Losing Grip
Questo piccolo retroscena l’ho scritto in un momento di amarezza. Non è una bella storia. Non è neppure una
storia. Non è una song-fic.
Maho
- - -
“Non sono il tuo cazzosissimo buon presentimento né il tuo fottuto incubo.
Sono la tua dannazione. Flusso di coscienza di un'adolescente
frustrato che ha perso senso. Draco Malfoy.”
Non sono
il tuo cazzosissimo buon presentimento né il tuo fottuto incubo. Sono la tua
dannazione. Merda. Ma come ci siamo arrivati a questo punto,
eh?
Silenzio.
Ci sono
solo io in questa stanza? C’è qualcuno? No, solo io. Anche se
ci fosse qualcun altro non mi sentirebbe. Sono muto, sparo solo cazzate
anonime e non connetto la lingua al cervello mentre parlo. Chi diavolo sono?
Se non
fosse che mi hanno già riso una volta in faccia ti risponderei Malfoy, Draco
Malfoy.
Se perfino
un pezzente come quel Weasley si è messo a ridere la prima volta che m’ha visto, ci deve essere decisamente qualcosa che non va
qui.
Anche
perché riesco a rovinarmi l’anno scolastico costantemente, anno dopo anno
riesco a fare una cazzo di figura, giusto per lasciare
il segno. Inizio a chiedermi se sono più cazzone io o Potter.
Vi assicuro che detto da me dovrebbe stare scritto sui libri di scuola.
Scuola.
“Mio padre dice che Silente sia la
peggior disgrazia capitata a Hogwarts!”
Mio padre
dice… mio padre fa… e Draco dov’è finito
in tutto questo? Rielaborazione personale zero, come
scrive quella stronza della McGranitt nei miei temi di trasfigurazione. Ma che diamine vuoi che ti scriva? Che secondo me è inutile saper trasformare uno scarafaggio in una
coperta, se non hai i capelli rossi e una vecchia toga di seconda mano? Giusto avete ragione, questa scuola l’hanno fatta anche per quelli
come i Weasley. Pugno in faccia. Cazzo. L’ho detto. Non connetto la lingua al
cervello.
Ma c’è
davvero un cervello? Una camera d’aria? Uno stanzino delle scope? Che differenza potrebbe fare? Sono un Malfoy e non mi serve
un cervello per farmi rispettare. Leggasi
farmi pigliare per il culo da cani e mezzosangue. Ho
perso il mio ruolo qui dentro, nemmeno i Serpeverde si astengono più dal
ricordarmi che non sono altro che un faccia da
furetto. Me l’ha detto pure Pansy.
Vorrei capire qual è il mio scopo in tutto questo. Sono un personaggio chiave
di questo brillante dramma? il co-protagonista? Il
coppiere? … L’elfo domestico, che tiene il teschio a San
Potter da Filobabbanopoli, mentre recita “Essere scemo o farlo. Questo è
il dilemma”? Nei primi tempi qui ero la nemesi. Uh… Ruolo importante, ma pare
che coll’andare degli anni abbia perso colpi. Pestato dai gemelli e la piccola
rattoppa calze. Direi che per qualcuno
potrebbero essere anche troppo.
Mi tiro fuori da quell’elenco di qualcuno. Subisco questo e ben
altro. Devo rinnovare il mio repertorio, ormai la mezzosangue non ha nemmeno
più le lacrime agli occhi mentre la chiamo così, credo vorrebbe
direttamente lanciarmi un’avada kedavra, per finirla qui insomma. Un giorno la
potrei incitare a farlo, così una come lei ad Azkaban ci
starebbe come i cavoli a merenda. È meglio se là dentro non ci
entra, altrimenti non dura due giorni. Dopo tre giorni il pesce puzza. Anche i mezzosangue in decomposizione. Figuriamoci se la
accolgono e le dicono
“La tua nuova compagna di cella. Bellatrix di
ciao a Hermione”
Giuro che
sorriderei nella tomba. C’è un modo di dire… com’era? “il mio talento è la mia
maledizione”?
Questo lo reputate talento? Non sono il tuo cazzosissimo talento né
la tua fottuta maledizione. Sono la tua dannazione. Merda.