Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Louissessual    21/07/2014    0 recensioni
Tratto dal prologo:
Al momento dello schianto feci tre considerazioni , forse le più importanti della mia vita.
Primo: il dolore non è mai abbastanza, anche quando credi di aver toccato il fondo, ricorda che al dolore non c’è mai fine.
Secondo: tutto ciò che la vita ci riserva, serve ad uno scopo ben preciso e superiore al dolore.
E terzo, ma non meno importante: nulla, assolutamente nulla, può essere paragonato al senso di vuoto che ti pervade nel sentire l’assenza della persona più importante della tua vita.
AU!LARRY
Desclaimer: i personaggi NON mi appartengono e NON sono stati utilizzati a scopro di lucro.
Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Harry’s pov

Louis era ancora nella stanza, avevo sentito Liam andare via, ma lui non mi aveva ancora salutato quindi non poteva essere andato via.
Le ultime parole che udì da quella voce mi fecero ricordare quella notte in qui Louis aveva scoperto la mia anoressia. Anzi, quando io gli permisi di scoprire la mia anoressia.
 

Flashback*

Non mi erano mai piaciuti i temporali da bambino. Ne avevo paura, ricordai che quando sentivo un tuono correvo nel letto dei miei genitori e vi restavo, facendomi cullare dalle parole dolci di mia madre, finché il brutto tempo non scemava.
Con il tempo avevo iniziato ad amare i temporali. Quando feci quindici anni provai per la prima volta la sensazione della pioggia sulla mia pelle poiché mi aveva colto sprovvisto senza ombrello, e ricordai che in quel momento mi sentì quasi… felice. Come se la pioggia potesse lavare via tutte le mie pene con il suo scrosciare insistente.
Per questo non mi preoccupai molto quando quella sera mi ero ritrovato a camminare sotto il mal tempo.
Ma la tempesta si avvicinata e nonostante non ne avessi alcuna paura, decisi di mettermi all’asciutto facendo una visita al mio migliore amico.
Migliore amico che aveva gli occhi più belli che avessi mai visto. Migliore amico che aveva la risata più cristallina che avessi mai udito. Migliore amico del quale ero segretamente e incondizionatamente innamorato.
Non appena giunsi alla porta alzai timidamente il pugno per bussare e dopo qualche botta più insistente, lui mi aveva aperto in tutta la sua bellezza  e mi aveva squadrato come se volesse accertarsi che fossi io oppure no, poi mi strinse in un abbraccio familiare e lo sentì rabbrividire al contatto con i miei indumenti umidi.
<< Hey Hazza! Che ci fai qui? Non sapevo venissi >> mi disse sorridendomi e trascinandomi in salotto chiudendosi la porta dietro le spalle
<< Beh… sta arrivando una bufera e non volevo rimanere lì fuori e visto che casa tua è più vicina rispetto a quella di Emily ho pensato di venire qui, ma se disturbo posso anche andare- >>
<< Schiocchezze >> mi aveva sorriso, io annuì ricambiando il sorriso.
<< Vieni dai togliamo questi vestiti zuppi e premariamo un bagno caldo >>
<< D’accordo >> asserì.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Louis mi aveva lasciato da solo in bagno così iniziai a svestirmi, subito dopo aver tolto la maglietta sentì la sua voce chiamarmi e un tonfo sordo.
Mi voltai verso la porta e la trovai spalancata con Louis appoggiato allo stipite, a terra vi era bottiglia di shampoo e il suo contenuto rovesciato a terra.
<< Hazza >> sospirò avvicinandosi a me
<< L-lou >> balbettai senza cercare nemmeno di coprirmi. Lui mi guardò con le sopracciglia corrucciate poi passo lentamente le dita delicate della mano destra su una delle mia costole sporgenti delineandone i contorni.
<< Lou- >>
<< Shh >> mi zittì guardandomi negli occhi e passando la sua mano sulla mia guancia ancora fredda.
I suoi occhi erano velati di un velo di tristezza e per in quel momento ebbi paura di averlo perso, ebbi paura che non volesse più avere a che fare con me poiché mi reputasse un pazzo masochista.
Avvicinò il suo viso al mio e il mio cervello andò in panne, non capì più nulla finché le sue labbra non furono sulle mie.
Cosa stava accadendo? Mi stava baciando davvero?E soprattutto perché? Provava pena? Si, sicuramente pena.
Mi staccai da lui dopo alcuni secondi guardandolo negli occhi con fare interrogativo, lui cercò di riprendere le mie labbra, ma lo fermai.
<< Louis… perché? Se lo stai facendo perché provi pena per me ti prego di smettere, ti prego >> gemetti supplicando continuando a mantenere il contatto visivo. Lui mi guardò e mi sorrise debolmente
<< Harry, cosa devo fare per farti capire che mi piaci? >> mi sussurrò a bassa voce. Sentii il pavimento mancare sotto ai piedi e vidi tutto girare vorticosamente intorno a me e sentii le braccia di Louis che mi sostenettero evitando che cadessi a terra.
<< Haz… sei debole, vieni sdraiati a- >> lo interruppi io questa volta baciandolo, dopo pochi secondi lo sentii rispondere al bacio inizialmente lentamente poi sempre con più passione e avvenne.
Non ci staccammo nemmeno un attimo mentre raggiungevamo la camera da letto sbattendo di tanto in tanto contro le pareti.
Quella notte, con il frusciare del vento che sbatteva contro la finestra e la tempesta che infuriava fuori, amai con tutto il mio corpo il mio migliore amico per la prima volta.

*fine flashback*

 

Ricordavo tutto alla perfezione, ogni minimo particolare di quella notte: i baci, le carezze, gli ansimi e i gemiti.
Sentì una piccola risatina e potei capire che Louis era ancora nella stanza.
Non sentivo la sua risata da così tanto tempo, anche quando non ero in quelle condizioni Louis aveva smesso di ridere da un po’, a causa mia.
Sentii una mano poggiarsi nella mia libere e ne dedussi che fosse quella di Niall.
<< Stasera vengono i miei >> non seppi se Louis si stesse rivolgendo a me o a Niall, ma non appena non sentì nessuna parola dal biondino capì che parlava con me.
<< Sai, mamma è voluta venire subito qui non appena ha saputo… >> continuò a parlare
<< Adesso dovrei andare a prenderla in aeroporto- disse- torno non appena posso, okay? >> finì di parlare
Poi sentii qualcosa di umido sulle mie labbra, sicuramente un bacio.
Mi maledii mentalmente poiché non potevo ricambiare in alcun modo e poi lo salutai con il pensiero, anche se lui, questo, non poteva saperlo.
Dopo che mi salutò anche Niall li sentii uscire dalla porta e restai solo.

Di nuovo.





Angolino autrice:
Allooora buonsalve a tutti! Sarò breve perché devo andare a pranzare!
Su questo capitolo non ho molto da dire per la verità. Non sono molto convinta di aver trasmesso tutto ciò che volevo trasmettere quindi se potete lasciatemi una recensione dicendomi cosa avreste ( o no) cambiato!
Vi avviso anche se siamo quasi alla fine diciamo forse altri 2-3 capitoli e poi l'epilogo!

Adesso vado, alla prossima guys! xx
 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Louissessual