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Autore: luxvato    05/08/2014    3 recensioni
"Ho paura, Wesley..mi sento osservata la loro, ti prego, ho bisogno di te."
Chiuse la porta alle sue spalle e si avvicinò a me, mentre alcune lacrime le bagnavano la guancia, sentii il cuore frantumarsi in mille pezzi, avrei solo voluto abbracciarla, stringerla a me, baciarla e dirle che sarebbe andato tutto bene, ma entrambi sapevamo che non era più possibile una cosa del genere, era una cosa sbagliata, io non ero umano e lei non era un mio simile, e in più le avrei solo procurato danni, gli Arum l'avrebbero presa e il Dipartimento della Difesa l'avrebbe fatta sparire, esattamente come era successo con Keaton e Jane.
"Non brilli più, non hai bisogno di me, non ti cercheranno, puoi anche tornare alla tua vita di prima e lasciarmi in pace."
"La mia vita non tornerà più ad essere quella di prima, io non sono più la Allie di prima."
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Wesley Stromberg
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano passate alcune settimane da quando avevo scoperto la verità sui miei vicini luminosi ed ero ancora stupita di me stessa, non avevo ancora subito un trauma psicologico e non mi ero ancora messa ad urlare o a dare di matto.
Le tracce erano sparite, per fortuna, stare 24 ore su 24 con Wesley non era per niente divertente, anche perché mi distraeva da quello che dovevo fare e mi costringeva a fare degli esercizi stupidi per far svanire le tracce più in fretta.
Quella mattina di inizio agosto, il giorno prima del mio compleanno, io ed Evie eravamo dirette alla spiaggia, seguite da Wesley e Drew. Nonostante le tracce fossero svanite Wes e Drew volevano assicurarsi che Evie fosse al sicuro.
"Quando andremo al centro commerciale o al mare da sole senza questi due? Sai..un po' danno ai nervi, commentano ogni cosa che faccio o i vestiti che indossiamo" -dissi, quando arrivammo sulla spiaggia.
"Ehi! Ti abbiamo sentito!" -dissero i due ragazzi dietro di noi in coro.
"Scusatemi...anzi, non mi scuso, avete rotto, non ho più le tracce addosso e allora perché ci seguite ovunque?" -dissi, voltandomi verso di loro.
Sembrava una scena comica.
Wesley e Drew avevano in mano le nostre borse pesanti e il frigo portatile e un ombrellone, con le sedie, logicamente. Non sembravano neanche stanchi, solo sudati. E non pensavo che loro sudassero. 
"Ma voi sudate? Cioè vi stancate?" -chiesi, guardando i due Luxen davanti a me.
Evie annuì. -"Però solo dopo aver combattuto, di solito non ci succede nulla se portiamo dei pesi, e non sudiamo" 
"Beh, non possiamo far vedere che, con tutto quello che stiamo portando, non scende neanche una goccia, quindi.."
"Quindi ci siamo lanciati acqua in faccia a vicenda mentre venivamo qui" -concluse Wesley, mettendo a terra le borse e il frigo come se niente fosse, mentre Drew si mise alla ricerca di un posto per l'ombrellone e le sedie.
"Ora capisco, cioè non lo capisco, ma facciamo finta di si" -dissi, sorridendo. Evie ridacchiò.
Drew ci chiamò e andammo da lui, aveva già sistemato tutto.
"Posto perfetto, ottimo lavoro Drew! Dammi il cinque" -dissi, dando il cinque a Drew.
"Modestamente...abilità da Luxen" -disse lui, ridacchiando.
 
Ero stesa a pancia in giù, cercando di rilassarmi al sole, quando d'un tratto sentii qualcosa pesante e freddo stendersi addosso, urlai e mi alzai di scatto. 
"Wesley, sei proprio un'idiota!" -urlai, mentre lui rideva e il resto dei bagnanti mi fissava sconvolto.
"Oh, andiamo piccola, è solo un po' d'acqua" 
"E' fredda!" -precisai. -"E non sono piccola, ho diciotto anni!" 
"Che tra parentesi, neanche dimostri" -disse lui.
Lo guardai male, riducendo gli occhi a due piccole fessure. -"Stupido coso luminoso, non prenderti gioco di me, devi portarmi rispetto, sei sul mio pianeta" -dissi, questa volta abbassando la voce.
Evie ci guardò e poi rivolse uno sguardo a Drew. -"Si, sono proprio innamorati" 
"Concordo, guarda come discutono per una scemenza simile" -disse il biondo.
"Io pretendo le nozze, cioè tanto lei diventerà uno di noi se continua così"
"Ma no dai, sai che non è consigliato una relazione tra noi e gli umani, sono esseri così superficiali e stupidi" 
Guardai Drew. -"Cosetto luminoso, porta rispetto a coloro che ti ospitano sul loro pianeta senza farsi troppi problemi, no al razzismo verso gli esseri umani!" -dissi. -"Ti do ragione sul fatto che siamo superficiali e che il nostro secolo è davvero indecente e che nessuno ci vorrebbe vivere ma...un po' di rispetto, e su!"
I tre Luxen scoppiarono a ridere e io insieme a loro.
Davanti a noi passò un uomo vestito di nero, con gli occhiali da sole e guardava i tre fratelli, rimasi a fissarlo. Wesley seguì il mio sguardo e vide l'uomo ed iniziò ad irrigidirsi. 
"Ehm, è meglio se torniamo a casa, si sta facendo tardi e degli amici ci hanno invitato ad un falò che si terrà in un campo poco lontano da qui" 
Drew ed Evie non notarono l'uomo in nero e annuirono. 
"Allie, vieni con noi?" -disse Evie, che si era avvicinata a me.
"Eh?" -la guardai. -"Si, certo, vengo con voi" 
"Bene! Dopo vengo da te, allora" 
Annuii, con poca convinzione e quando mi voltai di nuovo nella direzione dell'uomo in nero, lui non c'era più.
 
"Sei sicuro che la festa sia qui, Stromberg? Sai, voglio tornare sana e salva a casa"-dissi.
"Sono sicuro di quello che faccio" -disse, schivando l'ennesima buca.
"Moriremo tutti" -disse Drew, cercando di mantenersi a qualcosa. -"Fattelo dire, sei un pessimo guidatore e pensare che il governo ti ha permesso di portare una Range Rover..dove finiremo"
Tra i due ragazzi si accese una pesante polemica sulle auto che il governo gli aveva passato e permesso di guidare, Evie rideva ascoltando le urla dei fratelli, mentre io ero assolutamente terrorizzata.
In lontananza notai un leggero bagliore e si sentiva della musica, finalmente eravamo arrivati. -"Ehi, siamo arrivati!" 
"Siamo salvi!" -urlò Drew.
"Appena torniamo a casa, te la faccio pagare cara, idiota di un Luxen" 
Wesley parcheggiò, proprio dove c'erano le altre auto dei presenti al falò, e scendemmo. Ero felicissima di sentire il terreno sotto i piedi. 
Musica house a palla, macchine che dondolavano, fiumi e fiumi di birra e chissà cos'altro scorreva tra i ragazzi alla festa. Mi pentii subito di aver accettato.
"Allison Dawson, che onore vederti qui!" 
In un attimo fui circondata da un gruppo di ragazzi che frequentavano la mia stessa scuola, puzzavano di birra e di qualche altro alcolico. -"Ciao" -mi limitai a dire.
"Oh, che carina sei, e chi è la tua amichetta?" -disse uno di loro, indicando Evie.
"Evie, si è trasferita qui qualche mese fa, insieme ai fratelli" 
Iniziai a parlare con quei ragazzi e man mano che parlavano mi spingevano sempre più fuori dal falò, spingendomi vicino alla boscaglia vicina.
"Siamo troppo lontani dalla festa.." -iniziai a dire.
"E quindi? Qui possiamo parlare tranquillamente" -disse il più grosso del gruppo. 
"Si, ma io voglio tornare lì, quindi...se permettete.." 
Cercai di uscire da quel muro di ragazzi forzuti, con scarso successo. Uno di loro mi diede una pacca sul sedere ed io gli tirai uno schiaffo, all'improvviso mi ritrovai a terra, con il ragazzo che mi aveva toccato, steso sopra di me. 
Urlai, mentre i suoi amici ridevano di gusto osservando la scena.
"Cosa succede qui?"
Wesley.
I ragazzi smisero di ridere e il tizio che era sopra di me si alzò e andò ad affrontare Wesley. 
Povero tizio.
"Hai interrotto un fantastico momento" -iniziò a dire il ragazzo.
Mi alzai e corsi verso Wesley, ma due ragazzi mi presero per le braccia, impedendomi di raggiungere Wes.
"Lasciatela stare" -intimò a quei ragazzi.
Loro fecero finta di niente e strinsero la presa. -"Lasciatela stare" -disse di nuovo.
L'aria intorno a noi iniziò a farsi pesante, Wesley si stava trasformando.
"Veditela con me, ragazzo" -disse il tipo che pochi minuti prima era disteso su di me.
Wesley lo degnò solo di uno sguardo e questo si congelò sul posto, poi guardò anche gli altri ragazzi e anche questi di congelarono.
Si avvicinò a me e mi aiutò a liberarmi. -"Grazie" -mi limitai a dire, lui non mi rispose.
Quando fummo abbastanza lontani Wesley pronunciò delle parole e i ragazzi si scongelarono. -"Gli ho anche cancellato la memoria, o almeno i pochi istanti in cui erano con te" -disse, con un tono gelido.
Rimasi in silenzio, mentre mi portava alla sua Range Rover. -"Resta qui, dico a Drew che ti porto a casa" 
"Ma io voglio restare!" 
"Sssh, non combinare altri guai, per favore" -disse, mettendomi un dito sulle labbra.
Stavo per rispondergli ma lui era già vicino a Drew, così decisi di stare in silenzio.
Tornò da me subito dopo e dopo qualche minuto eravamo già sulla strada del ritorno, quando d'un tratto, in mezzo alla strada comparve un'uomo, lo stesso che ci stava osservando sulla spiaggia, poi ne apparve un secondo quasi identico e poi anche un terzo, comparso dal nulla, esattamente com gli altri due.
Wesley spense tutto e disse qualcosa in una strana lingua musicale, la stessa che aveva quando si trasformava in luce.
I tre uomini davanti all'auto non si muovevano. 
"Wes..chi sono?" -sussurrai con il cuore in gola.
Una luce prima forte e poi accecante mi travolse e poi lo sentii dire: -"Arum"

angolo autrice.
ciao bellissime!
come va?
volevo solo scusarmi per non aver aggiornato
nei giorni scorsi ma sto preparando qualcosa per il mio
compleanno, che è domani,
e quindi non ho avuto tempo
e modo di scrivere!
cercherò di rifarmi nei prossimi giorni, anche perché ci avviciniamo alla fine..
ringrazio come sempre tutte quelle che seguono la ff e che la recensiscono! 
ora mi tolgo dalle cosidette..(?)
baci, Dee <3 
  
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