Nel lontano respiro caldo di draghi riconoscenti del vento solenne
Ritornano storie mai raccontate
E ancora girovaghi tra i campi tra ovest e sole che tramonta
E la luna, suona il flauto, sui tuoi sogni silenziosi
E non sai niente, continui a ripensare, e il sangue si consuma
Su pietre contorte e arse dai soli infiniti di infiniti mondi
E anche il tuo malinconico guardare il cremisi e il viola dei giorni che finiscono
Su pietre contorte e arse dai soli infiniti di infiniti mondi
Rimane per sempre
Sento il verso di qualche strana creatura, lassų, spiega le ali, piange nella tempesta nera mandata dai suoi dči