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Autore: Ina e Mietta    17/09/2008    3 recensioni
Maria: “Dove andiamo? Il concerto è finito”
Clara: ”Dobbiamo andare nei camerini, siamo venute per intervistare i Jonas non lo ricordi?”
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2

Pomeriggio con i Jonas

 

Body guard: “È lei la signorina Clara La Spiga?”

Clara, uscendo dalla scuola si trovò di fronte un omone grosso e di colore: “Si, lei è l’accompagnatore dei Jonas?” le compagne che erano con lei la osservarono scioccate.

Body guard: “Se intende baby-sitter, più o meno ha azzeccato”

Clara: “Più o meno… Sa per caso dove dobbiamo andare?”

Body guard: “Per adesso in macchina, per il resto non posso dirle nulla”

Clara: “Bene… dov’è la macchina?”

Il body guard si spostò e l’accompagnò verso la macchina, una Mercedes nera con i finestrini oscurati. La portiera della macchina si aprì e, seduti sul sedile della macchina, apparvero i Jonas. Clara si sedette accanto a Nick, ma mentre stava per chiudere la portiera qualcuno gridò: “Oh mio dio i Jonas Brothers!”

Nick: “Beccati! Rob parti subito…. Adesso!” e subito la macchina partì e girato l’angolo le ragazze smisero di seguire la macchina. “Per un pelo”

Clara: “Scusate, non ho chiuso lo sportello in tempo”

Joe: “Non ti preoccupare, alla fine ci hanno solo inseguito fino al primo angolo. In america alcune volte ci seguono fino allo sfinimento, alcune sono arrivate pure a casa nostra”

Maria: “Gesù! Davvero?”

Joe annuì.

Clara: “Ah tu sei qui Maru!”

Maria: “Certo… non potevi tenerti i Jonas tutti per te!”

I ragazzi dentro la macchina scoppiarono a ridere.

Clara: ”Comunque… dove volete portarci?”
Kevin: “Sorpresa! Possiamo dirvi dove non vi portiamo”

Clara: “No grazie, non voglio saperlo”

Joe: “Va bene”

Nick: “Allora Clara, quando decidi di lasciare la scuola? Ormai mancano 2 giorni alla fine”

Clara: “Ci andrò fino all’ultimo giorno, è l’accordo fatto con mio padre”

Jonas, contemporaneamente: “Accordo?”

Maria: “Si, accordo. Se lei non marinava la scuola come l’anno scorso, suo padre le avrebbe fatto fare una vacanza di tre mesi dove voleva lei e con chi voleva”

Nick: “Dire bugie no, vero?”

Clara: “No, e poi ho un interrogazione da fare quindi…”

Maria e Kevin: “Interrogazione?” si guardarono e scoppiarono a ridere.

Maria: “Ancora non hai finito? Pensavo che la Randazzo avesse finito per quest’anno”

Clara: “No, ancora no. Dice che il mio ultimo compito è andato male e vuole farmi recuperare…”

Maria: “E vuole farti recuperare adesso?!”

Joe: “Sì dai, Mary… Messaggio ricevuto” disse innervosito dai discorsi di scuola. Maria si appoggiò bofonchiando al sedile dell’auto.

Kevin: “Cavolo, siamo già arrivati?” la macchina rallentò ed entrò nel giardino di una villa. Si affacciarono tutti ai finestrini, occupandoli per intero. Rob li fece scendere e si avviò a parcheggiare la macchina.

Clara: “Questa è villa Giuditta!”

Kevin: “Scelta dal nostro manager… noi avremmo preferito un fast food”

Maria: “Qui accanto c’è una pizzeria aperta. Che ne dite se chiediamo a Rob di mangiare là?”

Joe: “Ci sto! Qualcun altro?”

Tutti: “Io!”

Jonas: “Okay. Chiediamo allora…” Joe e Maria cercarono Rob e, dopo pochi minuti, tornarono e andarono insieme alla pizzeria. Dopo mangiato trascorsero un po’ di tempo a Villa Trabia e verso le 4 e mezza andarono in centro a fare shopping; poi decisero di dividersi in 2 gruppi: Nick, Clara e l’autista il primo e Joe, Kevin, Maria e Rob il secondo.

Nick: “Dove vuoi andare?”

Clara: “Dove vuoi, per me non fa differenza”

Nick: “D’accordo, allora andiamo lì. Volevo dargli un’occhiata già da prima…” ed entrarono in un negozio di articoli sportivi. Clara si avvicinò ad un manichino che portava un completino da tennis verde e bianco. “Allora… come ti va? Tutto bene?”

Clara: “Si tutto bene, scuola alla grande, famiglia anche e con il mio fidanzato anche, la vita non potrebbe andare meglio di così”

Nick: “S-sei fidanzata?”

Clara: “Si, da 2 mesi, ma non sono felice… certo! È un ragazzo gentile, ma… non è il mio tipo. Pensavo che adesso sarebbe meglio piantarla con lui, così ho deciso che domani lo lascio… comunque… come mai questa domanda?”

Nick: ”Per curiosità… ti piace quel vestito?”

Clara: “Si, ma non posso permettermelo, non ho portato nulla con me. Peccato!”

Nick: “Se vuoi te lo pago io”

Clara: “No Nick, avete già pagato il pranzo, non devi per forza farlo”

Nick: “Così mi offendi, io volevo solo fare il gentiluomo”

Clara: “Ok… accetto… ma solo se mi dai la tua e-mail!”

Nick: “D’accordo, te la manderò con un messaggio”

Clara: “Va bene. Andiamo da qualche altra parte”

Nick: “Okay. Andiamo a vedere quel negozio” e uscirono dal negozio.

Clara: “Aspetta, che ne dici di andare a bere qualcosa? C’è un bar qua vicino”

Nick: “Per me va bene, però… aspetta un minuto!” entrò in un negozio e dopo pochi minuti ne uscì con un paio di occhiali da sole e un berretto in testa “Ora possiamo andare”

Clara: “Vieni, è qui vicino” attraversarono la strada, andarono dritti e dopo pochi metri trovarono un bar. Si sedettero ad un tavolo e pochi secondi dopo arrivò un cameriere.

Cameriere: “Buon pomeriggio, cosa volete ordinare?”

Clara: “Io prendo solo una cola e una crepes tu Nick?”

Nick: “Lo stesso grazie”

Cameriere: “Cosa ordinate allora?”

Clara: “Due cola e 2 crepes alla nutella grazie”

Cameriere: “Bene” e si allontanò da loro.

Nick: “Come fai a parlare così bene l’inglese?”

Clara: “La mia vicina di casa e inglese e da quando ero piccola mi da lezioni, e poi giocavo spesso con sua figlia e parlava quasi sempre inglese, così ho imparato velocemente”

Nick: “Incredibile, sei davvero brava”

Clara: “Grazie, allora… di cosa vuoi parlare? Abbiamo tutto il pomeriggio con noi”

Nick: “Non lo so, vediamo… quali sono i tuoi scopi nella vita?”

Clara: “Nessuno, diciamo che non ho nessun obbiettivo, scrivo solo per sfogo e canto per divertimento, ma spero di trovare un buon lavoro appena uscita dall’università”

Nick: “Canti?”

Clara: “Si, io e mia cugina andiamo a lezioni di canto, e io anche di danza e al conservatorio”

Nick : “Davvero? E cosa suoni?”

Clara: “Flauto, chitarra e piano” disse sicura di sé. “Tu invece?”

Nick: “Chitarra, pianoforte e batteria, ma non faccio conservatorio… ho imparato dagli altri. Il piano da papà, la chitarra da Kevin e la batteria da Steve, un ragazzo che si occupa dell’allestimento dei nostri concerti… mi piacerebbe qualche volta sentirti suonare qualcosa col flauto… o magari potremmo suonare qualche volta insieme… non so”

Clara: “Sì… ehm… sicuro… quando vuoi” fece una risatina, nascondendo il fondo isterico “Ehm… Wow! Cioè… è incredibile. Voi tre siete dei talenti! Sapete fare di tutto!”

Nick: “Beh anche tu lo sei! Ho letto l’articolo e sentito la registrazione sul sito della tua scuola… sei davvero brava a scrivere. E poi sai suonare flauto, chitarra e piano!”

Anna: “Scusa, tu sei Nick dei Jonas Brothers?” una ragazzina di 15 anni si avvicinò a loro con una penna e un diario in mano.

Nick: “Acc! Ehm… Si sono io…”

Anna: “Meraviglioso! Sono una tua grande fan! P-posso avere un tuo autografo per favore?”

Nick: “Ma certo! Dammi… vuoi anche la dedica?” la ragazza annuì “Va bene, come ti chiami?”

Clara: “Si chiama Anna, và al 3^ anno nella mia scuola e nella mia stessa sezione. Ciao Anna! Scommetto che tu e le ragazze non mi avete notato, vero?”

Anna: “Ah! Ehm… sei tu Clara. No non ti avevamo riconosciuta… Come conosci Nick Jonas?”

Nick: “Come? Non lo sai? Lei è la mia ragazza!”

Clara, rossa dall’imbarazzo: “Non dire cazzate Nick, noi siamo solo amici! Nient’altro!”

Nick: “Stavo scherzando!! Comunque dammi… allora… da NickJ con affetto ad Anna… ecco fatto! Buona giornata ragazze”

Anna: “Grazie! Ehm… arrivederci, ciao Clara!” e si avviò verso il tavolo dove c’erano le sue compagne.

Il pomeriggio passò velocemente e felicemente, verso le 19 e 30 i ragazzi si ritrovarono e accompagnarono Maria e Clara a casa. Poi tornarono in albergo.

Nick: “È fidanzata! Clara è fidanzata! Anche se vuole lasciarlo… ma anche se fosse single non credo che gli piacerei, sono troppo gentile!”

Kevin: “Dai non credo! Maria ha detto che lei ama i ragazzi che non sono troppo gelosi. Forse il suo ragazzo lo è e quindi vuole lasciarlo per questo motivo”

Joe: “Giusto! Domani vai a prenderla da solo a scuola, così potrete parlare da soli!”

Nick: “No ragazzi, non ho voglia… io vado a letto, ci vediamo…”

Joe e Kevin: “Notte Nick”

Nick sparì nella sua stanza. Appena entrato, prese il cellulare, compose un numero e fece uno squillo e mandò un messaggio a Clara.

A casa di Clara, intanto, il padre Giuseppe interrogava la figlia sul pomeriggio trascorso.

Giuseppe: “Allora Clara, con chi hai passato il pomeriggio?”

Clara: ”Con Maria e delle mie compagne… e c’erano anche Giorgio e Michele con me”

Mariella: “Non c’era Alice?”

Clara: “No, non è potuta venire perché doveva studiare”

Giuseppe: “E mi spieghi da chi hai preso i soldi per comprare tutti quei vestiti?”

Clara: “Te l’ho già detto, me li ha prestati Maria. Domani glieli restituisco”

Giuseppe: “Va bene, ma mi spieghi chi è questo Nick che ti ha fatto lo squillo 5 minuti fa?”

Clara: “Il mio compagno Nick… quello che viene dall’America, non lo ricordi? Lavora con me al giornale…”

Giuseppe: “Va bene… ora… dopo questo, vogliamo dirti che abbiamo deciso di mantenere il patto. Avevi detto che volevi partire in America per 3 mesi. Per noi va bene, ma con chi vuoi partire?”

Clara: “Evviva! Volevo partire con Maria, se per voi va bene”

Giuseppe: “Va bene… chiamala e glielo dici”

Clara: “Grazie papà, grazie mamma, vi voglio bene!” baciò sulla guancia i genitori e poi si collegò su msn.

Dopo poco tempo arrivò un messaggio: era Nick che gli mandava il contatto msn. Clara lo riscrisse sul computer e lo aggiunse tra gli altri, poi scrisse il messaggio personale: “Si parte per l’America tra 15 giorni, Maru prepara le valigie, saremo io tu e gli U.S.A.! Pomeriggio con i Jonas, il pomeriggio più bello della vita, Nick sei il mio mito, a presto NickJ!”

Fine capitolo 2

 

  
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