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Autore: Bellissimaaa98    22/07/2014    0 recensioni
Sono una ragazza di 19 anni. Ho i capelli castani, gli occhi nocciola e un corpo abbastanza accettabile.Vivo a Boston da sola in un piccolo appartamento poiché ho chiuso con la mia famiglia e come tutti quelli della mia età, frequento l'ultimo anno del liceo. Fin qui può sembrare la classica storia di una teenager che va al liceo e incontra l'amore della sua vita, affrontando vari problemi come "la ex che ritorna" o "gli esami di maturità", ma qui i problemi son ben altri... Sono incinta del ragazzo con cui sto da quasi 4 anni e che amo alla follia...ma ahimè, la vita non é tutta rosa e fiori, è sempre in salita e i problemi sono in agguato dietro l'angolo. Io sono Clear White e questa è la mia storia.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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6.45 DRINNNNN

Ecco la sveglia. Uffa.
Sono passati esattamente 3 giorni dall'accaduto. Non sono andata a scuola perché ero impegnata a cercarmi un lavoro ma allo stesso tempo sono rimasta al pari con lo studio.
Sono stanca. Ma devo farcela, lo devo a mio figlio.
Oggi non ho per niente voglia di alzarmi, vorrei restare qui, al calduccio, al sicuro. Ma non posso. Devo alzarmi e andare nell'ufficio del mio capo per prendere i turni di dicembre. Questo lavoro mi ucciderà, ma allo stesso tempo mi servirà per andare avanti. Lavorerò come segretaria di uno dei più importanti avvocati d'America. Certo, avrei voluto entrare in uno studio per avvocati, ma non di certo come segretaria. Nei miei progetti, fin dall'adolescenza, c'era l'università. Volevo fare giurisprudenza ma ora non posso pernettermelo. Forse in un lontano futuro o meglio , in un'altra vita.
Così mi alzo anche se mi gira la testa. Non ci bado e proseguo verso il bagno. Mi faccio una doccia veloce, un biscotto e via...

Destinazione New York!!!


Intanto a Boston


Pov's Simone

Entro svogliato, come al mio solito, nella mia classe. Ormai manca poco. 6 mesi e tutto sarà finito. Stranamente oggi in classe c'è un casino tremendo. Gente che corre da una parte all'altra. La professoressa che cerca di avere il silenzio invano...ma nulla.
I:Simooo!!!!!! TU LO SAI. DIMMELO. SUBITO.
Ecco,la mia presenza é stata notata da una cara amica di Clear.
S:Non so di cosa tu stia parlando.
I:Lei non viene a scuola da 3 giorni. Il Morris sta andando di matto perché vuole parlarle ma lei non risponde in alcun modo. La classe è una baraonda e tu mi dici "Non so di cosa tu stia parlando"?!
Wow, non pensavo che la sua mancanza si sentisse così tanto. A me, certo manca averla in classe ma, a differenza degli altri... Io e lei ci vediamo. Sono l'unico a cui è permesso andare a casa sua. Si è chiusa in se stessa. E da testarda com'è terrà tutti gli altri a distanza.
S: Ok ok, adesso ti spiego. Basta che la smetti di urlarmi nelle orecchie. Ma non lo dirò qui, perciò vieni.
I:Ok-dice stupita ma curiosa della agognata verità.
La porto fuori dalla classe per far si che altre orecchie indiscrete ascoltino quello che Clear non ha ancora detto. So che Ingrid è molto importante per lei, quindi non avrà nulla da dire se le dirò come stanno le cose.
S:Allora...Clear sta attraversando un momento un po' particolare e non fel tutto facile. - mi fermo un po' e vedo i suoi occhi da curiosi diventare cupi e preoccupati - Lei aspetta un bambino da chi sai tu, ma lui l'ha abbandonata per un'altra, la Jessica, senza sapere che fra 8 mesi, quasi 7,diventerà padre.
I:Ma io gli spacco i coglioni a quello-dice partendo in quarta. La fermo ma si divincola come se fosse posseduta...
S:Ingrid BASTAAA.-urlo
Lei si blocca di colpo sfulmina me e poi apre la bocca per insultarlo, ma la chiude subito dopo. Molto strano... Non è da lei. Mi giro e... Vedo chi, in questo momento, avrei preferito non vedere. Ho un istinto omicida dentro di me, ma mi trattengo solo per quel povero bimbo che si sta formando, ignaro di tutto. Magari un giorno vorrà sapere chi cazzo di persona è suo padre.
M:Tu sai dov'è, lo so. Dimmelo.
S:Solo ora ti ricordi di lei coglione? Cos'è la tua troietta non te la da?! Io, si, lo so dov'è ma non ti dirò niente. Ci pensavi 20 volte prima di farle una cosa del genere. Ora sparisci. Non voglio vederti al di fuori delle 4 mura della classe. Ahhh... Te ne pentirai di quello che hai fatto. Ma non potrai più tornare indietro quando sarà il momento. E perderai il sogno di una vita. Perderai lei e---
I:Bene,abbiamo detto abbastanza. Ora andiamo prima che gli stacco entrambe le palle.
Cominciamo ad avviarci verso la classe ma ci ferma.
M:No, non mi pentirò della mia decisione. È stato un bene per tutti. E poi la Je è davvero una bomba e sexy, molto sexy. Il suo corpo a quel qualcosa che Clear ogni giorno che passa, non ha più. Quindi difendila pure, nascondila da me. Fai quello che vuoi. Per me è morta.
A quelle parole non resisto più. Gli mollo un pugno dritto in faccia.
S:Brutto coglione ti ricordo che stai parlando della stessa ragazza che, fino a 2 settimane fa avresti protetto, quella con cui hai fatto l'amore per la prima volta, quella per cui avresti dato la vita, quella che volevi sposare. Io non ti capisco, davvero. Da come ti comporti, la proteggeresti ancora dal Mondo intero e se potessi la cercheresti da per tutto. Non so cosa ti blocca dal fatto ma una cosa la so. Tu sei ancora innamorato di lei. Lo ti si legge in faccia coglione.
Mi guarda senza dire niente e se ne va diretto dalla sua nuova ragazza, che in quel momento si era avvicinata a noi. Penso stesse origliando da un bel po' ma non me ne frega nulla. Deve sapere che lui è innamorato di Clear. Deve sapere che lui diventerà padre e niente cambierà gli eventi. Niente gli vieterà di prendere tra le braccia suo figlio e crescerlo con tutto l'amore che in questi anni ha saputo dare a sua madre. Nemmeno Clear lo vieterà. Ora può sembrare così. Può sembrare la cattiva della situazione ma lo fa solo perché è arrabbiata. Clear in primis spera che lui ritorni da lei e dal loro bambino, lo vuole, lo spera ogni giorno ma più il tempo passa, più lei perde le speranze. Sono sicuro che quando lui lo saprà, mollerà quella stronza, qualsiasi cosa ci sia fra loro, per ritornare da chi l'ha amato per tutto questo tempo, quella ragazza che nel suo piccolo ha sempre fatto tanto per lui, quella ragazza con cui avrebbe voluto avere un bambino. Mi ricordo ancora quando eravamo a casa mia. Non so cone ma stavamo parlando di bambini, biberon e pannolini. Lui le aveva detto testuali parole *Amore mio, un giorno avremo un bambino. Voglio che sia tu la madre di mio figlio. È con te che voglio il PER SEMPRE.* e lei aveva pianto di gioia, l'aveva stretto a sé.
Ero talmente immerso nei ricordi che non mi accorgo del silenzio che di colpo si è formato in classe.

:Hey, ma che diavolo è successo qui? Vi lascio per 3 giorni, nel 21esimo secolo, e al mio ritorno vi trovo nel 19esimo durante La rivoluzione Francese?!

Sgrano gli occhi, sorpreso. Non pensavo che sarebbe ritornata oggi. Mi alzo in piedi e in pocchissimo sono già da lei. Pronto a sostenerla.
M:Clear. Sei tornata.-sento dire da una voce famigliare.
Mi giro, lo scruto quanto basta per capire che vuole stringerla fra le sue braccia e dirle di non farlo mai più come faceva quando lei, per stupidagini, non si faceva più sentire.
C:Si,sono tornata ma questo non significa che tu devi parlare con me.
  
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