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Autore: Sherlocked98    25/08/2014    1 recensioni
Borough High Street è una delle vie principali della meravigliosa città di Londra, sulla sponda destra del tamigi.
erano le due di notte,ormai.
le macchine si facevano via via più rare.
qualche ragazzo e ubriaco solitario traballava per le strade deserte,nelle quali schizzava ogni tanto qualche macchina accompagnata da un frastuono ,a detta di nicholas, assordante e decisamente fastidiso:la classica musica da discoteca.
il ventenne scosse la testa,appena sentì passare l'ennesima auto. non capiva proprio perchè i ragazzi amassero andare in discoteca,in mezzo al casino,tra la musica alta.
scosse nuovamente la testa,mentre osservava un fiocco di neve cadere leggiadro sul marciapiede.
sembrava tutto così tranquillo...
Genere: Avventura, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Joe Jonas, Nick Jonas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 14
~ Black Rose: a mistery ~

La porta si aprì,mostrando un Joe sorridente. 
-buongiorno!-esclamò,appoggiando alcuni documenti sul letto del fratello,che lo guardò stranito,alzando un sopracciglio. 
-cosa sono?-
-il resto dei documenti della seconda vittima e su Foley. -disse. 
-so che inizierai ad annoiarti presto.-
Nicholas lo ringraziò e prese dai documenti un fascicolo contenente le informazioni e le foto dell'appartamento della vittima di Thade Street.  
-sono state trovate carte d'identità false...-borbottò Nick,stranito ma contento. Questo aiutava molto. 
-già.In un paio c'era la foto di Harry Stoles ma con un altro nome. -spiegò Joseph,sedendosi sul letto del fratello. 
"Ecco un'altra collaboratrice della Black Rose. Forse l'hanno uccisa perchè a loro non serviva più...", pensò il ventenne,scribacchiando su un blocco. 
Ad un certo punto,Joseph sbadigliò. 
- vai a casa.-gli suggerì il minore,notando le sue occhiaie. 
Ma il Jonas maggiore scosse immediatamente la testa. 
Nick non insistette,conoscendo la testardaggine del fratello. 
-resto qua.-sentenzió.

Un paio d'ore dopo,Nick chiuse il portatile,sentendosi improvvisamente troppo stanco. 
Alla sua destra,Joseph dormiva con le braccia a mo' di cuscino e la bocca semiaperta. 
Nick lo guardò con tenerezza,sentendosi un po' in colpa per la stanchezza e la scomodità del fratello. Però,in fin dei conti,era stato lui a non voler staccarsi da lì. 
Il ragazzo spostò alcuni fogli e si ridistese,soffocando una serie di gemiti per il dolore. 

Jeremy Cleanwell, quel giorno era a dir poco isterico:aveva mandato a quel paese almeno metà Scotland Yard. Quella era decisamente una giornata no. 
La mattina l'aveva passata a cercare informazioni su Christian Enfiew,ma sembrava un tipo pulito. 
Nessun tipo di informazione strana su di lui. 
Eppure,continuava a sospettare che centrasse qualcosa con Foley. 
Per seconda cosa,era reduce da una nottata in ospedale,per aver fatto compagnia a Joseph ed attendere notizie di Nicholas. Quel ragazzo! Che spavento aveva preso!
Oltre la stanchezza, ci si metteva anche la preoccupazione e l'ansia del giorno prima. 
L'uomo si passò le mani sugli occhi,stanco,e mise da parte l'ennesima cartellina inutile. 
Volse lo sguardo alla finestra alla sua destra,giusto quando un lampo squarciò il cielo già scuro,accompagnato da una fitta pioggia e,poco dopo,da un tuono. 
Gli venne in mente quando,almeno quindici anni prima,prima di tornare a casa,si incontrava al pub con Paul,il padre di Nick e Joseph. 
Erano stati compagni di scuola per molto tempo e il loro rapporto era ottimo. 
Si ricordava quando andava a trovare la famiglia Jonas e portava sempre qualcosa a Nicholas,che fosse un cappello di un poliziotto andato in pensione o un proiettile usato. 
Nick era sempre stato affascinato da queste cose. 
Joseph era meno interessato,ma ,Jeremy lo poteva giurare,quel bambino era una peste. 
Era sempre attivo,saltellante per la casa e curioso come nessun altro. 
In quel momento,un poliziotto bussó alla porta del suo ufficio. 
-avanti.-,grugnì l'uomo. 
-ispettore,il capo può riceverla.-
Cleanwell si alzó e si diresse all'ascensore che lo avrebbe portato all'ultimo piano. 



ANGOLO AUTRICE:

Chiedo umilmente perdono! *si inginocchia davanti a voi*
Mi si era cancellato il capitolo,e dunque ho dovuto riscriverlo:per questo è un po' più corto. 
Inoltre,non ho postato perchè non ero sicura di voler portare a termine questa ff,nonostante abbia molti capitoli pronti. 
L'ho presa davvero a cuore,ma si sta sviluppando un po' diversamente da come l'avevo pensata originalmente. 
Comunque,la pubblicherò lo stesso e cercherò di concluderla :)
Questo capitolo è di passaggio e in fin dei conti non succede nulla di esilarante. Se vi fa piacere,domani potrei postare il capitolo successivo!
Fatemi sapere che ne pensate. 
Buonanotte popolo!:)
Nicole
  
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