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Autore: Wellknower    07/08/2014    0 recensioni
Josh è una persona particolare, non riesce a non aiutare le persone...
Genere: Comico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Con l'intento e con una determinazione fuori dal comune mi avvicinai a quella coppia, strano quanto, questa scena, mi ricordi "L'Abbraccio", quel quadro di Klimt, il pittore austriaco, sarà stato quel giallo oro del vestito della signorina. Con un finto quanto cinematografico colpo di tosse, a schiarirmi la voce, mi avvicinai e chiesi: "Ehm-ehm, signorina? Mi scusi se la disturbo, ma l'ho vista piangere, questo signore vi ha per caso... Infastidito?". Sebbene ora io conosca Josh e sappia perfettamente quale sia il suo modo di fare e lo abbia visto all'opera tutti questi anni, ancora oggi, se ripenso a quel giorno, rimango basito. Non mi rispose lui, per "difendersi", bensì mi apostrofò la signorina: "Come si permette? Scambiare questo nobile signore per qualcuno che possa... Importunare!". La mia bocca aperta gareggiava soltanto con il sorrisino soddisfatto di quel personaggio che però sommise subito la sua espressione divertita, si staccò dall'abbraccio in maniera del tutto cortese e amorevole e si presentò. "Perdonatemi, Mr., ma credo che la responsabilità di tutto questo incomodo e inconveniente sia mia... Piacere, il mio nome è Josh Handly, spero di non averla fatta preoccupare più del necessario.". La signorina, annuendo complice, mi guardava con un'espressione del tipo "guarda quest'idiota, ma che vuole?" . Non nascondo che rimasi perplesso un altro poco prima di riuscire a riaprir bocca e alzare la mia mano per afferrare quella di Mr. Handly che già da una decina si secondi buona era sospesa a mezz'aria verso di me. "Il piacere è tutto mio, anzi, vi porgo le mie più sentite scuse, a entrambi! Mi era parso che stesse soffrendo per colpa del signore che, invece si è rivelato esser addirittura un cavaliere, chiedo venia, scusatemi ancora...". Feci per dare le spalle alle coppia e cominciai a camminare, ancora perplesso, verso la macchina e i miei colleghi che ancora mi aspettavano. "Com'è possibile che quel burbero di un gorilla non vi conosca e vi abbia addirittura scambiato per un molestatore? Voi siete il mio salvatore! Quindi è così che vi chiamate eh? Mr Josh Handly... Non scorderò con facilità il suo nome, sir!". Non ce la feci. Udendo quest'ultima uscita della donna, tornai sui miei passi e sbottai: "Scusatemi ancora, signori, ma proprio non ce la faccio, la curiosità mi assale!". "Ancora lei?!? Di questo passo sarà lei a diventare inopportuno!". "Lei ha ragione, signorina, ma non capisco! A quanto mi pare, voi, non vi conoscete affatto, eppure vi ha portato immensa gioia veder quest'uomo!". "Questi non sono affari suoi, maleducato, se ne vada!". Dovetti arrendermi ma, mentre mi giravo notai che Mr. Handly mi fece l'occhiolino e mi fece gesto di controllare nel mio taschino. Uscii e, fra i rumori del traffico, i clacson e i semafori, infilai la mia mano destra nel taschino e vi sentii un cartoncino ruvido al tatto ma sottite. Recitava così: "Dr. Josh Handly, se riesco ad aiutarvi, vi sarò debitore...". Sotto seguiva un cellulare e un'email, girai il cartoncino ocra stampato con caratteri pomposi, quelli da invito per matrimoni, e verdi e lessi scritto a penna in una calligrafia molto piccola, certamente la sua, nonostante sembrasse molto femminile, queste parole: "Se davvero le interessa sapere cosa è successo, mi chiami e vediamoci di persona, sarò felicissimo di spiegarle tutto, cordiali saluti... Josh.". Ma come diavolo ha fatto a scrivere su questo biglietto da visita, e quando? E come lo avrebbe messo nel mio taschino?
  
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