Anime & Manga > Ai no Kusabi
Ricorda la storia  |       
Autore: supersara    21/07/2014    3 recensioni
Salve a tutti! Questa è la mia prima fiction sui nostri amatissimi Riki e Iason *-* si tratta di una raccolta di flash fiction che raccontano la loro storia, includendo piccoli momenti completamente inventati dalla sottoscritta. In ogni storia ci sono citazioni appartenenti a delle canzoni scelte da me. Inoltre il finale di questa fiction è alternativo XD
Questa fiction partecipa al "Super-duper fangirl contest" indetto da _juliet
Primo capitolo: Punishment (citazione dei Negramaro "Tutto scorre")
Secondo capitolo: Difference (citazioni di Tiziano Ferro "La differenza fra me e te")
Terzo capitolo: Separation (citazioni di Marco Mengoni "Pronto a correre")
Quarto capitolo: Meeting (citazioni di Francesco Sárcina "Odio le stelle")
Quinto capitolo: Where are you? (citazioni di Neffa "Dove sei?")
Sesto capitolo: Essential (citazioni di Marco Mengoni "L'essenziale")
Settimo capitolo: Desire (citazioni di Marco Masini "Ti volevo")
Genere: Angst, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Punishment
Così pensi di potermi lanciare sassi addosso e sputare in un occhio?
 
 

A distanza di un anno dalla sua permanenza a Tanagura, sembrava essersi adeguato alla sua posizione, ma alla fine si era rivelato di nuovo quello che era.

Iason lo osservava senza lasciar trapelare alcun sentimento: né pena, né soddisfazione.

“Ti prego, basta” lo implorò Riki per l’ennesima volta, trovando il coraggio di incrociare quegli occhi, che non gli davano vane speranze, ma che erano comunque il suo unico appiglio.

La mano guantata del Blondie andò ad accarezzare il volto sofferente del ragazzo.

“Non basta”
Usami.

Straziami.

Strappami l'anima.

Fai di me quel che vuoi,

tanto non cambia l'idea che ormai ho di te,

verde coniglio dalle mille facce buffe.

 
 
Riki non si accorse nemmeno di quel passaggio, da un momento all’altro si era ritrovato nell’appartamento di Iason, fra le fresche lenzuola del grande letto che lo aveva accolto tantissime volte. Si sentiva il volto umido, un po’ per il sudore e un po’ per le lacrime.

Questa volta l’aveva fatta grossa. Aveva cercato diverse volte di irritare il suo “padrone”, comportandosi in qualunque modo non fosse consono ad un Pet del suo livello, ma Iason aveva sempre ignorato o chiuso un occhio davanti al suo modo di fare. Per colpirlo veramente nel profondo, doveva tradirlo, e si era convinto che per rendere il tutto ancora più negativo, doveva farlo con una donna.

Invece che cosa aveva ottenuto? Aveva rovinato Mimea, povera inconsapevole vittima che era stata il mezzo della sua vendetta. Ora cosa sarebbe successo a quella ragazza? Nessuno poteva disobbedire ad un Blondie di Tanagura e sperare di farla franca. Nessuno. Tranne lui.

Iason si era limitato a punirlo, in maniera umiliante, non dolorosa. Riki avrebbe preferito che lo avesse picchiato.

Le lacrime continuavano a scendere mentre questi pensieri affollavano la sua mente. D’un tratto un movimento all’interno del letto lo fece sobbalzare. Si accorse solo in quel momento di essere fra le braccia di Iason. Perché lo teneva con sé? Non era arrabbiato?

Il moro si voltò verso di lui, con un’espressione rabbiosa, cercando di trattenere le lacrime più che poteva.

Il Blondie sorrise divertito. Pochi istanti prima lo aveva supplicato con fare sottomesso, poi in un attimo, era tornato a guardarlo con odio. Non era possibile domare quel ragazzo.

“Hai già rialzato la cresta?” fece con tono ironico.

In quel momento una parte di Riki avrebbe quasi voluto mostrarsi pentita. Ma prevalse l’orgoglio.

“Ti detesto! Ti odio! Un giorno ti ammazzerò!” la voce gli morì fra i singhiozzi, non credeva più a quelle parole ormai. Non voleva neanche pronunciarle, ma non poteva farne a meno. Per lui era un modo di dimostrare a se stesso che non aveva ceduto a quell’uomo.

Iason gli portò una mano dietro la nuca e se lo strinse al petto, senza abbandonare quel sorriso compiaciuto.

“Hai finito?” la voce era calma e rassicurante. Riki non poté far altro che continuare a piangere, mostrando la sua debolezza, fra quelle braccia. 









SSS (SuperSaraSpace)

Ave lettori :) di solito non creo uno spazio alla fine delle mie storie, ma questa volta ho deciso di fare un'eccezione, perché non potevo perdere l'occasione di stare con questi due *-* a proposito ragazzi, grazie per aver accettato di trasferirvi da me fino alla fine della fiction!

Riki: L'importante è che ti muovi! Non abbiamo tutta la vita! Giusto amore?

Iason: Giusto piccolo, anche perché devo tornare a lavoro.

Aspettate un attimo! "Amore"?  "Piccolo"? O.o 

Riki: Che ti aspettavi?

Iason: Nella vita facciamo una coppia felice, nell'anime non esattamente...ma che ci vuoi fare? Siamo attori!

*-* Oh...la fangirl che è in me sta gioendo...

Riki: A proposito SuperEsse, dove dormiamo?

Beh, è ovvio, qui! *SS indica la sua cameretta*

Iason: C'è solo un letto.

Ma io mi faccio piccola piccola, giuro *-*

*SS viene sbattuta fuori dalla stanza*

Non volevo mica fare niente di male! Solo una sbirciatina, non tocco T^T devo convincerli!
  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Ai no Kusabi / Vai alla pagina dell'autore: supersara