Lavoro
Tornai stanca dall’ufficio, lamentandomi che fossi la sola a portare la pagnotta a casa.
«Cercatevi un lavoro, no?!»
Pigrizia sbuffò.
«Lavoro? Nah, preferisco dormire e guardare la tv…!»
Gola, disse, era stata licenziata da un ristorante per aver mangiato le scorte della dispensa.
Ira aveva picchiato il suo capo per gli straordinari non retribuiti.
Lussuria lavorava già abbastanza, ma non si faceva pagare.
Superbia non si sarebbe mai abbassata a compiere umili lavori.
Avarizia disse che le davano sempre troppo poco.
Invidia… beh, se le altre non lavoravano perché avrebbe dovuto farlo lei?!
Guardai Satana, mani sui fianchi. Fece spallucce.
«Lavoro da millenni, mia cara, non ti lagnare… mi danno la vita ogni giorno!» si lamentò, sparendo tra le fiamme.
Grugnii.
«Vi odio!»