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Autore: Sarassss_    22/07/2014    2 recensioni
All’improvviso una voce dietro di lei, un sussurro nel suo orecchio, un corpo incollato al suo.
Brividi.
“Cos’è? Sei diventata il cane di Liam ora? Ti porta dappertutto?”
La bionda riconobbe immediatamente quella voce acuta ed irritante e portò la testa all’indietro per poggiarla nell’incavo del suo collo e poter parlare meglio.
“Rilassati, occhi azzurri. ” Gli disse all’ orecchio per poi girarsi completamente, lui le cingeva la vita.
“Non ti darò fastidio se tu non dai fastidio a me!” continuò poi.
Louis ghignò per poi chiederle:” E se io volessi continuare a darti fastidio?”
“Continuerei anche io, immagino.” Concluse lei, ponendo le sue mani sopra quelle del ragazzo, che rabbrividì al contatto, per poi allontanarle dai suoi fianchi.
Cosa succede quando due ragazzi, due ragazzi come Chloe e Louis, considerati inadatti alla società, inadatti al mondo, si incontrano?
Cosa succede quando due ragazzi, due ragazzi come Chloe e Louis, capiscono di non poter più fare a meno l'uno dell'altra?
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Terzo capitolo:




Sabato sera.



Liam era riuscito, dopo ripetuti e svariati tentativi, a convincere Chloe ad andare con lui ed i ragazzi in una delle discoteche più frequentate di Crowborough.


“Dai” aveva detto: “Ci divertiremo!”.


Lei aveva provato a parlargli dell’antipatia che provava nei confronti di Louis, derivata più che altro dal fatto che la cosa fosse reciproca, ma lui aveva trovato una soluzione anche per quello, dopo aver ribadito che non bisognava dare peso a ciò che diceva il ragazzo, il quale non era solito pensare prima di parlare.


“Su” aveva detto:”Se comincia a rompere ti porto via!”



e lei aveva accettato,
cosa aveva da perdere in fondo?




Alle dieci sarebbero passati Liam e Niall a prenderla ed erano le dieci meno cinque.
Chloe era ancora mezza nuda e non sapeva proprio cosa mettere, così optò per un vestito nero, uno di quelli che indossava di solito, troppo attillati anche solo per permettere di infilarli senza difficoltà e delle semplici scarpe con il tacco.


Stava per cominciare a truccarsi quando si sentì il suono del campanello.


“Cazzo!” sibilò fra i denti la ragazza esasperata, mentre si poneva davanti allo specchio.



Chloeeee!” aveva urlato pochi istanti dopo sua sorella, Christy: “C’è Liam, con un suo amico!”


Ok, Falli salire!” era stata la sua semplice risposta.


Poco dopo si ritrovò i due ragazzi in camera.


“Ciao bellezza!” l’aveva salutata Liam, avvicinandosi per abbracciarla da dietro e darle un bacio sul collo.



“Ehi!” aveva poi esordito Niall, raggiungendo i due per salutare la ragazza con due baci sulle guance: “Non dovresti lasciare che tua sorella apra la porta ai tuoi amici, sai?” aveva poi continuato.



“Non dirmi che ci ha provato?” chiese lei, alzando gli occhi al cielo.



“Si, stava flirtando con me.” Rise il biondo con un sorriso sornione.







Perché doveva sempre fare la troia?” aveva pensato Chloe storcendo leggermente il naso, mentre Liam raggiungeva Niall, che si era allegramente buttato sul letto.



“Non fraintendermi, sono lusingato, è anche una bella ragazza, ma quanti anni ha?”



“Ne ha 16, anche se si atteggia come se ne avesse tanti in più, è che le piace farsi notare…” sospirò:”Ma tu non  provarci nemmeno!” lo ammonì poi ridendo.


“Ok scusa capo!” aveva alzato le mani in segno di resa Niall, leggermente in imbarazzo.


Chloe intenerita sorrise guardandolo attraverso il riflesso dello specchio.


“Allora ragazzi, che mi dite di questo locale tanto famoso?” chiese poi mentre armeggiava con i trucchi.



“Che è sempre pieno di gente, si rimorchia come niente lì dentro.” Rispose Niall.


“Questo mi piace.” Aveva ghignato la ragazza.


“Non pensarci nemmeno, devo riportarti io a casa.” L’aveva subito ammonita Liam.


“Ma uffa LìLì sai che sono una ragazza responsabile io.” Disse lei con sguardo angelico ed innocente.


“Certo come no!” aveva riso lui: “Sei sempre la solita!”


“Ma tu mi vuoi bene lo stesso!” aveva sorriso lei, facendo cenno ai due di cominciare ad andare, era pronta.


“Purtroppo…” aveva detto Liam sospirando teatralmente.
Come risposta ottenne un leggero bacio sulla guancia da parte della bionda.







-----







“Alleluja!” sospirò Harry, quando scorse i tre ragazzi, sbucati da dietro l’angolo, avvicinarsi a lui, Zayn e Louis.


“Perché c’è anche lei?” chiese subito Louis scocciato.


“L’ha invitata Liam, pensavo lo sapessi.” Intervenì Zayn, mentre buttava il mozzicone della sigaretta che aveva appena finito di fumare a terra.


“No, non lo sapevo. Ora se la porterà sempre dietro?” chiese esasperato.


“Smettila di fare la mestruata, Louis. Sei pesante!” era stata la semplice e concisa risposta di Zayn.



“Ehi ragazzi, scusate il ritardo!” esclamò Liam sorridente, quando li ebbero raggiunti.


“Traffico.” Sorrise Chloe.



Entrarono dentro e Chloe potè constatare che tutto ciò che Niall le aveva detto poco prima fosse vero: l’enorme locale era pieno di gente e la pista non era da meno, c’erano persone che “ballavano” in ogni angolo, anche se quel continuo strusciarsi l’uno sull’altro non poteva di certo essere considerato “ballare”, in fin dei conti.



Un’ora e pochi drink più tardi Chloe si diresse verso la pista, non poteva ubriacarsi completamente e rimorchiare il primo che capitava quella sera, tanto valeva divertirsi un po’, non avrebbe fatto nulla di male.

La musica, alta com’era, riempiva l’ambiente, riempiva l’aria, rimbombando nella testa.

Chloe si lasciò trasportare completamente cominciando a muoversi fra la folla, rapita dalle luci attorno, dal ritmo.



All’improvviso una voce dietro di lei, un sussurro nel suo orecchio, un corpo incollato al suo.



Brividi.



Cos’è? Sei diventata il cane di Liam ora? Ti porta dappertutto?



La bionda riconobbe immediatamente quella voce acuta ed irritante e portò la testa all’indietro per poggiarla nell’incavo del suo collo e poter parlare meglio.



“Rilassati, occhi azzurri.” Gli disse all’ orecchio per poi girarsi completamente, mentre lui le cingeva la vita.
“Non ti darò fastidio se tu non dai fastidio a me!” continuò poi.



Louis ghignò per poi chiederle:” E se io volessi continuare a darti fastidio?”



“Continuerei anche io, immagino.” Concluse lei, ponendo le sue mani sopra quelle del ragazzo, che rabbrividì al contatto, per poi allontanarle dai suoi fianchi.



"Ho paura!" scherzò lui.

"Fai bene, e sai, mi farebbe proprio piacere se ti levassi dalle palle!"


Più che un’affermazione quello poteva essere considerato un ordine e Louis, stranamente, non ribattè, lasciando che la biondina si allontanasse facendosi spazio fra la folla.

 


“Chloe!” un urlo, una voce conosciuta, lì da qualche parte.



“Jas!” aveva urlato lei, per sovrastare il volume della musica, mentre, dopo averla scorta fra la folla, la  raggiungeva:” Che ci fai tu a Crowborough?”



“Sono qui con Alexis” urlò.
“e credo che questa sia la volta buona per portarmela a letto”Aggiunse poi Jasmine, con tono di voce più moderato.



“Tompson!” aveva urlato Alexis, compagna di squadra dell’amica, già abbastanza andata.



“Ehi Gram! Come va la vita?” aveva chiesto lei.



“Benissimo, è tutto fantastico!” aveva poi urlato la mora ridendo esageratamente.


Era un po’ che erano in pista a ballare quando la bionda ebbe un’illuminazione.


“Jas!” urlò.


“Dimmi principessa!”



“Prima di andare via vorrei farti conoscere gli amici di Liam, ti va?” chiese lei.


“Sei qui con quelli?” le urlò l’amica all’orecchio.



“Sì!”



“Va bene, a dopo!” urlò Jasmine, mentre si allontanava con Alexis, pronta a mettere in atto il suo piano.








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La serata proseguì in modo piuttosto tranquillo, considerati i canoni a cui era abituata la biondina, e ora tutti erano fuori dal locale.


“Aspettate qui, voglio presentarvi una persona!” aveva esclamato la Tompson per poi immergersi nuovamente
nella miriade di gente all’interno del locale e cercare Jasmine.


La videro tornare insieme ad un’altra bionda, bionda che solo Liam conosceva.


Quando se la ritrovarono davanti i ragazzi non poterono far altro che constatare che fosse una ragazza bellissima.



Jasmine in fondo lo era, era davvero una ragazza stupenda.
Capelli biondi, chiarissimi, lisci, lunghi.
Occhi neri, neri come la pece, ma i più espressivi che Chloe avesse mai visto nonostante il colore.
Labbra carnose, fisico mozzafiato.
Diceva a tutti di essere lesbica, ma Chloe sapeva bene non fosse così.
Non che non le piacessero le ragazze, ma, almeno per la Tompson che la conosceva meglio di chiunque altro, era palese che non fosse indifferente al “fallo”.

Era stata proprio lei  a sostenerla nelle sue scelte e ad aiutarla a non sentirsi diversa, anormale, tempo prima, prima del coming out, quando ancora Jas aveva paura ad uscire allo scoperto, quando ancora non accettava ciò che era.
Ed era strano pensare che Jasmine, Jasmine Trunkis, fosse stata un tempo indecisa sul confessare o meno al mondo la propria sessualità, visti il modo in cui la sbandierava ai quattro venti adesso e la sicurezza che aveva sempre mostrato.

Chiunque sapeva che Jasmine fosse lesbica, era un dato di fatto.
Solo Chloe sapeva o meglio sospettava che fosse bisessuale.
 
Jasmine era una ragazza molto intelligente e determinata, sapeva il fatto suo e sapeva trovare le strategie migliori da applicare per prendersi ciò che voleva.
Aveva anche un lato tenero certo, non era solo la bella stronza che tutti si aspettavano, vedendola in uniforme da cheerleader, solo che anche lei, come Chloe era solita mostrarlo solo a chi pensava lo meritasse davvero.
Era sempre stata una ragazza socievole, molto più socievole e solare di Chloe.
Si conoscevano da anni, dalle medie.
Erano nella stessa classe e la Tompson non avrebbe mai potuto dimenticare il giorno in cui Jasmine le si era avvicinata, cominciando a parlarle durante la ricreazione. La bella e popolare Jasmine che dava attenzione a lei? Ad una persona così noiosa?
Jas era solita essere una persona gentile ed aveva più pregi che difetti, di questo Chloe era certa.



“Ragazzi, loro sono Jasmine, la mia migliore amica, ed Alexis, una sua…”



“…Compagna di squadra.” Aveva ghignato Jas:”Ciao a tutti, piacere!” aveva sorriso poi, cominciando ad esaminarli.
Il suo sguardo si soffermò però su Zayn, già, il ragazzo misterioso dalla pelle ambrata.

Chi non si sarebbe soffermata a guardarlo?


Lui si limitò a sorriderle, mentre si accendeva una sigaretta.

“Piacere, Zayn” aveva esclamato poi.


“Harry” si presentò lui.


“Il mio nome è Niall.” Aveva sorriso il biondino baciandole una mano,
facendo il cascamorto!



“Niall, non attacca!” Lo sbeffeggiò Harry.



“Ma cosa vuoi?” sbuffò lui.



Jasmine rise: “Tranquillo, non è per te, sono lesbica.”

Zayn quasi si strozzò mentre aspirava.



“Emh…Io sono Louis.” Aveva detto lui per coprire l’amico probabilmente, curvando le labbra in un sorriso splendente che Chloe non aveva mai visto sul suo viso prima di allora.
Un sorriso che in un certo senso la incantò e che la portò a chiedersi il perchè a lei non lo avesse mostrato. Era invidiosa?



Solo allora la mora si decise a parlare:” Io sono Alexis!” strillò ridendo, appoggiandosi a Jas.
Ok, era decisamente andata.




Si, Alex,  adesso però andiamo a casa eh!” rise la bionda prima di esclamare un: “ Allora ci vediamo ragazzi, alla prossima!”, salutare Chloe, dicendole all’orecchio che finalmente era riuscita nella sua impresa ed andarsene con Alexis.



La Tompson non potè fare a meno di notare che Louis, come anche Zayn del resto, erano rimasti a guardarla mentre si allontanava.
L’unica cosa che differenziava i loro volti era l’espressione che avevano assunto: Zayn aveva gli uno sguardo più languido del solito, Louis un ghigno in volto.



“Porca troia cos’è!” se n’era uscito. La biondina annuì e:” Già, è uno spettacolo!” sospirò sorridente.



“Sempre il solito, tanto non te la dà!” rise Liam.


Louis sbuffò:"Chi se la fila, posso avere di meglio!" disse poi, guardando con la coda dell'occhio Chloe, che lo guardò stranita.


”Che ne dici piccola, prendiamo il buon esempio e andiamo a casa?” chiese Liam, prendendole la mano, risvegliandola dal suo stato di trance.


“Si credo sia ora.” Sorrise lei: “Ci vediamo belli!




Lei e Liam cominciarono ad incamminarsi verso la macchina.


“Ma non ti stufi a dovermi portare sempre dappertutto?” rise lei.


“Scherzi!? Per me è un piacere!” sorrise Liam in risposta.


“Ok, ma la prossima volta ricambio il favore, usciamo a Brighton e poi dormi da me così non devi ritornare a casa da solo.”


“Come sei gentile!”


“Visto? Tutto per il mio LìLì.”


“Mio Dio, non chiamarmi mai più così, ti prego!” rise lui.


“Come sei noioso Payne, va bene...” Rispose Chloe ridendo, per poi entrare nella macchina.

























Angolo autrice:
Ciao ragazze, come state?
Eccomi qui con il terzo capitolo, che è più corto degli altri essendo solamente un capitolo di transizione, il cui obiettivo principale era quello di presentare Jas.
Cosa ne pensate approposito? Vi sembra un bel personaggio?
Ed Alexis? Si, è un po’ svampita, ma ci sta dai! Ahah
Il prossimo capitolo mi rifarò, promesso,
Baci, la vostra Sara!



 
  
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