~~ NON LASCIARMI.
Era ormai da diversi giorni che pioveva.
E Non voleva proprio saperne di smettere.
Intanto Oscar, era nel suo ufficio, non riusciva a concentrarsi ma aveva ancora tanto lavoro da sbrigare.
Da diverso tempo ormai , mancava di concentrazione.
“Accidenti, ci mancava anche la febbre adesso…Spero di riuscire a sbrigarmi entro stasera”.
Un sospiro.
“Voglio correre in infermeria, ho bisogno di prendere qualcosa.
Se continua così dubito io riesca a finire!”
Erano questi i pensieri che affollarono la mente di Oscar mentre velocemente raggiungeva l’ infermeria.
“Ehi Alain …Ma sei impazzito?
Stai più attento dove cammini!”
“Comandante veramente siete stata voi a sbarrarmi la strada, io me ne stavo tranquillo eh…!”
“Alain ho molto da fare e vado di fretta !”
Oscar non usava mezzi termini quando si trattava di liquidare qualcuno.
In particolare quando si sentiva in qualche modo infastidita.
“E’ sempre così quando vuole avere ragione lei ...Accidenti.
Quel povero Andrè ha davvero tanto da fare con lei!”
Una risata fragorosa e raggiunse fischiettando le camerate.
Oscar aveva quasi raggiunto l’infermeria..
“Alain non fare così tanto baccano, sei sempre tu!”
Un saluto, e strafottente continuò la sua passeggiata.
Stava rientrando nelle camerate, quando vide con sorpresa Andrè , che se ne stava tranquillamente seduto sui freddi gradini a pensare.
“Ehi amico, ero salito nei piani superiori, per poter curiosare un po’ e ho incrociato il nostro comandante.
Mi è sembrata molto pensierosa ultimamente!”
“Sicuramente ha molto lavoro da sbrigare, e può essere stanca!”
“ Hai ragione , Sicuramente sarà così.
A pensarci bene, non mi sembra molto in forma ultimamente!”
Era davvero così.
IL suo fisico, si era indebolito parecchio, dopo tanti turni massacranti di pattuglia, sotto la pioggia battente.
E quelle fastidiose febbriciattole non le davano tregua.
“Intanto Oscar era chiusa nel suo ufficio , e cercava di concentrarsi.
Ma più passava il tempo e più sentiva il bisogno di smettere.
“Sono davvero molto stanca, ho bisogno di correre a casa.
Mi servono solamente pochi giorni, e le cure di Nanny
Si farò così , chiederò ad Andrè di venire a casa con me, devo parlargli, non può andare avanti questa situazione!”
Decisa così , fece richiamare a lei Andrè.
Continuava a pensare Oscar a quello che avrebbe fatto una volta a casa, e non si rese conto che Andrè era arrivato.
“A sei qui Andrè?
Non ti ho visto arrivare eh…!”
“Me ne sono reso conto, ho dovuto bussare parecchio, e poi ho deciso di entrare!”
“Andrè IO vorrei che venissi a casa con me questa sera, anche perché Parigi mi fa un po’ paura ultimamente!”
“D’accordo, Oscar !”
“Ti aspetto in piazza d’armi dopo l’addestramento!”
Un saluto militare e si congedò a lei.
Oscar rimasta sola ,pensava a quanta tenerezza poteva riservare solo per lei, il suo Andrè e che ancora dopo quello che gli aveva fatto ,
Le stava ancora accanto.
Finalmente era arrivato il momento per il rientro a casa.
Dopo aver terminato e parlato con il colonello , raggiunse piazza d’armi dove trovò Andrè con il suo Caesar che la stavano aspettando.
“Bene Andrè torniamo a casa!”
Sfiorò delicatamente le sue spalle , e decisa, montò sul suo cavallo e lo portò al galoppo.
Tante cose da dire, tante cose da fare.
Voleva vivere il suo Andrè .
Voleva dare a lui quello che meritava.
“Coraggio Andrè si torna a casa.”
Un sorriso complice .
Lei sapeva, che aveva bisogno di lui, e avrebbe fatto in modo che
Succedesser />
Via per il palazzo Jarjayes .
Scritta senza nessun scopro di lucro spero di avervi trasmesso qualcosa