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Autore: MetalheadLikeYou    11/08/2014    2 recensioni
Chi mai avrebbe voluto una bambina di nome "Inferno"?
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Con il passare del tempo io, Ville e Alexi diventammo dei buonissimi amici, tanto che ci soprannominarono il Trio.
Allu era più chiacchierone, ti scaldava il cuore e ti trascinava con se in tutto e per tutto, mentre Ville era quello più riflessivo e solitario.
.
Per quanto mi sforzassi di mostrare ed ostentare una forza e un menefreghismo che non possedevo, dentro di me soffrivo.
Stranamente, era come se Ville mi avesse portato via una parte del mio cuore.
***
In questa storia ci saranno anche altri personaggi di altre band finlandesi.
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ville Valo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 15



"Sei incinta" - mi ripetevo mentre aspettavo seduta vicino al tavolo della cucina, Alexi tornare.

Tony aveva capito anche se riluttante, di dovermi lasciare sola.
Mi aveva sorriso e mi aveva abbracciata, tirando su con il naso mentre delle lacrime di gioia gli rigavano il viso, illuminato da un sorriso sincero.

"Sarai madre".

Mi passai una mano nei capelli, sentendo la serratura scattare e la porta aprirsi, inondando la casa con una fredda corrente.
Mi girai verso il mio ragazzo che mi osservava, cambiando la sua espressione da felice a preoccupata, avvicinandosi a me in pochi secondi e inginocchiandosi proprio al mio fianco.

"Stai male? Chiamo un medico? Vuo...".
"Allu...".
"Andiamo dai ti porto...".
"Sono incinta" - sussurrai piano, incapace di morderare la mia voce.
"Vuoi che chiamo il...che cosa?" - domandò rendendosi finalmente conto delle mie parole e osservandomi per un secondo con uno sguardo perso.
"Aspetto un bambino" - ripetei scoppiando a piangere, sentendomi talmente fragile da potermi rompere in quel preciso istante.
"Oh...io...oddio vieni qui" - disse, prendendomi tra le sue braccia e stringendomi appena, forse impaurito dall'idea che potesse farmi del male - "E' bellissimo Hell, sarò padre".

La sua voce, rotta dall'emozione, era felice.
Lui era felice.
Davvero.
Non stava fingendo.
Tutta quella coltre di paura che si era poggiata sul mio cuore, inizò a dissolversi, facendomi sorriere e ricambiare l'abbraccio del mio ragazzo che continuava a ripetere incredulo ma orgoglioso che sarebbe diventato padre.
Mi baciò.

"Sei felice?" - gli domandai stupidamente, mentre ci sedevamo vicini sul divano.
"Sono la persona più felice di questo mondo, ti amo, ti amo da morire".
"Ti amo anche io" - risposi lasciandomi stringere di nuovo e piangendo lacrime di felicità, comprendendo e sorridendo al fatto che saremmo stati bene insieme.
"Vuoi tenerlo?".
"Si..." - dissi con poca voce - "Possiamo tenerlo per noi...per ora".
"Certo, non lo saprà nessuno".

Lo ringraziai, sorridendo come un'ebete e spiegandogli che l'unico a sapere questa novità era Tony.
Gli raccontai del mio terrore.
Della mia visione.
Del mio essere stata quasi catapultata in un'altra dimensione.
Lui sorrideva beato, stringendomi a se e accarezzandomi la schiena, baciandomi di tanto in tanto e continuando a ripetermi quanto fosse felice e quanto mi amasse.
Poggiò la mano destra sul mio ventre, accarezzandolo piano e sorridendo.

*

Per quattro giorni me ne rimasi a casa, riposandomi e riprendendomi dallo shock iniziale, abituandomi all'idea di avere un figlio e iniziando inevitabilmente a sentire l'istinto materno invadere il mio corpo e la mia mente.
Anche Alexi rimase a casa, rimanendomi vicino e coccolandomi di continuo ed io amavo tutto ciò.
Uscimmo solamente per andare a fare un'ecografia, sorridendo come due idioti quando mi dissero che avremmo avuto una famiglia.
Amavo l'idea di avere una famiglia.
Amavo l'idea di avere una famiglia tutta mia con lui.
Una famiglia che io non avevo mai avuto.

Tony mi passava a trovare, portandomi dolci e sorridendo felice.
Aveva inizianto a farneticare cose come "sarò lo zio preferito" o "sarà viziato da morire, o viziata".
Era impazzito, non che fosse mai stato normale, ma ciò l'aveva davvero reso euforico ed io ne ero felice.

Decidemmo di fare una cena a casa mia, invitando tutti i nostri amici, compresa Annette che fu la prima ad arrivare, comprendendo subito il motivo della mia chiamata e scoppiando a piangere di gioia, abbracciandomi e ridendo felice.
Per fortuna gli altri invitati arrivarono più tardi.
Marcello e Tony sorridevano beati e innamorati, tenendosi per mano.
Tuomas, Emmpu e Marco arrivarono urlando e con la loro solita cassa di birra.
Alexi mi lanciò uno sguardo allarmato, mimandomi che se avessi solamente toccato un goccio di birra si sarebbe incazzato.
Floor attenta osservatrice capì ma rimase in silenzio.
I ragazzi dei Children of Bodom e degli Him arrivarono insieme poco prima di cena, mettendosi subito a scherzare con gli altri mentre io, attendevo con ansia l'arrivo di Ville
Fissai la casa.
Era piena di persone.
Era allegra e piena di calore.
Era quella la vita che volevo e vedere i miei amici riuniti tutti li mi rendeva euforica.
Alexi mi abbracciò, sorridendo insieme a me alla vista di quella grande ed allegra famiglia che avrebbe sicuramente apprezzato e amato nostro figlio.
O nostra figlia.
Sentimmo il campanello suonare e andai ad aprire, sorridendo al poeta della torre che osservava la casa e mi salutava con gentilezza.
Eravamo proprio tutti.

"Io e Hell dovremmo fare un annuncio" - disse Alexi, prendendomi per mano ed alzandosi.

Aveva interrotto l'ennesima battuta di un Roope alquanto brillo che rideva da solo.
Sorrisi e lo fissai, stringendo la presa e sospirando.

"Aspettiamo un bambino".

Non appena finimmo di dare questa notizia, Allu fu travolto e buttato a terra dai suoi compagni di band che urlavano felici, che dopo averlo quasi schiacciato sotto al loro peso, mi abbracciarono ad uno ad uno.
Ossrvai Henkka commosso e scoppiai a ridere.
Floor e Annette mi abbracciarono piangendo e ripetendo all'inifinto quanto fossero felici.
Marcello e Tony si baciarono e mi sorrisero dolcemente.
Anche i ragazzi degli Him si alzarono dai loro posti allegri e ci abbracciarono.
Mi girai verso Ville, che mi osservava con uno sguardo spento.

"Ehi.." - provai a dire avvicinandomi a lui, che per tutta risposta si alzò e se ne andò, sbattendo anche la porta e lasciandoci tutti senza parole.

"Lascialo perdere, oggi ha avuto una giornataccia, festeggiamo?" - le scuse di Burton mi fecero tornare con i piedi a terra, sorrisi appena e annuii.

Eppure quelle scuse non mi convincevano.
Non perchè le avesse dette Burton ma perchè erano assolutamente troppo strane in contrapposizione con il comportamento di Ville.
Un attimo prima rideva ed un secondo dopo se ne andava sbattendo la porta.
Sbuffai e decisi di lasciar correre, almeno per quella sera, promettendomi che il giorno dopo sarei andata alla torre a parlargli.
Nel frattempo continuavo a fissare e sorridere ai nostri amici ed ad Allu che iniziava a ripetermi come una macchinetta di non bere e che non dovevo stancarmi.

"Allu lasciala respirare" - disse ridendo Tuomas che mi scompigliò i capelli e fissò l'orologio sorridendo - "Ragazzi sono le tre, andiamocene tutti e lasciamo riposare questa ragazza".
"Ma sto bene...".
"Non fa niente, devi riposare" - rispose Janne.
"Grazie per essere  venuti" - disse allegro quanto stanco Alexi.
"Ma figurati anzi, grazie a voi per la bella notizia" - risposero in coro Marco e Annette, che si sorrisero e recuperando gli altri se ne andarono, laciando la casa in uno strano silenzio.

Sospirai serena.
Allu mi attirò a se, baciandomi e accarezzandomi piano, abbracciandomi subito dopo e stringendomi appena.
Sentivo il suo cuore battere veloce, frenetico e pieno di vita.
Sorrise e mi poggiò una mano sul ventre, accarezzandolo con gentilezza e continuando a fissarmi negli occhi.
Lo baciai, annullando quella scomoda e futile distanza.

"Ti amo Hell, ti amo".
"Ti amo tanto.." - risposi a mia volta, abbracciandolo di nuovo e prendendolo per mano.

Ce ne andammo a dormire, ormai esausti ma felici davvero.








*****

Eccomi qui di nuovo.
Sono in vacanza e di conseguenza non ho la possibilità di collegarmi e aggiornare tutti i giorni come facevo prima, perdonatemi.
Come state? Come procedono le vostre vacanze?
Come sempre ringrazio le mie adorate Lea_love_Valo e Lilith_s, grazie per la pazienza e per i commenti, vi voglio bene davvero.
Un bacione e alla prossima.
  
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