Ultimo capitolo!
Nothig is
Impossibile…
Epilogo
Frank pov.
Ci prendiamo
tutti gli applausi, e quando vedo Bob, Ray e Mikey abbandonare gli strumenti e
scendere dal palco sto per seguirli.
…Ma qualcosa
mi frena.
Mi siedo, dietro
agli amplificatori, spostando un ciuffo di capelli sudati dalla fronte.
Dovrei
davvero tagliarli.
Gerard mi
guarda appena, dedicandomi un sorrisetto.
È tutta la
sera che mi sussurra cose strane nelle orecchie, fingendo di dirmi qualcosa
riguardo alle canzoni.
Ma sono
tutte balle, e lui lo sa.
Mi ha detto
cose che hanno fatto venire voglia di sbatterlo sul pavimento e farmelo lì,
davanti a tutta Hoboken, a Mikey e agli altri.
Ma mi sono
trattenuto.
Quando poi
ha fatto quella cosa con il microfono vicino alla bocca guardandomi, ho creduto
veramente di non farcela.
Ma ci sono
riuscito, mi sono represso.
Cosa che non
accadrà più tardi.
Sento le
prime note di James disperdersi nell’aria, e mi dedico a Gerard.
È
dannatamente bello mentre canta Cancer tirando fuori tutta la passione
che ha, e che io gli ammiro.
È davvero
bravissimo, e capisco che non posso lasciare questa band.
Sono la mia
famiglia, lui è la mia vita.
Sarebbe come
lasciare un pezzo di me stesso e pretendere che non mi manchi.
È
impossibile…
La canzone
finisce, le luci si abbassano e Gerard ringrazia.
Così mi alzo
anche io, dirigendomi verso di lui e assieme, apparentemente distaccati
scendiamo dal palco.
Quando
entriamo in camerino con anche James sono tutti dentro.
Dopo un grande
applauso per la serata perfettamente riuscita, io mi spalmo per bene sul
divano.
Erano anni
che non suonavamo qui, e devo ammettere che mi è sempre dispiaciuto non farci
date.
Qui mi sento
davvero a casa, è una atmosfera così intima…
New Fucking Jersey…
Proprio come
dice la maglietta che dovrei avere da qualche parte nell’armadio di casa…
Brian si
avvicina passandomi un bicchiere di birra con un sorriso “Sei stanco
Frank-Candy?”
“Un po’…”
“Non
provarci nemmeno” mi ammonisce Gerard sedendosi vicino a me “ho altri progetti
per te stasera, Honey” mi dice vagamente malizioso.
Brian
ridacchia “Allora vi lascio ai vostri piani per la conquista del letto! Ci
vediamo dopo ragazzi…”
Gerard mi
mette un braccio attorno alle spalle “Frank… giuro che se ti addormenti quando
ti riporto in hotel ti violento mentre dormi… non scherzo sai?”
Alzo lo
sguardo “Lo so… so quanto tu sia ninfomane caro Way….”
Mi bacia,
spingendosi verso di me con esigenza, che effettivamente ho anche io.
Mi ha
provocato per tutto il concerto…
“Ragazzi!” Mikey ci richiama all’ordine e solo ora
mia accorgo che con una mano sono finito nella zona ‘calda’ di Gerard.
Una cosa
indipendente dalla mia volontà? Nah! Molto dipendente!
“Lo sapete
voi, e lo sanno tutti qui… io ho subito un trauma che mi ha bloccato la
crescita quando vi ho visti in baita… quindi… non fate i suini mentre ci sono
anche io! È così difficile per voi tenerlo nei jeans?”
Diciamo che
è isterico….
“Si”
rispondiamo all’unisono io e Gee ridendo per la faccia del nostro povero bassista.
“E poi”
aggiunge Gee “non ti abbiamo bloccato un cazzo… hai ventisette anni e hai
smesso di crescere da un po’…”
Mikey ci
guarda insistente incrociando le braccia sul petto magrolino “se io mi mettessi
a scopare con Ray voi sareste d’accordo?”
Il diretto
interessato si volta a occhi sgranati.
“Ti diamo la
nostra benedizione” dico trattenendo le risate “andate e fate tanti piccoli
Rakey!”
“Questa era
pessima” ribatte acido Ray “e poi… che ti dice che io sarei attratto da te?”
chiede rivolto verso Mikey.
“Come no?
Tutto questo ben di dio?” risponde indicandosi.
“Tutti beni
sequestrati ai senza tetto immagino…”
“Ray!”
E intanto io
e Gee ridiamo, di fronte a una scenetta così assurda!
Come ho
anche solo potuto pensare di lasciare questi pazzi?
Gerard pov.
Torno dal
terrazzo e lo vedo stravaccato sul letto.
Cazzo, il
tempo di fumare una sigaretta ed è crollato?
Scuoto la
testa mentre appoggio il pacchetto sul comò.
Vado a
sfilargli la scarpe mentre con un broncio vedo tutti i miei progetti sfumare…
Uffa e io
che avevo progettato grandi cose per noi due…
Mi sdraoi di
fianco a lui, spostandogli i capelli lunghi dal viso e mi perdo nella sua
contemplazione.
Come fa a
essere così perfetto?
Come?
Solo
dormendo scatena in me una miriade di sensazioni.
Vorrei
baciarlo, stringerlo e a me e non farlo staccare mai più.
Vorrei fare
l’amore con lui, una, due, cento volte.
Vorrei anche
picchiarlo, perché stasera si è addormentato subito lasciandomi qui a farmi
tutti questi viaggi.
Non è solo
per il sesso, non sono una persona così squallida… ma è il sesso con lui che
per me è importante.
Averlo tutto
per me, per me e basta.
È la sola
cosa di cui ho bisogno… è alta un metro e sessantaquattro, pesa settantacinque
chili e risponde al nome di Frank Anthony Thomas Iero…
Forse non mi
servono tutti i miei soldi, posso vivere di piccole cose se mi impegno.
Ma senza
Frank, niente ha più senso.
E adesso
nulla me lo porterà mai via.
Lo impedirò
a ogni costo.
“anche se
sei un ingrato e ti addormenti subito” dico con un velo di ironia,
avvicinandomi a lui e appoggiando la fronte alla sua.
“Buona notte
Honey…”
Entro in casa buttando
le valigie per terra.
Sono
felice perché io e Frank abbiamo fatto pace…
La
seconda settimana in baita è stata fantastica.
Dopo l’arrivo
dei ragazzi intendo….
Siamo
stati sempre insieme, io e Frank, abbiamo fatto l’amore tutte le sere, ci siamo
coccolati davanti al camino e ci siamo presentati assieme alla psicologa di
Mikey come “la causa per cui lui ora è un suo paziente”
E adesso
che sono tornato a casa mi aspetta la cosa peggiore di tutte….
“Amore
sei tornato!”
Mia
moglie.
Merda…
“ciao”
dico mentre lei mi salta addosso e mi bacia.
Oddio
fermatela vi prego.
Non penso
di averla mai amata, però le voglio un gran bene e mi dispiace darle questa
notizia…
“Devi
raccontarmi tutto!” mi dice contenta.
“Emh… Ok…
sediamoci va…”
Mi segue
sul divano mentre io sospiro.
Ok, o la
va o la spacca…
Ma so che
sarà lei a spaccarla…. la mia faccia….
Come al
solito sono il primo a svegliarmi, tutto regolare…
Mi alzo,
lanciandogli una cuscinata che lo fa grugnire di dissapputo.
Ma secondo
voi si sveglia?
Nemmeno un
attacco atomico lo farebbe alzare da questo maledetto letto!
Frank è la
creatura più pigra che io abbia mai conosciuto…
Nemmeno il
gatto di nove chili di mia nonna, Polpettone, era così pigro e nonostante la
sua mole e le zampettine corte che si ritrovava, era più attivo.
Che
tristezza Frank…
Esco dalla
stanza e vedo Brian in corridoio che sta telefonando.
Alle nove
del mattino è già al lavoro.
Gli vado in
contro con un sorriso e lui riattacca il telefono senza troppe cerimonie.
“Sei
sveglio?” mi chiede malizioso “sei andato in bianco?”
Annuisco “si
è addormentato mentre fumavo una sigaretta…”
“Vedi che
fumare riduce le prestazioni sessuali?” mi dice divertito.
“Senti,
comico nato, il mio ragazzo dormirà fino a pranzo, andiamo a farci un caffè io
e te?”
Annuisce
ridacchiando “come sei suscettibile Gerard di prima mattina…”
Lo saresti anche tu ingrato figlio di un manager…
Busso alla porta e Frank
mi apre con un sorriso.
“Amore!!”
mi bacia sulla labbra, ma quando si stacca il sorriso scompare.
Mi fissa
un attimo attentamente.
“Gee…
quelli sono graffi?”
Annuisco.
“Lo hai
detto a LynZ vero?”
Annuisco
ancora mentre lui mi tira dentro ritrovando il sorriso.
“Immagino
che tu non lo abbia ancora detto a Jamia” mi volto trovandomela di fianco.
Merda…
Mi mordo
la lingua ma ormai il danno è fatto…
Lei mi
sorride “Ciao Gerard” poi si rivolge a Frank “io ho preso tutto…”
Lui
annuisce “Nessuno ti caccia Jamia… se vuoi la casa io mi posso arrangiare…
davvero”
Lei
scuote il capo con un sorriso, “non preoccuparti Frank.. e poi mi sa che non ti
sentirai solo” dice guardandomi con gli occhi leggermente lucidi.
Dio, mi
sento una vera merda…
Mi passa
vicino abbracciando Frank, si stringono per un attimo e io rimango fermo sui
miei piedi.
Mi sento
così fuori luogo che vorrei scappare…
Poi lei
si stacca, asciugandosi una lacrima “Devi essere felice Frank…”
Lui le
sorride buono “anche tu… salutami Neil, Tim, Gina e gli altri”
Lei
annuisce e si scambiano un ultimo bacio prima che lei esca dalla porta.
Un addio,
ma forse solo un arrivederci…
Frank mi
si avvicina abbracciandomi.
Un po’
di malinconia mi assale mentre lo
stringo a me.
Ma ora
siamo davvero una coppia…
E lo
saremo per molto tempo….
Quando torno
poco prima di pranzo, come prevedevo, Frank ancora dorme.
“Ma non è
possibile cazzo!” urlo esasperato prendendolo a cucinate sulla testa
svegliandolo.
“Ehy! Ehy! Ehyyy!!!” di inizia a lamentare “Ma ti sembrano i modi di
svegliarmi, cretino?”
Lo guardo
male “Prego?”
Lui si mette a sedere, baciandomi e accarezzandomi i capelli.
“Così si
svegliano le persone, idiota” dice alzandosi e andando in bagno.
Lo seguo.
“Gerard
posso pisciare in pace?”
“No! Oggi ti
darò il tormento perché mi hai mandato in bianco”
“Dio santo
come sei stronzo!”
Io ridacchio
mentre lo guardo riallacciarsi i jeans.
“Cazzo
abbiamo dormito vestiti?”
Annuisco “e
non va bene…”
Lui mi
guarda rassegnato “Ma che devo fare con un maniaco sessuale come te? Come?”
“Tu sei come
me! Ma ti piace farti desiderare! Vero Honey?”
Lui sorride
appena “Ok mi hai beccato Gerry!”
“Detesto
quando mi chiami così!”
Lui si
avvicina provocante, buttandomi le braccia al collo “Ma è dolce…”
“Sarà…. Ma
Honey è il massimo del dolce…”
Mi bacia
spingendomi contro alla parete poi fa per staccarsi, ma io glielo impedisco.
“Frank…”
”Non pensarci nemmeno Way dobbiamo scendere a pranzo! Io ho fame!”
”Ma c’è il servizio in camera….”
Lui mi
guarda un attimo titubante “Ok stavolta hai vinto, ma che sia la prima e ultima
volta che-“
Lo blocco
baciandolo, mentre lo spingo verso il letto.
Ora ci siamo
solo noi due Baby…
Mikey pov.
Guardo i
posti vuoti di Frankie e mio fratello.
“Sono in
ritardo” faccio notare e Brian ridacchia.
“Non
scenderanno… devono recuperare quello che non hanno fatto ieri sera…”
Rabbrividisco.
Ma perché
tutte io devo subirle?
“Allora
abbiamo un Happy ending?” chiede Bob con un sorrisone.
Annuisco
abbozzando anche io un sorriso.
“penso di si
ragazzi…”
“che bello”
dice tutto contento Worm azzannando la sua bistecca.
Ridiamo
tutti insieme.
Si, questo è
davvero un bel finale per una storia, vero?
Frank pov.
È passato un
mese e mezzo.
E tra me e
Gee le cose vanno molto bene.
Litighiamo,
certo, e spesso è colpa mia…
Ma alla fine
sappiamo sempre come fare pace…
Perché ci
amiamo, ed è la sola cosa che conta.
Ciò
nonostante da un paio di giorni lui si comporta in modo… em… anomalo….
Sembra teso,
ma ora non abbiamo concerti…
Boh… spero
solo che non sia nulla di grave.
“Gerard?”
lui mi guarda mentre si infila i pantaloni “dove andiamo stasera?”
Lui sbuffa
“Ti ho detto che andiamo a mangiare nel ristorante dello zio di Brian… sei di
legno oggi!”
“Scusa… ma
non ti incazzare!”
Lui sospira
“Hai ragione, scusa Honey…”
“Ma mi vuoi
dire che ti prende?”
“Dopo…
adesso andiamo che se no si fa troppo tardi….”
Gerard pov.
La cena è
stata deliziosa.
Frank non ha
fatto altro che parlare a mitraglietta come fa di solito, facendomi sorridere.
Ma adesso è
arrivato il momento che temo da due o tre giorni.
O per lo
meno da quando ho preso la decisione di chiede a Frank se mi vuole sposare.
Lo so che
sembra prematuro, ma io lo amo da sempre quindi non vedo quale sia il problema…
E poi non
centra un cazzo da quanto si sta insieme, perché se togliamo tutti questi anni
di tacito silenzio, io e Frank ci amiamo dai tempi del college.
“amore che
hai?” mi chiede preoccupato accarezzandomi una mano “lo so che parlo abbastanza
per entrambi ma tu stasera non mi hai detto nulla!”
Sorrido “non
è nulla Frank… adesso vado a pagare il conto, poi ti va di fare un giro?”
Annuisce.
“certamente!”
Frank pov.
Lo guardo
alzarsi per andare a pagare.
Gli
estorcerò la verità a costo di picchiarlo e lanciarlo nel laghetto.
Il bello di
questo ristorante, a parte la cucina eccellente, sono dei sentieri illuminati
che portano fino al lago qui sotto.
È una cosa
carina e romantica, e io e Gee ci veniamo spesso visto che lo gestisce lo zio
di Bryan.
Siamo di
casa, diciamo.
Gerard mi si
avvicina e insieme ci incamminiamo.
È assurdo…
Se ne sta a
due passi da me, rigido come un salice con le mani in tasca.
È follia!
“Gee, se ti
avvicini prometto di non morderti!” dico scherzando, ma lui si limita a
abbozzare un sorriso.
Non so che fare…
Arrivati a
questo punto posso solo stare zitto e sentire quello che ha da dire…
“sai Frank…”
Non ho
nemmeno aspettato molto!
“Io ti amo”
“Anche io
G-“
“-Non
interrompermi ti prego…”
Lo vedo
sospirare e sedersi su una panchina.
Gerard pov.
Frank mi imita,
sedendosi vicino a me.
In attesa.
“Frank io
non so se faccio una cosa giusta o sbagliata, ma voglio provarci lo stesso”
Mi volto del
tutto a guardarlo, e fissando questi occhi capisco che si, è la sola cosa da fare.
Io lo voglio
solo mio, per sempre.
Nessuno
dovrà mai portarmelo via…
“Frank Iero”
dico con voce solenne prendendo l’anello dalla tasca “vorresti sposare il qui
presente Gerard Way?”
Lui mi
guarda un attimo impassibile.
Niente baci.
Niente
abbracci commossi…
Ma l’ho
detto oppure no?
“Gerard è
uno scherzo?” mi chiede con voce un po’ alterata.
O merda ho
fatto una cazzata!
“No Frank
non è uno scherzo…”
Lui mi
continua a fissare “Allora si! Ti voglio sposare!” mi dice prendendo l’anello e
infilandoselo.
Oddio ci
sono rimasto così male per la sua reazione che non ho nemmeno esultato.
“Andiamo a
festeggiare con lo champagne analcolico!” mi dice facendomi alzare “e poi devo
avvisare tutti!!”
Eccolo che
inizia a straparlare?
Che abbia
fatto una cazzata?
Mi stringe
la mano tutto contento, saltellando.
È felice,
come me.
No… non ho
fatto nessuna cazzata…
Fine!
Un grazie
grandissimo alla mia beta Cà, che spero lo sarà anche per la prossima
Frerard!!!
Grazie a
chi ha sempre letto, commentato e seguito questa storia!
E a chi, ovviamente,
l’ha aggiunta hai preferiti!
Grazie a
tutti!!
Ecco qui! La storia è finita!
Spero vi sia piaciuta!!
Alla prossima!
con un po’ di malinconia vi lascio!
Un bacione Jessika…