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Autore: stefystefyc    31/07/2014    5 recensioni
Ho sempre pensato che Armando avrebbe dovuto osare di più quando si è reso conto di amare Betty, invece per le sue tante paure ha rischiato di perderla per sempre... e se Armando fosse stato più forte? Più coraggioso e avesse fatto una pazzia? Da qui inizia la mia storia... da Armando che invece di lasciar andare Betty la sera prima del tragico consiglio d'amministrazione... decide di seguirla... ho usato delle parti "canoniche" che ho molto amato... ma andando avanti.... la trama cambierà!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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"Armando cerca di capire... non voglio tornare ad essere la Betty che tutti credono sia un'idiota che possono sfruttare a loro piacere... "

Armando abbassò gli occhi... Betty non l'aveva detto con l'intenzione di ferirlo... ma era stata lo stesso una doccia fredda…
lui sapeva di essere il primo dei bastardi che l'aveva sfruttata per il proprio rendiconto personale... l'aveva presa in giro,
l'aveva sfruttata per la sua intelligenza, per la sua bravura, aveva trattato quella donna meravigliosa come uno zerbino
per tutto il tempo che era stata solo la sua segretaria e poi l'aveva fatta innamorare e usata per arrivare ai suoi scopi....
è vero, era cambiato tutto quando si era reso conto di amarla... ma non poteva cancellare quello che era stato....

"Armando non mi fraintendere" disse Betty spaventata dalla sua reazione, appena si rese conto di come potevano essere recepite le sue parole  "non sto parlando di quello che è successo tra di noi..."

Armando si alzò... "Lo so che non intendevi criticare me... però l'hai fatto,  non ti pare?”  si allontanò per raggiungere la porta e Betty gli corse dietro

"Ti prego non te ne andare... "

" Scusami Betty... ho bisogno di pensare... di mettere in ordine i pensieri... Ci vediamo più tardi, va bene?"  

Beatrice rimase impietrita mentre lui la salutò accarezzandole il viso e poi si allontanò...

Tornò al tavolo,  vicino a Nicola e cominciò a piangere silenziosamente .... "Non mi vuole... non vuole questa nuova Betty "

"Betty non ha detto questo... non piangere, dai... vedrai che risolverete anche questa...
Betty io l'ho visto alla riunione, ho visto quanto era sconvolto quando gli ho detto che non eri più a Bogotà ...
lui è innamorato, tu sei innamorata... quando ci si ama si supera tutto non credi?" disse Nicola abbracciandola.

"Lo spero Nicola, lo spero... un'altra batosta non la sopporterei davvero..."

Armando entrò in camera sua e si affacciò al balconcino… “Sei un perfetto idiota Armando Mendoza!” …  

Si era già pentito di averle risposto così… Betty aveva ragione.. voleva migliorare la sua autostima, voleva lavorare in un gruppo che l’apprezzava come si meritava,
non c’era niente di male in tutto questo e lui riusciva a comprenderla perfettamente… e invece di dirglielo e di stare dalla sua parte che aveva fatto?
Era scappato… e non per quello che Betty desiderava fare… era scappato solo perché aveva avuto paura… era geloso…
aveva visto come quel biondino l’aveva guardata l’altra sera…  doveva lasciarla lì, a lavorare al suo fianco per tanto tempo…
adesso che era così maledettamente bella e non aveva la minima consapevolezza di esserlo….
E aveva paura che una volta aperti gli occhi e passata l’emozione del momento Betty si rendesse conto di quanto l’uomo che amava
fosse egoista ed egocentrico, di quanto le parole che aveva pronunciato poco fa si potessero riferire proprio a lui che l’aveva sfruttata ed umiliata tante volte… 
e se si fosse resa conto che il biondino o qualsiasi altro uomo erano meglio di lui?

“Dio Betty mi farai diventare pazzo … io a Bogotà… tu così lontana… “

Questa nuova Betty, così sicura, così determinata... gli piaceva da morire. Non era una di quelle stupide oche che gli giravano sempre attorno,
era una donna con cui poteva parlare, confrontarsi, era una donna che allo stesso tempo sapeva essere umile, dolce e tenera,
che lo sapeva prendere e far ragionare, che lo sapeva tranquillizzare e riappacificare con il mondo…
una donna appassionata che non riusciva a smettere di desiderare, che voleva sempre vicino, per sempre al suo fianco.

Bussarono alla porta e quando aprì Nicola entrò come una furia...

"Le ho dato fiducia a Bogotà... ma dopo la sua sparata di stamattina penso di potermi ricredere tranquillamente, che dice?"

"Nicola... mi dispiace"

"Anche a me dispiace aver pensato che fosse davvero l'uomo giusto per Betty... quella poverina ha pianto fino a poco fa
quando è arrivata la signora Caterina per portarla dalle modelle... Non se la merita questo suo voltafaccia!
Se ha deciso che non la vuole più  la lasci in pace!"

"Certo che la voglio... non voglio nessun altra! Se è possibile la amo ancora più di quando mi ha lasciato solo a Bogotà!
L'hai vista? L'hai sentita? E' stata lontana da me e dall'Ecomoda per pochi giorni ed ha già aperto gli occhi su che razza di persona sono ...
so benissimo di non meritarmi una donna così... ed ho paura che la lontananza lo faccia scoprire anche a lei!
Mi lascerà quando capirà davvero chi sono..." rispose prendendosi la testa tra le mani

"La vuole lasciare prima che lo faccia lei  allora?"

"No " rispose Armando con un gemito... "Non posso lasciarla.... non voglio lasciarla... ho fatto una cretinata stamattina... "

"Beh... è bello sapere che si rende almeno conto di quanto può essere idiota..."

Armando lo guardò di traverso... "Hai ragione.. ma non esagerare.. ti ricordo che ho sempre un brutto carattere!"

"Va bene, va bene... " sghignazzò Nicola... "Quindi non vuole lasciare Betty... allora deve dirglielo perché lei è convinta del contrario!"
 
"Certo... devo raggiungerla e spiegarle tutto...."
 
"Sì, però... adesso come farete con l'Ecomoda? Se Betty per il momento non vuole rientrare... chi prenderà la Presidenza? Non potete farlo voi?"
 
"No Nicola... Hai sentito Daniele... non accetterebbe mai il mio ritorno alla Presidenza.. forse potrei convincere mio padre,
ma non sono sicuro nemmeno di questo... ho fatto troppi casini....  Beh.. dovranno aspettare Beatrice e tamponare come possono.. "

"Magari suo padre potrà decidere di sostituirla..si tratta di qualche mese al massimo in fondo..."

"Non so... ha lasciato l'Ecomoda perché era troppo stressato... mia madre non mi perdonerebbe mai.. "

Si guardarono sconsolati... non c'era soluzione... a meno che....

Armando fissò serio Nicola...

"Che le prende dottore?"

"Oddio... a vederti così non si direbbe che hai una mente geniale stramaledettamente portata per gli affari..."
si avvicinò e gli girò intorno continuando a fissarlo....

"... eppure.... con una bella ripassata.... e una delega da parte di Beatrice...."

Nicola non sapeva se spaventarsi o meno per come Armando lo fissava... forse era uscito definitivamente di testa....
adesso gli sarebbe saltato al collo e l'avrebbe malmenato di nuovo...

"Dottore si ricordi... mi ha promesso che non mi avrebbe mai più messo le mani addosso! Stia calmo!!"

Armando gli posò le mani sulle spalle.... sghignazzò e fissandolo negli occhi gli chiese

"Nicola... che impegni hai per i prossimi mesi?" lasciandolo a bocca aperta...

"Armando...." rispose passando a dargli del tu "a cosa stai pensando?"

"Nicola... tu sei la risposta! Tu sarai il sostituto di Beatrice!"


.... continua
  
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