Fanfic su artisti musicali > Muse
Segui la storia  |       
Autore: SpaceDementia    08/09/2008    3 recensioni
“Chris!” esco di casa. Apro il cofano della macchina e con violenza ci sistemo dentro il borsone.
I have exposed your lies baby…
La pioggia cade violenta sulle mie spalle, bagnando il mio corpo. Cade insistentemente su ogni oggetto, e quasi mi fa male.
“Chris!” mi volto con il viso bagnato dalla pioggia.
“Cosa vuoi Lexie!”
The underneath is no big surprise…
La guardo con odio, con disprezzo. Già, tutte le mie paure, sono diventate realtà. Tutto quello che temevo si è avverato.
Una pugnalata al cuore.
Il suo corpo, quel copro che conosco in ogni suo particolare, steso accanto a quello di un uomo, che non ero io.
Sento una lacrima rigarmi il viso.
Now it's time for changing…
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Christopher Wolstenholme
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ellie Pov

“Allora signorina Perker, quante volte le devo ripetere che le è severamente vietato assumere qualsiasi tipo di alcolico?” Guardo fuori dalla finestra e vorrei per una volta, anche solo per un giorno, vivere una vita normale, una vita serena. Vivere facendo ciò che mi piacere fare, libera di mangiare e bere ciò che voglio. Vivere senza la paura di dover abbandonare coloro che amo, di dover abbandonare… tutto.
“Mi spiace…” E’ l’unica cosa che posso dire, ora. Già, mi spiace. Ed è la verità. Sono anni che rinuncio a mille cose.
“La terapia potrebbe non funzionare. Lo sa, no?” La sua voce è ferma, truce, severa, piena di rimprovero. Abbasso lo guardo e so di aver sbagliato, ancora.
“E’ la seconda volta che succede.” E vorrei non ricordarlo.


“Ellie, basta. Lo sai che il medico non vuole.” Apro un’altra birra sedendomi sul divano.
“Lo so.” Sussurro bevendone un sorso.
“Ne va della tua salute!” Guardo, Candy, la mia migliore amica. Ha gli occhi supplichevoli, vuole che posi questa birra.
Non lo farò.
“Solo perché tra te e Adam è finita non puoi buttare, così, la vento la tua… vita.” Non rispondo, perché ha ragione.
Lo sai, Ellie, ha ragione.
“Cazzo! Perché devi essere così odiosamente cocciuta!” Nella sua voce c’è rabbia, rammarico.
“La vita è mia.” Sussurro con voce ferma bevendo un sorso. Quasi fosse per dispetto.
Spalanca gli occhi e una lacrima spilla da essi.
“Infondo, chi me lo fa fare. La vita è tua. Rovinati, gettala al vento come tutto il resto, come stai facendo con te stessa.” Fisso il vuoto dinanzi a me.
Scuote il capo prima di uscire sbattendo la porta.
‘La vita è tua’… si Candy, la vita è mia.


“Senta. Se non vuole continuare la-“
“No, la continuo.” Dico fissandolo negli occhi.
“Ne è sicura?” Ritorno a guardare fuori dalla finestra prima di chiudere per un momento gli occhi.
“Si, ne sono sicura.” Dico poi puntando ancora i miei occhi chiari nei suoi.
Annuisce col capo.
“Allora cerchi di seguire le mie indicazioni o per davvero… non ne uscirà mai più.”

 

Christopher Pov

“Buon giorno Chris!” Alzo la testa e con occhi assonnati guardo la piccola figura maschile dinanzi a me.
“Come mai in piedi a quest’ora?” Dice versandosi del caffè in una tazza. “Non sono nemmeno le 9.” Si siede di fronte a me e beve un sorso.
“Chiedilo a Dom e Cloe.” Sussurro prima di ricadere con la testa sul tavolo.
“Che hanno fatto?” Chiede curioso.
“Oh, Matt, fidati, non vuoi saperlo.”


Apro gli occhi.
Rumori, tanti rumori.
Risate, tante risate.
Guardo l’orologio: le sette.
Mi metto a sedere.
Guardo la porta.
Mi alzo lentamente e nemmeno mi accorgo che sono in boxer.
Strani rumori provengono dalla stanza accanto. Sgrano gli occhi.
La pazzia ha definitivamente preso il possesso di Dominic.
Afferro la maniglia e mai avrei creduto di poter vedere uno spettacolo più osceno di questo.
Panna ovunque, vestiti ovunque.
Dominic.
Cloe.
Si voltano di scatto a guardarmi.
Oh mio Dio.
“Cazzo copritevi!” Dico coprendomi gli occhi.
“Chiudi la porta idiota! Esci!” Mi grida Dominc lanciandomi una scarpa.
Mi chiudo la porta alle spalle e mi appoggio ad essa e fisso il vuoto con sguardo scioccato, turbato… traumatizzato.
Avrò gl’incubi.


“Ecco il tutto.” Mi guarda con la bocca aperta.
“Vuoi dire che Dominic e Cloe… vuoi dire che loro due…” E mentre parte gesticola con le mani.
“Sembrava lo scenario mixato dell’Esorcista e Moulin Rouge.”
“Dominic e… Cloe…” Roteo gli occhi togliendogli la tazza da sotto il naso.
“Non so, vuoi un disegnino? Magari così ti è più chiaro.” Sgrana gli occhi.
“Dio, no, no! Che schifo!”
“Ecco. Ora ti sarei grato e facessi silenzio così posso tornare al mio stato vegetativo e cercare di rimuovere la brutta esperienza. Non oso immaginare cosa stiano facendo ora.” Dico lasciandomi andare sul tavolo con le braccia.
“Grazie Chris, ora rimarrò traumatizzato a vita!” Dice riprendendosi la tazza.
Lo guado sollevando il mio capoccione dal tavolo. Alzo un sopracciglio.
“Tu?”


Ci sono volte in cui vorrei poter tornare indietro nel tempo e cambiare il corso delle cose. Il giorno dell’incidente ad esempio. Per colpa di quel giorno oggi devo andare in ospedale per dei controlli, odiosi controlli. Ma infondo se non fosse stato per quella sera non avrei mai incontrato… Ellie.
Già Ellie.
Cosa sei? Chi sei? Cosa vuoi?
Un viso che sembra impresso nella mia mente, un pensiero che non mi abbandona mai. Non so cosa mi stia succedendo, ma so che l’altra sera, li a casa sua qualcosa è cambiato.
Una forza oscura che mi attira costantemente a lei quando mi è vicina. E vorrei stingerla, accarezzarle la pelle rosea e morbida come velluto. Vorrei capire cosa la tormenta e cosa la fa star male. Ha fatto irruzione nella mia vita, per caso, uno scontro.
Sorrido pensandoci.
Non riesco a togliermi dalla testa il suo sorriso, la sua voce, il tocco leggero della sua mano sul mio petto.
Cosa ti succede Chris? Cos’è realmente questa ragazza per te? Cosa ti sta facendo?
Entro nella struttura.
Odio, gli ospedali.

Dopo circa un’ora esco da questo posto. Tiro un sospiro di sollievo appena vedo la mia auto, lì, che mi attende.
Pronto per scappare.
“Chris.” Mi volto di scatto riconoscendo quella voce. Un sorriso compare sul mio viso non appena incontro quegli occhi che tanto mi hanno tormentato, che ancora mi tormentano.
“Ellie.” Mi avvicino a lei. Sorride e i suoi occhi brillano di una strana luce.
“Come mai qui?” Chiedo non appena mi trovo dinanzi a lei. Abbassa lo sguardo guardando la strada.
“E-esami… per… un’amica.” Sussurra. Poi alza gli occhi incontrando i miei, ancora. “Tu?”
“Esami, per me.” Sorride e il silenzio cade tra di noi. Imbarazzo? Senza dubbio.
“Ti va un caffè?” Chiedo dopo un po’. Ci pensa un po’. Ti prego, non rifiutare. Storce il naso. Lo sapevo.
“Se volessi un thè?” Chiede sorridendo. Il cuore che mi era balzato in gola riprende il suo regolare ritmo.
“Ti va un thè?”
“Assolutamente si.” Dice. E non so cosa mi stia succedendo. Così senza nemmeno pensarci prendo la sua mano e la cosa che forse mi lascia ancora più spiazzato è il fatto che lei non la ritrae. Incrocia le sue dita alle mie.
Sei un uomo… controllati.

 

Ellie Pov

Un gesto inaspettato il suo. Un gesto che però non ho rifiutato.
E lo sai Ellie, lui, ti piace. Si, mi piace. E l’ho capito l’altra sera, quando  nostri visi erano  così maledettamente vicini. Riaprire il mio cuore a qualcun altro sembra una cosa impossibile. Aprire le porte del proprio cuore significa rendersi vulnerabili e l’ho capito quando l’ho fatto per Adam. Ho aperto il mio cuore e lui l’ho ha pugnalato, lo ha ferito con brutalità, con menefreghismo. Forse lui… non mi ha mai amata davvero. E fa male perché sono vissuta nell’illusione di qualcosa che non c’era. E inevitabilmente la rabbia sale.
“Tutto okay?” La sua voce mi riporta alla realtà. Annuisco col capo.
“Si, tutto okay.” Mi sorride incredulo, come se non sa se fidarsi davvero, ma dalla sua espressione capisco che.. si fida.
Bevo un sorso del mio thè freddo mentre il vento mi sposta i capelli coprendomi il viso.
Mi sporge leggermente portandomi una ciocca dietro un orecchio e le sua dita per pochi istanti sfiorano la mia pelle. E mille brividi mi attraversano da capo a piedi. E vorrei fondere le mie labbra con le sue nel gesto più semplice del mondo.
Ritrae la mano.
“Chris.” Una voce femminile richiama la sua attenzione, la mia. Alzo lo sguardo e la vedo, vedo, lei.
E la rabbia cresce inevitabilmente perché alla mente mi ritornano le immagini di quel giorno,q uel giorno in cui ho capito chi realmente era Adam.
Mi fissa incredula prima di fare un passo indietro e guardare sia me che lui.
“Cosa ci fai qui?” Chiedo glaciale, truce, seria.
“Ero di passaggio.”
“Vi conoscete?” Chiede Chris. Lei sposta il suo sguardo su di lui.
E la rabbia sale.
“Si.” Sussurro con odio.
“Io… Chris, devo parlarti della casa.”  Cosa? Parlarti della… casa?
“Puoi tenertela, Lexie.”
“Amore io-“ Mi volto e sento le lacrime farsi avanti.
“Ellie.” Dice sbiancando.
“Tu.” Mi volto verso Chris che scatta in piedi.
Ma cosa succede?!
“Vattene Adam. Cazzo andatevene!” Urlo e tutti si voltano a guardarmi.
“Ti sei consolato in fretta Chris.” Lo vedo sgranare gli occhi e guardare Lexie.
“Consolato in fretta? Io? Ma come diavolo ti permetti! Ogni giorno che passa ringrazio sempre di più Dio per non averti sposata!” Spalanco la bocca.
“Cosa?” Dico guardandolo alibita.
“Abbassa lo sguardo. Questa ragazza doveva essere mia moglie, poi l’ho trovata… Chiedilo a lui.” Sussurra con odio.
Sento il ribrezzo salirmi.
“Ellie io-“
“Sta zitto!” Urlo.
“Piant-“ Mi volto verso Lexie.
“Anche tu! Dio… cosa ho fatto di male! Perché più ti evito più ti incontro? Perché? Che cosa ti ho fatto?”
“Sei stata tu a mollarmi.” Dice serio e ovvio.
“Cosa c’entra? Dio Adam, ti senti parlare?”
“Cosa c’è dal medico ti è andata male?” Sgrano gli occhi. Una lacrima spilla dai miei occhi. Colpo basso, troppo basso. Lui sa, lui sa cosa succede, lui sa cosa mi tormenta, lui sa… una persona con un po’ di cuore, non lo avrebbe detto.
Sono stata una stupida, non vedevo…
“Sei solo un fottutissimo bastardo.” Sussurro con voce incrinata. Prendo la mia borsa e scappo, scappo via.
Corro senza nemmeno una meta ben precisa.
Scappo.


Christopher Pov

Le nostre vite, sono collegate, le nostre vite…
L’uomo che trovai nel mio letto non era altro che… il compagno di Ellie.
Cosa c’è dal medico ti è andata male?
Perché? Cosa significa?
Guardo con disprezzo e odio entrambi. E mi rendo conto di quanto in realtà di lei, ora, mi importi poco.
Scuoto il capo e giuro che vorrei prenderlo a pugni.
Mi volto e accelero il passo per poi correre dietro Ellie.
Grido il suo nome, ma lei non si volta, continua a correre fino a che non si ferma e si accascia sul verde prato.
“Ellie!” Grido avvicinandomi a lei con il cuore in gola, con lo stomaco annodato, con la paura negli occhi.
Il suo torace si muove velocemente, il suo respiro è corto, molto corto, forse troppo.
Chiude gli occhi non appena le sollevo la testa da terra.
“Ellie, ti prego, dimmi cos’hai.” Sussurro mentre il panico si impossessa di me.
“Nulla… ho solo… corso… troppo.” Dice ansimante cercando di sorridere. “Stupida… asma.” Sussurra. Le accarezzo la fronte.
“Ellie…”
“Sto bene.” Si mette seduta portandosi una mano al petto.
“Vieni.” La sollevo e prendendola imbraccio la porto su una panchina sotto un salice.
“Tranquillo, è tutto okay.” Mi abbasso poggiando le mani sulle sue ginocchia per guardarla meglio negli occhi. Così piccola e fragile…
“Uniti dallo stesso destino.” Sussurra poi sorridendo. “Mi spiace per quello che ti ha fatto.”
“Oh no, e a me che dispiace.” Sussurro mentre le sposto i capelli dal viso.
“Sei ancora innamorato di lei?” Dice abbassando lo sguardo.
“No… non più.” Punta i suoi occhi nei miei e il mondo è come se si fosse fermato.
“Chris, io-“ E non le do il tempo di finire la frase che poggio le mie labbra sulle sue. Mille farfalle spiccano il volo nel mio stomaco e tutto intorno a me perde di significato. Non esiste più nulla. Non c’è più nessuno. Ci siamo io e lei. Le nostre labbra che fondono, le nostre lingue che si cercano.  E io sono qui, qui per lei. Sono qui con le porte del mio cuore spalancate.
Sono qui… e non scappo, Ellie.

 


“Ti abbiamo visto uomo!” Non faccio in tempo ad entrare in casa che quattro esseri, perché così vogliono essere definiti, mi si parano davanti puntandomi una torcia negli occhi.
“Come?” Chiedo portandomi una mano davanti al viso.
“Hai capito bene uomo, ti abbiamo beccato ad amoreggiare.” Dice Dominic continuando a puntarmi la torcia. Alzo un sopracciglio portandomi le mani sui fianchi.
“Io non parlerei di certe cose al posto tuo.” Diventa rosso e abbassa la torcia. Guardo Matt che a sua volta lo guarda con occhi sgranati, poi guarda Cloe. Il viso terrorizzato.
“Potresti anche evitare di immaginarti la scena.” Interviene Alison dandogli una gomitata.
“Scusa ma… oddio la panna. Oddio, ho bisogno di uno psicologo.” Si volta e sparisce in cucina. Ali rotea gli occhi e sbuffando lo segue.
“Mi sa che ne avrò bisogno anche io…” Dico togliendogli la torcia di mano e spostando il fascio di luce dal viso di Dom a quello di Cloe, da quello di Cloe a quello di Dom.
“Vergogna!” Li rimprovero. Riducono gli occhi a due fessure e poi si guardano complici.
“Tu oggi hai amoreggiato.” Dicono con sguardi maliziosi.
“Ti abbiamo beccato uomo!” Dice Dom puntandomi un dito contro.
“E’ la ragazza di cui mi hai parlato, vero?” Sgrano gli occhi.
“Sei rosso Chris!” Dice Alison saltellando dietro i due esseri.
“Ah ah, Chris amoreggia!” Mi volto verso Matt e indietreggio di qualche passo.
Sono in mezzo ai pazzi, oddio… aiuto.
“Dai chi è?”
“Dominic!” Credo di essere rosso questa volta, molto rosso.
“Eh Chris se vuoi Dominic e Cloe ti prestano un po’ di panna.” Dice Alison ridendo. Matt si volta e la guarda truce.
“Amore?” Dice poi incrociando le braccia al petto.
“Si?”
“Ma vaffanculo!”
Rido e rido di gusto mentre lei gli da uno scappellotto.
Traumatizzati a vita.

 

 

Hola ragazzi! Eccomi qui con un nuovo e fantastico capitolo! (che bugiarda, ma fatemela passare per una volta)
Bene, il bacio finalmente è arrivato! La storia è un po’ incasinata, lo so, ma spero di essere stata chiara nella descrizione del tradimento Adam-Ellie, Chris-Lexie.E finalmente quegli esseri escono di scena! Adma e Lexi non credo ci saranno ancora nei prossimi capitoli!
Spero vi sia piaciuto il capitolo! Aspetto recensioni! XD

Sweet Bee: Ciao! Cloe e Dominic! Te lo aspettavi! Spero di no! Sono contenta che il capitolo precedente ti sia piaciuto! Qui si baciano! Finalmente! Spero di non averti delusa in nessun modo! Fammi sapere h cene pensi… ci tengo tanto al tuo parere! ^.^ A presto cara… un bacio!

Jessromance: Jèjè! Ciao! Ho postato! Ce l’ho fatta! Spero ti sia piaciuto anche questo! Si sono baciati! E zio Dom fa conquiste! Fammi sapere dolcezza! Ricorda che ti voglio bene! :*

 ElfoMikey: Honey! Bacio mancato ma solo per una volta! Spero che il capitolo ti sia paiciuto come i precedenti e ancora grazie, grazie mille di tutto! Ti voglio bene! ALto fino alal luna e grande quanto il mare! <3

A voi, Rò.

 



 

 

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Muse / Vai alla pagina dell'autore: SpaceDementia