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Autore: nightfly70    07/08/2014    0 recensioni
Un giovane cantante Coreano di successo, un agente senza scrupoli, un vecchio regista americano fallito, il tutto nello sfondo degli studios cinematografici di Los Angeles popolati da una fauna di strani piccoli, grandi personaggi.
Genere: Demenziale, Parodia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Seungri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lee e il suo anziano agente arrivarono come volando all'uscita, non vedevano veramente l'ora di buttarsi sul letto delle rispettive camere, il taxy era già pronto col motore acceso e i due ci si buttarono dentro a capofitto.
Una volta a bordo, e comunicata la destinazione al tassista, il giovane si lasciò andare ad una vera e propria pioggia di domande e lamentele nei confronti del Sig.Pak.. "Hei ma si può sapere dove diavolo mi hai portato Hyung!! sarà anche un party, ma a me sembra piuttosto una gabbia di matti.. non c'è un minimo di professionalità... di buone maniere!!"
Il vecchio ascoltava annuendo interrompendo ogni tanto il suo accusatore con espressioni tipo "non ti preoccupare" oppure "vedrai che nei prossimi giorni sarà tutto diverso" ecc.ecc. il viso del Sig.Lee sembrava rassegnato a subire queso, peraltro atteso, processo in direttissima, quando ad un tratto, ad un semaforo rosso, il tassista si voltò verso di loro: "Buonaseeera Signò avete avuto qualche imbroglio??" gli occhi dell'agente erano voltati verso l'alto "Noooo ancora quell'italiano" pensò.
"Sempre a vostra disposizione Signò... non capita tutti i giorni di avere niente di meno di un giocatore nazionale a bordo del mio taxì.." Il Sig.Lee ormai non aveva nemmeno più la forza di controbattere e si limitò a rivorgergli qualche frase di cortesia.. ma l'Italiano insisteva "Onore... anche se si tratta di quel malandrino che ci ha buttato fuori dai mondiali hahahahahaha"
rideva sforzatamente stringendo il volante coi pugni serrati quasi a volerlo staccare dal piantone, Lee si era ammutolito, Il Sig.Pak si limitò a dire "mi dispiace molto Signor Calogero"
"No noo non si preoccupi... ecco siamo arrivati! e inchiodò brutalmente davanti all'ingresso dell'hotel facendo sobbalzare in avanti i due coreani
Il Sig.Pak fu prodigo di mancia come all'andata, non voleva assolutamente farsi nemico quello strano personaggio che, senza salutare, se ne andò sgommando, i due si incamminarono verso l'ingresso dell'hotel quando Lee disse "Hyung a me quell'Italiano fa un pò paura" 
L'anziano lo rassicurò "non ti preoccupare ragazzo gli Italiani sono SEMPRE strani quando si parla di calcio" la rassicurazione non suonò molto convincente in quanto sotto sotto, anche il Sig.Pak cominciava a sentirsi inquieto;  giunti alle camere i due si salutarono e Lee, una volta entrato, trovò appoggiato sul suo letto un grande volume rilegato
aprendolo capì che si trattava del copione del film, al suo interno trovò un foglio della CBS con l'orario per il giorno successivo, più una nota scritta in neretto: il copione va letto tassativamente entro DOMANI... il ragazzo si lasciò andare con la faccia sul cuscino sospirando..  "Ma saranno almeno 400 pagine!!" esclamò attutito dal guanciale.. nel giro di 10 minuti il giovane cantante era già nel mondo dei sogni.
Nel frattempo il Sig.Pak entrò nella sua suite.. senza curarsi del grande malloppo di corrispondenza depositato sul letto, per prima cosa accese il portatile, poi si spogliò e si fece una lunga doccia, fischiettando tranquillo.
ll vecchio non sembrava assolutamente turbato dal trambusto della giornata, anzi sembrava che tutto stesse andando secondo un piano prestabilito, seguendo docilmente i binari che lui aveva costruito, tornò in camera avvolto nell'accappatoio frizionandosi i capelli per asciugarli, poi cominciò col suo lavoro, al pc.
Ogni tanto distoglieva lo sguardo, selezionando la corrispondenza, lanciò subito sul pavimento il volume del copione, tanto non aveva alcuna intenzione di leggerlo, alcune lettere dell'hotel, altre di organizzatori di eventi... tutta robaccia, i suoi occhi tornarono sullo schermo luminoso del pc e il suo viso si illuminò... una cifra con molti zeri trasferita senza colpo ferire da Macao alla Repubblica Dominicana.. due paradisi fiscali, la sua bocca si dilatò in un ghigno luciferino.
Appoggiandosi alla testiera del letto con le mani intrecciate dietro la nuca socchiuse gli occhi già pregustando il suo futuro da ricco esule su qualche isola tropicale, poi, quasi per caso, notò un pacchetto strano sulle lenzuola, incuriosito lo aprì.. vi trovò un DVD, sulla copertina la scritta: "a quel malandrino del mio cliente"
Aveva sentito da poco quella parola.. "malandrino" e venne assalito da una strana sensazione, a quel punto non potè fare a meno di inserire il disco nel lettore del suo pc, dopo qualche attimo apparirono immagini sgranate e in bianco e nero... era, senza ombra di dubbio la registrazione di Italia-Corea del Nord del 1966!!
Il Sig.Pak sentì come un brivido scorrergli lungo la schiena, c'era qualcosa di malato nella mente di quel tassista!
Ma il problema veramente grosso era che quella specie di "stalker" sembrava avere accesso a molte cose.. sicuramente non era un caso che ci fosse lui a prenderli all'uscita degli studi, o perlomeno in una metropoli come Los Angeles, le possibilita di tornarlo a incontrare per caso erano veramente infinitesimali.
Poi, riuscire a fargli recapitare un pacco in camera.. le suite erano intestate alla YG che aveva regolamenti ferrei per quanto riguarda la discrezione e la protezione dei dati dei suoi collaboratori, per evitare che qualche fan isterico o peggio qualche maniaco venga a contatto con gli artisti.
Quell'artista doveva essere molto scaltro, oppure avere molte conoscenze, la cosa sicura è che si tratta di un folle, una variabile impazzita che metteva a rischio i suoi piani.. doveva stare molto attento.. ed eventualmente prepararsi a cambiamenti in corso d'opera.. 
Con un gesto rabbioso spense la luce.. ma quella notte il vecchio Sig.Pak fece veramente molta fatica a trovare il sonno. 
   
 
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