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Autore: Mad_Dragon    10/08/2014    1 recensioni
La storia di un Cavaliere di Berk e del suo drago tra battaglie, giuramenti, amori e la vera conoscenza di sé e dei suoi compagni di squadra, fino alla scoperta di un terribile segreto e ciò che ne conseguirà.
Aggiornamenti irregolari, spiegazioni all'interno del capitolo XXV
Genere: Avventura, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Dagur 'Lo Squilibrato', Hiccup Horrendous Haddock III, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'A dragon and a Trainer's path'
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Capitolo XIV
- La verità prima parte -
Karl, Merric e Caleb ci misero quasi dieci ore per tornare a Berk. Il drago, nel frattempo, era riuscito a risvegliarsi un paio di volte ma non era riuscito a scappare grazie al tempestivo intervento di Joules. Dopo il primo tentativo di fuga, il trio si vide costretto a legare il drago per evitare altri problemi.
"Ma è proprio necessario?" chiese Caleb.
"Purtroppo sì" asserì Merric.
"Caleb, tanto appena arriviamo a Berk lo sleghiamo. Dobbiamo aspettare che Hiccup lo esamini" disse Karl.
"Perché?" chiesero stupiti Caleb e Merric.
"Ho notato qualcosa di strano prima, quando si è svegliato" disse Karl.
"Tipo?" chiese Merric
"Qualcosa a forma di bracciale. Ma non so cosa sia, non l'ho mai visto prima" rispose il moro.
"Beh, facciamoglielo vedere" disse Caleb.
"Ma affrettiamoci. Sta arrivando la notte" disse Merric.
Dopo un'altra ora di viaggio il gruppo arrivò a Berk e venne accolto da Skaracchio.
"Bene, ragazzi. Avete fatto tardi!" esclamò il fabbro del villaggio.
"Abbiamo avuto dei problemi con un drago. Un Tagliaboschi, per la precisione" spiegò Merric.
"L'abbiamo portato qui" disse Merric.
"Ma vi siete bevuti il cervello. Portare un drago pericoloso dentro al villaggio!" esclamò adirato Skaracchio.
"L'abbiamo sedato" disse Karl.
"Che?" chiese Skaracchio.
"Joules l'ha colpito tre volte con uno dei suoi fulmini. Dovrebbe svegliarsi tra qualche ora" spiegò Merric.
"Oh bene. Ma perché l'avete portato qui?" chiese ancora il fabbro.
"Secondo Karl, questo drago ha qualcosa che non va e vuole farlo esaminare." disse Merric.
"Peccato che adesso Hiccup non ci sia. Dovete aspettare fino a domattina" disse Skaracchio.
 " Grazie per l'informazione. Puoi occupartene tu?" chiese Karl indicando il drago.
"Certo, non ti preoccupare"
Karl ringraziò il fabbro e si diresse verso casa. Mentre passava per la piazza del villaggio incontrò Arcadia, la quale lo salutò e gli venne incontro.
"Bentornato" gli disse abbracciandolo.
"Grazie... Oggi sembri più felice del solito" disse Karl.
"A dire la verità lo sono. Oggi mio padre è tornato da uno di suoi lunghi viaggi"
"Avete passato la giornata insieme?"
"Più o meno. Doveva curare degli affari"
"L'importante è che tu sia felice"
"Com'è andata la missione?"
"Bene. Ma non ne voglio parlare"
"Ok... come vuoi tu"
"Piuttosto... perché hai mentito?"
"Cosa?!"
"Qualche settimana fa hai detto che andavi da Melanie per prepararti per un test di Moccicoso. Sappiamo tutti e due che Moccicoso non fa test"
"Merda, dovevo inventarne una migliore..."
"Inoltre, da qualche giorno ti allontani sempre di più e sparisci per ore"
"Ma mi spii?"
"Ti ho osservata un paio di volte, ma non è questo il punto..."
"Il punto è che tu ti stai intromettendo nella mia vita privata!"
"In realtà, io sto solo cercando di capi..."
"Non me ne frega niente"
"Arcadia, calmati"
"Io non voglio più saperne niente di te!" disse Arcadia mentre imboccava la strada che portava alla spiaggia.
"Ma fai quello che ti pare! Logorati nei tuoi problemi senza confidarti con nessuno!" le urlò dietro Karl mentre imboccava la strada opposta a quella della ragazza.
Il ragazzo arrivò a casa e venne accolto dalla sorella che, curiosa di sapere l'esito della missione, tempestò di domande il povero Karl. Appena entrarono in casa, furono accolti dalla madre di Karl che lo avvisò della presenza di Matt.
"Matt, cosa ci fai qui?" chiese stupito Karl.
"Sono venuto a chiederti un favore" rispose Matt.
"Su, dimmi"
"Volevo chiederti se posso rimanere qui per qualche giorno"
"Beh, questo devi chiederlo a mia madre. È lei che governa questa casa"
"Vado a chiederlo, ma mi servirebbe comunque il tuo appoggio"
"Per me puoi restare qui. Ma devi dirmi quello che ti è successo"
"Mia madre e mio padre hanno litigato ancora... E io non ce la faccio a rimanere là"
"Oh... puoi rimanere qui per tutto il tempo che vuoi"
"Grazie"
"Non mi devi ringraziare"
***
Il giorno seguente, Hiccup mandò a chiamare tutti i suoi allievi poiché doveva parlare con loro di una scoperta fatta durante la notte. Il ragazzo, infatti, era rientrato prima del previsto e si era messo subito a lavorare sul drago che Karl, Merric e Caleb avevano recuperato.
"Bene ragazzi, non abbiamo tempo da perdere" disse Hiccup appena tutti i Cavalieri furono radunati al centro dell'Accademia.
"Maestro, perché ci hai radunati qui?" chiese Melanie.
"Adesso vi spiego, ma prima seguitemi nell'arena" disse Hiccup.
Il gruppo si spostò nell'Arena, dove era stato portato la notte precedente il Tagliaboschi, il quale giaceva addormentato al centro della costruzione.
"Vi ho portati qui per un semplice motivo: questa notte, mentre esaminavo il drago recuperato da Karl, ho trovato un collare attaccato alla base del collo..." disse Hiccup.
"Anche noi avevamo notato qualcosa di strano, ma non abbiamo avuto il tempo di indagare" disse Karl.
"Bastava dare un'occhiata più da vicino" disse Arcadia.
"Non è facile osservare un drago che cerca di ucciderti" rispose piccato Karl.
"Calmatevi!" esclamò Hiccup, e poi aggiunse:" le vostre questioni private vanno risolte fuori dall'Accademia"
"Ci scusi" dissero Karl e Arcadia all'unisono.
"Continui il suo discorso" disse Matt.
"Beh, non c'è molto altro da dire: nel collare era stato incastonata una pietra viola. Ho provato a cercare delle informazioni nei libri che possediamo, ma non ho trovato nulla" disse il moro.
"Non hai trovato niente perché non c'è niente" disse una voce.
I ragazzi e Hiccup si voltarono verso il punto da cui proveniva la voce. La vecchia Gothi era entrata nell'Arena seguita da Astrid e Stoick.
"Vecchia Gothi, cosa ci fa qui?" chiese Merric.
"Sono venuta per esaminare quel collare" disse risoluta la donna.
"Hiccup, consegnalo" disse Stoick.
Hiccup fece come ordinato dal padre e consegnò il collare all'anziana del villaggio. Gothi lo tenne in mano per qualche secondo, lo soppesò, osservò le incisioni sui lati e poi guardò la pietra. "È un Collare del Dominio" disse l'anziana.
"Un che?" chiesero in coro tutti i presenti meno Stoick che guardava preoccupato il drago.
"Stoick, non ti preoccupare. Quel drago non farà del male a nessuno" disse Gothi.
"La prego Anziana, ci spieghi" disse Astrid.
"Un Collare del Dominio è un antico artefatto magico che veniva usato molti secoli fa per controllare i draghi. Furono i nostri più antichi antenati a proibirne l'utilizzo. Per questo motivo Berk è stata vittima di continue razzie" spiegò l'anziana signora.
"Ma non era tutta colpa di Morte Rossa?" chiese titubante Matt.
"Solo i più recenti. Io parlo di quelli che risalgono a prima del nostro insediamento a Berk"
"Come facciamo a combattere contro questi draghi controllati?" chiese Hiccup.
"Non posso rispondere a questa domanda. Solo una persona può farlo"
"Chi?" chiese Stoick.
"Il Grande Sacerdote di Uppsala (1), Floki. Solo lui ha le risposte alle vostre domande"
"Bene. Hiccup e Astrid andranno a recuperare l'uovo dorato. Karl e la sua squadra si dirigeranno a Uppsala per parlare con questo Floki" disse Stoick.
"Quale uovo dorato?" chiese Caleb.
"Ve ne parleremo al nostro ritorno" disse Hiccup mentre si dirigeva verso la pista di volo.
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Buongiorno.
Allora, devo dirvi un paio di cose.
a) mi scuso se la prima parte del capitolo sembra un po' Slyce of Life, ma serve per capire alcuni avvenimenti che avverranno tra un po' di tempo;
b)Con questo capitolo si apre un sottoarco narrativo (?) in cui verranno spiegate cose molto importanti ai fini della trama e saranno svelati alcuni segreti importanti.
Non mi rimane nient'altro da dirvi tranne di rimanere sintonizzati.
Un saluto.
Rovo_sama
1) Uppsala è una località ove si festeggia una grande festa in onore degli dèi nordici. Dopo tre giorni di festeggiamenti, devono essere sacrificati nove esamplari di ogni razza, inclusi gli esseri umani. Ma qui, per rispetto del rating, Uppsala diverrà sede di un grande tempio dove regna la conoscenza.
 
  
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