Crossover
Segui la storia  |       
Autore: mydaimonissnake    27/07/2014    1 recensioni
Come si stabilisce se qualcuno è buono o cattivo? Le creature della luce sono davvero tutte buone? E quelle dell'oscurità tutte malvage? La verità è che chiunque è libero di scegliere da che parte stare. Solo scacciando tutti i pregiudizi e guardando veramente nel cuore di ognuno si può capire gli altri. E nel momento del bisogno, quando il destino della Terra è in pericolo, i veri eroi si uniranno, indipendentemente dalle razze a cui appartengono.
I personaggi della fic saranno quasi tutti tratti da telefim, anime, libri e quant'altro, alcuni manterranno i loro veri ruoli altri invece avranno una storia diversa che spiegherò man mano.
Grazie in anticipo a chiunque leggerà.
Genere: Avventura, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ALL’ATTACCO
 


Hocth bussò. Dietro di lui Morgan e Prentiss avevano tirato fuori le pistole, pronti a coprirgli le spalle.
L’uomo che venne ad aprire era giovane, sebbene avesse i capelli completamente grigi.
-FBI! Tieni le mani in alto ed esci lentamente- gli disse Hotchner mostrando il suo distintivo.
-Mi state arrestando?-
-No, ma sospettiamo che lei sia a conoscenza di alcune informazioni riguardanti una serie di crimini avvenuti recentemente, quindi per favore ci segua senza opporre resistenza.-
-Credo che siate in errore, sicuramente state sbagliando persona…-
-Questo lo lasci giudicare a noi, se dopo che avremo parlato lei risulterà innocente la rilasceremo subito.-  
-Posso almeno avvertire il mio padrone, prima di seguirvi?-
-Certo, ci faccia strada, in effetti ci sarebbe molto utile fare qualche domanda anche a lui.-
Kabuto era piuttosto confuso, non riusciva a capire cosa potesse volere l’FBI da lui. Certo sapeva bene che il suo padrone era invischiato in molti traffici illegali, lui stesso, spesso, veniva mandato a ritirare quelli che Orochimaru definiva ingredienti, che venivano poi usati per i suoi molteplici esperimenti. Erano però diverse settimane che il suo signore aveva sospeso tutto, e comunque non facevano molti affari con gli umani. In realtà Kabuto era un po’ preoccupato per lui. Sembrava aver perso la sua passione per la scienza e la magia, e se ne stava rinchiuso in camera sua per la maggior parte del tempo. Non badava più neppure a suo figlio, e questa era forse la cosa più preoccupante. Kabuto conosceva i piani che il suo padrone nutriva per il ragazzo, possibile che avesse abbandonato anche quei progetti?
Kabuto si riscosse dai suoi pensieri, e fece entrare i tre agenti. Quello che aveva parlato finora aveva appena tirato fuori le manette, anche se gli aveva detto che non voleva arrestarlo, e gli altri due continuavano a puntargli le pistole contro.
Stava per chiudere la porta quando un uomo sbucò dal nulla e glielo impedì, aprendola del tutto.
“Maledizione! Ci mancava solo l’attacco di un vampiro proprio ora.” Fu l’unico pensiero che gli riuscì di fare prima che il nuovo arrivato gli desse un pugno abbastanza forte da fargli perdere i sensi.
Alexander entrò, senza prestare troppa attenzione all’umano che aveva colpito, -ora voi tre restate indietro.-
Gli agenti annuirono in risposta e si fecero da parte per lasciar passare lui e gli altri vampiri che l’avevano seguito.
 

-Questo sì, che è un risvolto interessante. Non avrei mai immaginato che vi sareste alleati con degli umani, né che mi avreste trovato così in fretta in realtà.- Orochimaru li osservava infastidito dalle scale che portavano al piano di sopra.
Invece di rispondere i cacciatori sguainarono le spade. Simona si lanciò subito all’attacco, mentre gli altri si limitarono ad osservarli. Purtroppo il loro avversario si trovava in una posizione avvantaggiata, che non permetteva di attaccarlo alle spalle e nemmeno ai lati. Le scale infatti erano attaccate al muro lungo tutto il lato destro, ed avevano una ringhiera sul sinistro.  
Orochimaru afferrò la spada, con la quale Simona stava cercando di tagliargli la testa, ma si rese subito conto che romperne la lama sarebbe stato impossibile, pur usando tutta la sua forza. Era evidentemente l’opera di uno gnomo. La vampira sorrise del suo tentativo, ma rafforzò la stretta sull’elsa, impugnandola con entrambe le mani, impedendogli di strappargliela via. Per essere così giovane era molto forte. Avrebbe comunque avuto la meglio lui, se Alexander non si fosse intromesso lanciandogli uno dei suoi pugnali. Orochimaru lasciò andare la spada e afferrò il coltello al volo. Simona indietreggiò di uno scalino e cercò di infilzargli la spada nel collo, ma lui risalì di due gradini e riuscì ad evitarla.
Poi allungò il braccio sinistro verso la vampira da cui sbucarono fuori cinque serpenti e nello stesso istante rilanciò il coltello dritto al collo del suo proprietario.
Alex riuscì ad evitare l’arma spostandosi di lato, senza però pensare che in questo modo ad essere colpito sarebbe stato chi era dietro di lui.
Fortunatamente Mark fu abbastanza svelto da acchiappare il coltello giusto un secondo prima che si conficcasse nella fronte di Morgan.
-Forse è meglio se voi umani ve ne andate di là, in salotto. E tu vedi di fare più attenzione ai tuoi giocattoli- fece Mark, riconsegnando il coltello ad Alex.
Derek non se lo fece ripetere due volte e aiutando Hocth a trasportare Kabuto, che era ancora privo di sensi, ma già ammanettato, se ne andarono tutti nell’altra stanza.
Simona era stata presa di sorpresa. Fece un grande salto indietro arrivando alla fine delle scale, ma i serpenti erano comunque riusciti ad attaccarsi al suo braccio destro. Non riusciva a capire da dove fossero spuntati, ma quello che la sconcertava di più era che erano riusciti a morderla. Nessun animale al mondo avrebbe dovuto essere capace di affondare i propri denti sulla pelle di un vampiro della sua età.
Prima che potessero fare altri danni mozzò loro le teste, che prive di vita ricaddero a terra, come i loro corpi.
-Come hai fatto? Che razza di animali erano?- Simona cercò di porre quelle domande senza far capire al suo avversario quanto fosse sconvolta, ma dall’espressione compiaciuta del vampiro, capì di non esserci riuscita.
-Oh, carini vero? Sono una mia creazione, serpenti geneticamente modificati, con un pizzico di magia in aggiunta. Sono in parte vampiri, è per questo che riescono a mordere anche noi. Ho sempre trovato interessante che i nostri denti possano incidere la nostra pelle, quando nessun tipo di lama può fare lo stesso. Mi ci sono voluti più di 500 anni per riuscire a creare dei serpenti con denti da vampiro, ma sono molto soddisfatto del risultato. Ovviamente sono velenosi, ma secondo i miei calcoli non morirai prima di ventiquattro ore. Purtroppo per te però, esiste un solo antidoto, ed io sono l’unico a conoscerlo.-
 
 
 

Jen camminava dietro i suoi amici, ascoltando a malapena i loro discorsi. Non riusciva a smettere di pensare a sua nonna, sicuramente disperata dalla sua scomparsa. Alla fine decise che doveva andare da lei, per rassicurarla sulla sua salute. Non aveva idea di cosa dirle però e temeva che la verità sarebbe stata troppo scioccante per lei. Ma doveva vederla e salutarla un’ultima volta. Stava per comunicare ai suoi amici le sue intenzioni, ma all’ultimo secondo le venne in mente che forse Oscar stava ascoltando le loro parole, così sebbene le sarebbe piaciuto farsi accompagnare da loro, preferì rallentare il passo e distaccarsi ulteriormente dal gruppo. Quindi, stando attenta a non attirare la loro attenzione, fuggì via.    
 

Note:
come al solito vorrei ringraziare chi legge la mia storia . Poi informo chiunque non lo sapesse che Kabuto è un personaggio dell’anime Naruto.
Grazie ancora e a presto,
Snake.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Crossover / Vai alla pagina dell'autore: mydaimonissnake