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Autore: Starishadow    15/08/2014    2 recensioni
Che Ai e Syo siano come cane e gatto è una cosa risaputa, ma cosa può cambiare quando uno dei due esagera, e le sue parole vanno a colpire dritte dritte il fondo del cuore dell'altro? Quali saranno le conseguenze del loro ennesimo scontro? E mentre le ombre del passato iniziano ad allungarsi verso il presente, riusciranno quei due a proseguire per la loro strada, o verranno raggiunti da quel buio?
Se pensate che la storia possa piacervi, entrate pure e leggete! ^^
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Ai Mikaze, Syo Kurusu, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 16. They'll always be here

«Chi di noi rimane stanotte?» chiese Cecil appena Ai fu uscito, seguito a ruota da Camus e Ranmaru.
«Posso restare io» propose Kaoru, scattando immediatamente in allerta.
«Non penso sia una buona idea, Kaoru-san, domani hai lezione» fece notare gentilmente Tokiya.
«M-ma… Syo…»
«Sarà in ottime mani con uno di noi, te lo prometto» intervenne Ren, per poi rivolgersi agli altri «posso restare io se volete»
Natsuki cominciò a protestare, ma fu Masato a ricordare a Ren che la mattina dopo aveva un’intervista programmata presto e quindi scartare l’idol.
«Non possiamo annullare gli impegni?» chiese Otoya «Non riesco a lavorare se sono preoccupato per Syo-kun!» protestò «Comunque posso restare io stanotte, domani ho solo uno spettacolo la sera»
«Otoyan, non è decisamente il caso che tu dorma qui stanotte, sei un uragano quando dormi, finiresti per cadere dalla sedia e rompere qualcosa» sogghignò Reiji, Tokiya annuì d’accordo con il senpai. Aveva un’infinità di lividi che poteva essere spiegata semplicemente con il nome del ragazzo.
«Masa, se restassi tu?» chiese d’un tratto Natsuki «Volevo restare io, ma mi sono ricordato che domani devo andare a fare quello spettacolo con Piyo-chan»
«Ohayapuu!» esclamò Tokiya in semifalsetto, ottenendo sguardi preoccupati da tutti gli altri «Che c’è?! Ho dovuto farlo io per anni, ora tocca a qualcun altro soffrire» spiegò, tornando alla sua solita voce.
«Tu stai male, Ichi… prenditi qualche giorno di ferie e mettiti a letto. Possibilmente da solo» mormorò Ren, scandalizzato, facendo ridere gli altri.
«Per me va bene, posso restare io con Kurusu-kun, domani tanto ho il giorno libero» disse Masato, tornando serio.
«Perfetto… invece domani sera c’è già qualcuno che sa di essere libero?»
«Ci sarei io» intervenne Nanami, facendo fare un balzo a quasi tutti quanti.
«Nanami! Da dove sbuchi?!» balbettò Otoya, arrampicato addosso ad un Tokiya piuttosto seccato.
Ren, nascosto dietro Masato, stava bisbigliando qualcosa su come tutti stessero imparando la misdirection da Kuroko per usarla contro di lui, e il minore fra i due iniziò a mettere in serio dubbio la sanità mentale dell’amico.
«Comunque, scusa Haru-chan, ma mi sentirei più tranquillo se restasse un ragazzo con lui… sai in caso avesse esigenze… mmm… maschili…» balbettò Natsuki, avvampando.
«Tu ti rendi conto di aver appena detto la cosa più equivoca della giornata, vero Nacchan?» sogghignò Reiji, beccandosi un colpo dietro la testa da Tokiya.
«Rimango io» sospirò il ragazzo, togliendosi Otoya di dosso «dopodomani ho solo impegni nel tardo pomeriggio, quindi domani notte posso stare qui…»
«Okay, perfetto, per le prossime ci organizzeremo. Kotobuki-senpai, posso chiederti una cosa?»
«Certamente, Ren-Ren!»
Ren alzò un sopracciglio al suo nuovo soprannome, mentre Masato vicino a lui nascondeva un sorrisino, poi scosse la testa e proseguì:
«Che cos’è successo esattamente quando avete fatto visita a Syo? Ho sentito un grido non molto… ecco, sì.. virile»
«Oh quello!» esclamò allegramente il senpai, ridendo «Nulla di grave, è stato solo Myu-chan!»
Tutti gli Starish lo fissarono sconcertati… Camus?
Reiji ridacchiò, ripensando alla scena.
 
Circa mezzora prima
«Syoooo-chaaaaan!» esclamò Reiji fiondandosi in camera, seguito da Camus e Ranmaru che sembravano essere capitati lì per sbaglio.
Syo fissò inorridito il senpai, chiedendosi intimamente che male avesse fatto per meritarsi di incontrare il gemello separato alla nascita di Natsuki, forse anche più squilibrato di lui.
«Come stai, Syo-chan??» chiese il maggiore, preoccupato, e riacquistando un briciolo di serietà.
«Dopo il tuo ingresso come pensi che stia?» chiese Ranmaru, seccato, Syo sorrise leggermente:
«Non male come prima» ammise, anche se odiava la sensazione di torpore che gli davano le medicine che entravano in circolo, e continuava ad avere una sorta di dolore sordo al petto, eco dell’attacco precedente.
«Bene, sono contento di sentirtelo dire… che cavolo stai combinando, Syo-chan?? Perché non hai detto a nessuno del tuo problema? Soprattutto ad Ai-ai, lui…»
Ranmaru gli diede una gomitata e Camus un calcio alla caviglia, entrambi con sguardi eloquenti che gli dicevano di non nominare il più giovane del loro gruppo al ragazzo.
«Non volevo che mi trattaste diversamente» rispose semplicemente Syo, ignorando diplomaticamente il nome dell’odioso ragazzino.
«Non l’avremmo mai fatto!» esclamò Reiji spalancando gli occhi.
«Invece sì, e lo sai» lo stroncò Camus, prima di rivolgersi a Syo «se non sei sicuro di poter stare al passo con i tuoi compagni, allora dovresti…» fu interrotto dal battito frenetico del cuore di Syo che veniva riportato dall’elettrocardiogramma, e il senpai parve pentirsi delle sue parole mentre osservava il ragazzo più giovane che andava nel panico:
«Per favore, Camus-senpai!! Non farmi restare fuori dagli Starish, ti prego!!!» implorò il biondino, sbiancando in viso.
Ranmaru e Reiji fissarono l’uomo di ghiaccio con due espressioni di rimprovero identiche.
«Sei un cretino» dichiarò Ranmaru.
«Portami rispetto, plebeo!» ribatté piccato Camus.
«Ma per favore!» sbuffò il bassista, incrociando le braccia sul petto.
«Syo-kun, ignora Camus, lo dice solo per metterti alla prova» intervenne Reiji conciliante, dando delle pacche leggere alla mano del kohai, stando attento a non fargli male. Syo sembrava disperato, all’inizio, ora era…
… imbestialito? Era difficile capirlo, visto che aveva il viso basso coperto dalla frangia priva delle solite forcine che la trattenevano, ma dal modo in cui i suoi muscoli erano testi e dalla voce fredda con cui iniziò a parlare sembrava che fosse proprio quello il suo stato d’animo.
«Non mi importa di quello che potete pensare tu o quell’altro deficiente del mio senpai» disse, con voce più ferma di prima, guadagnando l’attenzione di Camus e Ranmaru che avevano cominciato a litigare fra di loro.
«So quali sono i miei limiti, e li odio con tutto me stesso. Ma non permetterò ad un megalomane con i capelli che sembrano la parrucca di Legolas di farmi sentire inferiore. Finchè agli altri Starish starà bene avermi con loro, io resterò con loro, dovessi anche collassare sul palco per non essere un peso!» alzò il viso di scatto, gli occhi carichi di determinazione e sicurezza, che fecero sentire Reiji orgoglioso di lui, sebbene non fosse il suo senpai e non ne avesse nessun motivo particolare; persino Camus e Ranmaru sembravano impressionati.
E fu in quel momento che una risata riecheggiò nella stanza, facendo fare facepalm a Ranmaru e Syo, Reiji sospirò alzando gli occhi al cielo e Camus tentò di mantenere il suo atteggiamento impassibile.
Fino a quando non avvertì qualcosa appoggiato alla sua schiena, piuttosto in basso. Fu in quel momento che lanciò un acuto che nemmeno Ai, Syo, Mika e Mariah Carey messi insieme sarebbero riusciti a raggiungere e schizzò dietro Ranmaru, che rimase immobile, prima di piegarsi in due e piangere dalle risate.
Syo e Reiji lo seguirono poco dopo.
«Oh, state zitti plebei» ringhiò Camus, tentando di riprendere controllo della propria dignità.
Troppo tardi ormai, e solo quando tutti smisero di ridere Shining si degnò di parlare, dopo aver spaventato il più imperturbabile dei senpai.
«Misssster Kuruuuuusu…» iniziò, chinandosi fino ad incontrare gli occhi celesti di Syo, che ricambiò il suo sguardo senza paura. Un tempo aveva temuto quel momento, immaginandosi che il presidente l’avrebbe cacciato via dagli Starish senza che nessuno di loro obbiettasse, ma ora si sentiva al sicuro, sapendo che i suoi amici non gli avrebbero voltato le spalle, che l’avrebbero difeso ad ogni costo «… mi auguro che lei sia in grado di esibirsi al concerto del mese prossimo… you will, won’t you??»
Syo spalancò gli occhi, mentre un sorriso gli si formava sulle labbra:
«Signorsì!» esclamò, sorridendo sempre di più.
«Quanto a voi, Quarteeeet Niiiight» aggiunse l’uomo rivolgendosi verso i senpai «mi aspetto che facciate del vostro meglio per aiutare gli Starish a gestire la nuova situazione al meglio… aaalriiight??»
I tre senpai annuirono, chi più e chi meno convinto.
«Veeeeery well» dichiarò l’uomo, iniziando a piroettare e saltando fuori dalla finestra, sotto lo sguardo atterrito di tutti.
 
Reiji sorrise ancora al ricordo, prima di accorgersi di avere gli occhi dei più giovani puntati addosso.
«T-tu stai cercando di dirci…» cominciò Ren sconcertato.
«… che quell’urlo che nemmeno Nanami impegnandocisi… senza offesa, Nanami-san» continuò Tokiya.
«… era Camus…» bofonchiò Cecil.
«Che aveva paura di essere sodomizzato da Shining?!?!!?» esclamò Otoya infine, gli occhi sbarrati.
Fra le risate generali, tutti i ragazzi uscirono, lasciando solo Masato che rientrò nella camera di Syo, con ancora in mente l’immagine estremamente disturbante di Camus e Shining impegnati nel più antico dei passatempi.


 
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Nota dell'autrice: devo scusarmi con tutti voi per il mio pazzesco ritardo, ma sono stata presa sotto assedio dai miei cugini: prima il più grande mi ha portata a guidare, e questo mi è anche piaciuto un sacco (*O*), poi appena tornata speravo di avere un momento, e invece il più piccolo ha iniziato a implorarmi di giocare e uscire con lui, poi mia zia ha cominciato a chiedermi di farle vedere delle foto... insomma, un macello @_@ non contenti ora vogliono andare al mare, quini era un "o posti ora o mai più"... ho optato per l'ora xD
Di conseguenz non sono nemmeno riuscita a concentrarmi come volevo sul capitolo, l'ho riletto almeno 30 volte, ma non riesco a sistemarlo... se per caso vi viene qualche idea che può salvarmi la vita, dite pure! ;D
Prometto che per scrivere il 17 - dove avremo intanto Masa che passa la notte al capezzale di Syo (con un cellulare in mano, potete immaginare cosa succederà? XD), ma soprattutto il continuo del discorso di Ai e Syo - mi chiuderò in una stanza da sola e in silenzio, anche a costo di dover scrivere appollaiata sul water con il computer sulle ginocchia e farmi odiare da tutti quelli che avranno bisogno del bagno v.v
Detto questo... spero che nonostante tutto questo capitolo vi sia piaciuto ahahhaha ci vediamo al prossimo!!
Grazie per la pazienza e... BUON FERRAGOSTO, NYAAAAAN!!
Baci,
Starishadow
   
 
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