Crossover
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Autore: mydaimonissnake    18/07/2014    1 recensioni
Come si stabilisce se qualcuno è buono o cattivo? Le creature della luce sono davvero tutte buone? E quelle dell'oscurità tutte malvage? La verità è che chiunque è libero di scegliere da che parte stare. Solo scacciando tutti i pregiudizi e guardando veramente nel cuore di ognuno si può capire gli altri. E nel momento del bisogno, quando il destino della Terra è in pericolo, i veri eroi si uniranno, indipendentemente dalle razze a cui appartengono.
I personaggi della fic saranno quasi tutti tratti da telefim, anime, libri e quant'altro, alcuni manterranno i loro veri ruoli altri invece avranno una storia diversa che spiegherò man mano.
Grazie in anticipo a chiunque leggerà.
Genere: Avventura, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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DOMANDE
 
 
 

Morgan si girò a guardare il vampiro che stava guidando. Tra tutti gli era sembrato il più calmo ed equilibrato, anche la vampira che sedeva dietro con Prentiss dava l’idea di essere molto gentile, quindi pensò di rivolgere a loro qualcuna delle domande che gli affollavano la testa da quando avevano saputo la verità sulla loro natura.
-Da quanto tempo siete dei vampiri?-
Mark gli lanciò un’occhiata veloce prima di riportare lo sguardo sulla strada –Io ho 825 anni.-
-Io invece ne ho 812- gli rispose anche Veronica.
-Avete davvero più di ottocento anni? Eppure Simona ci aveva detto che voi siete dei vampiri giovani.- Prentiss era davvero sbalordita da quella notizia. –State dicendo che siete nati quando, nel 1100, 1200? Ai tempi delle crociate?-
-In effetti io sono stato trasformato proprio l’anno in cui ebbe inizio la terza crociata.- Mark sorrise, divertito nel notare le loro facce sconvolte.
-Comunque per noi vampiri 800 anni non sono molti, siamo davvero considerati giovani- spiegò loro Veronica.
-Oh, certo. Scusa.- Prentiss si morse le labbra timorosa di averla offesa, ma la vampira le sorrise facendole capire che non l’aveva fatto.
 
 
 

-Sentite, so che Simona ha detto che risponderà domani a tutte le nostre domande, ma non è che magari voi potreste spiegarci qualcosa mentre aspettiamo che tornino?-
Oscar guardò Jen e le fece un sorriso, -che volete sapere?-
-Bè, tutto?-
Oscar rise. –D’accordo.-
Si prese un attimo per decidere da dove iniziare a spiegare e ne approfittò per osservare meglio il gruppo di persone presenti. Gli agenti dell’FBI si erano seduti vicini sul divano e al momento sembravano abbastanza tranquilli, seppure chiaramente preoccupati per i loro amici. I nuovi vampiri invece occupavano ancora le sedie che erano state prese per loro. Oscar non riusciva a capire bene come si sentissero, però ricordava quello che aveva provato lei quando era stata trasformata e immaginava che per loro dovesse essere più o meno le stesso.
-Allora, per prima cosa, dovete sapere che noi vampiri possiamo vivere in eterno, ma non siamo immortali. Non possiamo ammalarci e non invecchiamo, ma ci sono molte cose che possono ucciderci.-
-Oscar stai cercando di terrorizzarli per caso?-  
-No.- Oscar era visibilmente infastidita. -Senti André, perché invece di stare qui a disturbarci non vai a controllare che le finestre siano oscurate?-
Si fissarono arrabbiati solo per pochi secondi, poi André si alzò dalla poltrona su cui era seduto, e indispettito da lei e dalla loro discussione, lasciò la stanza.
-Scusate ragazzi, è che certe volte André si diverte ad essere insopportabile. Torniamo pure al nostro discorso. Allora quello che dovete sapere è che più un vampiro cresce e più diventa forte e resistente. Ad esempio, la luce del sole, che per voi Neonati è mortale a noi non fa nulla. Questo avviene perché i corpi morti hanno bisogno di diverso tempo per abituarsi alla loro nuova condizione. Fra dieci anni, quando passerete dall’essere dei Neonati a dei Cuccioli, potrete di nuovo uscire alla luce del giorno.-
Oscar si zittì un momento per dare ai ragazzi il tempo di assorbire la novità. Sembravano di nuovo piuttosto confusi.
-Stai dicendo che non potremo uscire di giorno per i prossimi dieci anni?- disse Jack, abbattuto per questa notizia.
-Bè, perché fai quella faccia? Guarda che è una bella cosa.- Pacey cercò di tirarlo su di morale. -Io ero convinto che d’ora in avanti non avremmo più potuto esporci al sole, invece dovremo aspettare solo dieci anni.-
-Pacey ha ragione. Andiamo Jack, lo sanno tutti che i vampiri non possono uscire col sole, lo dicono in tutti i film.- Dawson diede ragione al suo migliore amico.
-Sì, certo, lo so. È solo che speravo che la realtà fosse diversa.-
-E lo è- riprese la parola Oscar. -Non dovete credere a tutto quello che vedete nei film, anche se alcuni sono abbastanza veritieri. Giusto per farvi capire: l’acqua santa ci fa davvero male, sia che la beviamo o che ci finisca addosso, mentre per entrare in una qualsiasi abitazione non abbiamo bisogno di alcun permesso.-
Joey rifletté qualche istante su quest’ultima informazione, prima di porre una domanda alla vampira più grande. -L’acqua santa ci farà sempre male, o come per il sole dopo qualche anno non ci darà più fastidio?-
-Si diventa immuni all’acqua santa a 1500 anni, quando si passa all’età adulta.-
-1500 anni? Ma sono tantissimi! E tu Jack che ti preoccupavi di aspettarne dieci…-
-Pacey piantala, per favore! Potremmo fare una pausa? Ho ricevuto davvero troppe notizie tutte in una volta, non è che potrei fare una passeggiata qui fuori?- Joey sentiva il bisogno di camminare, di muoversi, e scaricare così un po’ della tensione che tutta quella situazione le stava causando.
-Bè gli ordini erano di restare in casa, ma sono solo le dieci di sera, perciò il sole non sarà un problema. D’accordo potete uscire, ma restate qui vicino e tornate entro un’ora, non voglio che Simona torni prima di voi. Non è molto gentile quando si arrabbia.-
-Ok.- Joey si alzò, e con lei anche gli altri, tutti più che desiderosi di lasciare quella casa almeno per un po’.
 
 

-Simona, posso chiederti qualcosa di più sui cacciatori? Sono piuttosto curioso di sapere perché dei vampiri dovrebbero ucciderne altri solo per salvare noi umani. Non che mi dispiaccia, vi sono veramente grato per questo, però è strano.- Hocth diede un’occhiata allo specchietto retrovisore, guardando la vampira che sedeva dietro di lui, mentre le parlava.
-Noi non facciamo affatto quello che hai detto. I cacciatori non sono nati per aiutare gli umani, anzi proprio il contrario. Noi uccidiamo chiunque violi le leggi dello statuto di pace tra le razze. Siamo un’organizzazione superiore, che si occupa di difendere tutte le razze del pianeta da chiunque le minacci. Oggi ci è capitato un vampiro che uccide degli umani, ma in realtà non capita spesso. Noi vampiri siamo tra i popoli più pacifici. I peggiori sono sicuramente i demoni, ma solo perché voi umani non siete a conoscenza della nostra esistenza, altrimenti ci sareste voi al primo posto.-
-Credi davvero che siamo così pericolosi?-
-Non lo credo, lo so per certo. Lo sanno tutti in realtà. Perché credi che voi siate gli unici all’oscuro di tutto, perché credi che tutti noi abbiamo sentito il bisogno di nasconderci solo da voi? Fin dall’inizio dei tempi, ogni volta che il popolo umano incontrava una razza diversa dalla propria cercava di sterminarla.-
-Vi è capitato di uccidere delle persone?-
-Sì, qualche volta.-
-Siamo arrivati- si intromise Alex mentre accostava al lato della strada, e dietro di loro Mark fece lo stesso. 
  
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