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Autore: Kazu_kun    16/08/2014    2 recensioni
Una nuova galciazione incombe su Arendelle. Un problema da sistemare. Un amore creato e spezzato dallo stesso potere. Un potere diviso in due cuori. Uniti e divisi da questo amore impossibile e dal potere che ne deriva. Un'avventura da affrontare, nuovi amici da incontrare. Elsa, Anna, Kristoff, Sven ed Olaf devono affrontare molte avversità. Elsa deve affrontare le sue emozioni ed un'amore che non può esistere... Riusciranno i nostri amici a scongiurare il nuovo inverno perenne che incombe sul mondo intero? Ed Elsa, riuscirà ad amare l'uomo che non può contraccambiare per via di un antico incantesimo applicato a due cuori destinati ad amarsi? Jack riuscirà a fare la cosa giusta per la sua amata?
Genere: Azione, Drammatico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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“Come, prego?” Dissi io dopo qualche minuto di silenzio “NO! Non se ne parla nemmeno!! Vuoi uccidere Jack?!” Granpapà ridacchia e fa “Cos..? No, No! Anna ascolta io non…” “Non se ne parla nemmeno! TU” Eugene lo aveva detto con aria da assassino, e vorrei vedere! Eugene e Jack erano come fratelli! E aveva additato Granpapà avvicinandosi abbastanza da farlo indietreggiare di qualche passo. “NON Ucciderai Jack, è chiaro?! Prima dovrai passare sul mio cadavere, mucchietto di roccia senza cuore!” e durante l’ultima frase si rialzò, poiché Granpapà era molto più basso di tutti noi. “Mi volete dare ascolto oppure continuerete…” “Ascoltami bene, Sasso bellino” Disse Rapunzel abbassandosi e cercando di pizzicare le guance del Troll, ovviamente, senza riuscirci “Non Si uccidono le persone come se fossero dei pericoli per l’intera umanità!” Io rimasi colpita dall’unità del gruppo. Ero fiera di noi. Beh, ma eravamo anche amici, era comprensibile! “VA BENE, ADESSO BASTA!! NON VOGLIO PIÙ ESSERE ACCUSATO DI ESSERE UN ASSASSINO, OK?! ADESSO, STATEMI A SENTIRE!!” tutti rimanemmo immobili e in silenzio per qualche secondo, dopo di che Granpapà riprese “Oh, grazie. Dunque, come ho cercato di dire ad Anna prima che QUALCUNO” e guardò storto Eugene, che arrossì di vergogna, ma fece come se fosse offeso “Non voglio UCCIDERE Jack, ma dobbiamo rimuoverlo dai ricordi di Elsa fino a quando non troveremo il modo di riunire il cuore di ghiaccio…” A quelle ultime parole era in sovrappensiero… chissa a cosa pensava, ma questa ultima frase mi destò una curiosità “Aspetta, hai detto… Il cuore di ghiaccio?” “Si, dobbiamo riunirlo…” “Ma… questa cosa mi ricorda… Qualcuno vada a chiamare Kristoff, per favore!!” “Cosa?! No, Anna, ha fatto qualcosa che non doveva fare e..” “Oh, sta zitto, Granpapà! So quello che faccio. E poi, so riconoscere una persona dispiaciuta.” Ci pensò un po’ su, poi viste il viso di Kristoff del momento in cui lui lo aveva rimproverato e realizzò che era davvero dispiaciuto e si sentì molto in colpa. Così diete il permesso di chiamarlo e aggiunse che gli doveva delle scusa. Quando arrivò Kristoff, Granpapà Corse verso di lui, gli abbracciò una gamba gli tirò la giacca facendolo piegare verso sé e disse abbracciandolo sul collo “Mi dispiace, sono stato molto duro con te… troppo duro!” Kristoff sorrise e lo ringraziò con una pacca sulla schiena. Si ricomposero e ognuno prese il suo posto. “Dunque, Anna, avevi qualcosa da chiedergli, non è così?” Tutti mi guardarono curiosi ed io mi sentii in imbarazzo “Ehm… beh… ecco… Si! Kristoff, ti dispiacerebbe cantarmi la canzone che cantavano i venditori del ghiaccio quando eri piccolo?” Tutti rimasero a bocca aperta “Ma ti sembra il momento per fare cantare una canzone da lavoro?!” “Anche solo dire le parole! A me servono quelle!” Così iniziò a recitare le parole di quella canzone:

“Quando il vento avvolge i monti
con il suo gelido abbraccio
l'unione forma un cuore freddo
dal quale nasce il ghiaccio
 
Spaccato in due mostrerà
quello che l'uomo ancora non sa
spezza il cuore a metà
ed ognuno saprà
qual è la verità...
 
Lucido!
Splendido!
Solido!
Duro!
 
Fai attenzione al suo lato oscuro
vince con te, vince con noi
vince con duemila eroi...
 
Quando il vento avvolge i monti
col suo gelido abbraccio
l'unione forma un cuore freddo
dal quale nasce il ghiaccio
 
Spezzalo in due, mostrerà
quello che l'uomo ancora non sa
dividi il cuore a metà
ed ognuno saprà
che forza enorme ha...”

“ECCOLA!!” urlai io. “LA FRASE CHE MI HA RICORDATO QUESTA CANZONE!!!”. Ma nessuno dei troll stava ascoltando me. Erano tutti sbalorditi , come se avessero appena visto un fantasma, anche peggio! “Cosa… Succede? Perché m-mi guardate così?” Disse Kristoff un po’ intimorito dagli sguardi dei troll. “Figliolo, dove hai sentito questa canzone?” disse Granpapà avvicinandosi a lui in modo inquietante, insieme a tutti i troll “P-Prima di essere adottato da voi, con i venditori di ghiaccio più grandi”. Granpapà si fece serio e fece per parlare, ma fu interrotto da un gemito. Elsa si era svegliata e si reggeva sulla mano sinistra e con la destra si massaggiava la testa seduta sul cuscino e con la schiena appoggiata alla spalliera del letto. “Dove… Ma che ci faccio qui?! ... Ahi! La mia testa… che male! Perché ci troviamo qui? Dov’è Jack?! Perché siamo nella mia stanza e perché i troll sono qui?” disse allarmata e confusa Elsa. Tra i troll ci furono occhiate tra il dispiacere e l’incredulità, poi guardarono me, come se cercassero aiuto. Poco dopo capì anche il perché: Granpapà disse  “Jack, dici? Non ne conosco.” “Insomma mi volete spiegare che cosa succede? Ovvio che tu non lo conosca, era un nostro compagno di viaggio, lo abbiamo incontrato a Judette e..” “Di quale viaggio stai parlando? Non capisco!” Disse Bulda con un sorriso decisamente falso. “Già” fece eco Cliff “Voi vi siete appena svegliata.” “Come… sarebbe…. Io.. Perdonate, sono confusa.” Granpapà mi guardò chiedendo con gli occhi aiuto. “Beh, si… cioè… è… vero… Si, è vero” Dissi io dividendo il mio sguardo tra Elsa e Granpapà “Tu ti sei accasciata durante il matrimonio e….” Mi bloccai. Come potevo mentirle così; riguardo Jack, riguardo le battaglie, il viaggio, l’ospitalità prima e la battaglia dopo di e contro Gothel. Semplicemente “Non posso, scusate. Perché dovremmo mentirle?!” “ANNA NO!” gridarono tutti in coro, mentre Rapunzel, Eugene e Kristoff si scambiavano sguardi increduli. “Non posso mentirle se non ne conosco i motivi. Prima voglio sapere.” Mi girai di nuovo verso Elsa e le spiegai cos’era successo a lei, a Jack, a Kristoff e anche della situazione che si era creata in quella stanza. “Ebbene, adesso che hai messo in pericolo la vita di tua sorella, Anna, vi dirò che cosa succede. Prima di tutto, la canzone di Kristoff non è solo una canzone passatempo per i tagliatori di ghiaccio.” “Ma perché mi volevate mentire?! Insomma, proprio voi volevate mentirmi su una cosa che non tollerate venga sporcata perché per voi troll è sacra, cioè l’amore. Perché?” appoggiando i suoi talloni alle natiche e le braccia conserte fino ad ora sulle ginocchia formando un appoggio dove vi appoggiò a sua volta il suo mento dicendo con spavalderia “Le menzogne non sono mai cosa buone, lo dici sempre anche tu, no Granpapà? Sono proprio curiosa di sentire la scusa per una menzogna su una cosa che per voi è tanto sacra.” Sentendo quel tono, Granpapà da dispiaciuto e triste divenne serio e severo in volto urlando “Non mi sfidare, Elsa! IO SO - quello che faccio.” Guardandola negli occhi tanto intensamente che Elsa perse ogni segno di spavalderia, portando dietro le mani ed usarle come delle zampe per indietreggiare di qualche passo sul letto. “E credimi” disse distogliendo lo sguardo da Elsa, facendola rilassare sulle spalle e guardando in basso. “Se lo avessi saputo, non lo avrei mai fatto…” disse invece tra i denti arrabbiato e con le lacrime agli occhi, ma non con noi stavolta, ma con se stesso. “Aspetta, che? COSA non avresti fatto?! Cosa non avresti fatto se avessi saputo COSA!?” disse Elsa leggermente preoccupata. “Non avrei mai fatto la «divisione del cuore di ghiaccio» se avessi saputo che tu e Jack eravate destinati ad amarvi!” Quelle parole lasciarono tutti a bocca aperta. Dunque quella canzone che i tagliatori di ghiaccio avevano imparato l’avevano sentita dai troll mentre facevano un incantesimo!? “Cosa… Divisione del cuore di ghiaccio? La canzone che ci cantava Kristoff non aveva un titolo simile, Anna? Cuore di ghiaccio, giusto?” “Elsa, quella non è solo una canzone, è la maledizione che ha salvato Jack ma che vi ha condannato a vivere separati.” Elsa mi guardò scoccata e preoccupata, poi portammo entrambe lo sguardo su Granpapà e lei chiese “Come… sarebbe… vivere separati? E tu, Kristoff…” “No, lui non ne sapeva niente, fino a quando non ho scoperto dove eravate diretti e l’ho mandato a vegliare su di te, Elsa.” Disse rivolgendosi a lei prendendo tra le sue mani la destra di lei. “Raccontami, ti prego. Voglio sapere.” Disse lei disperata e curiosa. “Ci sono sei tipi di divisione: La Mente dell’acqua, in caso di annegamento; L’anima della vita, in caso di assassinio, lo stesso incantesimo che hai compiuto tu, Rapunzel,  per riattivare i tuoi poteri quando Eugene era stato accoltellato da Gothel; L’amore del Fuoco, in caso di morte in un incendio; La Gambe della Terra,  in caso di morte da caduta; La vista dell’aria, in caso di soffocamento ed infine Il Cuore di Ghiaccio, in casi di ipotermia. Ebbene, quando tu eri piccola, un ragazzo della tua stessa età cadde in un lago ghiacciato. Io e mio fratello, dopo attente riflessioni decidemmo di fare l’incantesimo del cuore di ghiaccio poiché stava per morire di ipotermia. Per farlo, però, ci serviva una persona dai poteri dell’elemento in questione. In questo caso, il Ghiaccio. Ovviamente la più vicina eri tu, Elsa. Così mio fratello rimase col ragazzo, poiché era più grande e sapeva usare meglio i poteri dei troll, e mantenne l’acqua del lago a temperature abbastanza alte da mantenere il ragazzo in vita, mentre io venni qui per chiedere l’auto dei vostri genitori. Loro accettarono senza pensarci, che cosa poteva andare storto infondo? Così ti portammo al lago, dove spaccammo il tuo cuore ghiacciato, ne estraemmo una parte e la inserimmo in quello del ragazzo appena in tempo. Ma a caro prezzo. Questi tipi di incantesimi richiedono o un grande sacrificio o una grande quantità di potere magico. Io ero ancora alle prime armi, così provò a farlo da solo mio fratello, ma fu necessario un sacrificio. Mio…” tirò su di naso e si asciugò due lacrime sul volto “Mio fratello si sacrificò per lasciar vivere quel ragazzo. E nonostante questo, io non sapevo, come mio fratello, degli effetti collaterali di questo tipo di incantesimi. Ogni incantesimo che ho pocanzi nominato hanno degli effetti collaterali. Nel caso del Cuore di Ghiaccio, in circostanze normali, se le due persone in questione si dovessero avvicinare la persona salvata dalla morte perderebbe la sua parte di cuore e morirebbe. Quando si divide un cuore di ghiaccio, il potere si scompone in due parti nette: Una parte del bene, del controllo, dell’immortalità e della sicurezza; L’altra del male, dell’instabilità, della mortalità e del pericolo. Quest’ultima è rimasta in te, Elsa. La parte benigna è stata riposta nel cuore di Jack. Era lui il ragazzo che stava morendo nel lago. Questi effetti li scoprì io in seguito ad attente ricerche tra le nostre pietre magiche e le vostre pergamene della magia. Erano incantesimi antichi, nessuno li conosceva più a fondo come una volta. Ma nel vostro caso, c’è qualcosa di speciale. Normalmente, come ho accennato prima, il cuore tenderebbe a riunirsi e privare della ninfa vitale donata con la metà estratta al morente, di conseguenza, egli morirebbe. Ma quando tu, Elsa, hai riscoperto l’amore e ripristinato l’equilibrio, con esso si è ripristinato pian piano la metà di cuore che ti avevamo estratto; dunque la metà di cuore di Jack va in conflitto con la nuova metà. Essendo quella originale, la metà di Jack sta vincendo sulla tua, mia cara, e di conseguenza se uno di voi due si dovesse avvicinare fisicamente o sentimentalmente all’altro, il cuore di Jack ti congelerebbe. Di quell’accaduto non ricordi nulla perché la divisione del cuore e la morte di mio fratello provocarono in te una perdita di memoria che noi dovemmo sostituire con l’incidente con tua sorella Anna, che non è mai accaduto realmente.” Elsa ed io spalancammo gli occhi e lasciammo cadere la mascella. “Cosa? E come mai il ciuffo di Anna allora?” Disse Kristoff alzando il volto dal Boomerang che girava tra le mani pensieroso. “È successo proprio ad allora. Quando il cuore è stato diviso a metà, ha emanato dei raggi congelanti che hanno colpito accidentalmente Anna che si era allontanata dei vostri genitori. Il resto non cambia. Se non avessimo riempito la tua memoria con ricordi per i quali non ti saresti allontanata da Anna, lei ne sarebbe morta.” Silenzio. Era tutto così assurdo… una storia che… No. Era per forza un’altra menzogna. Non poteva essere vero.. “COME AVETE POTUTO FARMI, FARCI QUESTO! ABBIAMO SOFFERTO ENTRAMBE PER 12-LUNGHI-ANNI, PER COSA? PER SCOPRIRE CHE NON È MAI ACCADUTO NULLA DI TUTTO QUELLO??!!!” Non ero mai stata così infuriata. Ma mia sorella mi calmò “Ormai è passato Anna. Ora dobbiamo capire cosa fare con J….” “NULLA.” La interruppe Granpapà. “Come?” “Nulla. Non dovete fare nulla, solo dimenticarlo e farvi dimenticare.” “NO. Non posso accettarlo!!” Urlai scoppiando in lacrime “NON È GIUSTO! Non posso permetterlo. Jack ha ridato ad Elsa una risata sincera e spontanea, una risata che non sentivo da quella notte!” “Beh…” tentennò Granpapà, facendoci guardare pieni di speranza verso di lui tutti, compresi i troll “SI?!” esclamammo tutti insieme. “Un… Un modo.. forse c’è.” “Quale? QUALE? DIMMELO PER FAVORE, DIMMELO!!” “Ci sono tre possibilità: 1) Si dimenticano a vicenda.” “Non se ne parla” Dissi io altezzosa. “2) Deve lasciarsi congelare.” “Elsa saltò leggermente da sopra il letto dallo spavento dicendo “Meno che mai!!” “O… 3)…” Tutti ci avvicinammo a lui per sentire meglio la risposta sperando in qualcosa che avrebbe salvato la situazione. “OOOO???” “O deve rinunciare ai suoi poteri di sua spontanea volontà.” Elsa fece un saltello sul letto dalla felicità, mi abbracciò, mi diede un bacio sulla guancia mentre io saltellavo allegra e tutti i presenti urlavano di gioia ed Elsa disse in lacrime di gioia “Questo ed altro per Jack! I poteri non mi servono se ho lui con me!!” Granpapà si fece serio e disse “È proprio questo il problema.” E la felicità dalla stanza scomparve e apparì un’aria tra lo sbigottimento e la tristezza. “Come… Come sarebbe che è questo il problema? Se rinuncio ai miei poteri il suo cuore non andrà più in conflitto col mio, giusto?” “Certo. Ma potrebbe anche accadere che anche l’altra parte originale del tuo cuore smetta di esistere insieme alla tua, in quel caso, sarebbe Jack a morire. Non so con certezza cosa potrebbe accadere. Non sono mai stato davanti ad una situazione del genere. Il ghiaccio è il più imprevedibile dei sei elementi poiché è legato al cuore.” “Ma ci deve essere un modo..” dissi io e iniziai a pensare, pensare, pensare, fino a quando “ASPETTA!! …” riflettei sulla mia idea ancora un po’ per verificarne la logica.. “Il Gesto di Vero Amore!” gridai. Tutti si girarono verso di me, tranne Granpapà e Kristoff. “Un gesto di vero amore non può sciogliere un cuore ghiacciato? Bene, allora basta che Jack ed Elsa si bacino ed Elsa perderà i poteri!” spiegai, ma Granpapà mi smentì dicendo “No,” alzò lo sguardo su di me “Non è così semplice. Se Elsa e Jack si baciassero, anche il cuore di Jack si scioglierebbe e saremmo al punto di partenza.”. Io lo guardai triste. “Ma… ci deve essere un modo e mi sembra l’unico in questo…” “ANNA, adesso basta.” Mi interruppe Kristoff, con la voce spezzata da un pianto trattenuto. “Mettiamo caso che il tuo metodo funzioni per Elsa, chi ci dice che non ucciderà Jack!!” aveva una voce tremante, tendente al pianto, ma lo tratteneva; a fatica, ma lo tratteneva. Era serio, triste e lo disse come se mi volesse rimproverare per averlo soltanto pensato. Chiuse gli occhi ed abbassò la testa dicendo “A questo punto, meglio scordarci anche di averlo solo conosciuto…” A quelle parole mi uscirono gli occhi dalle orbite dallo stupore. LUI aveva appena detto quel che avevo sentito dirgli?! Non riuscivo a crederci e mi arrabbiai fino a raggiungere le lacrime “TU!! PROPRIO TU DICI QUESTO? TU, CHE LUI TI RITIENE COME UN FRATELLO?!?! IO almeno ci provo, Kristoff, e tu? Vuoi solo scordarlo?!” “NO!” gridò lui, in lacrime e guardandomi, con lo sguardo afflitto, il viso rigato dalle lacrime, il volto straziato dal dolore. Fui tanto sorpresa nel vederlo così che non riuscì a dire più nulla. “Ovvio che non vorrei… ma è l’unico modo per salvarli entrambi! Sia Jack che Elsa saranno salvi, non è questo quel che conta?”. Stavo per rispondere, ma fui bloccata da una ventata gelida nella stanza, dalla porta di entrata a quella del balcone, che si spalancò e vidimo solo un ombra davanti al Sole, che stava tramontando, volare via, verso il Sole stesso. Granpapà urlò “NO! Non doveva scoprirlo così!”.






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§Angoolo dello scrittore§


OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOkkeyyyyyy, Eccolo qui :D Spero possa piacervi e... incuriosirvi ;) Sappiate che qui le cose si faranno più chiare, ed il male si farà vivo più evidentemente >:) ma non vi dico altro, altrimenti.... beh! Scusate ancora il ritardo, ma anche io ho bisogno di riposo! E tra caldo da mare, Ferragosto c'ho perso un po' di tempo xD E fra un po' San Rocco qui a Milazzo, con la processione delle barche e i falò (chi abita a Milazzo e dintorni in provincia di Messina in Sicilia capirà xD) beh, ci perderò altro tempo per il prossimo... Mi dispiace :c Ma non vi preoccupate! Saranno più interessanti le cose da qui :) Sappiate che nel testo originale, nella prima versione di questo capitolo, esso era moooolto più pesante, ma l'ho alleggerito perché altrimenti alcuni mi avrebbero assassinato tra questo pieno di lacrime ed il prossimo pieno di colpi di scena terrificanti...beh... Io per ora vi saluto e al prossimo capitolo!! :D

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