Anime & Manga > Lady Oscar
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Autore: berubara_campiro    24/07/2014    2 recensioni
Continuava a guardare insistentemente verso una fanciulla dai capelli castani e lunghi i cui riccioli, raccolti in alto da un fermaglio, cadevano dolcemente sulle spalle della giovane. Nel frattempo la voce di Oscar era divenuta come un ronzio,Alain quasi non la sentì più e quando fu sicuro di ciò che stava osservando non potè più trattenersi ...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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    Capitolo 8

  • Anita? Vuoi spiegarmi perchè i tuoi vestiti grondano d'acqua??

Sia Alain che Anita continuavano a stare zitti, avendo paura di emettere un solo suono che avrebbe potuto cacciarli nei guai, una sola sillaba pronunciata male e tutto sarebbe stato compromesso per sempre.

Mentre un silenzio imbarazzante avvolgeva la stanza, Oscar e Andrè assistevano impotenti a quella scena.

I due sapevano, ma non abbastanza da poterli aiutare ad uscire da quella situazione; Oscar accennò a farsi avanti ma Andrè la fermò per il braccio facendole cenno di no.

Alla fine, a rompere il ghiaccio ci pensò Anita

-Beh Françoise cosa vuoi che sia successo?..io..beh sai

Gli si avvicinò stampandosi in volto un sorriso, quasi a volerlo rassicurare, e mentre balbettava indicò la fontana in giardino, Françoise gli volse lo sguardo stranito

  • La fontana mon cherie??

    Anita sussultò a quella domanda, perchè aveva semplicemente indicato un punto a caso con l'idea di prendere tempo ed inventrasi qualcosa, e adesso non sapeva cosa rispondere

  • La fontana??..oh si la fontana..volevo raccogliere quelle rose rampicanti in cima alla struttura e poi...em io..poi

Anita si voltò verso Alain in cerca d'aiuto, il soldato le si avvicinò deciso, schiarendosi la voce

  • Signore, la signorina Morel è semplicemente inciampata nel vestito nel tentativo di arrampicarsi sulla fontana. Per riuscire ad afferrarla dovetti tuffarmi nell'acqua, riuscii a salvarla in tempo..

Alain mantenne più che poteva un tono serio, mentre Anita scuoteva la testa in segno di rassegnazione quasi a voler dire “chi crederà mai ad una cosa del genere???”.

Andrè affondò la testa fra le mani imprecando, Oscar scuoteva la testa fulminado con lo sgaurdo Alian che le faceva spallucce giustificandosi.

  • Ma mon cherie se volevi raccogliere le rose bastava chiederlo ad uno di questi giovanotti, uno di loro ti avrebbe senz'altro aiutata..

Tutti guardarono Françoise sgranando gli occhi.

Davvero aveva creduto ad una cosa simile??

Da lì le più svariate reazioni : Anita sollevata sorrise a Françoise cercando di trattenere la sua meraviglia per aver creduto ad una cosa tanto stupida; Alian poggiò la schiena al muro divertito aprofittando della distrazione di Françoise; Andrè mantenne per tutto il tempo una smorfia da “ma che caz..??”; Oscar era semplicemente schifata da tanta deficienza..

  • Su via Françoise conosci il mio spirito libero, volevo coglierle da sola..

Oscar si avvicinò ai due, volendo porre fine a quel teatrino pietoso

  • Françoise a cosa dobbiamo il tuo celere ritorno?

  • Buongiorno madamigella Oscar, oh niente di particolarmente gravoso..potete stare tranquilla..ma sai.. mentre affrontavo il viaggio fui assalito da un grande senso di colpa per aver lasciato Anita qui tutta sola....proprio qui, in un posto che non conosce, con gente che non conosce...

Dall'altro lato della stanza Andrè bisbigliò un “ io non ne sarei poi tanto sicuro”; Alain che nel frattempo gli si era avvicinato sentì le parole del suo amico e per poco non scoppiò a ridere ; nel frattempo Françoise continuava il discorso.

-Così, dato che dovrò trattenermi ancora a lungo, ho pensato di tornare a prenderla e portarla con me..che ne pensi mon cherie?

Sorrise amorevolmente verso Anita, la quale, in preda al panico più totale e non sapendo cosa dire, optò per una scelta azzardata, ma che anni fa funzionò sempre tirandola fuori da un milione di guai...: La Scenata!!

  • Beh Françoise davvero sono stupita, non saprei cosa dire se non....che....sono stanca!!!...cosa ti sembro?? un bagaglio??

  • - Ma, Mon cherie io..

  • Prima mi porti qui, poi mi dici che devo restare e che te ne andrai chissà dove,,poi torni e vuoi portarmi con te. mi dispiace Françoise non ho intenzione di seguirti come un cagnolino scodinzolante, con permesso..

Anità salì le scale e si diresse verso la sua camera, mentre tutti coloro che avevano assistito alla scena la fissavano increduli, con eccezione di Alain, il più divrtito di tutti che non solo conosceva il trucco di Anita, ma sapeva anche dove voleva arrivare..e contò fra se e se “ 3....2...1..”

SBANG!!!

Anita aveva appena chiuso con violenza la porta di camera sua

  • Notevole..

Andrè non riuscì a controllare il tono di voce troppo alto e Oscar lo fulminò con lo sguardo, ma fu riportata all'attenzione da Françoise che molto confuso farfugliò quattro parole prima di dirigersi in giardino.

  • Aspetterò che si calmi e poi le parlerò con più calma..

    Oscar annuì.



Nel frattempo in camera di Anita, dopo aver sbattuto rumorosamente la porta vi si appoggiò tirando un sospiro di sollievo, seguito però da un grande senzo di colpa per aver trattato in quel modo Françoise: lo aveva tradito e per di più gli aveva regalato una scenata che di certo non meritava.

Mai si era sentita tanto in debito con la propria coscienza come in quel momento.

Quando per un attimo pensava che tutto quello che aveva fatto era sbagliato e l'unica cosa sensata da fare era abbandonare quella follia e tornare con Françoise, le ritornava in mente il bacio di Alain. Quel bacio tanto atteso, che aveva osato immaginare nei più svariati modi, adesso era reale. Si era sentita stringere tra le braccia dall'uomo che aveva sempre occupato un posto speciale nel suo cuore, ed era rimasto li nonostante tutto..

Le ritornavano in mente le sue labbra e il modo in cui si schiusero quasi a voler chiedere di più, il braccio che le cingeva la vita tanto insistentemnte e il suo profumo..

Il solo pensare queste cose le faceva arrossire le guance e scuotere la testa.

Tutti questi pensieri vennero interrotti da qualcuno che bussò, distraendola dai suoi pensieri.

Rimase a fissare per due secondi la porta, pensando che forse Françoise voleva spiegazioni, di certo era la cosa più logica. Così poggiò la mano sulla maniglia per aprire la porta, non sapeva bene cosa dire, avrebbe di certo improvvisato e il cuore avrebbe parlato al posto suo.

Ma dietro la porta trovò, con grande sorpresa, madamigella Oscar.

  • Anita , posso parlarvi?

  • Ma certo madamigella Oscar, entrate pure

Oscar entrò dentro la stanza, mentra Anita richiudeva la porta

  • Madamigella Oscar per quello che è successo posso darvi delle spiegazioni..

  • Senti Anita..io so di te e Alain..diciamo che vi ho visti al lago, quindi so la realtà dei fatti e so, come immaginavo del resto, che stavate nascondendo qualcosa: amore amicizia o un passato, questo non è importante. Non vi giudico per quello che è successo, ne voglio obbligarvi a dirmi tutta la verità, vi chiedo solatanto di essere più discreti Anita

  • oh Madamigella Oscar vi chiedo immensamente scusa per il disagio che vi ho arrecato non era mia intenzione, davvero..

  • Non dovete scusarvi, comprendo le vostre parole e il vostro stato d'animo..

  • Dubito madamigella Oscar, ho assunto un comportamento sconveniente per di più nei confronti di una persona che non merita tutto questo..

  • Non siate così severa con voi stessa..qunado si ama una persona la ragione è come se non esistesse più

  • Voi forse siete innamorata di qualcuno?

Oscar sussultò di colpo, cosa avrebbe dovuto rispondere? Nemmeno lei ne era certa..o forse sapeva ma cercava di credere che non fosse in quel modo..

- Posso soltanto dirvi che anche io ho trattato una persona come non meritava..ho respinto un uomo che credevo considerassi solo un fratello..

  • Se può esservi d'aiuto posso raccontarvi la mia storia..

    Anita sorrise ad Oscar, e quasi a volersi sdebitare, tornò inditro nel tempo iniziando a raccontare

  • ..Come già sapete io e Alain siamo praticamente cresciuti assieme, lui per me è sempre stato come un fratello maggiore. Non so bene il perchè...ma... riuscivamo ad andare sempre d'accordo.. nonostante entrambi avessimo dei caratteri particolarmente forti e a volte difficili da coinciliare.

    Ma col passare del tempo questo non ha fatto altro che avvicinarci ; a volte ricevevo corteggiamenti non desiderati e riuscivo a scamparla grazie a lui, da parte mia ero il faro di Alain, con tutte le follie che combinava alla fine sapeva che lo avrei in qualche modo aiutato ad uscire dai guai.

Mentre Oscar ascoltava le parole di Anita le sembrò quasi di vedere davanti a se correre due bambini felici con le spade in mano che giocavano a farsi la guerra. Erano il ritratto di lei e Andrè che crescevano assieme.

-... vede..un giorno ritornò da una rissa particolarmente malconcio. Passai l'intera notte a fasciargli le ferite dopo averlo portato di nascosto nella mia camera mentre privo di sensi, e nella mia mente balenarono una miriade di pensieri: perchè mi preoccupavo così tanto? Perchè tanto premurosamente ero sempre li pronta a dargli una mano? Capii che stava accadendo qualcosa che non avevo minimanete considerato, mi stavo innamorando di Alain o forse lo avevo sempre amato senza rendermene conto. Ricordo di essermi soffermata sul suo volto, di aver allungato la mano nel tentativo di porgergli una carezza ma aprì gli occhi e per paura di essere respinta feci finta di niente..Alain non poteva provare i miei stessi sentimenti, non era in grado di farlo ne con me ne con altre..o meglio avevo creduto così fino a quella sera.

Una sera mi ero illusa che forse avevo qualche speranza.... quando andammo ad una festa di quartire: tanta musica , gente allegra, cibo e vino a volontà.

Tra questa gente vi eravamo io e Alain, brilli dai bicchieri di vino che avevamo mandato giù.

Alain ridendo mi invitò a ballare e, trascinati dall'allgra melodia di una fisarmonica, ci lasciammo andare. Ricordo di essermi sciolta i capelli , di essermi tolta le scarpe e che saltellavo sollevando la gonna. Fu la serata più bella della mia vita...ricordo persino che ballammo sopra i tavoli.

A fine serata, mentre mi riaccompagnava a casa, al momento di salutarci mi ritrovai questo gigante rimpicciolito da uno strano imbarazzo. Lo baciai sulla guancia, augurandogli la buonanotte e quando mi voltai per entrare a casa mi sentii afferrare per il polso.

A pochi centimetri da me Alain mi sussurrava che ero bellissima, poi lasciandomi andare corse via..Poi beh, la mia partenza improvvisa, il suo non ricordarsi minimamente di ciò che aveva detto e...Evelin...mi convinsero che era tutto falso, chiudendo così il capitolo Alain.

Oh scusate, forse sono andata troppo oltre...

ad ogni modo, non è mai troppo tardi per scoprire nuovi sentimenti madamigella Oscar, voi che potete rimediare ai vostri errori senza ferire nessun altro non rinunciate a questa opprtunità, io adesso rischio di ferire una persona che non merita questo, ma che purtroppo non amo .

Oscar la osservò e annuì

  • Anita non disperate, sono sicura che riuscirete ad uscire da questa situazione nel migliore dei modi possibili, ve lo auguro con tutto il cuore..con permesso.

Si chiuse così il dialgo fra Oscar e Anita.

Per una volta, Oscar aveva ceduto alla tentazione di confidare ad un'altra persona ciò che in cuor suo nascondeva. Mai aveva pensato di poter essere in grado di aprirsi come una ragazza come tante.


Dopo la chiaccherata con madamigella Oscar, Anita decise che era giunto il momento di parlare con Françoise. Uscì dalla sua camera con l'intento di cercarlo e per sua fortuna lo trovò intento a paseggiare nel corridoio

  • Françoise!

  • Oh Mon cherie..

Anita gli si avvicinò timidamente, poi alzò su di lui lo sguardo

  • Mon cherie, perchè quella reazione?

  • Françoise io...ti chiedo scusa, non so cosa mi sia preso. Sei stato tanto premuroso ad essere tornato per me..davvero

Françoise le sorrise sistemandole una ciocca di capelli ditro l'orecchio

  • Non preoccuparti mon cherie..allora cosa hai deciso?

Anita ci pensò un attimo ma già sapeva la risposta

  • Era da tanto che non tornavo a Parigi, sono cresciuta qui. Se non ti spiace vorrei restare qua a ricordare i vecchi tempi Françoise..

Avrebbe voluto aggiungere più schiettamente “devo sistemare la situazione con Alain.”

  • Come desideri mon cherie..sarai stanca..va a riposare adesso..oh..e.. non credi sia il caso di cambiarti d'abito? Indossi ancora i vestiti umidi di poco fa...

  • Oh si che sbadata..Françoise anche se sarà mattina presto..verrò a salutarti prima che tu parta

  • Non partirò prima di questo momento..mon cherie..

Anita sorrise amaramente e tornò in camera sua senza voltarsi indietro.


Quella trascorsa fu una lunghissima giornata, sia per Alain che per Anita. I due stettero il più lontano possibile l'uno dall'altra e quando finalmente calò la notte. Anita non fece altro che girarsi e rigirasi nel letto senza riuscire a chiudere occhio.

Il senso di colpa la stava torturando lentamente.

Così decise che doveva brutalmnte porre fine a quella situazione; doveva andare da Françoise e dirgli che restava a Parigi..che le dispiaceva..che era amareggiata, che lei non lo meritava, che....

Pensava tutte queste cose mentre percorreva il lungo corrodio, ma i pensieri di Anita furono interrotti da strani rumori provenienti dalla stanza di Françoise.

Si avvicinò lentamente alla porta per capire di cosa si trattasse.

Dovette stare attenta perchè la porta era socchiusa e avrebbe rischiato di farsi beccare ad origliare. Ma quando i rumori divennero suoni nitidi, le parti si capovolsero: adesso erano coloro che stavano dentro la stanza ad essere stati beccati. Quei rumori altro non erano che l'ansimare di una donna nel bel mezzo di un rapporto estremamente intimo. Così si avvicinò alla fessura e con terrore, riconobbe Françoise che sopra un'altra donna, spingeva tutto impregnato di sudore, facendo ansimare di piacere l'amante, la quale nel frattempo lo ringraziava per essere tornato.

Anita ,sconvolta ,si portò la mano alla bocca e nell'indietreggiare, per poco non cadde a terra.

In preda al panico e incredula cercò di ricomporsi.

  • Anita..qualcosa non va?

Andrè si trovò a passare di li imbattendosi in quella scena.

La ragazza non riuscì a pronunciare una sola parola: forse per paura oppure per vergogna , riuscendo soltanto ad indicare la porta.

  • è successo qualcosa a Françoise?

    Non ricevendo risposta, anche Andrè si avvicinò alla fessura e vide Françoise rivestirsi e la ragazza che,standogli accanto completamente nuda, gli baciava il collo. Capì immediatamente cosa avesse sconvolto tanto la ragazza. Le pose una mano sulla spalla e l'accompagnò al piano di sotto.

  • Vieni con me..berrai una tazza di tè o quello che preferisci e ti sentirai meglio..andiamo!

Anita, sconvolta com'era, non ebbe il coraggio di controbattere e si fece guidare da Andrè, il quale preferì non dire nulla ad Alain, che avrebbe sicuramente preso a cazzotti quell'uomo. Era meglio che prima si calmassero le acque.

Una volta giunti in cucina Anita ritornò in se, sembrava quasi lucida e tranquilla e si sedette al tavolo della cucina.

  • Allora Anita..mi dispiace averti portata qui, ma è il posto più tranquillo del palazzo..metto a scaldare l'acqua d'accordo?

  • No Andrè, se non ti dipiace gradirei del vino, quello li nella caraffa..grazie

  • Ma quello è del semplice vino che beviamo noi della servitù

  • Oh andrà benissimo...tanto più forte e grezzo sarà tanto più bene potrà farmi.

Fu così che, dopo aver bevuto tutto d'un fiato il primo bicchiere, iniziò a parlare ad Andrè che le stava seduto di fronte.

  • Tutte queste notti insonni, tutti questi scrupoli e questi ultimi due anni in cui mi sono fidata di quest'essere che mi diceva “non ti toccherò nemmeno con un dito, non vorremmo mica sciupare un fior tanto bello!??”...Bugie, menzogne..Forse è quello che mi merito, in ogni caso stavo per fargli la stessa cosa con Alain, non ti pare?.

  • Scusa se mi permetto Anita..anche se tu avessi sbagliato in qualche modo, per il bacio o per i sentimenti che provi nei confronti di Alain non si può di certo dire che la gravità sia comunque la stessa..hai sbagliato, ma hai amato..ed è questo quello che conta..

  • Io..stavo andando nella sua stanza per dirgli la verità..per far in modo che ne uscissimo nella maniera più pulita possibile tutti quanti..

  • Direi che Françoise non ha avuto la tua stessa premura

  • Si è dimostrato una persona falsa ed ignobile...Andrè!!! non avrai mica detto qualcosa ad Alain??

  • Oh no tranquilla!

  • Grazie al cielo sarebbe in grado di...

  • Io sarei in grado di fare cosa e soprattutto cosa dovrei sapere?...Anita che succede?

Anita portò la testa fra le mani rassegnata e dopo essersi strofinata la faccia, disse tutto in una volta prima che potesse pentirsene..

  • Françoise mi ha tradita..

Alain assunse un sguardo furioso..strinse i pugni e uscì dalla stanza.

Anita sialzò di scatto e fermò il gigante come meglio poteva, seguita a ruota da Andrè che riuscì a ricomporlo e a chiuderlo in cucina.

  • Gran figlio di puttana...sapevo che nascondesse qualcosa..tutte quelle maniere e modi gentili e delicati..” oh amore sono tornato solo per te”..ma per piacere..

Alain continuava a sbattere i pugni sul tavolo nervosamente. Poi nessuno disse più una parola, nessuno sapeva come comportarsi arrivati a quel punto..

  • Io ho un'idea..

Si fece avanti Anita che credeva di aver trovato un modo per dare il ben servito a Françoise senza troppi fuochi d'artificio.

  • Domani Françoise partirà presto e io gli avevo detto che sarei andata a salutarlo prima che andasse via. Bene! Vorrei che gli consegnaste un messaggio da parte mia e farete in modo che non venga a cercarmi in camera...e tu Alain mi raccomando..mantieni la calma intesi??

  • aah dannazione!!..ma non posso nemmeno colpirlo una volta sola??

  • No Alain..

  • Nemmeno un pizzicotto??

  • No!!

  • uno sputo??

  • No!! Alain tu sei un soldato!!e come tale non sai nulla di questa situazione, sei solo a conoscenza di un'ordine e cioè di consegnare il messaggio e di non far entrare nessuno in camera mia chiaro??

  • Va beene..

Andrè era quasi sconvolto da tanta sicurezza..

  • Senti Anita!! vorrei proprio saper come sei stata in grado di zittirlo?..sai io ci provo da mesi ma sembrava una cosa impossibile!!

  • Oh piantala Grandier!!! Dannazione

Anita e andrè non poterono fare a meno di ridere..trascinado con loro anche Alain. Poi la ragazza, preso un foglio di carta, iniziò a scrivere il messaggio:

Mio caro Françoise, hai mostrato finalmente la tua vera natura.

Il nostro percorso assieme termina qui, ma ricorda: Con lo sciupare gli altri fiori non preserverai la bellezza di questo.

Buon Viaggio, il fior tanto bello”


Dopo aver consegnato il biglietto ai due soldati tornò in stanza, mentre Alain e Andrè non chiusero occhio e passarono la notte in cucina. Una volta sorto il sole indossarono le unifromi e si preparano alla partenza di Françoise.



Credo siano passati anni dall'ultima volta che ho aggiornato la storia, bene finalmente mi sono decisa a riprendere a scrivere!!! Spero possiate perdonare il ritardo!!

berubara_campiro

  
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