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Autore: Chemical Lady    15/09/2008    12 recensioni
2° Frerard! Frank è un ragazzino di appena diciotto anni che si sta affacciando adesso alla vita dei 'grandi', iniziando l'università e una nuova vita. Gerard invece è un ragazzo cresciuto in fretta in un ambiete difficile, e a ventidue anni già si chiede che senso abbia lottare. Due destini che per caso si incontrano, due anime che si fondono... Frank: " Non chiedo molto, sono disposto a lavorare tutta l’estate per pagarmi le rette, anche perché ne mio padre ne mia mamma sono disposti a pagare… Aveva i genitori divorziati non è mai bello, soprattutto se si coalizzano contro di te per costringerti a prendere fisica all’università...Ma adesso devo andare avanti e pensare al futuro… Guardo tutto quello che conosco scappare veloce dal finestrino, sostituito poi da case nuove, strade mai viste. La campagna scompare nel giro di un paio di ore, scavalcata da un territorio artificiale di cemento." Gerard: "Quest’anno sarà l’ultimo anno di università e poi chissà...Il mio scopo sarebbe fare il fumettista, ma se lo dico ai miei sono morto..." lasciate commenti e detemi che ne pensate!
Genere: Generale, Romantico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Frank Iero, Gerard Way
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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nothing is impossible

Ultimo capitolo!

 

Nothig is Impossibile…

 

 

Epilogo

 

Frank pov.

 

Ci prendiamo tutti gli applausi, e quando vedo Bob, Ray e Mikey abbandonare gli strumenti e scendere dal palco sto per seguirli.

…Ma qualcosa mi frena.

Mi siedo, dietro agli amplificatori, spostando un ciuffo di capelli sudati dalla fronte.

Dovrei davvero tagliarli.

Gerard mi guarda appena, dedicandomi un sorrisetto.

È tutta la sera che mi sussurra cose strane nelle orecchie, fingendo di dirmi qualcosa riguardo alle canzoni.

Ma sono tutte balle, e lui lo sa.

Mi ha detto cose che hanno fatto venire voglia di sbatterlo sul pavimento e farmelo lì, davanti a tutta Hoboken, a Mikey e agli altri.

Ma mi sono trattenuto.

Quando poi ha fatto quella cosa con il microfono vicino alla bocca guardandomi, ho creduto veramente di non farcela.

Ma ci sono riuscito, mi sono represso.

Cosa che non accadrà più tardi.

Sento le prime note di James disperdersi nell’aria, e mi dedico a Gerard.

È dannatamente bello mentre canta Cancer tirando fuori tutta la passione che ha, e che io gli ammiro.

È davvero bravissimo, e capisco che non posso lasciare questa band.

Sono la mia famiglia, lui è la mia vita.

Sarebbe come lasciare un pezzo di me stesso e pretendere che non mi manchi.

È impossibile…

La canzone finisce, le luci si abbassano e Gerard ringrazia.

Così mi alzo anche io, dirigendomi verso di lui e assieme, apparentemente distaccati scendiamo dal palco.

Quando entriamo in camerino con anche James sono tutti dentro.

Dopo un grande applauso per la serata perfettamente riuscita, io mi spalmo per bene sul divano.

Erano anni che non suonavamo qui, e devo ammettere che mi è sempre dispiaciuto non farci date.

Qui mi sento davvero a casa, è una atmosfera così intima…

New Fucking Jersey…

Proprio come dice la maglietta che dovrei avere da qualche parte nell’armadio di casa…

Brian si avvicina passandomi un bicchiere di birra con un sorriso “Sei stanco Frank-Candy?”

“Un po’…”

“Non provarci nemmeno” mi ammonisce Gerard sedendosi vicino a me “ho altri progetti per te stasera, Honey” mi dice vagamente malizioso.

Brian ridacchia “Allora vi lascio ai vostri piani per la conquista del letto! Ci vediamo dopo ragazzi…”

Gerard mi mette un braccio attorno alle spalle “Frank… giuro che se ti addormenti quando ti riporto in hotel ti violento mentre dormi… non scherzo sai?”

Alzo lo sguardo “Lo so… so quanto tu sia ninfomane caro Way….”

Mi bacia, spingendosi verso di me con esigenza, che effettivamente ho anche io.

Mi ha provocato per tutto il concerto…

“Ragazzi!”  Mikey ci richiama all’ordine e solo ora mia accorgo che con una mano sono finito nella zona ‘calda’ di Gerard.

Una cosa indipendente dalla mia volontà? Nah! Molto dipendente!

“Lo sapete voi, e lo sanno tutti qui… io ho subito un trauma che mi ha bloccato la crescita quando vi ho visti in baita… quindi… non fate i suini mentre ci sono anche io! È così difficile per voi tenerlo nei jeans?”

Diciamo che è isterico….

“Si” rispondiamo all’unisono io e Gee ridendo per la faccia del nostro povero bassista.

“E poi” aggiunge Gee “non ti abbiamo bloccato un cazzo… hai ventisette anni e hai smesso di crescere da un po’…”

Mikey ci guarda insistente incrociando le braccia sul petto magrolino “se io mi mettessi a scopare con Ray voi sareste d’accordo?”

Il diretto interessato si volta a occhi sgranati.

“Ti diamo la nostra benedizione” dico trattenendo le risate “andate e fate tanti piccoli Rakey!”

“Questa era pessima” ribatte acido Ray “e poi… che ti dice che io sarei attratto da te?” chiede rivolto verso Mikey.

“Come no? Tutto questo ben di dio?” risponde indicandosi.

“Tutti beni sequestrati ai senza tetto immagino…”

“Ray!”

E intanto io e Gee ridiamo, di fronte a una scenetta così assurda!

Come ho anche solo potuto pensare di lasciare questi pazzi?

 

Gerard pov.

 

Torno dal terrazzo e lo vedo stravaccato sul letto.

Cazzo, il tempo di fumare una sigaretta ed è crollato?

Scuoto la testa mentre appoggio il pacchetto sul comò.

Vado a sfilargli la scarpe mentre con un broncio vedo tutti i miei progetti sfumare…

Uffa e io che avevo progettato grandi cose per noi due…

Mi sdraoi di fianco a lui, spostandogli i capelli lunghi dal viso e mi perdo nella sua contemplazione.

Come fa a essere così perfetto?

Come?

Solo dormendo scatena in me una miriade di sensazioni.

Vorrei baciarlo, stringerlo e a me e non farlo staccare mai più.

Vorrei fare l’amore con lui, una, due, cento volte.

Vorrei anche picchiarlo, perché stasera si è addormentato subito lasciandomi qui a farmi tutti questi viaggi.

Non è solo per il sesso, non sono una persona così squallida… ma è il sesso con lui che per me è importante.

Averlo tutto per me, per me e basta.

È la sola cosa di cui ho bisogno… è alta un metro e sessantaquattro, pesa settantacinque chili e risponde al nome di Frank Anthony Thomas Iero…

Forse non mi servono tutti i miei soldi, posso vivere di piccole cose se mi impegno.

Ma senza Frank, niente ha più senso.

E adesso nulla me lo porterà mai via.

Lo impedirò a ogni costo.

“anche se sei un ingrato e ti addormenti subito” dico con un velo di ironia, avvicinandomi a lui e appoggiando la fronte alla sua.

“Buona notte Honey…”

 

Entro in casa buttando le valigie per terra.

Sono felice perché io e Frank abbiamo fatto pace…

La seconda settimana in baita è stata fantastica.

Dopo l’arrivo dei ragazzi intendo….

Siamo stati sempre insieme, io e Frank, abbiamo fatto l’amore tutte le sere, ci siamo coccolati davanti al camino e ci siamo presentati assieme alla psicologa di Mikey come “la causa per cui lui ora è un suo paziente”

E adesso che sono tornato a casa mi aspetta la cosa peggiore di tutte….

“Amore sei tornato!”

Mia moglie.

Merda…

“ciao” dico mentre lei mi salta addosso e mi bacia.

Oddio fermatela vi prego.

Non penso di averla mai amata, però le voglio un gran bene e mi dispiace darle questa notizia…

“Devi raccontarmi tutto!” mi dice contenta.

“Emh… Ok… sediamoci va…”

Mi segue sul divano mentre io sospiro.

Ok, o la va o la spacca…

Ma so che sarà lei a spaccarla…. la mia faccia….

 

Come al solito sono il primo a svegliarmi, tutto regolare…

Mi alzo, lanciandogli una cuscinata che lo fa grugnire di dissapputo.

Ma secondo voi si sveglia?

Nemmeno un attacco atomico lo farebbe alzare da questo maledetto letto!

Frank è la creatura più pigra che io abbia mai conosciuto…

Nemmeno il gatto di nove chili di mia nonna, Polpettone, era così pigro e nonostante la sua mole e le zampettine corte che si ritrovava, era più attivo.

Che tristezza Frank…

Esco dalla stanza e vedo Brian in corridoio che sta telefonando.

Alle nove del mattino è già al lavoro.

Gli vado in contro con un sorriso e lui riattacca il telefono senza troppe cerimonie.

“Sei sveglio?” mi chiede malizioso “sei andato in bianco?”

Annuisco “si è addormentato mentre fumavo una sigaretta…”

“Vedi che fumare riduce le prestazioni sessuali?” mi dice divertito.

“Senti, comico nato, il mio ragazzo dormirà fino a pranzo, andiamo a farci un caffè io e te?”

Annuisce ridacchiando “come sei suscettibile Gerard di prima mattina…”
Lo saresti anche tu ingrato figlio di un manager…

 

Busso alla porta e Frank mi apre con un sorriso.

“Amore!!” mi bacia sulla labbra, ma quando si stacca il sorriso scompare.

Mi fissa un attimo attentamente.

“Gee… quelli sono graffi?”

Annuisco.

“Lo hai detto a LynZ vero?”

Annuisco ancora mentre lui mi tira dentro ritrovando il sorriso.

“Immagino che tu non lo abbia ancora detto a Jamia” mi volto trovandomela di fianco.

Merda…

Mi mordo la lingua ma ormai il danno è fatto…

Lei mi sorride “Ciao Gerard” poi si rivolge a Frank “io ho preso tutto…”

Lui annuisce “Nessuno ti caccia Jamia… se vuoi la casa io mi posso arrangiare… davvero”

Lei scuote il capo con un sorriso, “non preoccuparti Frank.. e poi mi sa che non ti sentirai solo” dice guardandomi con gli occhi leggermente lucidi.

Dio, mi sento una vera merda…

Mi passa vicino abbracciando Frank, si stringono per un attimo e io rimango fermo sui miei piedi.

Mi sento così fuori luogo che vorrei scappare…

Poi lei si stacca, asciugandosi una lacrima “Devi essere felice Frank…”

Lui le sorride buono “anche tu… salutami Neil, Tim, Gina e gli altri”

Lei annuisce e si scambiano un ultimo bacio prima che lei esca dalla porta.

Un addio, ma forse solo un arrivederci…

Frank mi si avvicina abbracciandomi.

Un po’ di  malinconia mi assale mentre lo stringo a me.

Ma ora siamo davvero una coppia…

E lo saremo per molto tempo….

 

Quando torno poco prima di pranzo, come prevedevo, Frank ancora dorme.

“Ma non è possibile cazzo!” urlo esasperato prendendolo a cucinate sulla testa svegliandolo.

“Ehy! Ehy! Ehyyy!!!” di inizia a lamentare “Ma ti sembrano i modi di svegliarmi, cretino?”

Lo guardo male “Prego?”
Lui si mette a sedere, baciandomi e accarezzandomi i capelli.

“Così si svegliano le persone, idiota” dice alzandosi e andando in bagno.

Lo seguo.

“Gerard posso pisciare in pace?”

“No! Oggi ti darò il tormento perché mi hai mandato in bianco”

“Dio santo come sei stronzo!”

Io ridacchio mentre lo guardo riallacciarsi i jeans.

“Cazzo abbiamo dormito vestiti?”

Annuisco “e non va bene…”

Lui mi guarda rassegnato “Ma che devo fare con un maniaco sessuale come te? Come?”

“Tu sei come me! Ma ti piace farti desiderare! Vero Honey?”

Lui sorride appena “Ok mi hai beccato Gerry!”

“Detesto quando mi chiami così!”

Lui si avvicina provocante, buttandomi le braccia al collo “Ma è dolce…”

“Sarà…. Ma Honey è il massimo del dolce…”

Mi bacia spingendomi contro alla parete poi fa per staccarsi, ma io glielo impedisco.

“Frank…”
”Non pensarci nemmeno Way dobbiamo scendere a pranzo! Io ho fame!”
”Ma c’è il servizio in camera….”

Lui mi guarda un attimo titubante “Ok stavolta hai vinto, ma che sia la prima e ultima volta che-“

Lo blocco baciandolo, mentre lo spingo verso il letto.

Ora ci siamo solo noi due Baby…

 

Mikey pov.

 

Guardo i posti vuoti di Frankie e mio fratello.

“Sono in ritardo” faccio notare e Brian ridacchia.

“Non scenderanno… devono recuperare quello che non hanno fatto ieri sera…”

Rabbrividisco.

Ma perché tutte io devo subirle?

“Allora abbiamo un Happy ending?” chiede Bob con un sorrisone.

Annuisco abbozzando anche io un sorriso.

“penso di si ragazzi…”

“che bello” dice tutto contento Worm azzannando la sua bistecca.

Ridiamo tutti insieme.

Si, questo è davvero un bel finale per una storia, vero?

 

Frank pov.

 

È passato un mese e mezzo.

E tra me e Gee le cose vanno molto bene.

Litighiamo, certo, e spesso è colpa mia…

Ma alla fine sappiamo sempre come fare pace…

Perché ci amiamo, ed è la sola cosa che conta.

Ciò nonostante da un paio di giorni lui si comporta in modo… em… anomalo….

Sembra teso, ma ora non abbiamo concerti…

Boh… spero solo che non sia nulla di grave.

“Gerard?” lui mi guarda mentre si infila i pantaloni “dove andiamo stasera?”

Lui sbuffa “Ti ho detto che andiamo a mangiare nel ristorante dello zio di Brian… sei di legno oggi!”

“Scusa… ma non ti incazzare!”

Lui sospira “Hai ragione, scusa Honey…”

“Ma mi vuoi dire che ti prende?”

“Dopo… adesso andiamo che se no si fa troppo tardi….”

 

Gerard pov.

 

La cena è stata deliziosa.

Frank non ha fatto altro che parlare a mitraglietta come fa di solito, facendomi sorridere.

Ma adesso è arrivato il momento che temo da due o tre giorni.

O per lo meno da quando ho preso la decisione di chiede a Frank se mi vuole sposare.

Lo so che sembra prematuro, ma io lo amo da sempre quindi non vedo quale sia il problema…

E poi non centra un cazzo da quanto si sta insieme, perché se togliamo tutti questi anni di tacito silenzio, io e Frank ci amiamo dai tempi del college.

“amore che hai?” mi chiede preoccupato accarezzandomi una mano “lo so che parlo abbastanza per entrambi ma tu stasera non mi hai detto nulla!”

Sorrido “non è nulla Frank… adesso vado a pagare il conto, poi ti va di fare un giro?”

Annuisce.

“certamente!”

 

Frank pov.

 

Lo guardo alzarsi per andare a pagare.

Gli estorcerò la verità a costo di picchiarlo e lanciarlo nel laghetto.

Il bello di questo ristorante, a parte la cucina eccellente, sono dei sentieri illuminati che portano fino al lago qui sotto.

È una cosa carina e romantica, e io e Gee ci veniamo spesso visto che lo gestisce lo zio di Bryan.

Siamo di casa, diciamo.

Gerard mi si avvicina e insieme ci incamminiamo.

È assurdo…

Se ne sta a due passi da me, rigido come un salice con le mani in tasca.

È follia!

“Gee, se ti avvicini prometto di non morderti!” dico scherzando, ma lui si limita a abbozzare un sorriso.

Non so che fare…

Arrivati a questo punto posso solo stare zitto e sentire quello che ha da dire…

“sai Frank…”

Non ho nemmeno aspettato molto!

“Io ti amo”

“Anche io G-“

“-Non interrompermi ti prego…”

Lo vedo sospirare e sedersi su una panchina.

 

Gerard pov.

 

Frank mi imita, sedendosi vicino a me.

In attesa.

“Frank io non so se faccio una cosa giusta o sbagliata, ma voglio provarci lo stesso”

Mi volto del tutto a guardarlo, e fissando questi occhi capisco  che si, è la sola cosa da fare.

Io lo voglio solo mio, per sempre.

Nessuno dovrà mai portarmelo via…

“Frank Iero” dico con voce solenne prendendo l’anello dalla tasca “vorresti sposare il qui presente Gerard Way?”

Lui mi guarda un attimo impassibile.

Niente baci.

Niente abbracci commossi…

Ma l’ho detto oppure no?

“Gerard è uno scherzo?” mi chiede con voce un po’ alterata.

O merda ho fatto una cazzata!

“No Frank non è uno scherzo…”

Lui mi continua a fissare “Allora si! Ti voglio sposare!” mi dice prendendo l’anello e infilandoselo.

Oddio ci sono rimasto così male per la sua reazione che non ho nemmeno esultato.

“Andiamo a festeggiare con lo champagne analcolico!” mi dice facendomi alzare “e poi devo avvisare tutti!!”

Eccolo che inizia a straparlare?

Che abbia fatto una cazzata?

Mi stringe la mano tutto contento, saltellando.

È felice, come me.

No… non ho fatto nessuna cazzata…

 

 

Fine!

 

 

 

Un grazie grandissimo alla mia beta Cà, che spero lo sarà anche per la prossima Frerard!!!

 

Grazie a chi ha sempre letto, commentato e seguito questa storia!

E a chi, ovviamente, l’ha aggiunta hai preferiti!

Grazie a tutti!!

 

Ecco qui! La storia è finita!

Spero vi sia piaciuta!!

Alla prossima!
con un po’ di malinconia vi lascio!

Un bacione Jessika…

  
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