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Autore: Perla Bane    17/08/2014    6 recensioni
Hazel Grace innamoratissima e sana da sempre, dovrà affrontare il cancro che rischia di uccidere il suo amato fidanzato Gus.
Una storia d'amore e di coraggio.
Buona lettura.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Augustus 'Gus' Waters, Hazel Grace Lancaster, Isaac, Sorpresa, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Mrs WATERS

 

Cancro, ancora cancro...

L'ha già sconfitto una volta, ce la farà ancora. È un ragazzo speciale, ama la vita, ha superato un'amputazione e ha ricominciato a vivere. È felice, vuole vivere, ha il diritto di vivere.

Afferro il libretto informativo che mi ha gentilmente fornito la dottoressa Maria.

 

A cosa serve il fegato.

Già letto.

Tumori benigni e maligni.

Già letto.

Fattori di rischio.

Già letto.

Come si riconosce.

Già letto.

 

Caro opuscolo, dimmi qualcosa che non so. Tipo perchè mio figlio, di soli diciassette anni, si ritrovi ad affrontare una prova così difficile per la seconda volta!

Sento la pelle ricoprirsi di brividi, la rabbia crescermi dentro incontrollabile.

Gli occhi mi si riempiono di lacrime. Le dighe minacciano di cadere a pezzi.

Guardo la luce della lampadina.

Non piangere, non piangere... non piangere. Devo essere forte per Gus, devo essere forte per mio marito. Hazel come reagirà? Isaac è nel seminterrato a piangere perchè la sua ragazza l'ha lasciato a causa del tumore.

Gus è innamorato di Hazel, dal giorno in cui l'ha conosciuta non ha più parlato di nessun'altra.

Erano rimasti a parlare per due ore dopo la scuola. Arrivato a casa da scuola, con un sorrisetto sulle labbra, aveva subito iniziato a parlare della ragazza californiana che faceva lezione in spiaggia.

Il giorno in cui ce l'ha presentata era entusiasta, non ho mai visto mio figlio così felice. Una ragazza estremamente carina e dolce.

Appena ci ha visti è arrossita vistosamente e si è morsa il labbro inferiore. Gus l'aveva presa per un fianco mentre lei ci stringeva le mani sorridendo.

Da quel giorno è diventata parte della famiglia. Dal giorno in cui ha messo piede in casa nostra, non l'ha più lasciata.

Mi sono innamorato mamma, mi ha detto Gus con un'alzata di spalle. E io ho capito che non era una semplice infatuazione, ma vero amore.

Augustus ha voluto darle le chiavi di casa perchè le persone importanti sono difficili da far entrare nella propria vita, tanto vale aiutarle dandogli le chiavi.

Ho sorriso felice vedendo mio figlio che ricominciava a vivere dopo il carcinoma e sono andata dal fabbro a fare il duplicato.

Non potevo chiedere di più.

E ora mi ritrovo a sperare che torni in questa casa assieme a lui, se l'ha lasciato ne soffrirà enormemente e affronterebbe la malattia negativamente.

Sorridi alla vita e lei sorriderà a te. Le parole di incoraggiamento di mio marito echeggiano nel mio cuore, ma non mi aiutano. È faticoso sorridere in questi momenti.

Perchè? Tante domande e poche risposte.

Alzo lo sguardo sopra il lavandino. Il mio incoraggiamento preferito inciso su vetro colorato La famiglia è per sempre.

Noi saremo per sempre.

 

Respiro profondamente e continuo a leggere queste sedici pagine di opuscolo.

Sintomi:

Forse potevo accorgermene prima... cosa non ho notato di diverso in lui? Io sono sua madre, dovrei accorgermi di tutto.

Continuo a leggere:

Perdita di peso o perdita dell'appetito.

Questo no, ha sempre mangiato volentieri.

Gonfiore, ittero, dolore al fianco destro, ascite, turbe della coagulazione.

No, non ho notato niente e nulla di cui potevo accorgermi, però se gli avessi fatto fare le analisi del sangue tutti i mesi...

Il mio compagno di vita arriva in cucina silenzioso e mi accarezza le spalle baciandomi immediatamente la testa “So a cosa stai pensando, non farlo. Non potevi prevederlo.”

Stringo gli occhi affranta e non rispondo. Sono sua madre, dovevo accorgermi di qualcosa.

Continuo a leggere:

Come si cura: chirurgia, chemioterapia, radioterapia, trapianto. Dubito che sprecherebbero un fegato sano per un malato di cancro.

Il cuore mi si ferma leggendo le righe successive:

 

Sopravvivenza:

Solo una piccola percentuale di tumori primitivi del fegato è riconosciuta nelle fasi iniziali e può essere rimossa con la chirurgia.

Meno del 30% dei pazienti soggetti a chirurgia ne ottiene la completa rimozione.

L’Epatocarcinoma è tra i tumori più frequenti nel mondo.

La sopravvivenza a 5 anni per cancro del fegato è circa 0.5%, e spesso si presenta contemporaneamente alla cirrosi, anch’essa letale.*

 

Un gemito di puro terrore mi sale in gola. Subito lo strozzo chiudendomi la bocca con le mani. Inizio a piangere sconsolata tra le braccia di mio marito, non posso perdere mio figlio!

Trattengo i singhiozzi, Isaac non deve vedermi in queste condizioni, si insospettirebbe.

Stringo forte le braccia di mio marito per cercare il minimo conforto, ma è impossibile. Mio figlio non può morire. Io amo mio figlio.

Cinque anni sono pochissimi... Cos'ho sbagliato? L'ho desiderato così tanto e l'ho fatto sbagliato.

È colpa mia!

Sentiamo il SUV di Gus inchiodare nel vialetto.

È tornato.

Afferro subito l'opuscolo dell'orrore e lo nascondo.

Non deve leggerlo.

Mi lavo velocemente il viso con l'acqua fredda nel lavello della cucina e mi asciugo bene gli occhi.

Gus non può vedermi così, soprattutto se sarà da solo.

Mi avvicino alla finestra con il cuore in gola e appena al vedo mi rilasso leggermente. Lei è qui.

Ha gli occhi rossi e stringe con forza un fazzoletto tra le mani. Gliel'ha detto e non l'ha lasciato. Ha anche una grossa borsa caricata sulla spalla, si fermerà qui a dormire.

Non ci ha mai presentato sua madre, ci ho parlato due volte in questo anno. Mi sembrava impossibile che, ad una ragazza di quasi sedici anni, venisse concesso di dormire a casa di un ragazzo senza conoscerne i genitori. Quando l'ho chiamata mi ha liquidata con un mia figlia è una ragazza responsabile.

Mi ha scioccata.

La seconda volta è stato quando Gus si è addormentato accidentalmente a casa di Hazel, Mrs Lancaster mi ha ricordato che il suo tempo è denaro e che ovviamente non era in casa a fare da balia a due adolescenti.

Da quel giorno non ho più voluto avere a che fare con lei. Se ci fossero stati problemi mi avrebbe chiamata.

Quando ho chiesto a Gus che donna fosse, mi ha risposto semplicemente: è come Hazel quando è offesa o incazzata. Però in versione ghiaccio/dark.

In pratica non ci ho capito nulla. Non ho mai visto Hazel arrabbiata e qui, ovviamente, non si è mai sentita offesa da niente.

Continuo a guardare mio figlio in piedi nel vialetto, prendere tra le braccia la sua ragazza. Gus sorride e socchiude gli occhi godendosi a pieno il contatto con la suo prezioso amore.

Non avevo dubbi, Augustus è un ragazzo splendido e Hazel non è una stupida. Non l'avrebbe mai lasciato per il cancro.

Si avviano verso casa e mi volto sorridendo a mio marito “C'è” gli sussurro alludendo alla ragazza.

Lui mi regala un dolcissimo sorriso pieno di gioia “Non avevo dubbi, tesoro.”

La serratura della porta di casa scatta e i due ragazzi entrano in silenzio “Lo dirò io ad Isaac” sussurra Gus.

“Non voglio assumermi questa responsabilità Gus, tranquillo” risponde Hazel seria.

“Hei amore, andrà bene. Non piangere, è un regalo averti qui, non potevo chiedere di più in un momento come questo” Gus rassicura la sua ragazza.

Mi avvicino alla porta e sorrido a mio figlio “Isaac è nel seminterrato, i pianti si sentono fino qui.”

“Grazie mamma” mi risponde con un sorriso. Si volta verso la sua fidanzata e la bacia sulle labbra “Mangia qualcosa, poi raggiungici quando ti sei calmata, okay?”

Lei annuisce e osserva Gus sparire per le scale.

Hazel si stringe nelle spalle e sospira pesantemente “Posso stare qui per qualche giorno? Mia madre è fuori per tre notti ed è in trattative con il marito numero tre. E poi... vorrei stare con Gus, se non disturbo” bisbiglia.

Il cuore mi si stringe e mi avvicino prendendola tra le braccia “Non disturbi tesoro, sei una di famiglia” le rispondo con dolcezza.

Annuisce e mi guarda negli occhi, restiamo a fissarci finchè non scoppia a piangere. Si porta una mano sulla bocca e soffoca un urlo di disperazione.

La prendo sotto braccio e l'accompagno in bagno.

Non sa come ci si deve comportare e crisi isteriche del genere sono assolutamente vietate con i malati di cancro.

Si china sul lavandino afferrandolo con forza “Mi scusi Mrs Waters, ora mi passa” biascica facendo dei respiri profondi.

Le accarezzo la schiena “Andrà tutto bene Hazel, Gus è forte e ha qualcosa per cui combattere.”

“Okay” mormora e si lava il viso con l'acqua fredda “Grazie di tutto Mrs Waters.”

Si mette dritta e alza il mento indossando una maschera di ghiaccio “Vado dai ragazzi.”

Ecco l'Hazel di sua madre.

Annuisco e assieme usciamo dal bagno. Arriviamo velocemente al soggiorno dove troviamo Gus e Isaac in piedi in mezzo al salotto.

“Hei Hazel, che faccia!” Isaac guarda la ragazza immobilizzandosi.

Lei sorride dolcemente “E' una grande stronza, non ti merita” dice seria al ragazzo davanti a lei prendendolo tra le braccia.

Spalanco gli occhi, che linguaggio colorito... Sono una persona che non tollera le parolacce, ma questo è un caso a parte.

“Hanno anticipato l'operazione,” mormora Isaac “dopodomani mi asporteranno l'occhio.”

Hazel gli stringe forte le braccia attorno al collo e soffoca un singhiozzo.

Resto a guardare questi ragazzi con una sola domanda nel cuore.

Perchè?

 

 

 

 

 

 

 

* Fonte AIOM - Opuscoli informativi sui tumori - Tumore del Fegato

 

 
   
 
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