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Autore: Crystal25396    16/08/2014    3 recensioni
Erano passati 5 anni dall'ultimo contatto delle Ojamajo con la magia. Da allora, non avevano più avuto contatti con nessuno dei loro magici amici, la piccola Hana compresa. Ma qualcosa di inaspettato stava per succedere. Presto sarebbero tornate ad avere a che fare con la magia. Non tutto, però, andrà come previsto...
Dal capitolo 6:
"Non era mia intenzione origliare. Volevo solo tornare in classe per prendere il quaderno di matematica che avevo dimenticato. Non volevo ascoltare la loro conversazione, lo giuro! [...] Però... Cosa significava? Chi erano Eufonia e Malissa? E poi c'era il mondo delle streghe, la magia e una certa Regina. Cosa c'entrava il Maho, il negozio dove Doremi e le altre avevano lavorato ai tempi delle elementari? Dovevo vederci chiaro. A tutti i costi."
Storia momentaneamente sospesa. Riprenderà probabilmente in primavera.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Doremi Harukaze, Hana-chan, Tetsuya Kotake
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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… COME SETTE ANNI PRIMA …
 
Sulla Terra erano ancora le due di notte quando la carrozza atterrò nel giardino del Maho. Il cielo era limpido e la luna splendeva alta nel cielo. Tutto era avvolto nel silenzio, tranne nel retro del piccolo negozio, dove ora vi erano radunate una dozzina di persone, fra cui anche la sottoscritta.
-Ragazze, sapete cosa fare. Da oggi anche Bibì parteciperà.- ci disse la Regina.
Annuimmo e ci disponemmo in circolo, poi battemmo due volte sul Jingle Flower e da lì ecco venir fuori il Pentamusichiere. Dovevo ammetterlo, fra tutti quelli che avevamo usato, quello era il mio preferito: mi piaceva la sua forma.
Caricammo lo scettro con una gemma del pentagramma e dopo che tutti e cinque ebbero brillato, capimmo di essere pronte.
-Magia della Musica crea l’armonia!- mi sollevai sulle punte dei piedi ed iniziai a girare su me stessa.
-Magia della Musica crea la melodia!
Melody mi seguì a ruota. Ora toccava a Sinfony
-Magia della Musica crea la sinfonia!
Era il turno di Lullaby
-Magia della Musica crea l’energia!
Ed infine ecco giunto il momento di Bibì
-Magia della Musica, ora risplenda!
I nostri pentamusichieri si unirono scontrandosi e quando intonammo in coro la frase –Che il cerchio magico si accenda!- da essi scaturì una luce che andò verso l’alto e prese la forma di una rosa, mentre l’ambiente circostante si riempiva di petali luminosi.
A quel punto la Regina si fece avanti, sollevò una mano al cielo e disse:
-Negozio di magia, trasformati!
Un lampo di luce fortissimo ci fece per un attimo dimenticare che fosse ancora notte fonda, poi tutto tornò normale. O quasi. Il negozio era esattamente come quello di sette anni fa: sull’insegna c’era di nuovo scritto Flower Garden Maho.
-Sembra di essere tornati indietro nel tempo- sussurrò Melody con un sorriso sulle labbra. Come sempre aveva la capacità di riassumere tutto in una frase. Sembrava davvero di essere tornati indietro nel tempo: il bambino, l’apertura nella siepe, la trasformazione, il negozio… Era esattamente tutto come sette anni prima.
La voce della Regina ci riportò bruscamente alla realtà. Sua Maestà consegnò il piccolo a Tetsuya (che fra parenesi aveva ancora la mascella a penzoloni dalla sorpresa) e con uno schiocco di dita di MajoRin, apparvero davanti a noi delle scatole di pannolini e latte in polvere.
-Questi vi basteranno fino all’arrivo di Dela. Prima di andare via, però, devo consegnarvi ancora una cosa…
E così dicendo schioccò le dita e sulle spalle di noi Ojamajo e di Tetsuya apparvero dei mantelli identici a quelli che avevamo visto indossare da Crystal e Diamond.
-Questi, come voi ragazza già sapete, è il mantello con lo Stemma Reale della mia casata. Indossatelo ogni volta che vorrete conferire con me.
-Una specie di lasciapassare?- domandò Tetsuya ammirando il suo mantello.
-Esattamente. Ora sarà meglio che vada. Sinfony… Credo sia meglio che ti accompagniamo noi a casa.- concluse la Regina avviandosi verso la carrozza.
Lei annuì e la seguì, ma poi si voltò verso di noi, con uno sguardo interrogativo.
-Hana, tu non torni nel Mondo delle Streghe?- chiese
Lei, in tutta risposta, sfoggiò un enorme sorriso
-No, resto qui. La Regina ha detto che posso restare per aiutare a prendermi cura del mio fratellino, a patto che continui ad esercitarmi con gli incantesimi.
La guardai raggiante. Poteva rimanere? Ma era una notizia assolutamente fantastica!
-Ho capito. Allora io vado.- poi si rivolse a noi Ojamajo –Ragazze, cercherò di raggiungervi e venirvi a dare una mano appena mi sarà possibile.
- Ci sentiamo al telefono per gli aggiornamenti
-Guarda che ci conto, è Doremi? Allora io vado. Ciao!
E così dicendo entrò anche lei nella carrozza che, sollevatasi da terra, sparì nel cielo, dirigendosi verso ovest.
Rimanemmo tutti qualche istante a guardare il punto in cui la carrozza era svanita alla nostra vista e istintivamente presi la mano di Hana, che era accanto a me. Ero così felice…
-Credo sia arrivato il momento anche per noi di andare. Domani c’è scuola.- ruppe ad un certo punto il silenzio Bibì
-Ehi, aspettate! Io come faccio con questo cosino qui? Non posso mica tornare a casa a notte fonda con un neonato in braccio!
-Di questo non devi preoccuparti Tetsuya- lo confortò Malissa –Il bambino dormirà qui con noi ed Hana.
-Che cosa!?- gridarono Hana ed Eufonia. Se non fosse stato per me, Bibì, Melody e Lullaby che ci lanciammo letteralmente su di loro per farle abbassare la voce, avrebbero svegliato tutto il quartiere.
-Io pensavo di dormire a casa con la mamma!- si lamentò Hana con un tono di voce fortunatamente più basso
-Ed io non voglio mocciosi nel negozio. Tu non c’eri Malissa, ma l’ultima volta che qui ha dormito un neonato, abbiamo passato la notte in bianco perché Hana piangeva di continuo.
-Davvero?-domandò la bambina incuriosita
-Già. Quando la mattina arrivammo a negozio, tu ti eri appena addormentata- le raccontò Melody ridacchiando.
-Ecco appunto. Non voglio mocciosi. No. Toglitelo dalla testa!
-Ora smettila, se ti comporti così la bambina ora sembri tu- la rimproverò Lalà
-E tu da che parte stai?
-Si può sapere cos’è tutta questa confusione?- chiese improvvisamente una voce che non riconobbi subito, o almeno finché una fatina dai capelli azzurri e la carnagione scura non spuntò davanti a noi.
- Hehe! Ma dove sei stata?- le domandò Malissa
-Oh, a fare un giro. Non mi andava di venire a palazzo. Che è successo?
-Te lo spiego dopo- disse Lalà sospirando, mentre Malissa prendeva dalle braccia di Tetsuya il piccolo e spariva assieme alle fatine e ad una Eufonia (trasportata di peso dalle due) all’interno del negozio.
Subito dopo volarono via anche Melody e Lulaby, dandoci appuntamento il pomeriggio successivo.
-Mamma, posso venire con te?- mi chiese a quel punto Hana. La guardai dolcemente e le dissi:
-Sai già la risposta, Hana. Ormai sei grande, dovresti capirlo che non puoi piombare a casa così improvvisamente. Devi rimanere qui ed occuparti del tuo fratellino. Sei una sorella maggiore adesso.
A quelle parole si illuminò.
-Hai ragione! Allora vado anche io e mi prenderò cura del mio fratellino. Sta’ tranquilla, se ne occuperà Hana! –esclamò assumendo una posizione da superiore, chiudendo gli occhi e picchiando il pugno sul petto. Poi ci diede la buonanotte e si precipitò dentro il Maho.
Però… Era stato facile. Probabilmente qualche anno prima si sarebbe messa a strillare fino a quando non avrei ceduto. In quegli anni era davvero cresciuta. Ero così fiera di lei.
-E’ arrivato il momento di andare anche per noi.- disse Bibì –Senti Kotake, credo sia meglio che ti accompagni una di noi.
-Ehi! Non sono mica un bambino! Posso tornare a casa da solo
-Smettila di frignare.- intervenii –Bibì ha ragione: oltre a fare prima possiamo anche intervenire con la magia nel caso ce ne sia bisogno.
E così feci facemmo entrambe comparire le nostre scope, guadagnandoci però uno sguardo misto di paura e stupore negli occhi di Tetsuya
-Aspetta un attimo. Non vorrai farmi salire su quella cosa, spero…
Io e Bibì ci lanciammo uno sguardo divertito e annuimmo
-Non se ne parla, scordatevelo. Io su quella cosa non ci salgo.
-Ma non mi dire… Il grande Tetsuya che ha paura di volare? Questo si che è divertente- ridacchiai
-Non lo è affatto, invece!
-Senti, se dovrai diventare un mago dovrai imparare a volare su una scopa. Quindi smettila di frignare.
-Doremi ha ragione. Beh, allora io vado- disse sollevandosi in aria –A proposito, sono ancora giovane per diventare zia, quindi vedete di non approfittarvene solo perché siete da soli. Ci vediamo!
-Cosa… Ehi Bibì! Torna subito qui, sorella antipatica!
Ma era troppo lontana e la mia voce non riusciva a raggiungerla, anche se sospetto mi stesse ignorando di proposito.
Dannata sorellina, questa me l’avrebbe pagata.
Cercai di ignorare la situazione imbarazzante che si era venuta a creare con quello che aveva detto Bibì e dopo un’altra lunga discussione con Tetsuya, riuscii finalmente a convincerlo e volammo finalmente via.
-Ehi, vedi di tenere le mani a posto, chiaro?
-Tranquilla Dojimi, non è nelle mie priorità toccarti il seno. In questo momento sono più occupato a cercare di non cadere.
-E non chiamarmi Dojimi!
Uffa, che antipatico. Però quella situazione era davvero imbarazzante e allo stesso tempo divertente: Tetsuya si teneva stretto alla mia vita per paura di perdere l’equilibrio e sentivo chiaramente il suo respiro dietro il collo. Ok, rettifico: era totalmente imbarazzante e per niente divertente. Per fortuna ero di spalle, altrimenti non so se sarei riuscita a nascondere il rossore delle guance.
-Certo che non riesco ancora a crederci.- cercò di attaccare bottone lui –Tu e le altre siete delle str… Posso dirlo ora?
-Io e le ragazze siamo apprendiste, quindi su di noi la maledizione non ha effetto.
-Quale maledizione?
-Quella che secoli fa l’ex regina scagliò su tutte le streghe: se un essere umano avesse scoperto la loro vera identità pronunciando la parola strega riferita nei loro confronti, queste si sarebbero trasformate in ranocchie. E’ quello che è successo ad Eufonia otto anni fa.
-E il motivo per cui tu e le altre siete diventate apprendiste, giusto?
-Esatto.
-Credo di aver capito ora.
Pochi secondi dopo atterrammo sul davanzale della stanza di Tetsuya e subito dopo ripresi il volo, diretta a casa mia, dove c’era un bel letto comodo che mi attendeva. Avevo proprio bisogno di una bella dormita.



***
Angolo dell'autrice
Scusate il lieve ritardo! Non sono riuscita ad inserire il capitolo prima.
Allora, direi che in questo episodio non succede nulla di particolare, ma ci tenevo a scrivere un qualcosa di comico.
Per quanto riguarda le spiegazioni, direi che ce n'è solo una da fare e riguarda la fatina di Malissa. Probabilmente avevo notato che ho utilizzato il suo nome originale e non quello della traduzione italiana. L'ho fatto per un semplice gusto "estetico": diciamocelo, non è che Piccolina sia un gran bel nome xD

Ringrazio come sempre tutti coloro che recensiscono e leggono le mia storia e questa volta un grazie speciale a dandelion17 e Rainbow_Twily19 per aver aggiunto la mia storia alle seguite. Grazie mille!

Vi ricordo infine la mia pagina Facebook, dove pubblico, oltre a tante notizie, curiosità e immagini su anime e manga, anche le anteprime dei capitoli e alcne informazioni sulla storia e i personaggi. https://www.facebook.com/AppassionatiDiAnime

-Crystal-
   
 
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