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Autore: 50shadesofLOTS_Always    02/08/2014    2 recensioni
La guerra è finita da un pezzo e Richard e Kahlan hanno proseguito la loro vita. Erin,la loro primogenita,è cresciuta. Ormai ha sedici anni e aggiunto ai suoi quotidiani impegni,se ne aggiunge un altro... E prende il nome di Noah...
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Kahlan, Nuovo personaggio, Richard, Sorpresa
Note: Otherverse, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Un traguardo irraggiungibile'
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Dopo una settimana...
Si erano fermati di nuovo per accamparsi per la notte. Consumarono una cena a base di coniglio e radici scovate nella terra attorno. Erin era seduta sulla sua coperta ed osservava i suoi genitori avvinghiati l'uno all'altra. Ridacchiavano fra loro scambiandosi dei baci mentre le loro dita si intrecciavano. Sorrise. Voleva avere un rapporto con Noah,uguale al loro.

Richard era steso su un fianco,vicino a Kahlan che rideva alle sue battute. Le prese una mano osservandola minuziosamente. Lei smise di ridere per poterlo guardare << Che c'è? >> chiese << Pensavo ad una cosa... >> rispose Richard mentre accarezzava le dita della moglie con le sua << A cosa? >> domandò Kahlan sempre più curiosa << A quando siamo sotto le coperte... Quando diventiamo una cosa sola... >> rispose in tono assorto mentre la guardava negli occhi. Lei arrossì << Ripensavo al calore profumato della tua pelle,dei tuoi capelli... I tuoi occhi verdi che incontrano i miei e le tue labbra che accarezzano il mio collo... >>. Kahlan rise lievemente per l'imbarazzo mentre Richard la guardava con lo sguardo da rapace,tipico dei Rahl. Si chinò su di lei e la baciò mentre sentiva la mano di Kahlan arruffargli i capelli dietro la nuca. Sentì il possente braccio del marito avvolgerle gentilmente la vita e trarla a sé. Kahlan si lasciò stringere mentre posava una mano sul petto di Richard,che la guardò per poi baciarla sulla guancia << Riposa... Faremo noi uomini la guardia.. >>. Lei chiuse piano gli occhi e si addormentò sentendo il marito carezzarle i capelli. Richard resistette un paio d'ore,ma alla fine si addormentò.
Erin li guardò addormentarsi come due gatti che si fanno le fusa,anche mentre sonnecchiano. Si voltò verso Noah che rimase seduto,ravvivando il fuoco di tanto in tanto,Robert era crollato nel sonno. Si disse che quello era il momento perfetto. La luna,le stelle e il fuoco da campo. Notò che il cadetto le si avvicinava sempre di più e dopo pochi minuti erano l'una vicina all'altro << Dovresti dormire... >> le consigliò lui in tono timido << Non ho sonno... >> rispose lei mentre lo guardava. Noah si sentì osservato,così si voltò verso di lei ad incontrò un paio di occhi grigi. Potevano sentire sul viso l'uno il respiro dell'altra. Il cadetto le stampò un baciò leggero sulle labbra. Erin sorrise e poggiò la testa sulla sua spalla per poi addormentarsi.

 

Quando furono ad Aydindril,tutto divenne più sereno. Erin e Noah si stavano avvicinando sempre più mentre Richard abbandonò lo stress da Lord Rahl.

Kahln ed Erin camminavano per il palazzo nel silenzio delle mura in marmo bianco. La ragazza si guardò attorno con orgoglio e meraviglia fino a rivolgere lo sguardo alla propria madre << Mamma... -lei si voltò a guardarla e sorrise- Quand'è stata la prima volta... Con papà? >> chiese imbarazzata. Kahlan deglutì sonoramente mentre si sentiva avvampare. I ricordi le riaffiorarono alla mente << Mi era stato riferito che non ero l'ultima Depositaria... Annabelle,fu lei a confessare tuo padre... Il mondo mi crollò addosso... >>. Erin notò con orrore lo sguardo vuoto della madre,che sospirò mentre gli occhi parvero riempirsi di lacrime << Quando decisi di non nascondere i miei sentimenti a me stessa,giurai di proteggere tuo padre dalla confessione... E invece ho tradito quella promessa. Tuo nonno Zedd disse che per me e tuo padre era l'occasione... >>. Erin finì per lei << Per stare insieme... >>. La madre la guardò ed abbozzò un sorriso << Sì... Ma ero così bramosa di sentire il calore di tuo padre,che non mi ero resa conto di una cosa: gli stavo impedendo di scegliere. Era come se lo costringessi e nonostante lo desiderassi così tanto,dopo venti lunghi anni di solitudine,mi fermai... Lo guardai negli occhi e compresi il mio errore... >> << Quindi hai rinunciato a papà solo per... >>. Kahlan sospirò << Alla tua età,studiavo qua ad Aydindril e spesso andavo anche al Mastio. Mia madre mi aveva detto una cosa che mi ha condizionato per metà della mia vita: “Per le Depositarie non esiste l'amore,ma solo il dovere”... >>. Erin quasi ne rimase scioccata << Ma è orribile... >> << No,ti sbagli... -la interruppe- E' una cosa che io all'inizio non ho compreso: il dovere non è sempre qualcosa di negativo. Può essere anche qualcosa che puoi condividere con affetto,ma devo ammettere che quando ho incontrato tuo padre... -sorrise- Ho perso totalmente la testa per lui... Era testardo e spesso irritante eppure... L'ho sposato e ho dei figli stupendi... >>. Erin sorrise mentre sentì la mano della madre scompigliarle i capelli.

   
 
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