Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: LateNight_01    12/08/2014    2 recensioni
Elsa e Anna vivono felici ad Arendelle, finalmente sembrano aver trovato il loro giusto equilibrio.
Ma se Hans ricomparisse nella loro vita, cosa succederebbe? La fredda regina delle nevi riuscirá ad aprire il suo cuore ad un uomo?
E capirá cosa vuol dire veramente amare?
Dopo una serie di eventi che cambieranno per sempre il loro destino, le sorelle riusciranno a rimanere unite?
Questa è mia prima ff, la dedico alla mia sorellina e alla mia migliore amica
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Here I stand'
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~-Qui?- balbettò Elsa, mentre fissava l'uomo che le aveva dato la notizia. Lui annuì.
-Sì, ha intenzione di andarsene questa sera- rispose tranquillo.
Lei guardò piena di speranza Hans, giocando con una ciocca di capelli biondi che le ricadeva sulla spalla destra. Si rivolse di nuovo verso l'uomo.
-Può accompagnarmi da lei?-
-La principessa ha chiesto esplicitamente di non vedere nessuno...-
-La prego- quasi supplicò lei, spalancando gli occhi azzurri in quelli castani di lui -Io...lei...-.
Hans parlò al posto suo -Anna deve tornare ad Arendelle, e la regina è l'unica che può convincerla. Per piacere, ci accompagni da lei-. Elsa guardò il compagno piacevolmente sorpresa dalla sua abilità di persuasione. L'uomo sbuffò, alzando gli occhi al cielo.
-D'accordo-. Si mise a camminare su per una gradinata di legno -Seguitemi-.
Hans prese la mano della regina. Lei gli posò un bacio sulla guancia, alzandosi sulle punte per arrivarci. Era un "grazie".
In cima ai gradini c'erano diverse porte (di legno anche queste) allineate a distanza di un paio di metri una dall'altra. L'uomo indicò loro la terza.
-E' questa- disse a bassa voce, prima di andarsene con un'espressione contrariata. Lei lo seguì con lo sguardo fino a quando non lo perse di vista. Poi iniziò a fissare la porta davanti a lei, con la mano alzata a pugno per bussare. Non ne ebbe il coraggio. Fece passare l'indice sulla superficie scheggiata, mentre cercava di trattenere le lacrime. I pensieri andavano e venivano incessantemente, uno dopo l'altro, uno peggiore dell'altro.
Il principe se ne accorse e le mise una mano sulla spalla, lei non si voltò.
-Coraggio- le bisbigliò, capendo quello che stava passando.
Come risvegliata improvvisamente da quelle parole, Elsa si decise a bussare. Fece battere tre volte le nocche bianche su quel legno, con decisione. Aspettò col fiato sospeso.

 
-Chi è?- fece una voce dall'interno. La bionda capì che la sorellina stava piangendo, sentì il cuore stringersi e si fece sopraffare dai sensi di colpa.
-Anna...- rispose, non riuscendo a trovare altre parole. Seguì il silenzio, poi una parola secca.
-Vattene-. La voce della sorella era dura, non l'aveva mai sentita così. La maggiore non si arrese, e pensò che era buffo come la situazione si fosse ribaltata. Adesso era lei quella chiusa fuori, ad essere scacciata.
-Ti prego non mi mandare via. Voglio chiarire con te-
-Bene, spero che tu abbia compreso come mi sono sentita io in tutti questi anni- Anna si schiarì la voce, rotta dalle lacrime -E adesso vattene, Elsa. Io non ho niente da chiarire con te-.
Anna pensava che dopotutto, avrebbe voluto aprire quella maledetta porta che le aveva sempre separate, e sentire quello che la sorella le aveva da dire. Ma l'orgoglio ebbe la meglio su di lei.
Elsa vide il mondo crollarle addosso a quelle parole, ma tentò per l'ultima volta.
- Ascoltami ti prego, poi se non vorrai più vedermi io rispetterò la tua decisione. Ma non lasciare che uno stupido errore rovini tutto, e cancelli quello che abbiamo passato insieme-.
La regina non ebbe risposta e stava quasi per andarsene, quando sentì il rumore della chiave girare nella toppa.
Si girò in fretta verso Hans e gli chiese di lasciarle sole. Lui capì e sparì in un attimo, prima che Anna potesse aprire la porta.
Aveva gli occhi rossi, come succede quando piangi tanto, i capelli scompigliati e le guance ancora umide. Appena si trovò davanti alla sorella cercò di avere un atteggiamento un po' più  composto, ma non era il suo forte. Una lacrima solitaria le scese dall'occhio destro e lei se la asciugò velocemente con la manica.
Rimasero a guardarsi, in silenzio, entrambe con una gran voglia di abbracciarsi, ma con l'orgoglio che glielo impediva.
-Entra- disse la minore.
Elsa ubbidì e si ritrovò in una camera non molto grande, ma ben arredata. Sebrava ci fosse passato un uragano.
Pose alla sorella la domanda più stupida che potesse fare.
-Come stai?-
-Bene, in fondo hai solo baciato il mio fidanzato- rispose sarcastica la rossa. Incrociò le braccia e fece una smorfia quasi impercettibile.
-Anna, è stato un errore-
-Certo- continuò arrabbiata - E se io "per errore" non ti rivolgessi mai più la parola?-
Elsa aprì la bocca per parlare, ma Anna le diede uno schiaffo. Lei si toccò la guancia, più sorpresa per il gesto che per il dolore.
La minore si pentì subito di quello che aveva fatto, e si nascose la faccia nelle mani, cominciando a singhiozzare. Elsa si trattenne dall'abbracciarla solo per paura di essere respinta di nuovo.
-Io amo Hans-.
La rossa sollevò la testa, confusa.
-Cosa?-
-Dopo che sei andata via, lui si è offerto di aiutarmi a cercarti, e mi ha detto che mi amava. Io non ci credevo, pensavo fosse tutta un'altra messinscena per avere il trono. Poi mi ha salvato la vita, e ho avuto la conferma che lui mi ama veramente-
-E...per questo tu lo ami?-
-Sì-.
Anna smise di piangere e scomparve anche la rabbia.
-Quindi lui è qui?-
-Sì, ma è rimasto fuori-.
La minore sospirò.
-Se tu ti sei veramente innamorata, io non mi metterò in mezzo, ma stai comunque attenta con quello- la ammonì.
Elsa rise, e rise anche la sorellina.
Passarono un'oretta insieme, per riappacificarsi e raccontare tutto quello che era successo.
-Lo sporerai?- chiese ad un certo punto la più piccola.
-Certo che lo sposerò. Ma non dirgli niente, deve essere una sorpesa. E tu, lo sposerai?-
-Non lo so. Voglio prima sentire la sua versione della storia- fece la rossa, un po' triste.
Elsa la abbracciò forte, sperando che servisse a consolarla.


Quella sera, intorno alle diciannove, Anna, Elsa ed Hans fecero ritorno ad Arendelle, con mille domande per la mente e nemmeno una risposta.

 

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Note dell'autrice: Ciao!
Finalmente le sorelle hanno fatto pace, e stanno tornando a casa.
Elsa ha deciso di sposare Hans, mentre Anna ha qualche dubbio riguardo a Kristoff.
Il prossimo capitolo è ambientato alcune settimane dopo, col matrimonio della nostra regina *-* non vedo l'ora di scriverlo.
A prestissimo!
                                       SweetDream_01

   
 
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