- Paynecakeeee! Sai dov'è il dentifricio? - gridò Louis in salotto, svegliandomi. - Zitto idiota, sta dormendo! Non svegliarla! - lo ammonì Niall. - DORME ANCORA? VEDETE DI SVEGLIARLA O FAREMO RITARDO! - gridò Liam nel panico.
Comparii sulle scale, ancora in pigiama: - Non preoccupatevi, ci sono... ma cosa accade di così grosso? - chiesi strascicando le parole. - Oggi c'è la festa del paese, dobbiamo indossare vestiti eleganti e presenziare ad una festa composta per lo più da anziani. Anzi, direi praticamente solo da anziani. - mi spiegò con pazienza Harry. - E dove andrei a prendere un vestito elegante? - chiesi stupita. - Ma che domande! Arriverà Celine, la nostra sarta. Sono sicuro che si occuperà volentieri anche di te. - mi disse Zayn.
Ricevetti una chiamata sul cellulare e quando lessi il mittente mi commossi. - Maya! - gridai al telefono. Maya e Sarah sono sempre state le mie migliori amiche. - Pronto Miky? Sei in viva voce, c'è anche Sarah. Come va in Irlanda? - mi chiese Maya agitata. Io parlavo in inglese: - Va tutto bene. Il posto è magnifico e stare a casa con mia zia Anna si è rivelato piuttosto divertente. - mentii. - Abbiamo chiamato anche tua zia ma ci ha detto che non eri a casa e che non sapeva quando saresti tornata... - mi disse Sarah. - Eh già, sono andata a fare un giro con i miei amici... - 
- Come si chiamano? - mi chiese Maya. - Sono tanti, ci metterei una vita a dirteli tutti, adesso devo andare, ciaoooooooooo - e appesi. C'era mancato poco. - Tu... non hai detto loro che ci hai incontrato? - mi chiese Liam. - No, so quanto ci teniate alla privacy mentre siete qui e quindi ho tenuto la bocca chiusa. - risposi, mi sembrava ovvio.
Nel frattempo il mio letto era arrivato e Louis e Harry salirono a montarlo. Lo misero vicino a quello di Niall, a circa un metro di distanza. Poi Harry si accorse che non avevo lenzuola e disse che più tardi sarebbe andato a comprarmene alcune più tardi.

Liam prese appuntamento con Celine nel pomeriggio. Celine era una donna sulla cinquantina, con i capelli a caschetto biondi e un rossetto violaceo. Indossava un completo con degli inserti di jeans delizioso. Portò con sè tre componenti del suo staff: Paul, Bob e David. Ognuno di loro quattro prese uno dei ragazzi, lasciandomi sola con Louis nel salotto. Era il mio grande momento: - Senti, Louis, ho una domanda che probabilmente ti metterà in condizione di odiarmi, ma io devo sapere la verità: le Larry shippers hanno ragione? Veramente tu e Harry...? - gli chiesi imbarazzatissima. Pensavo che avrebbe gridato, e invece mi sorrise dolcemente, guardandomi con i suoi occhi blu: - Mi fido di te: non hai pubblicato foto su Internet dove sei insieme a noi, non hai confessato a nessuna delle tue amiche di averci conosciuti... sento di poterti dire la verità. Le Larry shippers hanno ragione e torto allo stesso tempo. Hanno torto perchè fra me ed Harry c'è solo una grande amicizia, ma hanno ragione quando dicono che Eleanor è solo una copertura. Diciamo che durante XFactor erano già iniziati i pettegolezzi su una possibile relazione fra me e Harry e così il nostro manager, una volta raggiunto il successo, ha deciso di assumere questa ragazza che avrebbe dovuto essere la mia finta fidanzata. Ecco tutto. Finalmente mi sento libero dopo averti confessato tutto. - mi disse, fissando le punte delle proprie scarpe. Ero un mucchio di emozioni in una persona sola: ero stupita, lusingata, sollevata, felice. - Ah, capisco. - dissi, cercando di non dare a vedere le mie emozioni. Dalle scale sbucò Celine, che chiamò me e Louis di sopra. Gli altri si erano fatti prendere le misure e Celine avrebbe cucito i loro abiti dopo aver misurato me e Tomlinson.

Celine mi aveva fatto vedere decine di stoffe diverse e me ne fece scegliere due. Mi prese le misure e scelse lei un modello a sorpresa per me. 
Quella sera, i vestiti drano pronti. I ragazzi si cambiarono e fecero pettinare nel salotto, mentre io ero in camera, dove Celine mi aveva aiutato ad indossare il vestito e una ragazza, Kush, mi aveva pettinato e messo un po' di mascara e di rossetto rosso, in tinta con le mie scarpe e la fascia del mio vestito. L'abito era lungo, bianco, con uno scollo a cuore e il busto attillato, separato dalla gonna di stoffa e pizzo fatta a balze (che tuttavia non conferivano una rotondità all'abito, ma rimanevano morbide lungo le gambe) da una fascia rossa. Ai piedi indossavo un semplice paio di ballerine rosse, coperte dalla gonna. I capelli erano stati acconciati in un semi-raccolto sulla parte posteriore della testa, con una cascata di ricci che scendeva lungo la schiena. Per la prima volta in vita mia mi sentivo bella.
Quando scesi vidi i ragazzi, che indossavano dei vestiti a giacca con dei farfallini colorati: blu per Louis, arancione per Liam, nero con i brillantini per Zayn, viola per Harry e ovviamente verde chiaro per Niall.
Dopo qualche secondo anche loro mi videro scendere le scale, rimanendo a bocca aperta: mi avevano visto salire in una vecchia tuta e scende con un bellissimo abito. Louis incoraggiò Niall a venire verso di me e l'irlandese mi aiutò a scendere gli ultimi scalini. Celine ci scattò una foto: - Che nessuno di voi le rovini il rossetto: ci abbiamo messo un bel po' di tempo a metterglielo e se lo lasciate intatto per una mezz'oretta diventerà indelebile per 24 ore. - ci disse. Quindi uscimmo.

Alla festa c'erano solo anziani. Eravamo gli unici giovani in tutto il prato. Ballammo in gruppo tutte le canzoni veloci e Niall si esibì in un balletto irlandese. Arrivò il momento di un lento, e Niall mi prese per un braccio senza guardarmi e mi trascinò letteralmente via: - Bene, andiamo a ballare. - mi disse, ed ero sicura di averlo visto arrossire. Cercai di protestare, ma prima che potessi finire lui aveva già messo le mani sulla fascia del mio vestito e aveva posato le mie sulle sue spalle: - Non ho idea di come si balli. - dissi guardandolo negli occhi. - Mi piacerebbe poter essere il tuo supereroe, quello che risolve i tuoi problemi, ma non posso, perchè puntualmente accade il contrario. Non sei come le altre, non sei la solita gatta morta, hai un carattere di ferro. Ma ti prego, lascia almeno che io sia il tuo super-uomo. Lasciami credere di poterti proteggere. Ti voglio tanto bene e sei la migliore amica che mi poteva capitare. - mi disse Niall. Ero appena stata friend-zonata? - Va bene, allora d'ora in poi sarai il mio super-uomo, Nello. - risposi ridendo. - Scusami? Nello? - mi chiese perplesso. Poveretto, non poteva capire, non era parte del fandom italiano.
Il lento finì e con esso anche la serata. Più tardi non parlai con Niall di quello che mi aveva detto.
Quella sera mi concentrai sul mio disperato bisogno di riposo. Dormii nel mio letto con le lenzuola rosse che Harry mi aveva comprato perchè nessun altro ci aveva pensato, proprio accanto a Niall.

*ANGOLO AUTRICE*
Vi annuncio con piacere che ho già scelto il finale di questa fanfiction, anche se credo che prima di concluderla ci vorrano ancora alcuni capitoli.
Ho cercato di toccare il delicato argomento Larry, esprimendo poi quello che penso (anche se sinceramente secondo me i ragazzi possono mettersi con chi vogliono, perchè alla fine a me piacciono loro, ma soprattutto la loro musica), ovvero che la verità potrebbe essere una via di mezzo tra Elounor e Larry. Ci tengo a precisare che non faccio parte nè dell'una nè dell'altra "fazione".
Recensite, per favore, e aiutatemi a capire se apprezzate quello che scrivo.
Grazie a tutti, siete un pubblico splendido!
- Miky