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Autore: Yume Kourine    23/07/2014    6 recensioni
{Sequel de "Le Protettrici Delle Perle"}
Le Sirene sono creature magnifiche: ragazze bellissime dalla coda di pesce. Ma è davvero questa la verità?
Un nemico creduto dimenticato si presenta davanti alle Principesse Sirene che dovranno, ancora una volta, chiedere aiuto alle nostre Custodi.
Riusciranno a salvare non solo il mondo del mare ma anche il loro?
~ ~ ~
[Storia sospesa]
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La Saga delle Custodi'
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CAPITOLO 4

Un'incredibile leggenda e nuovi alleati (parte prima)

 

 

Nikora si sedette sul tavolo con le braccia conserte; attorno a lei stavano le sei ragazze.

Madame Taki sospirò e prese posto pronta per sentire ancora una volta quella storia intensa e piena di misteri.

 

Tantissimi anni fa” prese a parlare la viola “sulla terra si evolsero delle creature che presero il nome di esseri umani. Ma insieme a loro era nata una specie particolare: quella delle sirene.

Le Sirene si distinguevano in due categorie: una aveva una lunga coda di pesce, l'altra invece aveva il corpo di uccello e la testa d'uomo


Anna ascoltava attentamente e ritrovò nelle parole della Guardiana un sacco di lezioni scolastiche.

 

Vivevano in armonia e la pace regnava sulla Terra. Dopo molti anni però gli esseri umani divennero più intelligenti e scoprirono molte abilità innate con le quali iniziarono a modificare il mondo e a diventarne padroni.

Le sirene vennero minacciate da alcuni di loro e così dovettero dichiarare guerra per potersi difendere.

Dopo una lunga serie di battaglie alla fine le sirene ebbero la meglio e così partirono per conquistare la terraferma

 

“Lo sappiamo, lo hai raccontato due anni fa! E poi cosa c'entra questo con gli Angeli?” chiese Anita non avendo capito molto la situazione.

Nikora la fulminò e riprese il discorso.

 

Nessuno si sarebbe mai aspettato che i Pantalassa, una stirpe potente, disobbedisse agli ordini. Infatti il loro capo voleva divenire il capo assoluto del mondo degli umani e così eliminò tutte le sirene alate accampate sulla terraferma così da non spartire con loro la terra appena conquistata


“Sempre i soliti... i Pantalassa non hanno cuore” disse Alex furiosa.

I sopravvissuti erano pochissimi e scagliarono la loro ira contro la Regina dei Mari, ritenuta la mandante dell'assalto, e così attaccarono le sirene dalla coda di pesce.

Alla fine fu la Regina a porre fine alla furiosa battaglia e dichiarò una tregua: nessuna delle due stirpi prese la terraferma e, come richiesto, le sirene alate vennero mandate a vivere nel cielo.

Gli umani si evolsero ancora di più ma non credettero più alla storia delle sirene e la Guerra tra uomini e sirene venne presto dimenticata: ma anche le sirene subirono un cambiamento.

Le creature del mare ebbero come dono una voce soave e potente, in grado di sconfiggere l'oscurità, contemporaneamente le sirene dei cieli divennero creature bellissime e dai poteri particolari e il loro aspetto mutò: avevano sempre le ali ma il corpo divenne simile a quello umano e per quel motivo decisero di cambiare anche il nome per differenziarsi dai loro fratelli, sempre considerati traditori.

La Regina inoltre per evitare nuove assalti e vittime creò una linea magica che impediva alle sirene alate di invadere il mare e viceversa. Questa linea è conosciuta con il nome de “Il Confine”. Si dice che il Confine separi il cielo dal mare, ma non si sa molto riguardo a questa storia.”

 

 

Le sei Custodi rimasero incantate dal racconto ma non potevano non provare paura.

“Quindi questi Angeli sono in realtà delle sirene... E vogliono vendicarsi dei loro cari massacrati e riprendersi la terra che doveva appartenere a loro?” disse Alex.

“Grazie per la sintesi Alex... Devo dire che sei brava a rovinare l'atmosfera” disse Nikora mettendo il broncio.

“Di nuovo vendetta e sete di potere... ma perché certe persone non capiscono che portano solo dolore e distruzione?” chiese Serena stringendosi le mani.

Mimy le mise una mano sulla spalla poi un rumoroso sbadiglio invase la sala.

“E' stata una giornata faticosa... è meglio che andiate a dormire” consigliò Nikora alzandosi e le sei accettarono.

Anna non ci mise molto ad addormentarsi ma molti pensieri disturbarono i suoi primi minuti di sonno: nella sua testa scorrevano impetuosamente molte immagini tra cui quella del bacio da parte del misterioso angelo e il messaggio breve di Aria.

Poi fortunatamente la calma si impossessò della giovane che riuscì ad addormentarsi beatamente.

 

 

Il giorno dopo Anna non riuscì a rimanere concentrata a scuola e per sua sfortuna i professori se ne accorsero; e le cose peggiorarono nell'ora di Letteratura dove l'insegnante rimproverò severamente la mora e, peggio ancora, la costrinse a rimanere in classe mezz'ora in più per ripetere gli argomenti.

“Peggio di così non può andare” disse la giovane rileggendo gli appunti mentre la sua professoressa si avviava verso l'uscita.

Quando la mora spostò lo sguardo sulla porta vide Robert appoggiato alla parete che sorrideva divertito.

“Ma come? Credevo che una tipa perfettina come te fosse seria e attenta... riesci sempre a stupirmi”

“Uno: non mi conosci quindi non puoi giudicarmi” disse Anna puntandogli contro il dito “E secondo... perché mi sei sempre attorno?”

Robert le diede una leggera pacca e rise.

“Lo vedi? Prima fai la dolce e poi ti infuri...”

Anna prese la borsa e lasciò l'aula ma poi si accorse di uno strano ragazzo che le venne incontro: era molto alto e la cosa che colpiva del suo aspetto erano i suoi occhi verdi.

Il ragazzo sorrise e Anna si sentì stranamente in imbarazzo. Ma la sua agitazione crebbe quando lo sconosciuto le prese la mano e la avvicinò alle sue labbra.

Anna non capì mentre il ragazzo la superò. La mora riuscì però a sentire la frase che le sussurrò il giovane.

“Mi sei mancata”

Anna si voltò verso il misterioso ragazzo e cercò di riconoscerlo ma la sua visuale venne bloccata dalla figura di Robert che si era parata davanti a lei con le braccia conserte.

“Chi è quello?”
“Non ne ho idea”
“Bugiarda... così miss Perfettina ha il fidanzato!” sbuffò Robert, poi la superò senza dire più nulla; la sedicenne pensò per un attimo che fosse geloso.

“No è impossibile” si disse la ragazza mentre lasciò l'edifico.

 

 

Himeka nel frattempo aveva appena terminato gli allenamenti di calcio e si allontanò, dando le le spalle al grande campo; si avvicinò a una piccola fontanella e si gettò dell'acqua fresca sul volto.

“Ehi Sportiva, sei riuscita a fare qualche goal?”
La corvina si alzò di colpo non appena riconobbe la voce di Suzune Kazama, suo vecchio amico di infanzia.

“Non sono affari tuoi” le rispose fredda la ragazza poi riprese a bere.

“E dai, era solo per curiosità!” continuò lui senza nascondere un fiero sorriso.
“Io direi per pura voglia di tormentarmi”

Il biondo scoppiò a ridere e poi riprese a parlare:

“Non dirmi che ce l'hai ancora con me per quegli scherzetti di quanto... cinque anni fa, ti ho già chiesto mille volte scusa! E poi eravamo bambini! Ora siamo adulti e pronti per scoprire nuove emozioni!”

Himeka gli fece la linguaccia e se ne andò.

Conosceva quel ragazzo da quando avevano nove anni e lui la importunava sempre. Quando poi scoprì che era cugino di Hiroto il suo odio verso di lui crebbe a dismisura.

“Senti...”

Suzune la prese per mano e questo gesto scatenò rabbia nella ragazza.

“Per farmi perdonare ti offro da bere, che ne dici?”
“Oggi non posso” disse Himeka fredda.

“Faremo un altro giorno! Dimmi quando puoi e io ti verrò a prendere”

Himeka per un attimo volle prenderlo a botte ma poi capì che per levarselo di torno avrebbe dovuto accettare.

“D'accordo... ora lasciami andare”

Il ragazzo obbedì e dopo averla salutata con un cenno si allontanò.

La mora sospirò e riprese il cammino: ormai non voleva più sentir parlare di ragazzi e amori.

Hiroto la aveva trattata male quando la aveva vista in compagnia dei suoi amici maschi e da quel momento iniziarono i litigi; poi lei decise di lasciarlo ma la cosa sembrava non aver turbato il giovane e quello fu un brutto colpo per la ragazza.

Himeka scosse il capo e decise di non pensarci più; doveva dimenticare il passato e pensare alla nuova sfida che stava affrontando.

Anita corse incontro all'amica e la accompagnò all'interno dove Nikora stava preparando la cena.

“Sono distrutta” borbottò la mora cascando sul divano rosso.

“Non dirlo a me” le disse Anita scuotendo la testa facendo agitare i capelli biondi “E' stata una giornata piena di sorprese”
Himeka si alzò e preoccupata si avvicinò alla Custode gialla.

“Hai scoperto qualcosa sugli angeli?”
“Ma no! Ho trovato il colpevole!”

Himeka non capì e così Anita si sedette e prese fiato per raccontare l'accaduto...

 

Anita entrò nella biblioteca della scuola e come al solito non c'era nessuno così decise di immergersi tra gli scaffali pieni di polvere che le piacevano tanto.

Quell'odore di carta vecchia e di antico la affascinavano; molte la definivano strana per quel suo apprezzamento ma Anita non ci faceva caso.

Il sole non aveva ancora raggiunto il mare quando Anita chiuse un libro e lo ripose nell'apposito ripiano.

E fu allora che riconobbe un ragazzo.

“Sei tu!” indicò a un ragazzo poco distante da lei che alzò lo sguardo spaventato.

“Due giorni fa eri in coda per il nuovo romanzo di Hoshiro! E sei stato tu a prendere l'ultima copia!”

Il ragazzo cercò di non ascoltarla ma Anita gli si piazzò davanti e il suo sguardo cercava vendetta.

“Ma io...” si difese lui balbettando.
Anita sbuffò e poi gli diede un colpetto sulla spalla.
“Scusa... E' che io amo alla follia Kasukawa, perciò ci sono rimasta male. Dato che le altre librerie non lo vendono e le prossime copie arrivano tra due mesi...” Poi guardò meglio il ragazzo e sorrise.

“Comunque mi chiamo Anita Kouta!”

“Piacere, sono Kiiro Nagasa” disse lui dopo una breve pausa.

Anita sgranò gli occhi e iniziò a balbettare: davanti a lei stava il vero Kiiro, uno dei ragazzi più popolari della scuola!

“Cavolo... scusa! Non volevo! Sono una testa calda e molto combattiva, a volte esagero. Mi dispiace!”

“E di cosa? Sei stata sincera e combattiva. Anche io divento un po' furioso quando mi impediscono di comprare i libri. Ti capisco. Anzi...”

Kiiro aprì il suo zaino per cercare qualcosa e quando lo trovò lo mostrò subito ad Anita che divenne improvvisamente agitata ma allo stesso tempo emozionata. Era l'ultimo volume di Kasukawa!

“Stai scherzando vero?” gli chiese mentre sfiorò la copertina lucente.

“No. Io l'ho letto in questi due giorni e mi farebbe piacere che una grande fan lo possa sfogliare. Ti prego, accettalo” disse il moro porgendole il libro tanto desiderato.

“Io... non so davvero come ringraziarti” Anita sembrava aver perso la voce a causa della gioia di aver finalmente ottenuto il tanto desiderato romanzo.

“Ma figurati. Qualcosa mi dice che ti incontrerò spesso”
Anita non capì mentre Kiiro diede un'occhiata all'orologio.

“E' tardi, devo andare. Mi ha fatto piacere conoscerti Anita, sei una ragazza simpatica. Alla prossima” E il giovane uscì dalla biblioteca lasciando Anita da sola con l'amato libro.

 

“Wow” disse Himeka con il mento appoggiato sulle mani.

“Mai visto un ragazzo così gentile” disse Anita.

“Incredibile... E anche uno dei più amati nella tua scuola, hai fatto colpo Anita” Himeka le diede una leggera gomitata mentre la bionda la colpì con un leggero movimento della mano.

Le due si accorsero che erano diventate molto più unite e di aver messo da parte quei vecchi rancori che avevano portato le due a scontrarsi e ad odiarsi; incredibile come quell'avventura le avesse unite e rese inseparabili.

“Ragazze!” finalmente le urla di Nikora divennero chiare alle orecchie delle due ragazze che misero da parte i pensieri non appena la viola ricordò che la cena era servita.

Himeka prese per mano Anita e insieme raggiunsero la cucina dove ad attenderle stava una tavola imbandita di pasta, verdure e, cosa più importante, tanti, tantissimi dolci.

 

 

 

 

“Buonaser.... aaaaaaaawwww” Michele entrò nella stanza con un fastidioso sbadiglio che stranamente non attirò l'attenzione dei suoi colleghi.

“Vi prego non tutti insieme” disse l'angelo blu prendendo posto.

“Uffa che noia. Quando attacchiamo?” chiese Alesia dopo aver finito di legarsi i capelli in un'elegante treccia.

“Ci vuole pazienza e tattica, ragazzina” le disse Lucius con il suo solito tono freddo e distaccato.

“Ragazzina a chi? Guardo che io sono adulta!”
“Seconda l'età degli umani avresti diciannove anni...” le disse Robb, sembrava alquanto annoiato e in sovrappensiero.

“Mi paragoni ai terrestri? Ma come osi!”

Gabriel aprì gli occhi e si avviò verso una terrazza che si affacciava su uno splendido frammento di cielo.

Michele e Alesia lo raggiunsero curiosi di sapere cosa stesse pensando il compagno ma qualcosa attirò la loro attenzione.

Un'ombra atterrò elegantemente sulla piatta forma e dopo aver ritratto le ali mostrò il suo volto e il suo corpo che allettò Michele.

“Tu devi essere Yukie del Leone” le disse Gabriel scrutandola da cima a fondo.

La ragazza si sistemò i lunghi capelli biondi e i suoi occhi color caramello si concentrarono sui tre Angeli che la fissavano indifferenti, o almeno così credeva lei.

“Esatto. Il consiglio degli Astri mi ha mandato per verificare come stanno le cose.”
“Quindi gli altri non arriveranno?” chiese Alesia

“Per il momento no, devono essere sicuri della loro scelta”

Michele sorrise e si avvicinò alla bionda per darle un lieve bacio sulla guancia.

“Ciao bellezza, io sono Michele.”

La ragazza si allontanò dal blu però non sembrò distaccata, anzi fece un lieve inchino per presentarsi, ovviamente a debita distanza dal donnaiolo che quasi scoppiò a piangere, cosa che strappò una risata ad Alesia.

In quel momento un altro angelo atterrò e la cosa che colpì Gabriel e gli altri furono i suoi occhi argentati: era come se rappresentassero la personalità della donna che si era appena sistemata le ali dalle piume dorate e rosse.

“Deduco che tu sia Luna” disse Gabriel abbassando leggermente lo sguardo.

“Luna del Sagittario, se non ti dispiace” lo corresse la giovane avanzando verso l'interno.

Robert osservò attentamente quella ragazza angelo sulla quale giravano molte voci: era una degli angeli degli astri più abili nonostante avesse mantenuto l'aspetto di una giovane donna.

Luna volse lo sguardo verso Lucius e sembrava stupita.

“Mi fa piacere rivederti Luna...” le disse l'uomo sorridendo.

Robb raggiunse Gabriel che presentò l'amico a Yukie.

“Molto piacere...” gli disse la ragazza porgendogli la mano ma il ragazzo se ne andò senza salutare nessuno.

Se Gabriel fosse stato un vero amico avrebbe capito che Robb aveva qualcosa che non andava sotto, invece si rivolse alle belle ragazze per poter conquistare la loro fiducia.

“Alesia vi accompagnerà alle vostre stanze...” disse Gabriel cercando la collega ma della rosa non v'era neanche una piuma.

“Dov'è finita?”

“E' andata a prendersi una boccata d'aria... Le accompagno io le nostre ospiti!” si offrì Michele sistemandosi i capelli.

Gabriel sbuffò e annuì poi se ne tornò al proprio trono per riflettere mentre Michele prese a braccetto le due e le scortò fino alle loro camere.

In quello stesso istante Alesia volava veloce come non mai.

“Perché... Perché lui non c'è? Sono stanca di aspettare..."


 

Voglio divertirmi un po'...

 

 

TO BE CONTINUED...

 

 

 

 

 

Eccomi con il nuovo capitolo!

Spero che la leggenda vi sia chiara, se avete qualche dubbio avvisatemi così la sistemo meglio.

Scusate se ci ho messo tanto ma ho avuto una settimana difficile: il capitolo è diviso in due perché la seconda parte non sono riuscita a ristrutturarla tutta (quindi è rimasta come la scorsa pubblicazione).

La buona notizia è che la prossima parte arriverà presto (direi domani sera o venerdì), devo solo aggiornare i nuovi personaggi!
Ecco introdotte due nuovi personaggi: gli Angeli degli Astri Chi sono? Cosa hanno di diverso rispetto a Lucifer e agli altri?
E Alesia che intenzioni ha?

Se avete qualche domanda riguardo alla storia che non avete capito chiedetemi pure!

Spero di aver caratterizzato al meglio i personaggi.

Ringrazio con tutto il cuore chi legge, recensisce e aggiunge questa storia nelle liste.

Grazie

Se ci sono errori non siate clementi! Devo assolutamente migliorare per darvi una storia migliore e senza imprecisioni!

Detto questo vi saluto!

Bye!

(But... This is you Heart! Can you feel it? Can you feel it?)

 

 

 

 

ATTENZIONE: gli angeli non sono caratterizzati come quelli indicati dalla Bibbia o da studi. Sono di mia fantasia così come i loro poteri e le loro particolarità, l'unica cosa che ho preso alcuni nomi.

p.s. Per le iscrizioni: io le terrò aperte fino a quando non raggiungerò il capitolo nuovo (intendo quello ufficiale, quello che non ho postato nella scorsa pubblicazione)

Principalmente avrei bisogno di qualche angelo (Segni disponibili Toro, Gemelli, Cancro e Bilancia) e anche qualche sirena Guardiana! (sono disponibili i colori blu,verdeacqua, arancione, rossa, rosa, fucsia, verde, menta, oro e indaco!)

Grazie per l'attenzione, alla prossima!

 

 

   
 
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