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Autore: S05lj    06/08/2014    7 recensioni
Rivisitazione parodistica, probabilmente anche parecchio demenziale, degli episodi della 3° serie di Once Upon a Time.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'C'era una volta...?'
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Episodio 2
L'episodio comincia con Gold che si sta facendo una grigliata con la sua scorta personale di funghetti allucinogeni, al termine della quale, in un impeto di follia acuta, decide che non ne può più di stare in questa storia e così si taglia l'ombra e la manda a vedere se  c'è possibilità ci trasferirsi in un altro fandom.
-Voglio vedere poi, come fanno a tirare avanti la baracca senza di me! Buhuwhahahaha!!! Quanto sono manipolatore!!! -

Nel frattempo Emma ha avuto la poco brillante idea di permettere ad Uncino di fargli da guida, con il risultato che sono ore che girano per la giungla plasticosa, con la scusa di raggiungere un'altura da dove potrebbero vedere tutti gli accampamenti che ci sono sull'isola e fare i guardoni tranquillamente senza essere sgamati.
Uncino costringe il gruppetto a seguirlo con la scusa di trappole sparse per tutta l'isola, quando in verità, l'unica trappola che trovano è un roveto che gocciola roba nera, e il Regista gli spiega che quello è un potente veleno con cui gli sceneggiatori sadici avevano avvelenato Gold.
A questo punto tutti gli altri sono costretti a trattenere Uncino che voleva in tutti i modi buttarsi sul roveto alla dichiarazione: -Quei rovi mi ricordano il mio coccodrillo! -

Nella Foresta Incantata, nel frattempo, ci viene mostrata Biancaneve che credendosi Leonida, sta facendo un discorso ispirante a 300 tizi, presi a caso, probabilmente rapiti dalle loro abituali occupazioni, per convincerli a combattere insieme a lei. Poi per puro sadismo decide di tediare i poveri disgraziati con qualche storiella mielosa e pallosa, presa dalla sua infanzia.
Visto che nessuno la sta ascoltando, David, per ravvivare l'interesse della folla, decide che è giusto esibirsi in uno spogliarello che crea un fuggi fuggi generale.
Arriva Regina e brutalizza tutti quanti. Poi lega David perché vuole segregarlo in cantina per violentarlo a piacimento. In fine, si dimentica che faceva tardi a brutalizzare qualche villaggio nelle vicinanze e se ne va, lasciando il povero David legato come un salame.

Si torna sull'Isola, dove ci viene mostrato con quanto impegno e dedizione Gold si stia adoperando alla ricerca del nipote.
Infatti lo stregone è seduto su una roccia che si sta rigirando i pollici, finché dalla regia non gli viene tirato in testa un faro da studio.
-Fai qualcosa! - Sbraita il Regista.
-Guarda! Sempre più veloce! - Gold si intreccia i pollici delle mani e non riesce più a snodarli, e mentre il Regista sta strappando a morsi il copione, arriva una figura incappucciata che ruba l'omino di paglia che gli era stato regalato da Peter Pan.
Riuscito a snodarsi i pollici, Gold si getta all'inseguimento della figura ammantata, e dopo due passi è piegato in due con il fiatone e un dolore persistente alla milza.
-Regista, si potrebbero ridurre le scene d'azione? Non sono molto in forma ultimamente. -
Il Regista minaccia di fare entrare le fangirl assatanate, e Gold riprende a correre.
Raggiunge la figura ammantata e sorpresa delle sorprese, si scopre che la figura ammantata è Belle.
Gold subito lancia un urlo disumano e comincia a guardarsi intorno aspettandosi qualche calamità naturale. -Perché sei qui? -
-Ma io non sono qui. Sono solo una tua proiezione mentale. Adesso fatti toccar un pochino. - Belle, con la lingua di fuori comincia a palparlo.
-Si può sapere perché sei qui? -
-Tremotino, sono venuta da te, per aiutarti a metterti in contatto con il tuo lato slash. Alla tua età è ora che ti abitui a provare di tutto. - Approfittando del momento di sbigottimento, Belle cerca pure di slinguazzarselo un pochino.
-Aspetta un secondo... chi me lo dice che non ti hanno mandato gli sceneggiatori sadici? -
-Ricordati che devi moriiiireeee... - Ululano quelle ombre malvagie da un cespuglio.

Nel frattempo i nostri prodi eroi sono giunti su di un'altura, dalla quale non vedono un cavolo.
-Da quassù non si vede niente. - Sbotta Regina furiosa, cominciando a brutalizzare Uncino.
-Vabbé, scendiamo e attraversiamo la giungla. - Propone David.
-Non si può! - Urla Uncino. -La giungla oscura è piena di pericoli! Ci sono pericoli ovunque! - Grida sempre il pirata. -Io propongo di accamparci su quest'altura e per scampare ai terribili pericoli che sono in agguato, dobbiamo assolutamente dormire tutti nella stessa tenda e donarci taaaanto ammmoreee!!! - Così dicendo corre ad abbracciare Regina, che per tutta risposta lo picchia con un legno nodoso, e poi lo brutalizza.

Spettatore maschio: -Ma insomma questi pericoli ce li fanno vedere o ne parlano e basta? -
Spettatrice femmina: -A me sinceramente questi pericoli mi sembrano la novella dello stento, che dura tanto tempo e non finisce mai. -

Mentre ognuno dorme nella propria tenda, Emma si sveglia perché sente dei bambini piangere e decide di andar a vedere. Ci trova un ragazzino che comincia a saltellare e sghignazzare in maniera subdola. -Hihihihi!!! Tu non sai chi sono iiioooo... Hihihihi! -
-Ma certo che lo so. Tu sei Dumbo! Con codeste orecchie ti si riconosce subito. -
-Tale e quale al figlio. - Mugugna Peter Pan imbronciato. -Non sono Dumbo! Sono Peter Pan! -
-Perché quei bambini stanno piangendo? -
-Perché tuo figlio Henry ci costringe a pagare il pizzo, e ci brutalizza. -
-Henry è un ragazzino tanto dolce e gentile! Ha ripreso tutto da me! -
Così dicendo, Emma lo aggredisce con un legno nodoso e lo riempie di mazzate, poi lo appiccica ad un albero, lo brutalizza e lo costringe a firmare il GSS.
-Ma come sei impetuosa e mascolina. Mi ricordi un uomo. Mi piaci. -
Un urlo disumano li fa voltare di scatto e vedono Felix che scappa piangendo disperato.
-Cosa vuoi? - Domanda Emma.
Peter Pan le rifila una mappa tarocca, dicendole che nel momento in cui smetterà di negare chi sia veramente, sulla mappa apparirà il posto in cui è accampato Gold, e se ne va sghignazzando tutto felice. -Hihihihi!!! Il mio piano è perfetto! Peter Pan non perde mai! Hihihihi!!! -
Da un cespuglio esce fuori un Bimbo Sperduto.
-Tana per Peter! Hai perso anche a nascondino. -
-D'oh! -
Emma sta guardando la mappa con sguardo da pazza squilibrata, poco prima di attaccare a ridere istericamente.
-Gold si spogli! Perché sto arrivando! -

Si torna nella Foresta Incantata.
Biancaneve ha deciso di accettare la proposta di Regina di andarsene in esilio con il Principe e tutti e 7 i nani.
-Ma io non voglio vivere in casa con altri 7 uomini. - Dichiara il Principe, piuttosto contrariato, immaginandosi di già in fila alla porta del bagno ogni mattina.
Biancaneve, ormai ha deciso. E tutta felice comincia a stillare un elenco dei turni per la doccia.
-Allora, io sono quella che si dovrà lavare più spesso, e per non consumare troppa acqua, secondo me è giusto fare la doccia due alla volta... Io e il Principe, Io e Brontolo, Io ed Eolo, Io e …. -
Il Principe, preso dallo sconforto e dal terrore di ritrovarsi un nano in doccia con lui, decide di andare a chiedere aiuto a Tremotino, perché gli sta più simpatico della Fata Turchina e di tutte le altre fate che ci sono in circolazione.
-Tremotino aiutami! Hai qualcosa che permetta a Biancaneve di credere in se stessa? -
-Ho della droga. - Risponde lui. -No aspetta! Quella l'ho usata questa mattina per fare colazione. -
Il Principe scoppia a piangere e gli si attacca ad un piede. -Ti pregoooo... sigh sob sigh... vuole andare a vivere con altri 7 uominiiii... sigh sob sigh. E poi non fanno che camminare in treninoooo... sigh sob sigh. -
-Ma ti sembra che a me possa fregarmene qualcosa? -
-Tra maschi dobbiamo aiutarciii... sigh sob sigh... mi mostri Excalibur? -

Spettatore maschio: -Oddio! Adesso che non ci sono più donne da farsi comincia con gli uomini? È un mostro! Qualcuno lo fermi! -
Spettatrice femmina: -Questa cosa mi ispira parecchio. Era l'ora che ci fosse un po' di sano slash. -

Adesso non chiedetemi com'è che al Principe viene in mente di infilare una spada in una roccia e raccontare a Biancaneve che si tratta di Excalibur. Non so cosa gli abbia mostrato, o raccontato Tremotino, ma visto l'elemento che è, prendiamo per buona una storiella confusa su spade e rocce e non poniamoci altre domande.
Biancaneve ferisce con Excalibur tarocca Regina, la quale se ne va perché stava facendo tardi a brutalizzare qualche villaggio.

Si torna sull'Isola, dove Emma stava cercando di decifrare la mappa tarocca rifilatele da Peter Pan, ma i suoi tentativi, venivano spesso e volentieri distratti da Uncino e David che bisticciavano per qualsiasi cosa.
-Il coccodrillo è mio! - Stava urlando Uncino.
-Ma mi deve proteggere dal potere femminile. - Si lamenta David.
Uncino gli accarezza un braccio con sguardo assatanato. -Possiamo fare una cosa a 3. -
Regina brutalizza entrambi, poi prende la mappa, la incanta e seguendola arrivano ad un accampamento dei Bimbi Sperduti, beccando Peter Pan, vestito da Henry che gli stava facendo il verso, con vocina stridula in farsetto e sculettando allegramente.
-Io sono il vero credente! Bla bla! Ora vi brutalizzo perché ho ripreso dal mio mammo Regina! - Poi si volta e vedendo l'arrivo dei prodi eroi lancia un urlo stridulo che nemmeno con un gatto attaccato nelle parti basse avrebbe saputo fare di meglio.
Peter Pan scappa e i Bimbi Sperduti cominciano a lottare contro i nostri prodi eroi.
Felix e Uncino, urlando istericamente cominciano a smanacciarsi e tirarsi i capelli come due donnette isteriche.
-Il mio Peter Pan è molto più bello e aggraziato del tuo coccodrillo! -
-Il mio coccodrillo è molto più affascinante e virile! -
I due si riempiono di graffi e morsi, continuando ad urlarsi insulti e rotolarsi per terra in perfetto stile “rissa tra galline”.
Non si sa come, ma pur usando spade, frecce, mazze, e Regina brutalizzante, nessuno rimane ucciso nello scontro, l'unica fava che si fa colpire da una freccia avvelenata è David, perché si era lasciato convincere da Uncino ad adottare la tecnica dell'opossum.

Si torna nella Foresta Incantata, dove Biancaneve, in mezzo al bosco chiama Tremotino.
-Tremotino! Mostrati! Fatti vedere! -
Tremotino appare coperto solo da della schiuma, con una paperella di gomma in una mano e nell'altra una spazzola.
-Che vuoi? -
Biancaneve rimane sconvolta, e dalla regia arriva un megafono che colpisce in pieno il povero Signore Oscuro.
-È una storia per bambini! Pervertito! -
Tremotino si riveste, ma la psiche di Biancaneve ormai è perduta.
-Io ho Excalibur! Sottomettiti a me uomo! Wha wha wha! L'era del potere femminile è cominciata! Wha wha wha! - Come potete vedere, Emma ha ripreso da Biancaneve più di quello che credevamo.
-Quella non è Excalibur. Guarda c'è scritto Made in China. - Poi le rifila una storia confusa su spade e rocce, e infine, dopo averla confusa con il delirio, le ruba la collana e se ne va,

Si torna sull'Isola, Gold e Belle sono arrivati su di un'altura.
-Devi lasciare andare le cose che fanno parte del passato. -
Gold afferra Belle e la scaraventa di sotto dal burrone ridendo come un ossesso.
La solitudine gli sta dando alla testa. E anche l'astinenza dai funghetti allucinogeni, dal caffè, dai cioccolatini e dai contratti, non è che gli giovi parecchio.
-Buhuwhahahaha!!!! Quanto sono manipolatore!!! -
Belle riappare alle spalle di Gold e gli tira in testa un legno nodoso.
-Idiota! Non me! Io parlavo del pupazzetto! -
-Ma altrimenti con cosa gioco mentre mi annoio? -
-Tu non devi giocare! Devi andare a salvare Henry! Muoviti! -
-Ma... aspetta un attimo, tu non sei Belle... sei il Regista. Mi sembrava che Belle non avesse quei magnifici baffi alla Magnum PI. -
Il Regista gli tira dietro la parrucca da Belle e lo minaccia di farlo aggredire dalle fangirl assatanate se non rispetta il copione.
Gold butta il pupazzetto di sotto dal dirupo e se ne va tutto felice. Mentre cammina fischiettando gli si fa in contro un vigile che gli fa la multa per aver gettato rifiuti nell'ambiente e gli restituisce il pupazzetto.
Gold si guarda attorno in maniera guardinga, aspettando che il vigile si dilegui, e poi dà fuoco al pupazzetto. -A me la raccolta differenziata fa un baffo! Buhuwhahahaha!!! Quanto sono manipolatore! -
Una guardia forestale però lo becca sul fatto e gli fa una multa per aver incenerito rifiuti senza permesso, e poi gli restituisce il pupazzetto.
Aspettato che se ne andasse anche la guardia forestale, Gold decide di abbandonare il pupazzetto su un masso e fugge ridendo come un ossesso.
-A me la sensibilizzazione contro l'inquinamento mi fa un baffo! Buhuwhahahaha!!! Quanto sono manipolatore! - Va a sbattere contro un altro vigile, che gli restituisce il pupazzetto e gli fa una multa per inquinamento.
A questo punto Gold tenta di buttarlo in un cassonetto apposito, ma ci sono solo cassonetti per cartone, plastica e rifiuti organici.
Gold rimane immobile davanti ai 3 tipi di cassonetto non sapendo a quale categoria appartiene il suo pupazzetto.
-Sceneggiatori... un aiutino? -
-Ricordati che devi moriiiireee. - Ululano da dietro il consueto cespuglio.
-Che ansia che mi mettono questi due. -
Alla fine si guarda attorno con sguardo guardingo e se lo nasconde dentro la giacca.
-E io me lo tengo! Buhuwhahahaha!!!! Quanto sono manipolatore!!! -

Emma e i nostri prodi eroi sono nuovamente alle prese con l'indovinello della mappa, senza riuscirne a venire a capo.
-Sicuramente quel foglio contiene una trappola! - Comincia a sbraitare Uncino. -L'unico modo per salvarsi è abbracciarci e dimostrarci taaanto ammmoreee! - E così dicendo corre ad abbracciare Regina. -T.V.B. - Mentre Uncino viene brutalizzato e massacrato da Regina, Emma cerca di ammettere tutto quello che è.
-Mi chiamo Emma Swan. Sono lo sceriffo di Storybrooke... -
-Forse è qualcosa di più profondo. - Suggerisce Mary Margaret.
-Mi piace la... caaannellaaaa e Gooold... - Emma si blocca con la bocca spalancata e una gocciolina di bava che le fuoriesce da un angolo. Meglio non sapere che strane immagini si stia visualizzando nel cervello, si sa solo che a diversi km di distanza Gold viene attraversato da un brivido di freddo piuttosto inquietante.

-Ho come una brutta sensazione... - Poi si volta verso gli sceneggiatori. -Che state combinando? -
-Ricordati che devi moriiiireeee. -
-Ho deciso, mi trasferisco nel fandom di Sex and the City. -

Torniamo dai nostri prodi eroi. Regina sta brutalizzando anche Emma, poi Uncino comincia ad accarezzarle una spalla con sguardo allupato.
-Ma lo sai che tu assomigli un sacco al mio coccodrillo? T.V.B. -
Questa frase costerà diverse bastonate nei denti al povero Uncino che andrà ad abbracciare un piangente David, che si era rintanato in un angolo per paura del potere femminile.
-Vieni Uncino! Consoliamoci, sigh sob sigh, il potere femminile ci perseguitaaaa... - Poi si alza in piedi guardando con sguardo fiero verso l'orizzonte e tenendo Uncino in braccio. -Ma noi due Uncino! Insieme! Riusciremo a contrastarlo, combattendo come due veri uomini! -
Il pirata con sorriso folle comincia ad accarezzarlo. -Ma lo sai che adesso che ti guardo bene noto una certa somiglianza con il mio coccodrillo? T.V.B. -
Ignorando David e Uncino che amoreggiano felicemente in sintonia con i sentimenti slash che primeggiano sull'isola, Emma viene colta da illuminazione divina.
-Sono la salvatrice, la fautrice del potere femminile! Sono la fondatrice del GSS! - Urla alzandosi in piedi tutta fiera e ovviamente nella mappa le appare l'accampamento di Gold. -Ce l'ho fatta! Wha wha wha! Gold si spogli! Perché sto arrivando! -

Episodio 3
La puntata comincia con Emma, a capo dei nostri prodi eroi che li sta guidano verso quello che la mappa indica come accampamento di Gold.
Scoprono però che l'accampamento si muove e che quindi non hanno possibilità di raggiungerlo.
-Andiamo a riempire di sberle Peter Pan! Su qualcuno mi devo sfogare. -
Scoprono però che anche l'accampamento di Peter Pan si muove e allora vogliono andare a chiedere aiuto a Trilly. Per farlo ovviamente, devono camminare tantissimo per la giungla plasticosa. che secondo Uncino è piena di pericoli, che ovviamente noi non vediamo.
Regina non è che ne abbia molta voglia e brutalizza Emma, perché secondo lei è un'idea stupida.

Spettatore maschio, uscendo dal bagno con una montagna di giornalini di Tex sotto braccio: -Allora che pericoli hanno incontrato? -
Spettatrice femmina: -Ad Emma si è sciolta una scarpa e David ha inciampato sul piede di Mary Margaret... per il resto niente. -

Nella Foresta Incantata di adesso, veniamo a conoscenza del destino di Neal, anche se in verità a nessuno glie ne frega niente, ma nella storia c'è, e quindi anche io ve la ripropongo.
Il povero Neal, dopo che era stato ritrovato su una spiaggia da Aurora, Filippo e Mulan, era stato curato e portato nel castello, dove, per farlo rinvenire, decidono bene di provare con il bacio del vero amore di Filippo, perché visto che aveva funzionato una volta, loro pensano che debba funzionare sempre, e già che c'era voleva battere il record del bacio più lungo in Once Upon a Time. Con il risultato che Neal si risveglia con questo coso che se lo sta sbaciucchiando tutto e Mulan e Aurora con il cronometro in mano che lo stanno incitando a continuare.
Come è ovvio, il nostro povero e cucciolosissimo Baelfire, decide bene di scappare da quella manica di pervertiti, con la scusa che vuole tornare da Emma & Co.
Insieme a Mulan che lo tedia per sapere che diavolo è un film, arrivano al Castello Oscuro, che adesso, non si sa perché, ma sembra più una villa ottocentesca che un castello.
Scoprono così che nel castello, si sono insediati Robin Hood e la sua allegra combriccola che hanno deciso bene di rifare l'arredamento del castello gettando tutto all'aria, in perfetto stile Belle, poi non felice il nostro ladro dal cuore tenero, decide di raccontare a tutti quanti della sua defunta moglie.
Neal, grazie ad una palla di vetro, scopre che Emma & Co. Sono sull'Isola Che Non C'è, e quindi trova prettamente amichevole, rapire il figlio di Robin Hood e usarlo come esca per attirare l'ombra di Peter Pan, in vena di rapimenti minorili. Quando l'ombra arriva, però, Neal gli salta sulla schiena e spronandola neanche fosse Zorro, parte verso l'Isola Che Non C'è.
Mulan vuole confessare il suo amore a Aurora, ma quando arriva da lei, scopre che è in cinta (e Filippo non c'è... io non vorrei dire, ma secondo me quel ragazzo deve abbassarsi parecchio quando passa dalle porte) e non le dice niente, decidendo di arruolarsi nella combriccola di Robin Hood, che le racconta nuovamente della sua defunta moglie.

Spettatore maschio: -Peccato... avrei visto volentieri qualche fem-slash. -
Spettatrice femmina: -Non mi date il lieto fine a questa coppia? E io vado a scrivere una fanfiction. Muhuwhahahaha!!! -

Sull'Isola, nel frattempo, Peter non ne può più dei maltrattamenti di Henry e decide di ucciderlo con una balestra, con il risultato che Henry lo picchia, lo brutalizza, gli ruba la balestra e dopo aver giocato a fare Guglielmo Tell con Felix, costringe tutti i Bimbi Sperduti a pagargli il pizzo.

Si torna nella Foresta Incantata che fu.
Regina è seduta ad una tavola imbandita con ogni genere di prelibatezza, quando appare Tremotino e decide bene di mangiarsi tutto lui, abbuffandosi senza ritegno davanti all'allieva che rimane scandalizzata.
-Ma questa era la mia cena! - Si indigna poi furiosa.
-Ti ho fatto un favore. Comunque... Tu pensa di essere ad un banchetto. Assaggi un po' di luce, un po' di oscurità. Ma non hai ancora capito che sei tu il piatto principale. -
-La vuoi finire di pensare al cibo? -
-Ma io ho fame. -
-Insomma cos'è che mi dovevi dire e facciamola finita! -
In uno dei loro discorsi, potevano mancare i doppi sensi?
Ovviamente no.
-L'oscurità ti ha assaggiata Regina. E gli è piaciuto il tuo sapore. -
-Sei perverso. -

Spettatore maschio: -C'è stata una scena erotica e non ce l'hanno fatta vedere? Bastardi! -
Spettatrice femmina: -Che coooosaaaa haaaaano fattoooooo?! -

In realtà non avevano fatto niente, né finiscono a fare niente di strano, è solo Tremotino, che essendo un tipo equivoco ed ambiguo riesce a tirare fuori doppi sensi perfino se deve chiedere se può avere il caffè.
-Cos'è casa mia, una locanda? Vieni qui, ti abbuffi e poi vorresti anche il caffè? Tanto lo so che bevi il caffè solo per avere, dopo, la scusa di fumarti i funghetti allucinogeni. -
-Domani smetto. -

Regina è in camera sua e decide bene di brutalizzare la ringhiera del balcone, rischia di cadere di sotto, ma viene salvata da una fata che passava di lì per sbaglio.
-Ciao! Mi chiamo Trilly e visto che sono in libertà vigilata, voglio aiutarti, così magari Turchina mi toglie questa cavigliera elettronica. -

Si torna sull'isola, dove Uncino va a parlare con David.
-L'ho visto che rallenti per venirmi sempre vicino. T.V.B. Anche io. -
-In verità sono stato colpito da una freccia avvelenata. - Poi afferra Uncino per una spalla. -Ma io e te Uncino! Come due veri uomini! Riusciremo ad affrontare ogni avversità! -
-T.V.B. -
Regina non vuole andare a trovare Trilly nella sua casa sull'albero e brutalizza Emma e tutto il gruppo.
-Dì la verità. Non vuoi incontrare Trilly perché le hai fatto qualcosa. - Le dice Emma.
-Cosa vorresti insinuare? -

Si torna nella Foresta Incantata, Trilly convince Regina che ha bisogno di un nuovo amore e decide di rubare la polvere di fata alla Fata Turchina, perché ormai ha deciso che vuole fare concorrenza ai protagonisti di GTA, un po' come tutti gli altri protagonisti di OUAT, tra l'altro.
-Trilly! Che combini? - La sgama in pieno la Fata Turchina.
-Ho trovato una persona da aiutare! -
-Trilly... l'ultima volta che hai provato ad aiutare una persona, con il vero amore, è andata a finire che quello ha fatto un figlio con una sega e un tronco d'albero. -
-I misteri della scienza... -
-Vabbé... chi è che vorresti aiutare? -
-Regina. -
-Ma sei scema?! Lo sai chi è? Sua madre si chiamava Cora, strappava i cuori alla gente! -
-Era una chirurga? Ho sempre avuto stima delle donne in carriera! - Evidentemente il costante utilizzo di polvere di fata crea dei danni permanenti alle persone.
Turchina la guarda male. -Il suo maestro è il Signore Oscuro. -
-E allora? Non dobbiamo mica essere razziste? -
Turchina è esasperata. -Vabbé... facciamo così. Stai ferma e buona, che da domani ti insegno a spacciare la droga... hem, no, volevo dire la polvere di fata. -
Trilly ovviamente non l'ascolta e ruba la polvere di fata, poi se ne va tutta felice.

Si torna sull'isola, Regina è rimasta in dietro e viene aggredita da Trilly in versione donna della giungla, che la lega e la porta in una caverna.
-Per colpa tua sono stata mandata sull'Isola dei Famosi! - Urla Trilly.
-Cosa vorresti insinuare? -
Regina si libera e la brutalizza.

Siamo di nuovo nella Foresta Incantata, seguendo l'incantesimo di Trilly, Regina è arrivata ad una locanda, dove all'interno ci deve essere la sua anima gemella.
Regina e Trilly si affacciano e vedono un uomo circondato da un alone verde, di cui vedono solo il tatuaggio di un leone, in un braccio.
-Quello è la tua anima gemella. - Fa Trilly tutta felice.
-Quello circondato dall'alone della tua magia? -
-No, quello circondato da quell'alone di puzzo dovuto a intere settimane nella macchia senza mai lavarsi o cambiarsi i vestiti. -
Regina è sconvolta e comincia a pensare che non sia stata una grande idea.
-Ma queste sono sciocchezze. Entraci e parlaci e vedrai se non ho ragione. - Così dicendo Trilly se ne va, anche perché visto che ha rubato un po' di polvere di fata ha intenzione di fare un droga party con le altre fate.
Regina prende coraggio ed entra nella locanda.
Purtroppo il caso volle, che proprio quella sera, alla stessa locanda, ci fosse Tremotino, ubriaco come una spugna, che cantava e ballava, coperto solo da un vassoio, rubato ad una cameriera.
Regina poverina, rimane talmente scioccata, che si copre gli occhi e scappa urlando istericamente.
Va detto però che quella sera la locanda fece incassi da record.

Regina torna al palazzo, dove più sconvolta che mai, brutalizza la povera Trilly.
Trilly se ne va velocemente, con la speranza di fare ancora in tempo a vedere lo spettacolo del Signore Oscuro che si esibiva alla locanda, ma sulla strada ci trova Turchina che per punirla di averle rubato la polvere di fata le toglie le ali.

Si torna sull'isola, Regina si strappa il cuore davanti a Trilly scandalizzandola a morte.
-Ma te sei di fuori come un balcone! Che schifo! -
-Cosa vorresti insinuare? -
Trilly fa per uscire, rincorsa da Regina, che non si sa perché, ha deciso che è divertente sconvolgere la povera Campanellino e voleva farle vedere com'era brava a dislocarsi tutte le giunture.
Per fortuna arrivano Emma & Co. Regina si distrae a brutalizzare David e Mary Margaret e Emma può parlare con Trilly.
-Ci devi aiutare ad entrare nell'accampamento di Peter Pan. -
-Perché? - Domanda lei.
-Perché te lo chiedo io. Lo so che noi due abbiamo feeling. T.V.B. - E Uncino comincia a fare ammiccamenti vari. Bellamente ignorato dalle due donne, per farsi dare un po' di considerazione, il pirata va a farsi brutalizzare anche lui da Regina.
-Se tu mi aiuti ad entrare nell'accampamento di Peter Pan e compilare le firme sul GSS, io crederò in te, e tu potrai riavere le tue ali. -
-Cos'è il GSS? -
-Il movimento femminista Gold Si Spogli, di cui sono fondatrice. -
-E chi è Gold? -
-Il mio coccodrillo! - Sbraita tutto felice Uncino, prima di essere preso a poderose randellate in testa da Regina.
-Una volta volevo andare a vederlo spogliarsi, ma la Fata Turchina me lo ha impedito. Firmo senz'altro! E vi aiuterò nella vostra impresa! - Poi Trilly e Emma si prendono a braccetto e alzano una mano verso il cielo stellato. -GSS Forever! -
La puntata si conclude con Neal che arriva sull'Isola Che Non C'è, ma quando atterra tra i cespugli, sente una presenza alle sue spalle, e subito teme gli sceneggiatori sadici, ma poi invece si accorge che si tratta solo di Felix, e dei suoi problemi mentali.
-Sei venuto a rubarmi il mio adoratissimo e bellissimo Peter Pan? -

Note dell'autrice:
Ciao a tutti, se mi conoscete, avrete di già intuito il motivo della pubblicazione di questi 2 capitoli insieme.
Ebbene si, non ne vado pazza, state tranquilli e ditemelo pure, senza remore, anzi se avete qualche suggerimento sono ben accetti. In verità non vado pazza per quasi tutta la 1° parte della 3° serie, se si escludono alcune puntate incredibilmente carine.
Ma bando alle ciance e senza indugiare su scuse campate per aria.
Il vero motivo di queste note è per ringraziarvi tutti quanti per come avete accolto me e questa nuova, strampalata storia che vi sto propinando.
Siete stati tutti gentilissimi e dolcissimi e io vi ringrazio veramente con tutto il cuore.
Spero (anche se non è tra i capitoli migliori) di riuscire a farvi sorridere, e prometto che nel prossimo capitolo mi impegnerò di più, anche perché è una di quelle puntate "carine" di cui vi parlavo prima.
Un bacio a tutti voi cari lettori.
Ciao, ciao.
  
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