Fanfic su artisti musicali > Demi Lovato
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Autore: Esmile8    02/08/2014    2 recensioni
Questa è la mia prima fan fiction, ne ho lette molte, la maggior parte su Demi Lovato, e non penso di poter essere all'altezza di nessuno, ma io.. Beh, ci provo! Questa FF avrà diversi personaggi, che man mano vi presenteró. Il centro di tutto è la mia Demi. "E' incredibile quante persone in una sola volta riesca ad unire la musica." spero leggerete in tanti, buona lettura ❤
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Altri, Demi Lovato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[Pov Demi]
Solo le 8 del mattino, a quanto pare fra 2ore si parte per Parigi, zia sembra davvero felice, è così, strano dirlo, innamorata. Non ho nemmeno dovuto preparare la valigia dato che non ho avuto tempo di disfarla.. a breve dovrebbero arrivare Federico e Camilla.. Pensare che dovrò condividere per 2 settimane la camera con quella ragazza, non mi aiuta, non sto nemmeno simpatica, quindi..

-Demi, scendi.- mi chiama zia

-Arrivo.- dico affrettandomi a prendere la mia roba e scendendo le scale

Entriamo in macchina e salutiamo, Camilla sembra non esserci, ha lo sguardo perso nel vuoto, chissà a cosa pensa..

-Ciao- la saluto avvicinandomi

-Ehi.- sorride

-Tutto okay?- chiedo un po preoccupata

-Si si.- continua a sorridere.. 

-Che ascolti?- indico le cuffiette

-Miley, ti piace?- chiede

-Molto, sono una sua grande fan.- rispondo soltanto

-Ti va di ascoltarla un po insieme?- mi porge una cuffia ed io la metto sorridendo, quella ragazza è davvero strana, il giorno prima fa la fredda, il giorno dopo diventa improvvisamente tanto dolce...

***nel frattempo***
-Ryan dove pensi di andare?!- mia madre mi urlò contro per la millesima volta, ma io non ce la facevo più a vivere in quel modo, presi la valigia e senza voltarmi uscii via di casa. Mio padre beveva, e mia madre stava con un uomo diverso ogni notte "ho mancanza d'affetto" ripeteva sempre per giustificarsi. Mio fratello era stato sbattuto dentro da un paio d'anni per una stupita rapina. Stare in quella casa, con quella "famiglia" stava diventando un inferno, e no per modo di dire, ma per davvero. Ormai avevo preso una decisione, sarei andato per un po in Francia, da mia nonna. L'aereo partiva momenti, dovevo voltare pagina.

"Spagna-Francia, posso farcela.." pensai gettando l'ultima sigaretta della giornata, entrai sull'aereo e i pensiero brutti andarono via.. Finalmente avevo potuto prendere in mano la mia vita, era da quando ero piccolo che sognavo questo, sognavo di avere 18 anni per poter andare via, e finalmente quel giorno era arrivato.

Passarono delle ore, che parvero piccoli istanti, quando ho un libro in mano il tempo passa troppo velocemente, quasi non mi accorgo di nulla, qualcuno può abbracciarmi, urlarmi contro, ma io rimango immobile, mi perdo tra quelle righe, come se entrassi dentro il libro, come se ne facessi parte. Quando atterrammó, però, devetti metterlo via, scesi dall'aereo, recuperai i miei bagagli e, chiamai un taxy che mi portò a casa di nonna, chissà se si ricorda di me,. non mi vede da molto tempo.. 

[Pov Camilla]
-Demi, vieni qua.- la chiamai, sembrava smarrita

-Posso?- mi chiese timida

-Certo.- ammiccai facendo una piccola risata

Demi era una ragazza davvero timida, ma anche molto simpatica, eravamo in aereo e stavamo ascoltando un po di musica, o meglio, lei ascoltava la musica che proveniva dalle cuffiette, mentre io ascoltavo lei, che ogni volta finiva sempre per canticchiare, non so cosa me lo facesse pensare, ma quella ragazza aveva un non so chè di speciale, era riuscita anche a farmi dimenticare.. Oh merda Charter!! 

Qualche ora fa avevo ricevuto un suo messaggio.. -Ehi.. Dopo quello che è successo quel giorno non abbiamo più parlato, ed io ho bisogno di parlarti.. In realtà, adesso, ho anche un disperato bisogno di sentire il sapore delle tue labbra sulle mie..- a quel messaggio ero rimasta un po "sconvolta(?)" e non trovando le parole giuste, decisi di risponderle dopo.. Ma cosa avrei dovuto rispondere ad un messaggio simile?!

-Siamo arrivati.- la dolce voce di Demi mi svegliò, aprii gli occhi e vidi il suo sorriso, quel sorriso riusciva a farmi sognare anche se non stavo dormendo, aveva un sorriso così bello, che era davvero assurdo che i suoi occhi fossero così spenti.

-Dove sono Marta e Federico?- le domandai spostando il mio sguardo dal suo, avevo paura di perdermci dentro

-Sono andati a prendere le valigie.- rispose

-Andiamo anche noi?- chiesi, per un momento mi fissò

-Certo.- disse poi afferrando la mia mano

Ci incamminammo verso l'uscita, in realtà io camminavo, lei sbavava dietro i ragazzi "che ci trova?!" mi chiesi un po irritata, notando l'atteggiamento di Demi strinsi ancora di più le nostre mani e la trascinai fuori. Per un momento mi guardò strana, poi distolse lo sguardo, per fissare il "bel faccino" di un idiota che passava.

[Pov Marta]
-E adesso come facciamo?!- stavo sclerando -Ma di tutti i bagagli che ci sono, proprio la chitarra della mia Demetria si doveva perdere?!- l'ultima frase uscii un po in stile poetico

-Dai amore.. Gliene compreremo un'altra..- cercò di rassicurarmi il mio ragazzo, ma io sapevo bene quanto Demi tenesse a quella chitarra.. non avevo voglia di spezzarle il cuore.. Demi non aveva mai avuto una vita facile, a scuola era presa di mira dai bulli, le dicevano che era grassa, e lei iniziò a non mangiare, perse molti chili, era vicina all'anoressia, per fortuna, però, tutto si risolse, o quasi.. L'unico sfogo che la piccola aveva trovato era la sua musica, e adesso, avevo una tremenda paura di farla star male.. di nuovo.


Spazio Autore: Che ne pensate? Ho bisogno di sapere se vi piace, perché altrimenti non avrebbe senzo continuare a pubblicarla..
   
 
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