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Autore: AlekHiwatari14    02/08/2014    1 recensioni
Quando il mondo della realtà incrocia quello della fantasia e sembra che l'universo intero si sia sbagliato a dar definizione di realtà e fantasia, accade qualcosa di magico. Qualcosa sconosciuto all'umanità, alla realtà e alla fantasia stessa. Qualcosa che nessuno può immaginare mai. Questo è ciò che accade ad una giovane ragazza che vive nella realtà sognando la fantasia che improvvisamente quella fantasia si mischia con la realtà stravolgendole la vita. VAMPIRE. Questo è il nome del mondo in cui dovrà fare i conti e tra risate e lacrime, paure e speranze, troverà l'amore e l'indecisione che alberga sempre nella realtà di tutti i giorni. Chi sarà questo amore? Come lo affronterà? Quali pericoli e quali sfide l'attendono? Lo scoprirete solo leggendo.
[CONTINUA CON My Life like a Vampire 2 - The Vampire's Academy.]
Genere: Commedia, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My Life like a Vampire'
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Titolo:Capitolo 10 - La scoperta dei vampiri.

Sho:Spero che i vampiri non se ne accorgano.

Disse Sho preoccupato della situazione. I ragazzi cercarono di rassicurarlo senza sapere che qualcuno li stava spiando a loro insaputa.

Natsuki:Guarda che non sei il solo. Anche noi abbiamo paura delle conseguenze.
Otoya:Sicuramente se se ne accorgono ci spellano vivi.
Raito:Accorgerci di cosa?

Chiese Raito uscendo allo scoperto dopo aver sentito che stavano parlando di loro. Uscì allo scoperto anche Kanato che aveva ascoltato anche lui ciò che stavano dicendo i ragazzi.

Kanato:Già. Di cosa si tratta?
Raito:Ci nascondete qualcosa?

I ragazzi non appena videro i vampiri incominciarono a tremare. Incominciarono a pensare:"cosa ci inventiamo ora?" oppure "siamo stati scoperti!". Raito lentamente si avvicinò a Ren che era al quanto turbato.

Raito:Cosa c'è? Il gatto vi ha mangiato la lingue?
Kanato:Avanti parlate!

La tensione era alta. Nessuno sapeva che dire, quando Natsuki, cercò di sdrammatizzare.

Natsuki:Cosa mai dovremo nascondervi?
Otoya:Già, non c'è niente.
Raito:Zitti voi! Deve parlare il dongiovanni qui. Avanti, che c'è?
Ren:Niente che ti possa interessare!
Raito:Come osi? Brutto figlio di...Parla se non vuoi che beviamo il sangue dei tuoi amichetti!!

Ordinò prendendolo per la maglia. Sho, vedendo che la situazione stava degenerando, intervenì.

Sho:Aspetta!
Raito:Vuoi parlare tu, tappetto?
Sho:Prima cosa non sono un tappetto e seconda cosa è... una cosa che riguarda Rita.
Kanato:Rita?
Raito:Avanti! Parla! Di che si tratta?
Sho:Vedi lei è....

Intanto mentre i ragazzi confessavano ai vampiri chissà cosa, io ero con Libertà. Mangiammo bene ed i suoi conviventi sembravano così piacevoli e disponibili. Presto passarono i due giorni e, non so come, riuscii ad aprendere bene l'arte del duello. Infatti riuscivo a giostrare una spada al quanto bene, senza alcuna fatica.

Libertà:Sei migliorata molto.
Rita:Eh già.Non pensavo che in così poco tempo avrei imparato così tanto.
Libertà:Che ne dici di prenderci una pausa?

Propose abbassando l'arma. Accettai e ci sedemmo sull'erba del giardino della villa incominciando a chiacchierare.

Libertà:Come ti sembra questo posto?
Rita:E' tutto stupendo. Mi piace un sacco.
Libertà:Lo sapevo che ti sarebbe piaciuta. E' molto caotica. Difficilmente succede qualche casino.
Rita:Già....
Libertà:Piuttosto, com'è questa storia tra te e Debito? Non ci ho capito niente.
Rita:Quale storia?
Libertà:Dai, la sai quale. A te piace?
Rita:Ma neanche per sogno. E' troppo grande per me. Io voglio un ragazzo che sia più grande, ma non così tanto. Sai quante volte gliel'ho detto.
Libertà:E come mai allora ti sta sempre dietro.
Rita:Beh...forse per quello che è successo il primo giorno che venni qui.

Dissi incominciando a spiegare ciò che era successo.

***
Mentre ero seduta, la porta principale si aprì e da essa entrò qualcuno che accese le luce.

?:Libertà? Ho dimenticato una cosa.

Mi voltai e davanti a me si presentava un uomo sulla trentina, capelli argento, occhi gialli e una benda sull'occhio destro.Mi alzai non appena la vidi e lui mi guardò sorpreso.

?:Tu...chi sei? Che ci fai nel mio casinò?
Rita:Sto aspettando Libertà. E' di la.
?:Allora a Libertà serviva per questo il mio negozio. Per portare una bella fanciulla.
Rita:Piacere di conoscerti. Mi chiamo Rita.
Debito:Io sono Debito. Comunque non potete star.....

In un attimo l'uomo si fermò e incominciò a fissarmi come se fosse rimasto incantato da qualcosa. Non so cosa, ma mi venne vicino con aria più gentile.

Rita:Oh..se non possiamo restare allora aspetto che viene Libertà e ce ne andiamo subito. Tranquillo.
Debito:Come ha detto che si chiama?
Rita:Chi? Io? Mi chiamo Rita.
Debito:Rita? Che nome principesco che avete.
Rita:Ma avanti, non dite sciocchezze. E' un nome qualunque.

Risposi sorridendo. 

Debito:Si, ma voi siete così divina. Siete venuta da una stella? Dite la verità.
Rita:Ma che dite?


Lui si inginocchiò prendendomi la mano mentre Libertà stava uscendo dall'altra stanza.

Libertà:Finalmente ho trov...CHE?

Urlò non appena vide la scena di Debito che inginocchiato mi baciava la mano con occhi brillanti e con voce dolce mi disse:

Debito:Quanta bellezza sprigionano i vostri occhi. Sono onorato di conoscerla.
Libertà:Che diamine stai facendo? Giù le zampe da mia sorella!

Da dopo quell'episodio non sono riuscito a scrollarmelo di dosso. Ogni volta che mi vede fa il pazzo tanto che mi ha messo anche un soprannome.



***

Debito:Ehi, Bambolina! Che ci fai qui?

Ci risiamo. Ecco il soprannome di cui vi stavo parlando.

Rita:Ehi, ciao. Stavamo facendo una pausa.
Debito:Allora vuol dire che può venire con me, vero? Devo andare a fare una commissione.
Libertà:Se vuole, perchè no?
Rita:No, grazie. Rimango qui. Devo allenarmi.
Debito:Ok, come vuole. Bambolina.

Disse andandosene. 

Libertà:Perchè non ci sei andata?
Rita:Non sopporto i dongiovanni e poi lui come lui mi sta là...
Libertà:Ho capito. Però non capisco cos'hai contro i dongiovanni.
Rita:Cos'ho? Beh... apparte il fatto che grazie ad un dongiovanni ho preso una brutta nomina nel mio mondo e vorrei castrarli tutti dalla A alla Z quelli come lui... possiamo dire che non ho niente altro.
Libertà:In che senso hai avuto una brutta nomina?
Rita:Per causa che ero un intoccabile e che per questo ero carina, i ragazzi mi venivano dietro, ma io non ho mai voluto un dongiovanni. Mi piacevano altri ragazzi.Un giorno, un ragazzo che mi piaceva, mi chiese di uscire, accettai e dopo quell'uscita ci fidanzammo. Non durò più di una settimana perchè era un dongiovanni. 
Libertà:Tu parti prevenuta perciò è andata male.
Rita:Non ero prevenuta, ok? Avrei voluto vedere te se stavi con qualcuno e quella persona avrebbe detto all'amico davanti a te che già stava con due ragazze e non poteva permettersi anche la terza.
Libertà:Cosa?
Rita:Da dopo quel casino....non guardavo in faccia a nessun ragazzo più che ci provasse con me. Un amica mi stette vicino a superare quella delusione e ogni volta che lo incrociavo, lei mi tirava dalla parte opposta da lui.Da lì incominciarono a mettere voci che ero lesbica. A causa di questa voce mi picchiarono anche, perchè non ci ho mai creduto che lo ero e, una prof che mi odiava voleva vedermi sprofondare e convinse alle ragazze a menarmi. Con tutto questo sono andata avanti, ma venne un momento che nessuno si avvicinava a me, neanche per essere amico, così incominciai a pensare:"forse è vero. Chissà?" Però sapevo che non lo ero. Pensavo se lo fossi mi dovrebbero piacere le ragazze e non dovrei essere attratta dai ragazzi. Così ho continuato per la mia strada. Finchè non trovai lui.
Libertà:Lui? Lui chi?
Rita:Il ragazzo che mi ha spento l'immaginazione e l'amore per la vita.

Libertà mi guardò dispiaciuto, mentre io raccontavo con cuore infranto una parte della mia vita. Una lacrima scese sul mio viso. Mi era impossibile trattenerla. Faceva troppo male soffocare tutto questo e non raccontare niente a nessuno. L'avevo tenuto così tanto tempo dentro di me che faceva al quanto male dirlo. Libertà, vedendomi piangere, mi abbracciò cercando di rassicurarmi.

Libertà:Allora è per questo che sei cambiata. Quante ne hai passate. Povera sorellina. Sta tranquilla! Da oggi in poi non succederà mai più una cosa del genere. Hai me, Sho, Ciel e tutti gli intoccati e soprattutto adesso hai anche i vampiri al tuo fianco.

E mentre Libertà mi rassicurava, Raito, preoccupato, se ne stava seduto nel soggiorno.

Yui:Qualcosa non va?

Chiese Yui entrando nella stanza con Ayato.

Raito:Sono preoccupato per Rita. L'avete saputo?
Ayato:Si, me l'ha detto Kanato. E' un bel guaio.
Raito:Non so neanche se devo andare da lei o no.
Reiji:Che avete?

Domandò Reiji, vedendo i volti dei fratelli preoccupati, entrando nella stanza con Shu e Subaru.

Raito:Niente.
Shu:Dov'è Rita?
Ayato/Raito:In camera sua.
Shu:Sembrate sotto tensione. Che avete?
Ayato:Avete saputo di Rita?
Reiji:L'ho saputo. Kanato me l'ha informato.
Shu:Anche a me.
Ayato:Secondo voi dovremo continuare con questa sceneggiata di non pensarla o dovremo andare da lei?
Subaru:Cosa? 

Urlò meravigliato. Come facevano i fratelli a saperlo? I ragazzi vi voltarono verso di lui.

Raito:Ehi, che hai?
Ayato:Già, sei più pallido del solito.
Subaru:Chi? Io? Ma no... chi ve l'ha detto di Rita?
Raito:Ha confessato tutto Sho. Pensava di tenercelo nascosto solo perchè gli era stato chiesto così.
Ayato:Già. E' assurdo!
Yui:Quindi...che facciamo? Andiamo da lei?
Raito:Che domande? Certo che dobbiamo andare da lei, solo che non so come comportarmi.
Subaru:Invece di andare da lei, perchè non rimaniamo qui è aspettiamo che sia lei a venire da noi.
Ayato:Cosa? Ma sei impazzito? E se si sente male??
Shu:Già, non possiamo starcene ancora con le mani in mano.
Reiji:Direi di andare.
Subaru:No, aspettate!!

In quel momento entrò nel salone Sho con un panino tra le mani e mentre lo stava mordendo, Subaru gli diede un ceffone dietro la testa che gli fece andare il boccone di traverso che per poco non lo affogò.

Sho:Ma sei impazzito? Per poco ci rimettevo!
Subaru:E' il minimo per quello che hai fatto?
Sho:Fatto? Perchè? Cosa avrei fatto?
Subaru:Sei andato a spifferare di Rita, mentre avevi detto che non dovevo dire niente.
Sho:Ah..quello. Sta calmo e rilassati!
Subaru:Rilassarmi? Loro vogliono andare da lei.
Sho:E falli andare pure. Tranquillo.
Subaru:Tranquillo un corno!
Sho:Idiota, ancora non l'hai capito?
Subaru:Cosa avrei dovuto capire?

Intanto,mentre i due discutevano, Raito entrò nella mia stanza dopo aver bussato.

Raito:Si può?

Chiese aprendo ed entrando in stanza dove trovò la presunta me seduta sul letto di spalle alla porta.

Raito:Come ti senti?

Ciel si mise la mano alla gola fingendo di voler parlare e di non riuscirci.

Raito:Ancora con il mal di gola. Questa brutta influenza. Non vuole proprio andarsene da te. Sei troppo dolce anche per lei.

Disse dolcemente sedendosi sul letto e abbracciandolo da dietro.

Raito:So che non hai voglia, ma...mi mancano così tanto i tuoi baci e il tuo ribellarti a me, ma soprattutto mi manca il tuo profumo. A causa dell'influenza hai un odore da maschio orribile, come di muschio.

Ciel incominciò a tremare ed a rabbrividire sentendo le labbra del vampiro che incominciò a mordergli l'orecchio, ma ritornando a Subaru ed a Sho.

Subaru:Cosa?
Sho:Hai sentito bene.
Subaru:Spiegami meglio!

Ordinò facendo spiegare tutto l'accaduto...

***
Raito:Come osi? Brutto figlio di...Parla se non vuoi che beviamo il sangue dei tuoi amichetti!!

Ordinò prendendo Ren per la maglia. Sho, vedendo che la situazione stava degenerando, intervenì.

Sho:Aspetta!
Raito:Vuoi parlare tu, tappetto?
Sho:Prima cosa non sono un tappetto e seconda cosa è... una cosa che riguarda Rita.
Kanato:Rita?
Raito:Avanti! Parla! Di che si tratta?
Sho:Vedi lei è...

In quel momento si fermò pensieroso. Il vampiro non voleva essere preso in giro così lo prese per la spalla.

Raito:Lei è cosa?

In quell'istante ebbe il colpo di genio. Quale ragiro è soluzione migliore del piano che avevano con Ciel?? Così iniziò a recitare incominciando a fare gli occhi lucidi e guardandolo con tristezza lo abbracciò.

Sho:Ti prego, abbracciami!!
Raito:Ehi, che ti prende??
Sho:Rita sta male....è influenzata ed ha un bruttissimo mal di gola. Io sono suo fratello e non so che fare. Probabilmente avrà poco di vita. Non vuole mangiare, ne guardare gli altri, ma essendo suo fratello dovevo nasconderlo perchè me l'ha chiesto.
Raito:Cosa?
Sho:AHHHH!!! TI PREGO!!! NON LO DIRE A NESSUNO!!!!

Urlò con i lacrimoni agli occhi mentre i ragazzi meravigliati si guardavano in faccia e abbassarono lo sguardo.

Raito:Ma come facciamo a non dirlo? 
Kanato:Già, lei è una componente importante per noi.
Sho:Lo so, ma con l'influenza non può far assaggiare il suo sangue. Potrebbe avere effetti drastici su di voi. NON VOGLIO PERDERE ANCHE VOI!!!
Kanato:Come la fai tragica.
Raito:Ok, cercheremo di non dirlo a nessuno, ma adesso calmati.
Sho:Oh..grazie! Sei un amico, fratello!!

Esclamò soffiandosi il naso sulla giacca di Raito dov'era appoggiato. 

Raito:Ma che diamine fai??
Sho:Scusa. Avevo il naso che colava.
Raito:Ma che schifo! Levami subito la giacca da dosso e lavamela! Che schifo!! Ho tutti i tuoi germi addosso!
Sho:Sono germi sani, anzi sanissimi.
Raito:Comunque sia, levameli di dosso!!

Disse alterato. Sho gli tolse la giacca e i due vampiri se ne andarono.

Natsuki:E' stata una parte pazzesca!
Otoya:Già, un ragiro da capogiro.
Sho:Già, già! Si vede che hanno fatto bene tutti quei film e quelle parti che ho fatto insieme al grande maestro Hyuuga Ryuya.
Cecil:Adesso stai esagerato.
Sho:Non sto affatto esagerando. E' la pura verità!!

Si vantò vedendo che il piano aveva funzionato, anche se Ciel era al quanto preoccupato per il piano e ben presto, i ragazzi avrebbero capito il motivo.


***

Subaru:Cosa?
Sho:Quindi rilassati! Non scopriranno mai che Rita è sparita. C'è Ciel in camera sua travestito da lei, o sbaglio??

In quel momento un urlo fece tremare tutta la villa. Proveniva dalla mia stanza. Sho corse immediatamente e vide la scena di Raito che era scioccato vedendo Ciel, che cadendo dal letto il ciuffo che aveva davanti all'occhio si era spostato e aveva mostrato la sua identità.

Raito:Tu non sei Rita!!
Sho:Ciel!!Stai bene?

Chiese vedendolo a terra e correndo da lui.

Ciel:Brutto rattuso maniaco!!
Sho:Calmati! Cos'è successo?
Ciel:Quel vampiro maniaco mi ha leccato l'orecchio ed ha cercato di sedurmi!! Come diamine faceva Rita a sopportarlo??? Che schifo!!
Raito:Guarda chi parla!!! Che ci facevi vestito da Rita??Femminuccia!!!
Ciel:Femminuccia a chi??

I vampiri entrarono e videro la scena. Reiji cercò di riportare l'ordine.

Reiji:Calmatevi! Che è successo??
Raito:Che è successo?? Che questi intoccabili hanno un vizio col travestimento!! Ma che schifo?
Shu:Intoccabili?
Kanato:Ma se quello è Ciel, dov'è Rita?
Sho:Bella domanda.. Dov'è Rita?

Chiese ridendosela e cercando di sdrammatizzare, ma Raito era infuriato.

Raito:Dov'è Rita? Che fai anche le caricature??
Subaru:Raito, calmati! Non  è successo niente.
Raito:Calmarmi??? Siamo stati ragirati!! 
Reiji:Come??
Shu:Stai scherzando vero?
Raito:Magari! Rita non è qui! Ci hanno condotti loro qui e hanno finto che noi non ce ne fossero mai andati!
Ayato:Cosa? Ma che dici? Yui...

Non finì neanche la frase che si voltò verso la ragazza che dispiaciuta abbassò lo sguardo.

Yui:Scusate. Mi spiace ragazzi, ma Subaru aveva detto di non dirvelo.
Kanato:Subaru???
Subaru:Si, doveva essere il piano perfetto.
Shu:Perfetto? In che senso perfetto?
Ciel:Dovevamo farla allenare per qualche giorno e dopo l'allenamento l'avremo andata a prenderla.
Raito:Beh... è stata fin troppo tempo fuori!! Andiamo ragazzi! Dobbiamo cercarla! E stavolta non vogliamo ragiri sia chiaro.
Reiji:Per stavolta lasciamo passare, ma mentiteci di nuovo e dite addio al vostro sangue!!
Shu:Ma stavolta prenderemo le nostre precauzioni con la nostra cara Yui.
Ayato:Già.
Yui:Cosa? Perchè? Che volete fare?

Chiese mentre vedeva i ragazzi che la guardavano minacciosa. La sera stessa i ragazzi ripartirono, ma lasciarono la ragazza nelle mani di due loro amici delle superiori.

Ayato:Carla?Shin? Tenetela d'occhio.
Shin:Tranquillo. Andrà tutto bene.

Rispose il rosso dagli occhi gialli, seguito dal fratello dai capelli argento lunghi e occhi gialli come lui.

Carla:Già. Che vuoi che succeda?
Raito:Mi raccomando. Se vengono i Mukami non fateli entrare. 
Shin:Piuttosto, questa vostra cugina che andate a trovare, com'è? Carina?
Sho:Ragazzi, avanti andiamo!!
Carla:Che odore da umano che ha.
Ayato:Loro sono umani. Per questo i Mukami non devono entrare. Capirebbero subito della loro presenza.
Raito:Già. Essendo solo voi tre è molto più facile perlustrare la casa per loro.
Shin:Tranquillo.Dei Mukami non ci sarà neanche l'ombra.
Subaru:Meglio così. Andiamo.

Disse trascinando i compagni via da lì. Non appena partirono nella villa Sakamaki incominciò ad esserci una strana aria.

Carla:Era come avevi pensato.Venite pure!

Esclamò riaggancciando il cellulare. Yui era mantenuta da Shin che la incatenò.

Yui:Che volete fare?
Shin:Noi niente. Solo aiutare il miglior offerente.
Carla:I Mukami stanno venendo. Per i Sakamaki non c'è più scampo. Avranno lo sfratto immediato.
Yui:Cosa? Perchè? Perchè lo state facendo?
Shin:Non sono cose che ti riguardano!!

Gli urlò contro. Intanto, al centro dell'universo i ragazzi stavano entrando nel mondo di Regalo.

Raito:Spero che sia lì.
Ciel:E' lì. Tranquilli.
Sho:Già. Ce lo dice il bracciale.
Kanato:Bene. Andiamo!

Dissero entrando nel portale. A Regalo, Libertà ed io eravamo al molo dove quest'ultimo mi aveva messo alla scelta ed avevo deciso di tornare a casa dai vampiretti.

Libertà:Ti farà bene stare di nuovo con i vampiri. Almeno non sei disarmata e indifesa.
Rita:Già. Secondo te qual'è la mia abilità?
Libertà:Non ne ho idea. Adesso torna da loro, poi ci metteremo d'accordo qualche altra volta per approfondirle e cercarle. Ok?
Rita:Ok.Grazie mille per l'ospitalità.
Libertà:Di nulla.

Sorridemmo dopo di che chiamai il bus dove mi condusse al centro dell'universo. Trovare la strada per Vampire era al quanto difficile. I draghi dormivano tutti ed io dovetti vedermela da sola.

Rita:Questo dovrebbe essere il portale.

Dissi toccando un portale. Sull'arcata stava scritto qualcosa. Forse un indicazione. Mi allontanai per vedere di cosa si trattava, ma inciampai in una roccia cadendo di dietro, incominciai a rotolare. La mia borsa, nel cadere, mi scivolò da mano facendo cadere molte cose che si sparsero ovunque. Ed io, per la mia solita sfiga che è l'unica cosa che non mi abbandona mai, scivolai diritta in un portale. Caddi su un morbido strato di neve.

Rita:Ah...Che freddo!! Ma dove diamine sono? 

Mi chiesi attivando il bracciale che disse:"Siete a Solitaria. Benvenuta".

Rita:Solitaria?

Improvvisamente si udì un ululato di lupo.

Rita:Cosa? E' una presa in giro? Ditemi che uno scherzo!!! 

E mentre mi alzai e cercai riparo, perchè la sfiga non aveva ancora finito il suo gioco e stava per arrivare una bufera di neve, i vampiri arrivarono alla villa di Libertà.

Libertà:Ciel? Sho? Che ci fate qui??
Sho:Dov'è Rita? Ha finito il suo addestramento?
Libertà:Si, l'ha finito ieri. Infatti adesso sta tornando a casa.
Tutti:COSA??
Raito:Siamo venuti fin qui per niente??
Shu:E' assurdo!
Subaru:Ve l'avevo detto che non era il caso di agitarsi, ma voi volevate venire lo stesso.
Ayato:Mi sembra tanto di stare in uno di quei film comici dove uno va ad una parte e l'altro dall'altra.
Natsuki:Lo puoi dire forte.

Dissero rimanendo abbattuti.

Sho:Quindi è tornata a casa.
Libertà:Esatto.
Otoya:Beh..allora perchè non torniamo anche noi?
Raito:Per la prima volta sono d'accordo con te.
Subaru:Sei troppo in pensiero per lei. Non è che ti sei preso una bella cotta per la lady?
Raito:Una cotta io??Ma come ti permetti?? Tutti lo sanno che è solo una sgualdrina!!
?:Chi sarebbe la sgualdrina?'

Chiese una voce maschile proveniente da lontano. Tutti si voltarono e videro Debito.

Libertà:Debito. 
Debito:Dov'è Bambolina?
Libertà:E' tornata a casa.
Raito:Ehi, aspetta!! A chi hai chiamato Bambolina?
Debito:Alla sorella di Libertà, Rita. Voi non la conoscete, ma era veramente una fanciulla graziosa. Sembrava proprio una bambola con quella pelle chiara e quei occhi...
Libertà:Già, si è capito!
Raito:Tu non chiami bambolina a nessuno!! Hai capito!!
Kanato:E' un attacco di gelosia o sbaglio?
Natsuki:Non ti sbagli affatto, ma è così pulcioso quando si arrabbia.
Kanato:Rieccolo, il pulciopatico.
Sho:Non cambierà mai.
Raito:Non sono geloso!! Voglio solo sapere dov'è finita Rita!!

Urlò alterato. Beh.. se avesse saputo dov'ero non sarebbe mai venuto. I vampiri odiano i lupi ed io, mi ero trovata riparo in una grotta dove davanti a me c'era un grande lupo bianco con occhi gialli che stringeva i denti e ringhiava. Avevo paura. Non sapevo che fare. Che mi sarebbe successo? I vampiri sarebbero tornati a casa? Ed io, avrei riuscito ad uscire da quella situazione??

Lupo:Grrrr.. auhhhhh!!!!
Rita:AHHHHHHHHH!!!!!

Urlai vedendo il lupo che ringhiando e ululando corse verso di me. Cosa successe? Vi lascio col dubbio. Continuate a seguirmi. Un bacio dalla vostra aliena!

   
 
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