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Autore: julierebel17    08/08/2014    2 recensioni
“CC, arrivo”
Corse ad aprire, ma nel preciso istante in cui la porta si spalancò, l’istinto quasi le disse di richiuderla.
“T-tu!”
“Senti Christy, fammi spiegare, io…”
“Vattene!”
“Ti prego, non volevo…” “Ashley vai via”.
Chiuse la porta e, poggiandole contro le spalle, scivolò fin sul pavimento.
Sentì fare la stessa cosa dal lato opposto.
Rifletté per qualche secondo: aveva ventidue anni, poteva ancora comportarsi come una bambina?
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Andy Biersack, Ashley Purdy, Cristian Coma, Jake Pitts, Jinxx
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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__________________*Acqua fresca*___________________*Your Kiss A Whitered Rose...Your Lips Have Buried Me*_____________


Ladies and gentlemen *rullo di tamburi*, dopo più di un mese ecco a voi il nuovo capitolo!!!
Ci ho messo tanto perchè non avevo ispirazione, nè tempo, ma spero possiate perdonarmi. Inoltre a breve partirò e starò via per un mese quindi non credo potrò aggiornare...comunque...vi auguro una felice lettura.
P.S. se vi va recensite, siete sempre i benvenuti, anche con le critiche! <3
Baci baci, Ju.

 

Dopo qualche rimprovero verso Ash, la coppia rimase in silenzio quasi le parole fossero di troppo.
“Devo ammettere che mi è mancato questo cespuglio” disse il bassista accarezzando i capelli di Christy.
“No, per favore, anche tu, NO!” rispose lei seccata.
Le chiese cosa avesse detto di male e la ragazza gli spiegò di Aaron.
“Ti lascio per qualche giorno e vedi cosa succede. Cascamorti ovunque!”.
Christina rise di gusto.
“Mi sei mancato anche tu, Ash”.

Seguirono altri cinque se non sei minuti di silenzio.
Poi un’idea squarciò il vuoto.
“Facciamo il bagno!” urlò Purdy prendendo in braccio Christy.
“No! No, Ash! Già lo hai fatto una volta! Non azzardarti o me ne vado!”.
L’altro sembrò rattristarsi e la posò sulla riva.
Ci fu un respiro di sollievo.
“Abbiamo appena mangiato…”
“Christy, non abbiamo toccato quasi nulla. Ho visto come ‘hai mangiato’”
“La borsa…ho il cellulare...”
“Siamo soli in spiaggia…vedi qualcun altro?”
“E-ecco…questo vestito è…troppo stretto per nuotare”
“C’era anche della biancheria nel pacchetto…” disse imbarazzato Ashley.
“M-ma…”
“Dai…sembra un costume…”
Christina esitò.
“Ok, ma non guardarmi mentre mi spoglio”
“Tranquilla, mentre ti spogli lo faccio anch’io, saremo di spalle, va bene?”
“Si…”
Ashley si voltò e cominciò a sfilare via la cintura.
Christina, intanto, aveva già tolto il vestito e le scarpe e stava sistemando la parte superiore del suo “nuovo costume”.
Appena pronta si girò verso Ash e vide che ancora non aveva tolto il pantalone perché troppo aderente e difficile da tirar via.
Notò la sua schiena liscia e le scapole ben marcate.
I suoi occhi percorsero la scia di stelle che aveva tatuate.
Ashley si girò e la fissò.
Per un attimo non seppe cosa dire. Lei arrossì abbassando lo sguardo.
“Qualcuno qui sta barando…a quanto pare” sussurrò sfiorandole appena il ciuffo di capelli che le copriva il viso.
“Ohw” Cristina chiuse gli occhi indietreggiando di poco.
“Mi…mi si rovinerà il trucco” si limitò a dire cambiando discorso come faceva sempre quando era in imbarazzo.
“Tanto meglio, sei ancora più bella senza quella robaccia” rispose il bassista sollevandole il viso in modo da poterla guardare.
Per un attimo sentì il profumo del suo respiro posarsi sulle labbra.
Aveva messo il lucido alle fragole, pensò.
“Perché mi fissi così?” gli chiese tentando di dare un contegno alla propria voce.
“Sei bellissima”
Lei indietreggiò di nuovo e Ash dovette mollare la presa.
“Cosa c’è che non va?”, sembrava così timorosa.
“N-nulla”
“Chri…”
“Mi ricordi…Andy”
Un velo di tristezza ricoprì il cuore di Ashley.
“Hai paura?” le disse.
“Di cosa dovrei averne?” chiese lei fingendo.
“Di…noi”
“No…io…non intendevo…”
Il bassista pensò di fare “la prova del nove”. Le si avvicinò quasi “pericolosamente”.
Dietro di lei non c’era nulla se non l’acqua.
Christina spaventata indietreggiò ancora e cadde.
Le diede una mano a rialzarsi e l’abbracciò per paura che sentisse freddo.
“Lasciami, ti prego…ho rovinato tutto”
La strinse a sé.
“Non hai rovinato nulla. E’ normale, è normale avere paura, ma sai che sono qui per te. Lo supereremo insieme. D’accordo?”
Christina provò a lasciarsi andare e tenendo la mano di Ash entrò in mare fin quando poterono nuotare data l’altezza dell’acqua.
Si immerse e sentì i capelli bagnarsi interamente.
Improvvisamente perse di vista Purdy e per un attimo il panico s’impossessò di lei:
“Ashley?”
Lui le si avvicinò da dietro prendendola per la vita e lasciandole un forte bacio sul collo.
“Ti amo”
“Anch’io” replicò sorridendo.


Uscirono dall’acqua e si stesero sul telo per non imbrattarsi di sabbia.
La ragazza aveva ancora i brividi, accompagnati da un leggero tremolio.
“Senti freddo?”
“Un po’”
Ash le si avvicinò di nuovo, ma lei a differenza di pochi minuti prima, non si spostò, anzi, gli si strinse accanto.
“Sei stupenda”
“No”
“Sono io il capo” disse scherzando. Poi la baciò.
Sentì il sapore d’acqua salata sulle sue labbra ed il braccio di Christy poggiato accanto al suo addome.
Nel giro di pochi minuti si trovò su di lei.
“A-Ash”
“Si?”. Conosceva bene quel tono di voce. Era un misto tra insicurezza, desiderio, paura e voglia di rassicurazione.
“Io…ecco…”
“Ricordi l’altra volta…a casa mia?”
“S-si”
“Come ti sei sentita dopo?”
“Ero felice, molto felice…”
“Hai ancora paura?” le disse accarezzandole un fianco.
“Devo averne?” rispose lei titubante.
“VUOI averne?”
“No”
Ash riprese a baciarla slacciandole il reggiseno. Le sue dita vagarono lungo il corpo di Christy con abile maestria.
Chissà con quante altre ragazze aveva fatto così, pensò lei.
Nonostante tutto, quello che stava accadendo la faceva stare maledettamente bene.
Voleva quelle mani lungo la schiena.
Voleva quelle labbra sulle sue.
Voleva che i loro capelli si mescolassero.
Voleva ascoltare quei battiti, quei respiri e quei gemiti assaporandone la fugacità.
Voleva decisamente fare l’amore con Ashley Purdy.

Lo sentì sorridere mentre le provocava i brividi spingendo il corpo contro il suo e scappò anche a lei un sorriso.

Infine la baciò, soddisfatto, come se avesse atteso quel momento per secoli, gustandolo poi con avidità.
La coprì con il telo subito dopo essersi rivestiti.
Lui rimise la giacca di pelle e restarono stesi sulla sabbia, avvolti in un abbraccio.
Fu così che si addormentarono e per la seconda volta, dopo essere stati insieme, videro il sorgere del sole.
Subito dopo l’alba si addormentarono di nuovo, ma a svegliarli fu lo squillare insistente del cellulare di Ashley.
Il bassista si strofinò gli occhi confuso e rispose:
“Pronto?”
“Dove cazzo sei idiota?!” si sentì urlare.




 
  
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