Anime & Manga > Diabolik Lovers
Segui la storia  |       
Autore: Tsuki 96    23/08/2014    2 recensioni
Appena nata, e in compagnia, già era considerata particolare. Confusione.
Nove anni dopo salvava un'amica, e gli altri cominciavano a guardarla con occhi diversi. Solitudine.
Tre anni dopo, una che mai avrebbe immaginato diventare sua amica cambiava le opinioni degli altri nei suoi confronti. Speranza.
Cinque anni dopo, un'altra tragedia le frantumava il mondo nei suoi occhi e abbandonava tutto. Sconforto.
Un anno dopo, infine, accetta una proposta offerta da un vampiro, ma è ancora lontana dal trovare un posto a cui sentire di appartenere.
Curiosa, riflessiva, imprevedibile e piena di rimorsi; non è umana, né una vampira.
[...] Io giudico in base ai miei sensi e alle mie osservazioni [...]
[...] Mary Flyer improvvisava la maggior parte delle volte, o così pareva a primo impatto con la sua persona. Infatti, solo dopo si potevano scorgere i nessi tra le sue azioni.
[...]Mary si ricompose rapidamente, emettendo un forte sospiro di esasperazione, quasi non avesse mai voluto arrivare a quel punto [...]
[...]Grazie, imbecille, pensò Mary [...]
[NdA: Attenzione, presenza di personaggi ed eventi più ispirati al videogioco che all'anime; con ciò intendo far riferimento anche al videogioco sequel: Diabolik Lovers More Blood)
Genere: Commedia, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Chapter 7

 

- Esattamente cinque minuti – esclamò Reiji, riponendo l’orologio nella tasca del suo gilet nero e lanciando uno sguardo di approvazione a Mary che gli si avvicinò tranquilla.

- Mi ha detto Laito dei tuoi “fantasticimacaron, quindi gradirei che ci mettessi lo stesso impegno ora, va bene? – sembrò più comandare che raccomandare. Lei annuì silenziosa e seguì le sue istruzioni mentre preparavano della crema Vichyssoise, dell’anatra all’arancia e dei biscotti per Kanato; Reiji confessò digrignando i denti che il fratello non fosse di buon umore e dei dolci avrebbero potuto scongiurare i suoi pianti isterici.

Il vampiro decise di affidare interamente la preparazione e la cottura dei biscotti a Mary, supponendo che probabilmente i dolci fossero il suo forte.  In caso contrario, almeno avrebbe potuto far ricadere la colpa su di lei ed evitare le sfuriate psicopatiche di Kanato. A tal pensiero ghignò malevolo; tramite le vibrazioni negative che emanava, la strega percepì la sue vere intenzioni, senza che la cosa le importasse più di tanto.

Reiji si meravigliò con piacere dell’incarico che la ragazza svolgeva quietamente e con diligenza, rendendo rilassante l’atmosfera in cucina. Peccato che poi avrebbe dovuto condividere i risultati del loro lavoro con quelle pesti dei suoi fratelli, per non dire animali

 

Scaltro, il secondogenito si era collocato a capotavola per non avere problemi, lasciando a Mary il (dis)piacere di ritrovarsi accanto i fratelli, mentre lisciava alcune pieghe della tovaglia e controllava che le posate fossero messe nella giusta collocazione intorno ai piatti. Laito prese subito posto alla sua destra, invitando Mary a occupare la sedia accanto a lui. La ragazza accettò volentieri, godendosi per poco la morbida sensazione della schiena contro l’imbottitura rossa dello schienale, lievemente timorosa: era la prima volta dopo il suo arrivo che incontrava tutti i fratelli insieme e finora aveva conosciuto meglio solo Laito e Reiji, appena appena anche Shuu. Pensare a quest’ultimo le fece venire il batticuore, tuttavia decise di non farci caso e preferì piuttosto osservare dove si sarebbero disposti gli altri fratelli. Doveva prepararsi psicologicamente…

Entrarono Kanato e Ayato, che si sistemarono di fronte rispettivamente al loro gemello e a lei; il secondo le rivolse un feroce ghigno divertito e la fanciulla si ricordò che il giorno dopo sarebbe stato il suo turno: rabbrividì. Entrò Subaru, con le mani in tasca, rifilandole un’occhiataccia, e malvolentieri spostò la sedia accanto ad Ayato per accomodarsi. Reiji sospirò, rassegnato ai suoi modi bruschi e poco consoni all’etichetta.

Mary era arrossita leggermente: vicino a lei ci sarebbe stato…

Un tonfo alla sua destra confermò i suoi pensieri e con la coda dell’occhio intravide la capigliatura bionda di Shuu, chino sul piatto.

Il pranzo sembrò durare un’eternità: nessuno parlava; Kanato infilzava con la forchetta i biscotti come se fossero persone da torturare, Subaru consumava il pasto con occhi irritati, Shuu avrebbe potuto addormentarsi (stava già dormendo?...) da un momento all’altro senza mangiare nulla, Laito le dava qualche gomitata vivace (guadagnando entrambi gli occhi inceneritori di Subaru), Ayato ingoiava il cibo rumorosamente e… si sarebbero potuti sentire i nervi di Reiji spezzarsi a chilometri di distanza.

Mary masticava un boccone di carne lentamente, cercando di incontrare solo gli occhi di Laito o di focalizzarsi sulla carta da pareti verde e i loro minuziosi arabeschi d’oro che le decoravano. Sudava freddo; sobbalzò quando Subaru sbatté le mani sul tavolo, ringhiando aggressivamente e facendo traballare i calici di vetro e prontamente la strega impedì al proprio di cadere. L’albino le lanciò sprezzante uno sguardo torvo, per poi allontanarsi, uscendo dalla sala da pranzo.

- Non ti turbare, succede spesso - le sussurrò nell’orecchio Laito, ridacchiando; aveva colto la sua lieve agitazione e Mary si rilassò seppur ancora amareggiata.

S’immobilizzò alle parole di Kanato, interrompendo di nuovo il suo già mesto pranzo.

- Reiji. Questi non sono i tuoi biscotti – asserì; l’interessato aveva la risposta pronta e si stava pregustando le conseguenze.

- Infatti li ha sfornati la nuova preparata.

Stronzo, pensò Mary; non avrebbe mai pensato che il suo atteggiamento gli avrebbe dato così tanto fastidio. Forse doveva ancora esercitarsi un po’ di più a controllare le sue emozioni…

Il giovane puntò i suoi occhi viola sulla ragazza, impassibile e rigida come una statua se non fosse stato per le gambe che tremavano sotto il tavolo, e sicuramente non aveva freddo visto che indossava dei jeans di cotone pesante. La fissò per due buoni minuti, imitato da Ayato che continuava a ingurgitare carne, inclusa quella rimasta nel piatto di Subaru. Le sue occhiaie gli conferivano un aspetto tetro, nonostante non mostrasse alcuna emozione; poi si voltò verso Reiji con un ghigno di scherno.

- Così ti fai superare dal nostro cibo in fatto di cucina? Ehehe…

Il vampiro con gli occhiali sentì un nervo premere sulla fronte, sconvolto dalla piega non prevista che la situazione aveva preso. Mary strinse le labbra per non ridere.

- Tu non ti esaltare – le sibilò dopo Kanato, e lei soffocò all’istante uno sbuffo divertito.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Diabolik Lovers / Vai alla pagina dell'autore: Tsuki 96