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Autore: Yume Kourine    03/08/2014    4 recensioni
{Sequel de "Le Protettrici Delle Perle"}
Le Sirene sono creature magnifiche: ragazze bellissime dalla coda di pesce. Ma è davvero questa la verità?
Un nemico creduto dimenticato si presenta davanti alle Principesse Sirene che dovranno, ancora una volta, chiedere aiuto alle nostre Custodi.
Riusciranno a salvare non solo il mondo del mare ma anche il loro?
~ ~ ~
[Storia sospesa]
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La Saga delle Custodi'
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Capitolo 8

Ultimi test e piccoli svaghi

 

 

Quando Alesia riaprì gli occhi si ritrovò nella sua stanza.

-Era un sogno?-

Poi di colpo le parole di Lucius le tornarono in mente così chiaramente che capì non si era trattato di un sogno.

Si alzò delicatamente e, dopo essersi stirata le braccia, abbandonò la camera e raggiunse la sala dove con sua grande sorpresa si trovavano nuovi angeli.

“Buongiorno Bella Addormentata! Lo sai che dormi da sei giorni?” Michele si avvicinò e mostrò uno dei suoi raggianti sorrisi.

La rosa restò ferma e scrutò con cura gli ultimi arrivati: la prima che notò fu una piccola ragazzina che sorrideva a Gabriel e a Robb, cosa alquanto rara.

Infine osservò attentamente Daniele e per un attimo il suo cuore smise di battere: era quell'angelo potente e affascinante ad averla salvata?

“Sono felice di vederti in forma” Alesia non appena sentì la voce roca di Lucius sfiorarle le orecchie rabbrividì.

I suoi occhi avevano un aspetto diverso, erano quasi inquietanti. La rosa indietreggiò e fu in quel momento che una mano calda e grande si appoggiò sulla sua spalla nuda.

Lucius osservò attentamente la mano per poi giungere al volto dell'angelo che stava dietro ad Alesia, le cui guance divennero rosse quasi quanto i suoi occhi.

“Giusto. Le presentazioni” Michele si piazzò davanti all'amica e indicò prima Daniele poi Einen.

“Infine ti presento Milo! E' l'Angelo dello Scorpione. Dovresti ringraziarlo perché ha evitato che ti schiantassi”

Il cuore dell'Angelo dai capelli rosa si fermò così come il tempo. L'Angelo dei suoi sogni era proprio dietro di lei, e l'aveva addirittura salvata!

“Piacere Alesia” La sua voce era profonda e molto sexy e questo rese la ragazza ancora più nervosa.

I suoi occhi non riuscivano a staccarsi da quelle iridi blu e dal corpo muscoloso.

“Bene ora basta perdere tempo” Il rovina-atmosfera, comunemente detto Gabriel, separò i due e poi si rivolse alla collega.

“Purtroppo in questi giorni abbiamo perso tempo. Abbiamo usato troppi poteri contro quel buffone”
“Di che parli?”
“Non lo sai?” chiese Luna avvicinandosi alla rosa “E' apparso un eroe misterioso e a quanto pare possiede abilità in grado di ostacolarci.” la rossa non lo disse con tono sconfitto o piena di ira, anzi, sembrava provare ammirazione nei confronti di quel misterioso cavaliere mascherato.
“E Sua Altezza ha ordinato di riprenderci così da poterlo sconfiggere insieme... Il problema è che tu eri “in coma” e molti hanno esaurito il potere del loro Pure Crystal. Ci abbiamo messo un po' per recuperare le energie. Io e Gabriel abbiamo indagato un po' ma non abbiamo scoperto nulla di nuovo.” continuò Robb.

“Quindi cosa faremo?”
“Beh... Per il momento continuiamo la ricerca senza farci notare. E' meglio evitare scontri diretti, se capiamo qual è il punto debole di quel matto lo sconfiggeremo facilmente.”

Alesia annuì poco convinta e poi fissò nuovamente Lucius che ricambiò confuso.

La scoperta della vera identità del suo compagno l'aveva lasciata scioccata e impaurita; in più non poteva rivelarlo agli altri senza avere delle prove certe. Perciò decise di rimanere in silenzio.

Robb in quello stesso istante osservava i nuovi arrivati finché Gabriel non attirò la sua attenzione.

“Forza, io e te dobbiamo andare”

“Come?”
“Non ricordi? Oggi hai l'ultimo esame! E poi io devo corteggiare molte ragazze”
“Non ti facevo così Dongiovanni” disse Robb avvicinandosi alla terrazza.

Gabriel sorrise e gli fece l'occhiolino

“Ci guadagno doppiamente: primo provo a capire se qualche studentessa è una custode e secondo...”
“Credo di aver capito... giochi con i loro sentimenti così ti senti figo”
“Cosa?”
“E' un termine usato dai terrestri per indicare le persone bellissime e popolari”
“FIGO!”

Robb pensò che Gabriel avesse preso troppo gusto alla forma umana ma diede poca importanza perché presto avrebbe dovuto affrontare una serie di prove dalle quali avrebbe guadagnato un numero che avrebbe indicato il suo quoziente intellettivo. Che assurdità, pensava il biondo.

 

Himeka era davanti al portone della scuola con un libro in mano e un quaderno pieno di scritte sulla gambe. Accanto a lei stavano le sue compagne di classe e poco dopo Alex la raggiunse.

“Uffa! Non mi va proprio!” disse una ragazza davanti alla castana
“Guarda il lato positivo! Tra due giorni iniziano le vacanze estive” cercò di tirarla su la Custode della perla rosa
“E verranno appesi i risultati” borbottò Alex stropicciandosi gli occhi. Era da due lezioni che svolgevano quei maledetti test: prima avevano affrontato giapponese e letteratura, poi le prove di lingue e infine toccava alle materie scientifiche, le più dure per le nostre eroine.

“Perché non esiste un esame sullo sport?” pensò la mora grattandosi la testa con la matita.

Anna e Miku entrarono in classe e si sistemarono nei rispettivi banchi. Kei si avvicinò ad Anna per ripassare le ultime formule e fu in quell'istante che Robb entrò nell'aula.

“Ho capito, grazie mille Anna” disse il biondo accarezzandole i capelli, cosa che creò uno strano effetto sulla giovane.

La campanella prese a suonare e annunciò l'inizio dell'ultima giornata di prova.

Anche alla Kagumo si stavano volgendo i test ma Mimy e Serena sembravano abbastanza sicure mentre Anita era calma e concentrata. La battaglia tra gli studenti e le domande cominciò...

 

 

 

Yumi e Hikari si svegliarono in quel preciso istante e dopo un'abbondante colazione svolsero le faccende domestiche come stabilito da Nikora qualche giorno prima.

“Certo che è carino stare qui” disse Hikari mentre sistemava il letto di una stanza.

“Beh, se togliamo il fatto che Nikora è peggio di una dittatrice e che bisogna stare attenti a ciò che si dice o si fa... sì è carino stare qui” le rispose Yumi e poco dopo spolverò alcuni comodini mentre la rosa decorava la stanza con qualche fiore estivo.

“Finito! Questa era l'ultima camera” disse Yumi orgogliosa del suo lavoro mentre Nanami tirò un respiro di sollievo.

“Ti va di cantare?” chiese poi la castana raggiungendo la sua stanza che era di fronte a quella di Himeka.

“Ecco.. ieri ho comprato un nuovo romanzo! Se non ti dispiace vorrei leggerlo mentre prendo il sole! Dato che stasera saremo fuori, vorrei iniziare almeno la prima parte adesso...” disse Hikari quasi in imbarazzo.

“Tranquilla! Non voglio di certo costringerti! A proposito, dov'è che vai di bello?”
“Anita ha pensato di andare in discoteca e vuole portarmi con sé così da presentarmi ai suoi amici.”
“Capisco... Allota ti lascio tranquilla!”

“Ho un'idea! Ti va di accompagnarmi?”

Yumi divenne rigida e fulminò l'amica con il suo sguardo smeraldo:
“Non ci penso proprio! Odio questo genere di cose!”
“Ma perché dici così? Potremmo conoscere gente della nostra età e magari incontrare ragazzi carini...”
“Ecco! È per questo che non mi va di andare!”

“Ti prego!” Hikari si buttò sulle ginocchia e iniziò a inchinarsi.

Yumi sospirò e si massaggiò la fronte: “Va bene, ma solo perché sei tu!”

Hikari si alzò di colpo e si lanciò sulla castana che non riuscì a rimanere in equilibrio e cadde sul letto.

Hikari scoppiò a ridere e dopo aver salutato la compagna corse in camera per scegliere il vestito adatto.

Yumi si alzò, nonostante fosse ancora stordita, e subito dopo sorrise: Hikari era così vivace e gentile, non avrebbe potuto rifiutare una sua richiesta, anche se non le andava a genio stare in una discoteca piena di oche e ragazzi strafottenti; Yumi era sempre cresciuta in compagni di amici maschi, conosceva bene l'atteggiamento e la mentalità dei ragazzi, soprattutto se erano adolescenti.

Sbuffò, poi si avviò verso il bagno decisa a passare un po' di tempo per rilassarsi nella vasca color lilla. Dopo aver riempito la vasca con acqua tiepida e tanta schiuma al profumo di lavanda, la ragazza entrò e in pochi secondi si ritrovò la sua lunga e lucente coda viola.

“Ah, mi sento rinata!” La voce intonò molte canzoni tra le quali vi erano alcune famose nel mondo degli umani; la sirena era così felice che non si accorse che era già passata un'ora.

“Chissà come staranno Alex e le altre...”

 

 

 

“Finito! Ora finalmente siamo libere!” Urlò Alex peccato che Himeka non era dello stesso umore.

“Sono a pezzi!”

“Ragazze!” Anna raggiunse le amiche e sorrise cordialmente.

“Mi aspettavo delle domande più complesse... Com'è andata?”

“Direi bene... ma ora non pensiamoci più! Godiamoci al meglio questa giornata” disse Alex e quando si accorse che Markus era poco distante da loro sorrise.

“Ciao amore” disse lui stampandole un bacio sulla fronte “Ciao anche a voi ragazze, sono felice di rivedervi insieme”

“E per me è un piacere rincontrarti. E' da tanto che non ci vediamo” gli disse Anna.

“Peccato però che non tutti sono qui...” disse il giovane un po' dispiaciuto.

Anna annuì: probabilmente riferiva ad Hiroto o addirittura ad Aria.

“ROD!” La nominata, anzi direi più 'acclamata', si voltò verso Kei che la coinvolse in un abbraccio stretto. “Grazie mille! Senza di te probabilmente non avrei recuperato tutto il programma e avrei fatto una pessima performance!”

Alex e Himeka sorridevano ma dai loro occhi si capiva benissimo a cosa stessero pensando: ancora non riuscivano a credere che quel bel ragazzo fosse Kei perciò dovevano farci l'abitudine.

“Senti...” continuò il biondo “Questa sera c'è una festa nella discoteca sulla spiaggia! Perché non ci facciamo un salto?”
“Ecco... non sono quel genere di ragazza”
“Dai! Un po' di divertimento non guasta! E poi non devi preoccuparti! Ci sarò io a difenderti dalle bestie feroci!” disse lui strizzando l'occhio e poi sorrise alle due spettatrici “Diteglielo un po' anche voi!”

Alex annuì imbarazzata mentre Himeka rimase con la bocca spalancata.

“Uffa... va bene, ma solo perché domani è l'ultimo giorno!” sbuffò la mora e si sistemò gli occhiali.

Kei sorrise soddisfatto e poi raggiunse Kaito che stava discutendo con gli altri ragazzi della sua classe.

“Wow” disse Markus ancora stupito “E' proprio vero, quello è Kei”

“Bene! E così la nostra Anna ha accettato!” la punzecchiò Himeka.

“Finiscila!” Anna si accorse che Robert la stava fissando ma Himeka la distrasse.

Il moro si avviò verso l'uscita ma una ragazza gli bloccò il passaggio: aveva le guance rosse e volgeva lo sguardo a terra.

“C-ciao” balbettò la giovane.

“Ciao, ci conosciamo?”

“Tu non mi conosci di sicuro, ma io ti conosce bene... Ecco volevo darti una cosa”

Robert era curioso e si avvicinò e questo scatenò ancor più imbarazzo nella ragazzina dai capelli neri.

“Tieni!” la ragazza gli porse un sacchetto e scappò via lasciando il diciassettenne spiazzato.

“Ma guarda, allora anche tu hai delle ammiratrici!”

“Che intendi dire Gabriel?”

Il ragazzo si passò una mano tra i capelli argentati e si avvicinò all'amico.

“Ma non lo vedi? Quella ragazzina ha una cotta per te. Come fai a essere così scemo? In quel sacchetto ci saranno dei biscotti o roba simile e un biglietto con scritto ciò che prova per te”
“Vedo che sei ben informato”
“Ne ho ricevuti ben sette!” gli rispose lui sorridendo orgoglioso dei suoi “trofei”.

Robert rimase colpito dal sorriso del compagno: era la prima volta che lo vedeva così estroverso e naturale, solitamente si comportava come un vecchio e freddo accademico.

“Senti, oggi mentre stavo studiando storia e mi è venuto in mente un piano...”

Robb però non lo stava ascoltando, la sua mente ormai si era persa tra il cielo azzurro estivo.

 

 

 

 

“Allora ragazze? Secondo voi come mi sta ?” Anita girò su stessa per due volte mostrando l'elegante gonna viola a Serena e a Mimy, che non sembravano affatto distrutte dall'esame appena concluso.

“Benissimo! E' per stasera non è vero?” chiese Mimy con le stelle negli occhi.

“Certo!”
“E dimmi” Serena aveva uno sguardo quasi malvagio “Come mai oggi ti interessi per la moda? Centra per caso un ragazzo”

Anita divenne rossa e Mimy scoppiò a ridere mostrando curiosità.

“Ma che vai a pensare Serena! Volevo solo farmi bella per la festa!”

“Dimmi subito chi è!” le disse Mimy alzandosi

“Nessuno! Uffa, io non sono quel genere di ragazza”
Serena rise e questo innervosì la bionda.

“Sai, mi è venuto in mente di quando ti eri presa una cotta per Gaito”

Il volto di Anita divenne di uno strano colore: era tra il rosso dell'imbarazzo e il viola della collera.

Mimy invece era rimasta così stupita che la bocca sembrava toccare il pavimento.

“COSA?! Davvero?” chiese la albina.

“Non è vero!”

Così le tre ragazze passarono il pomeriggio immergendosi tra i ricordi e tra dolce battute.

E finalmente giunse la sera...

 

 

“Mi spieghi perché siamo venute a questa 'cosa'?”

L'Angelo del Leone, ora in forma umana, si era ritrovata in mezzo a una folla di ragazzi, in una stanza dalle pareti scure che venivano colpite da raggi di luce colorati e da schizzi di alcolici.

“Su Yukie! Un po' di svago non fa male!”

“Non sei un po' troppo piccola per queste cose Einen?” Yukie era scocciata e si appoggiò sulla parete.

La piccola si legò i capelli, ora diventati neri come il carbone, e cercò di tranquillizzare la compagna che si era avvicinato al banco delle bevande per gustarsi un bicchiere di champagne.

“Ma sei tu!”

La mora si voltò trovandosi faccia a faccia con Nagato Shiori, la 'bulla' che aveva incontrato la prima volta che aveva messo piedi nella scuola di Gabriel e Robb. Yukie inizialmente non la riconobbe a causa della sua eleganza: i capelli erano sciolti e raggiungevano le spalle nude per via del vestito nero senza spalline che risaltava le sue curve. All'Angelo sembrò di aver di fronte una ragazza diversa dal maschiaccio che si era ritrovata di fronte qualche giorno prima

“Ancora tu, cosa vuoi da me?” le disse senza prestarle troppa attenzione.
“Ti avevo promesso che mi sarei vendicata, beh, il giorno è arrivato!” Nagato si avvicinò e prese Yukie per un braccio ma venne fermata dallo sguardo della ragazza, che in quel momento sembrava essersi acceso di un oro lucente;

“Ti prego smettila di fare la falsa” le disse quasi con arroganza.

“Come hai detto?” Nagato indietreggiò, stupita da quell'affermazione.

“Sento chiaramente che stai mentendo: ti trema la voce, a giudicare dal sudore mi sembri agitata e sento uno strano calore provenire dal tuo corpo...”

Stranamente la ragazza rimase in silenzio, poi di colpo fuggì via, come se fosse stata scossa dalle parole di Yukie che venne richiamata da Luna.

“Si può sapere che vuoi?”

“Cerca di calmarti” la bionda le mise le mani sulle spalle e poi con gli occhi azzurri le sorrise dolcemente. “Non c'è bisogno di essere così rudi... se hai qualche problema puoi sempre parlarne con me.” le disse incamminandosi verso l'esterno seguita da Yukie ora più serena.

“Io volevo solo...” La mora si scontrò contro una ragazza e quando le mani si sfiorarono una strana sensazione colmò il suo Pure Crystal che prese a brillare.

“Ma che...”

Luna guardava curiosa e anche Einen si avvicinò rimanendo di stucco.

“Ma che succede?”
“Mai vista una luce così forte” confessò Einen mentre la luce arancione si spense delicatamente.

Nel frattempo poco distante da loro stavano Alex, abbracciata a Markus, Anna, che si ambientò in poco tempo, Kei, Himeka e Anita.

Hikari e Yumi invece erano in pista che ballavano divertite fino a che la castana non pestò il piede di un ragazzo.

“Ma che?”
“Tranquilla, capita a tutti di lasciarsi andare quando si balla” Yumi si voltò e si ritrovò faccia a faccia con un ragazzo dai folti capelli corvini e dallo sguardo nocciola.
Se c'era una cosa che bloccava l'entusiasmo di Yumi era il contatto con le persone dell'altro sesso.

“Certo che sei proprio carina... come ti chiami?”
“Perché dovrei dirti il mio nome?” ringhiò la ragazza stringendo i pugni.

“Rilassati. Non c'è bisogno di essere così tesa, non ti mangio mica”

“Senti con me i tuoi sporchi trucchi non funzionano! Perciò smamma!”
“Come ti permetti?! Potresti avere un flirt con uno dei ragazzi più fighi!”
“Figo ha un altro significato nel mio vocabolario, e cioè “idiota”. Vai a fare il galletto da un'altra parte!” sbraitò la castana per poi allontanarsi.

Hikari si avvicinò all'amica e la rimproverò:
“Ma perché ti sei comportata in quel modo? Voleva soltanto conoscerti!”
“Ti sei lasciata abbindolare dal suo faccino e dalle sue parole? Conosco i ragazzi come lui, fanno tanto i dolci solo per divertirsi con le ragazze e poi le scaricano nel modo più brutale possibile... Sono degli egoisti e ingrati!”

Nella rabbia di Yumi, Hikari vide un certo dispiacere.

“Yumi...”
“Sono stanca... Andiamo a casa” la castana uscì e Hikari la seguì senza mostrare la sua preoccupazione.

La serata trascorse tra risate, qualche bicchiere di bibita ghiacciata e musica. In breve tempo giunse l'una di notte e l'ora del rientro; le Custodi, insieme alle due sirene, tornarono distrutte e quasi invidiavano Mimy e Serena che erano già a dormire beate.

Per fortuna il sonno si fece sentire subito e, così in poco tempo, tutto l'albergo si era rintanato in un dolce riposo.

Anche perché un evento importante era previsto per il giorno successivo...

 

 

 

 

“Aria? Ci sei?

Ormai ricevere una tua risposta è come aspettare le vacanze!

Beh, in effetti, ora che ci penso, iniziano domani!

Scusa se sono breve ma sono stanca, è stata una giornata faticosa e piena di imprevisti.

Comunque sono Himeka, nel caso avessi perso il mio numero.

Beh, fatti sentire! Domani sera io e le ragazze partiamo per il regno di Luchia.

Spero di sentirti prima di allora.

Ciao

H.”

 


 

 

Salve a tutti!

Questo capitolo non mi convince più di tanto, infatti l'ho controllato con malavoglia.

Non so, mi sembra più una “pausa forzata”... spero che sia stata una lettura non troppa noiosa.

Il prossimo quindi arriverà presto, tranquilli!

Ringrazio chi segue questa storia!

Spero di non avervi deluso!

Accetto sempre consigli e critiche, non siate timidi!

Bene, alla prossima! Devo scappare

Yume

   
 
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