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Autore: inomniaparatus77    23/07/2014    4 recensioni
"Ad una cosa non avevo pensato.
Non avevo pensato che potesse esserci lei, dall'altra parte del telefono."
Per chi, come me, a distanza di anni dall'ultima stagione di "Gilmore Girls", ancora non riesce a non fantasticare sulla coppia Rory e Jess, e vorrebbe altri capitoli nel libro della loro storia.
Questa è per voi.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jess Mariano, Rory Gilmore
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Stars Hollow, 20 Ottobre 2009.

 

-Sai, non ti immagino per niente con l'anello al dito!- mi guarda con aria ironica.

-Credo di averne portato solo uno in vita mia. Al pollice. Avevo tredici anni, forse.. e beh, faceva figo.- sbotto a ridere mentre le tengo la mano.

-Oh mio dio! Quindi non sei sempre stato un anticonformista, mi stai dicendo questo?- continua con aria ironica lasciando la bocca spalancata.

-No, ho anch'io avuto i miei periodi bui.. Comunque io ti ci vedo.- annuisco, con lo sguardo basso, sorridendo.

-A fare cosa?-

-Con l'anello al dito!-

-Oh beh, lo credo bene, guarda che belle mani!- allunga la mano, spostando la mia, e se la guarda con incredibile vanto. Rido e le blocco le guance con due dita, stringendole, e la bacio.

Lei contraccambia, e la sento dondolare i piedi come una bambina. Siamo sul nostro molo, e non c'è altro posto in cui vorrei stare, ora.

Ci stacchiamo e la guardo, sorridendo di nuovo.

-Sai, l'unica cosa che mi spaventerebbe sarebbe di ritrovarti come mia madre, quel giorno che, seduta con le sue amiche nel locale di Luke, si gasava come una ragazzina per lo spogliarellista che era arrivato fingendosi un postino. Io fortunatamente sono uscito in tempo e ho guardato da fuori tutta la sua.. esibizione, diciamo. Ma Luke, oh, avresti dovuto vederlo. Mi guardava e rideva, io ridevo, e solo quel pomeriggio ho potuto avere tutti i dettagli. Orribile, davvero orribile.- Scoppia a ridere e io con lei, ricordando quei momenti.

-Non farei mai queste cose alla luce del sole, Mariano. Non verresti mai a sapere nulla, del mio addio al nubilato.- la guardo con aria interrogativa, e lei continua a ridere.

-Ohh, ma guardati! Non ho ancora un anello al dito e già inizi a preoccuparti dell'addio al nubilato! Penso che lo passerei con mia madre, Lane e Paris, mangiando marshmellows e guardando film melensi. O forse no.- mi fa una smorfia, e io le do un pizzicotto sulla coscia.

-Penso che ne passerà di tempo.. Non per niente, ma sinceramente non vorrei ritenermi colpevole della possibile prematura dipartita di Lorelai, sai, già parlandole di noi ho avuto paura rischiasse un infarto.- sorrido sarcasticamente e lei mi da' uno spintone sulla spalla.

-Andiamo a casa?- mi dice lei, spostando leggermente la mano, che aveva posato di nuovo sulla mia. Annuisco, e ci alziamo. Le metto un braccio sulle spalle e la stringo un po' a me, mentre ci incamminiamo e lasciamo quel posto pieno di ricordi.

 

-Sai, i primi tempi che tornavo qui dopo che mia madre e Luke si sono sposati, era davvero strano non tornare alla solita vecchia casa, le prime volte sono addirittura arrivata fino lì fuori prima di ricordarmi che mia madre non abitava più lì.- mi dice, mentre infila la chiave nella serratura.

-Beh, ma questa è più grande, e va meglio per loro due ora che sono sposati.. Credo servisse anche una stanza per quando April sta con Luke.- le rispondo, appoggiato al muro.

-Si, ma quella era piena di ricordi..- dice, con un velo di malinconia, mentre spinge la porta ed entra. Per un attimo, dentro di me, spero non si riferisca anche alla sua prima volta con Dean.

Ah, Jess! Le tue solite paranoie. Entro dopo di lei, e richiudo la porta.

Fortunatamente Lorelai e Luke sono fuori per compere, e io e Rory abbiamo un po' di tempo per stare da soli. Ci togliamo le giacche, e le appoggio entrambe sulla poltrona vicino al divano. Mi guardo un po' intorno mentre Rory va a prendere qualcosa da bere, e noto con piacere che qui dentro tutto sa di Luke e Lorelai. Si amano, e anche se mi fa strano, pensare a mio zio, il solitario che leggeva libri su come “meritarsi il vero amore” (si, è vero, lo lessi anch'io, ma questi sono dettagli..), come un uomo sposato, sono davvero felice per loro. Mi siedo sul divano e Rory mi raggiunge con una birra e una limonata, mi porge la prima e le sorrido.

-Ti tieni leggera, mh?-

-Nah, voglio solo farti ubriacare e farti domande le cui risposte potrebbero essere compromettenti..- mi dice, con tono divertito.

-Beh allora ti ci vorrà molto più di una birra, signorina!- la attiro a me, ridendo. Poi la bacio, mi abbraccia, e sento un senso di pace, finalmente. Ci immagino anni dopo, con una casa come questa, magari sposati, non so. Anni fa mi avrebbe fatto ribrezzo un'immagine del genere, eppure ora sembra tutto così naturale, con lei. Quasi mi stupisco di me stesso, e mi stacco da quel bacio, che mi stava trasportando troppo in là con l'immaginazione.

-Cosa c'è?- mi chiede lei, quasi preoccupata.

Faccio un sorso dalla birra e la guardo, abbozzando un sorriso.

-Niente, è tutto ok!-

-In birra veritas..- mi fa l'occhiolino e beve un po' della sua limonata. Rido alla sua battuta e sprofondo nel divano.

-Vieni qui.- le faccio cenno di avvicinarsi e mettersi seduta sopra di me.

Lei si avvicina e si mette a cavalcioni, guardandomi fisso negli occhi. Le prendo di mano la limonata e la appoggio, insieme alla mia birra al tavolino vicino. La bacio, senza dire nulla e le metto le mani dietro la nuca per avvicinarla a me. Lei lascia cadere le braccia sulle mie spalle, e si abbandona come me nel bacio. Faccio scorrere le mani sulla sua schiena, per arrivare in fondo alla sua maglia e sfilarglierla di dosso.

-Sei sicuro sia una buona idea, qui?- mi sussurra, nell'orecchio.

-Sono fuori da poco, e non penso torneranno presto. E April è tornata da sua madre.- dico, mentre mi viene da sorridere. Sembriamo due ragazzini che si nascondono dai genitori e approfittano dei momenti in cui la casa è libera per scambiarsi “effusioni”.

 

Torna a baciarmi, dopo che le ho sfilato completamente la maglia, che getto da qualche parte sul divano. Sfila anche lei la mia, mentre continuiamo a baciarci, e ci stacchiamo solo per un istante quando la maglia deve superare la mia testa. La faccio distendere, e io rimango sopra di lei.. Il fatto che i nostri corpi si tocchino crea sempre qualcosa che non riesco a spiegare, un'alchimia pazzesca, che a stento riusciamo a controllare. Rimango a fissarla per qualche istante prima di baciarle il collo, la sua pelle profuma di buono, e di quel profumo io non riesco proprio a farne a meno. Presto ci ritroviamo entrambi nudi, e finalmente, dopo giorni, riusciamo di nuovo a fare l'amore. Dio, io giuro che non sapevo cosa fosse fare l'amore prima della mia prima volta con Rory. E questa volta mi conferma che è qualcosa di stupendo.

 

Ci ritroviamo, esausti, stretti l'una a l'altra, occhi negli occhi, e le gambe intrecciate tra loro.

-Non male, Gilmore..- faccio dell'ironia, accarezzandole il volto mentre le sposto i capelli dietro l'orecchio. Mi da un leggero pugno sul petto, che di conseguenza irrigidisco, sorridendole.

-Jess!- mi dice lei, con tono scherzosamente severo.

-Sto scherzando.. E' stato bello fare di nuovo l'amore con te.-

-E' stato bello.- mi guarda, prima di baciarmi di nuovo.

In quel momento mi rendo conto che una chiave sta entrando nella serratura. Che due persone parlano fuori la porta, e guardando l'orologio anche che, diamine, sono passati 45 minuti!

I miei occhi, sbarrati, incontrano quelli di Rory, quasi terrorizzati. La porta si spalanca, e noi siamo nascosti dietro lo schienale del divano, che per fortuna da' le spalle alla porta dell'ingresso.

-Mamma, torna indietro!- urla Rory, trattenendo le risate.

-Roryyyyy, già a casa? Luke, Rory è qui!- dice Lorelai, mentre la sua voce si avvicina vorticosamente.

-Alt!- esclamo io, alzandomi e poggiando il braccio sullo schienale, per sostenermi. Mi ricordo troppo tardi di essere a petto nudo.

-Oh mio dio, oh mio dio! Luke, luke! Dobbiamo andare, torniamo tra 10 minuti e eviterò di farmi prendere un accidente.- grida, ridendo imbarazzata.

Sento Luke ridere dalla cucina.

-Ciao Rory, ciao Jess!- grida, ridendo.

-Ciao Luke!- rispondiamo, all'unisono, ridendo a nostra volta.

Li sentiamo sgattaiolare via e tiriamo un respiro di sollievo, prima di sbottare a ridere imbarazzati.

-Questa penso sia in assoluto la cosa più imbarazzante di tutti i secoli.- mi guarda prima di affondare il volto nell'incavo tra il mio petto e il braccio.

-Poteva andare peggio, dai!- fingo un tono rassicurante tra una risata e l'altra.

Le do un bacio fra i capelli prima di esortarla ad alzarsi: dovremmo vestirci e avvertire i padroni di casa che possono rientrare. Ci vestiamo raccogliendo qua e là vestiti, e Rory si guarda allo specchio per sistemarsi i capelli, e mi avvicino a lei per sussurrarle all'orecchio:

-Sei uno schianto.- le lascio un bacio sul collo scoperto e mi avvio verso la porta, dove, imbarazzato, dovrò “fare i conti” con lo zio Luke, e Lorelai. Apro e li trovo li fuori, che ridono e si scambiano baci e carezze. Faccio come per schiarirmi la voce, per fargli notare che li sto guardando, e si girano verso di me. Lorelai imbarazzatissima e quasi seria, Luke che cerca di rimanere serio ma scuote la testa guardandomi, mentre cerca di trattenere le risate.

-Così non ci siamo!- dice Lorelai, passandomi di fianco e entrando dentro casa, seguita da Luke, che mi da una leggera pacca sulla spalla senza farsi notare. -Oh, ciao figlia. Anche tu qui?- continua Lorelai con tono sarcastico mentre si avvicina alla figlia per abbracciarla.

Chiudo la porta dietro di me e le sento bisbigliare qualcosa tipo “dovremmo ancora decidere per quel famoso segnale”. Ridono entrambe.

-Zio Luke..- mi avvicino a lui, con aria imbarazzata, raggiungendolo in cucina.

-Questo è stato un colpo basso, Jess!- ride -non ha fatto altro che chiedermi se avete preso precauzioni, quando eravamo lì fuori!- continua a ridere mentre mi guarda.

-Oh dio..- rido a mia volta, notando poi che madre e figlia sono sopraggiunte anche loro.

-Allora, beh, che ne dite di una.. cena di famiglia?- esordisce Lorelai.

-Io vado a fare una doccia, dopodiché sarò di nuovo qui.- dice Luke, avviandosi verso le scale.

-Io devo posare alcune cose in camera!- lo segue Rory.

Io rimango appoggiato al bancone della cucina, Lorelai che mi fissa.

-Insomma, mi aiuti tu a ordinare del cibo?- mi dice, con tono stranamente tranquillo.

-Per un attimo ho temuto che mi chiedessi di aiutarti a cucinare..-

-Ah, ah. Simpatico. Dentro questa casa chi cucina al momento è sotto la doccia, e la sottoscritta ha fame. Immagino anche tu, dopo l'esercizio fisico..-

-Bene! Ti aiuto.- dico io, ridendo, per stoppare la sua frase.

Ride anche lei e si gira a cercare il numero del take-away.

-Sei un ragazzo fortunato, Jess.-

-Lo so.-

  
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