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Autore: lunette864    24/08/2014    2 recensioni
"A Tutto Reality:All Stars!" è terminato, così i concorrenti sono tornati alle loro normali vite da adolescenti. Duncan cerca in tutti i modi di riconquistare la sua vecchia fiamma, Gwen mentre Courtney vuole cercare di chiarire con Scott, dopo aver avuto un malinteso in una puntata del programma. Alla fine entrambi riescono e tutto sembra andare per il meglio fino a quando Duncan non scopre la nuova relazione della sua ex fidanzata.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Courtney, Duncan, Gwen, Scott | Coppie: Duncan/Courtney, Duncan/Gwen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Mentre i due adolescenti cercavano di scoprire cosa fosse accaduto ai loro amici, Duncan e Courtney erano rinchiusi in cantina a fissare il vuoto. Il punk poi decise di rompere il ghiaccio:

-Allora, da quanto tempo sei qui?

-Da quando mi hai vista l'ultima volta.

-Ma come è successo?

-Il pomeriggio avevo litigato con mia madre e uscii di casa senza guardare in faccia nessuno, poi dopo il nostro incontro tornai a casa e lei era ancora arrabbiata e mi stava intimando di fare le valigie e andarmene visto che io non sono una figlia alla sua altezza e io la minacciai dicendole che li avrei denunciati entrambi e poi...non ricordo più niente, solo che mi sono risvegliata qui. Contento?

-Sono felice di sapere la causa, ma non tanto il fatto che ti abbiano davvero fatto questo.

-Ma va, io ci sono abituata ormai.

-Te l'avevo detto che quella strega non aveva mai covato nulla di buono.

-Ma secondo te dovrei pensare questo di mia madre? Della donna che mi ha creata e cresciuta?! Accidenti Duncan, quanto sei stupido!

-No, aspetta, calmati. Scusami, ho esagerato un po', ma non credo di avere tutti i torti, almeno finché ci troviamo in una situazione come questa.

-Ok, va bene, ma non parliamone più.

-D'accordo...ma, cambiando argomento, come pensi di fuggire da qui?

-C'ero quasi riuscita, ma zia Kelly è tornata poco prima che io riuscissi a fuggire.

-E chi accidenti è “zia Kelly”?

-Quella che ha portato il sacco di iuta dove eri rinchiuso e buttato qui.

-Quella troia schifosa! Quindi anche lei ha a che fare con il rapimento?!

-Beh, se siamo qui un motivo ci sarà, no?

-Ma in che razza di famiglia sei finita?!

-Almeno nessuno mi ha fatto finire in riformatorio.

-Oh, adesso usi questo come scusante! Ma non funziona! Se sono finito in riformatorio non è certo colpa della mia famiglia!

-Si, ok, non parliamone più.

-Ma è mai possibile che non si possa tenere un discorso serio e duraturo con te?!

-E tu invece non riesci a mantenere una relazione seria e duratura, ma nessuno ti ha mai detto niente.

-Umpf. Quando penseremo a qualcosa di più serio?

-Tipo?

-Tipo fuggire.

-Ci penseremo stanotte mentre quella dorme.

-E se rimanesse sveglia?

-La faccio addormentare io con la forza!

Duncan fece una faccia strana non appena sentì le parole fredde e crude della ragazza, non aveva intenzione di farle niente di male, vero? In fondo era pur sempre sua zia, una grandissima stronza, ma pur sempre sua zia. Ma lui lo notò subito, non era più la ragazza che aveva conosciuto, ma supponeva che fosse per tutto l'odio represso verso il mondo che si stava liberando, un odio di cui lui stesso stava diventando vittima da quando l'aveva tradita con Gwen. Se solo avesse avuto un briciolo di cervello quel dannato giorno e fosse rimasto semplicemente con Courtney tutto ciò non sarebbe accaduto, ma era troppo tardi per rimuginare sul passato e forse anche per riconquistare quella sua principessa, che si era tramutata in guerriera per combattere le sue guerre interiori, da sola.

-Insomma! Duncan! Non incantare e dimmi qualcosa!

-Huh? Scusami, pensavo...

-Questo lo avevo capito! A che pensavi di così importante?

-A te. E di come tu sia cambiata?

-Umpf, non dovresti proprio. Non sono più così degna di pensiero altrui.

-Del mio sì, sempre. Io lo so, stai combattendo per non soffrire, ma non dovrai farlo da sola perchè ci sarò sempre io dalla tua parte, per proteggerti.

-Tutto ciò è nobile da parte tua, ma sono io il problema fra noi due. E non voglio che nessun altro sia messo in mezzo. Preferisco rimanere da sola, senza che nessuno mi faccia più soffrire.

-Di che accidenti stai parlando?!

-Non l'hai ancora capito? Bene, te lo spiego io molto semplicemente. Il mese prossimo diventerò maggiorenne e allora farò le valigie e mi trasferirò da qualche altra parte così nessuno potrà più darmi fastidio e io mi libererò di tutti questi mostri che mi circondano!

-La tua famiglia intendi?

-E chi sennò! Ma non fraintendermi io voglio allontanarmi anche da voi tre!

-Noi...tre?

-Devo proprio spiegarti tutto?! Sai benissimo di chi sto parlando!

-Ma non dire sciocchezze dai! Non puoi allontanarti da tutti e pensare di vivere serenamente!

-Non penso che tutto ciò ti riguardi, non più ormai.

-E tutto quello che ti ho detto? Tutto quello che ho fatto per te? Non significano niente?

-Non ho detto questo, ma preferisco non pensarci più. Preferisco che tutto quello che ho fatto qui finisca nel dimenticatoio.

-Per fare cosa? Per scappare e diventare un avvocato da qualche parte?

-Anni fa era la mia intenzione, ma ora non ci penso nemmeno. Era il sogno dei miei genitori, non il mio e io me ne sono resa conto solo adesso. Farò una cosa che loro non si aspetterebbero mai!

-Cosa?

-Essere felice.

-Suppongo che...sia il sogno di tutti.

-Indubbiamente.

-Spero che un giorno anch'io possa essere felice.

-Lo spero per te.

-Non lo capirai mai. Ma non importa. Torniamo al piano, come pensi di uscire da qui?

-Ho già forzato la porta una volta con il piede di porco, ma ho dovuto ritardare la fuga perché zia Kelly era tornata nuovamente a casa, di conseguenza potrei rifarlo nuovamente non appena se ne ripresenta l'occasione. Dovremmo farlo a notte fonda, quando tutti dormono tranquillamente e nessuno può sentirci. Ma c'è qualche piccolo problema: zia Kelly ha il sonno abbastanza leggero e in teoria quando proprio non ce la fa più usa dei sonniferi per addormentarsi. E poi c'è quel suo stupido cane che al minimo rumore comincia ad abbaiare come un forsennato per svegliare la sua padrona. E quindi ritorniamo al punto di partenza.

-Quindi dici che dovremmo sedarli entrambi?

-Sì, è quello che ho detto prima. Non mi hai sentito?

-Sì, ma non pensavo in questo senso.

-Duncan, ma per chi accidenti mi hai presa?!

-Non te la prendere insomma! Nessuno ti può dire niente!

-Va bene, va bene. Scusa, ok? Ora abbiamo altro a cui pensare!

“La fuga è l'ultimo dei miei pensieri, credimi, ma tu sei troppo intenta a pensare a te stessa per capirlo. Non capirai mai quanto io ci tenga a te e io più di quello che ho fatto per te non posso fare altro e mi toccherà vivere senza di te per il resto della mia vita.” pensò Duncan malinconicamente.

-Beh, c'è molto tempo prima che cali la notte, possiamo parlare di quello che vuoi adesso.

-Lo dici perché ti faccio pena, vero?

-Non ho il tempo di pensare anche a te adesso, quindi figurati.

-Dovrei prenderlo come un complimento?

-Prendilo come ti pare. Non mi interessa.

-Ma ti riesce sempre così bene, vero?

-Di che cosa stai parlando?

-Nascondi i tuoi sentimenti così bene, nemmeno io riesco a farlo certe volte. Su questo piano ti ammiro.

-Umpf, non dovresti, davvero. Fa soffrire il doppio. Che ne dici se parliamo un po' di noi nel frattempo? Giusto per ammazzare il tempo.

-Ok, comincia tu, io ti ascolto.

Nel frattempo Scott e Gwen che si trovavano dall'altra parte del paese cominciavano a pensare sempre più che qualcosa di brutto fosse accaduto e che la madre di Courtney non avesse assolutamente chiamato la polizia per trovare la figlia scomparsa, semplicemente perché lei sapeva benissimo dove si trovasse la sua cara figlioletta e quel casco abbandonato poteva indicare che loro sapessero anche della scomparsa di Duncan fin troppo bene, ma non avevano uno straccio di prova per affermarlo.

-Dici che quindi sia stata la madre di Courtney a fare tutto questo?

-Ma se così fosse, perché? Che motivo avrebbe?

-Non ne ho la minima idea. Per me l'importante è che li troviamo.

-Hm, hai ragione, credo. Ma come facciamo?

-Forse in effetti c'è qualcosa che non abbiamo visto bene da queste parti, magari qualcosa che ci indichi più o meno dove possano essere andati.

-Se Duncan avesse il cellulare con sé potremmo riuscire a rintracciarlo con il GPS, ma non credo che lo abbia ancora con sé, non credo che nessuno sia così stupido.

-Indubbiamente. Gwen, deve esserci un altro modo per trovarli, uno qualunque.

-E io come posso saperlo? Ci vorrebbe un segugio o una cosa del genere, credo.

-Un segugio...Ma certo! Scott jr potrà aiutarci!

-Ma chi accidenti è Scott jr?!

-Il mio maialino, ovviamente!

-Come sarebbe a dire ovviamente?! Ma quale persona alleverebbe un maialino così? Lo dovrai fare arrosto prima o poi, no?

-COSA?! Ma dico sei impazzita?! Certo che no! È come se tu cuocessi il tuo cane o gatto!

-Tutto questo non ha senso!

-Ma chi se ne frega! Hai qualcosa di Duncan e Courtney che abbiano il loro odore? Così se Scott jr li annusa ci porterà da loro, garantito!

-Bah, se lo dici tu. Di Duncan abbiamo questo casco quindi lui è a posto. Ma non so se ho qualcosa di Courtney a casa.

-Siamo davanti casa sua, potremmo prendere qualcosa.

-Sì, e come? Con quella vecchia strega lì dentro? Scusami ma non ne ho la minima intenzione! Tu eri il suo fidanzato, ma non hai proprio niente di suo?!

-Come faccio ad avere qualcosa di suo?! Voglio dire eravamo fidanzati da pochissimo!

-E allora come facciamo?

-Penso che per ora dobbiamo pensare a Duncan, magari così lui potrà aiutarci a trovare Courtney, tu che dici?

-Penso che non abbiamo altra scelta al momento, quindi ok, cominciamo col trovare Duncan.

Gwen e Scott si diressero verso la casa di quest'ultimo per recuperare il maialino che li aiuterà a ritrovare i loro amici. Non appena il ragazzo aprì la porta trovò la pigsitter che accudiva il maialino a suon di carezze e lui si limitò a congedarla:

-Denise, per ora puoi andare, adesso sto io con Scott jr. Tieni la paga e grazie per il disturbo.

-Figurati, è un piacere. Arrivederci.

Gwen fissava prima lui, poi il maialino e poi la “pigsitter” e la sua espressione di stupore mescolata a nervosismo traspariva come uno specchio d'acqua limpida. Scott se ne accorse e le chiese:

-Ehm...tutto bene?

Gwen si mise la mano davanti la faccia e gli disse:

-Addirittura una “pigsitter”! Ma tu sei matto!

-Sono libero di spendere i miei soldi come mi pare e poi sempre meglio di droghe e sigarette, non credi?

-Sì, credo. Stavo solo puntualizzando, in fondo dove lo trovi uno che accudisce un maialino come se fosse un figlio?!

-Qui, davanti a te.

-Bene, *ahem*. Cominciamo con la nostra caccia al tesoro?

Angolo dell'autrice
Vi prego, vi prego, vi prego di non odiarmi per il SUPER MEGA RITARDO nell'aggiornare la storia, ma come ho accennato nella mia bio ero a corto di idee che mi permettessero di continuare a leggere la storia ç.ç chiedo scusa infinitamente a tutte le persone che stanno leggendo la mia fanfiction, ma specialmente a Xenja e Kirarosy che mi seguono dagli inizi :3 ma sono grata anche a Alex_kun92, Believe in dreams, Figlia_Della_Musica, Little Panda, Moonshinez e RedDavil97 per aver aggiunto la storia fra le seguite, Aminadellaterradelsole per avermi lasciato le recensioni e colorful_bubble, gwuncan99 e Sunny_chan per aver aggiunto la storia alle preferite. No, non è finita la fanfiction quindi tutti questi ringraziamenti in teoria non avrebbero senso, ma chissene! Se la fanfiction viene letta da qualcuno con piacere bisogna sempre ringraziare! *Ahem* ho finito, vi prometto che i prossimi aggiornamenti non saranno così in ritardo! A presto :3

   
 
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