Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: scImMIA    19/09/2008    7 recensioni
Dall'alto della navicella non potevo nemmeno lontanamente immaginare che le cose sarebbero andate diversamente ...
Dopo i tre anni di attesa ero tornato per aiutarti a combattere i cyborg, per conoscerti, per scoprire chi eri per la mamma e cosa saresti diventato per me ... per me, che non ti avevo mai avuto al mio fianco ...
Ma le cose sono cambiate così tanto e così all'improvviso ... Papà, nel mondo in cui vivi, io non sono mai nato.
Adesso basta ciondolare e seguitemi! Mi raccomando, leggete e recensite! Vi sfido ad arrivare alla fine! XD Un bacione a tutti da scImMIA.
E' STATO INSERITO UN NUOVO CAPITOLO, IL N°88!
Genere: Generale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bulma, Trunks, Vegeta
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Questa storia è tra le Storie Scelte del sito.
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salve, da quanto tempo non ci vediamo? Tanto oserei dire ma haimé la scrittrice mi ha fatto tribolare parecchio quindi non ho avuto molte alternative ... Oggi però ci sono io visto che, la povera scimmietta ammaestrata, è come al solito con l'acqua alla gola ed io, che sono un così bravo ragazzo, non volevo farla annegare e pertanto, visto che il narratore di oggi non sarò io (e quindi mi ha risparmiato questa fatica) risponderò io alle recensioni al posto suo :)

Pepesale: Mamma in effetti prova ancora qualcosa per Vegeta ... ma non vi dico nulla su quel che sarà, vi toccherà attendere. TI auguro una buona lettura carissima.

Juu_Nana: Perdona l'autrice per l'attesa ma non è riuscita a fare di meglio. C17 è tornato in scena per il volere della stessa strega ... temo però che èasserà il suo tempo a fare i giochini con Marron ... XD Toriyama, il mio verò papà, forse ha fatto un po' di casotto mettendo un po' troppa roba assieme pur di allungare la storia. Il mescolone a parer mio non è malaccio anche se sicuramente poteva venire fuori di meglio. Non essere però troppo dura con la scimmia, mi raccomando.

stellina86: In quel momento avrei voluto strozzare mio padre! Sempre scorbutico e scontroso ... Leggi anche questo capitolo e fai sapere all'autrice cosa ne pensi.

Vegeta4ever: Piano, piano, perché mi dai dello scemo?! Io faccio sempre tutto con criterio U.U ... XD Pazzoide, studia e leggi questo capitolo. Se poi non capisci qualcosa sono quì a disposizione ok?

Rory_Kaulitz: L'autrice ti ringrazia molto per il complimento, l'ha lusingata molto anche perché ci mette un sacco di lavoro, tempo e fatica per rendere il tutto più simile all'anime. Per il resto si vedrà ...

Ainim Skywalker: Spero tanto che i compiti siano stati già terminati allora! Altrimenti prendo la mia spada e ti sfido a duello ... ^-^

Nion: Grazie tante ragazza! XD

ka93: Vegeta ha fatto la sua parte da papà severo in fondo ... cattivo U.U


D'accordo, io mi fermo quì. Ultimamente la Lau fatica a scrivere durate i fine settimana e quindi non riesce a garantire per il lunedì un capitolo pronto. Fa quel che può ma se si accorge che il tutto possa essere al di sotto di questo standard credo che eviti di mostrarsi per modificare, migliorare e poi pubblicare. Siate comprensivi, è un periodaccio.
Vi saluto gente, io torno al mio posto a proseguire il mio racconto ...
Un bacio
Trunks

(scImMIA)

 

 

 

CAPITOLO 74
- TRUNKS CONTRO SPOPOVICH -

La grande folla dagli spalti applaudiva con forza ai sedici contendenti dell'ambito premio anche se, il nome maggiormente gridato, era certamente quello di Mr. Satan che, grazie alla sua aria bonaria ma accattivante, riusciva in qualche modo ad ottenere l'attenzione desiderata in senso positivo (ma anche negativo ovviamente). I guerrieri, disposti in una fila ordinata nella quale una spalla nemica distanziava poco dall'altra, guardavano rigidi gli esseri umani che si agitavano su di quelle gradinate e qualcuno, poiché la sua sopportazione era limitata, grugniva di già mettendo in evidenza il suo disappunto riguardo alla questione che, secondo i propri gusti, stava andando un po' troppo per le lunghe. Il principe Vegeta era uno di quelli che, se la cosa non si sarebbe interrotta e pertanto fosse terminata la messa in mostra della mercanzia, sarebbe letteralmente scoppiato mandando all'altro mondo una buona parte di umanità mentre, tra le nostre conoscenze, la robotica 18 e Piccolo cercavano di trattenere il loro disappunto per non sembrare più irritati di quanto in realtà fossero. Il resto del gruppetto, Goku e Crillin soprattutto poiché già abituati a quelle situazioni, si trovava a proprio agio e rimaneva tranquillo e di tanto in tanto voltava lo sguardo da una parte all'altra giusto per soddisfare la curiosità di scoprire chi ci fosse tra quella folta e fissa massa.
In alto, in una zona centrale rispetto alla grande area adibita all'accoglimento degli spettatori, un'altro gruppo, più numeroso di quello attivo all'interno del torneo, era rimasto parzialmente silenzioso in risposta alla rivelazione data dal cronista sul conosciuto, ma per certi aspetti ancora misterioso, ragazzo del futuro. Bulma, soprattutto, era rimasta senza parole e con una mano si copriva la bocca semiaperta come se da essa dovesse uscire una qualche domanda stupida mentre Chichi, la sua compagna di banco in quel frangente, sorrideva sfolgorante ed impaziente perché non vedeva l'ora di scoprire l'azione che avrebbe poi fatto l'azzurra quando avrebbe scoperto la parte migliore del mistero rimasto ancora tacito per lei e pochi altri. Yamcha e il piccolo Light, altri individui all'oscuro della questione, osservavano silenziosi i due sayan, padre e figlio, incominciando ad intravedere le somiglianze finché fu proprio il piccolo a rompere il silenzio con voce alta, autoritaria e saccente dopo aver sorseggiato un goccio di bibita fresca da una lattina che aveva sottratto, senza spreco di forza alcuna, al proprio genitore: « Ma si vede lontano un miglio che sono parenti ... Non vedo di che stupirsi: appena ho visto entrare quello là ... » disse indicando Vegeta con un dito « ... ho notato delle somiglianze con Trunks ». Il piccolo poggiò la schiena ad una delle grandi gambe di Juma, che si trovava ad un posto superiore al suo, non chiedendo nemmeno il permesso ed emettendo un sonoro flato, alias rutto, in direzione del cielo per poi essere guardato male dalla piccola Marron e, di conseguenza, dallo zio che lo sopportava sempre meno. La madre del bambino però, dopo essersi svegliata mentalmente ed accortasi che non tutti erano rimasti sorpresi da quella notizia, anzi, si voltò verso destra osservando Chichi e coloro che stavano oltre e al ripiano superiore della scalinata: « Ma non capisco, solo io sono sorpresa di questa notizia?! Perché nessuno di voi non è sorpreso? » domandò l'azzurra con una certa agitazione nella voce, come se si sentisse improvvisamente presa in giro da tutti i presenti. La moglie di Goku, come gli altri facendo eccezione per i due elementi accennati in precedenza, sapeva ogni cosa ma non si poteva permettere di fare la spavalda ed affermare che, oltre a lei, l'intero gruppo sapeva e pertanto, anche perché Trunks l'aveva chiesto più volte e con un garbo che ogni qualvolta non si riusciva a non tenere in considerazione, si fingeva sorpresa anche se a modo suo « Anch'io sono sorpresa, davvero, però la somiglianza era talmente tanta che un pensiero mi era sovvenuto e quindi ... Non sò ... » si fermò un secondo facendo il classico gesto delle spallucce prima di proseguire con la bocca lievemente arricciata verso il basso « ... Forse a forza di pensare mi sono abitata all'idea e adesso non mi sorprendo più di tanto ».
« Dici sul serio? » chiese ancora Bulma all'amica ricevendo un assenso con il capo da parte di molti. Gli esclusi al gesto, oltre al compagno ormai ex e al figlio, erano C17, forse perché non voleva fare sapere la sua (identico in tutto e per tutto alla sorella fino alla fine), la piccola Marron che faceva giustamente i giochini per i fatti suoi e i signori Brief dei quali, a dirla tutta, non era riuscita ad intravedere le loro azioni perché se li trovava perfettamente alle spalle. L'azzurra all'improvviso arricciò il naso ed assottigliò gli occhi, si voltò indietro andando proprio a vedere in volto i signori Brief, i suoi genitori, che le sorridevano senza un perché, come sempre lasciandola spiazzata come ogni qualvolta che doveva interpolare un discorso serio con loro. All'azzurra iniziò a scendere una goccia di sudore dalla tempia perché era terribilmente indecisa a chi chiedere dei due: se al padre sconfusionato e altrettanto fuori di testa o alla mamma, l'eterna felice ma con la testa letteralmente altrove, di sicuro non in quel mondo ... Alla fine la figlia aggirò "l'ostacolo" chiedendo ad entrambi « Ma voi come mai siete quì? Non pensavo che ci sareste stati anche voi ».
La signora dai capelli biondi si portò una mano alla guancia e piegò appena la testa da un lato mentre il marito, il brillante genio anche se già in pensione, incrociava le braccia al petto iniziando a parlare con la solita sigaretta spenta che ad ogni parola rischiava di cadere in testa alla signora Chichi « Da come ce lo hai chiesto sembra che per te sia un problema ... ».
« No! Non volevo dire assolutamente questo! ... » disse all'istante la figlia riuscendo poi a convincere i suoi « ... E che non mi aspettavo che sareste venuti a vedere un torneo di arti marziali ... ». Il signor Brief sorrise in direzione del vecchio Genio delle tartarughe « Dopo tutto quello che era accaduto nelle scorse edizioni ero curioso di vedere uno di questi famosi tornei ma è certo che se non ci avesse invitato a quest'ora ne saremmo rimasti completamente allo scuro ». Sulla testa dell'azzurra sembrò comparire un piccolo punto interrogativo dipinto di rosso « Chi vi ha invitato? ». A quel punto toccò alla mamma, la ancora bella e avvenente bionda a rispondere: « E' stato nostro nipote cara » mormorò con voce squillante la donna mantenendo quegli occhi ad archetto.
La donna, presidente a livello pieno della compagnia denominata Capsule Corporation, si sporse in avanti ed osservò oltre il cyborg andando così a vedere il proprio figlio che però, quando si sentì preso in causa dalla nonna materna, si era allarmato per un attimo ed aveva iniziato a negare con forza muovendo da una parte all'altra la testa osservando anche in malo modo colei che in quell'attimo stava richiedendo la sua attenzione. Bulma si rivoltò verso la mamma che però, nonostante sembrava avesse usato le parole sbagliate per esprimersi, continuò cristallina come l'acqua dopo che la figlia le aveva chiesto precisazioni riguardanti al "nipote": « Non te lo abbiamo mai detto cara? ... » iniziò la donna mentre teneva poggiata la mano sinistra alla medesima guancia prima di voltarsi poi in direzione del marito « ... Trunks si diverte a chiamarci nonno e nonna, non è una cosa simpatica? Adesso è un nostro nipote » terminò poi scoppiando in una piccola risata che non riuscì a trattenere ma cercò di limitare mettendo davanti alla bocca il dorso della mano destra.
La donna non parve convinta della risposta ma il vecchio Genio, che soltanto in una situazione tanto sporadica come quella, entrò nel discorso mettendo in piedi la sua saggezza anche perché, nel vero senso della parola, si alzò dal posto per sembrare più importante di quello che era in realtà: « Vedi Bulma, forse per te sarà strano ma per me non c'è nulla di stravagante in tutto questo ... » iniziò il vecchio attirando l'attenzione di molti ed anche quella dell'interessata « ... Noi tutti sappiamo com'era il tempo da qui Trunks proveniva e perciò non mi sovviene strano immaginare che anche i suoi cari, nel corso dei vari disastri, siano venuti a mancare ... » lo sguardo della azzurra cadde involontariamente su 17 che continuava a fare finta di essere altrove « ... Forse, conoscendo i tuoi genitori, gli è venuta la voglia di legare con loro in un modo un po' diverso dal solito ma non vedo cosa ci sia di male, in fondo li stà soltanto chiamando in modo diverso » terminò poi il vecchio saggio sedendosi al suo posto e ricevendo da entrambi i signori Brief un piccolo applauso per il bel discorso.
« Anch'io penso che sia così ... » si aggiunse Chichi nel tentativo di dare manforte all'idea del vecchio, che per una volta si era reso utile, e sostenere quell'idea che camuffava a pieno i veri motivi di Trunks sul suo atteggiamento « ... fai finta di avere uno in più in famiglia » concluse poi tornando ad osservare i lottatori in campo facendo un gran tifo per i propri cari che, appena sentirono il suo richiamo, si voltarono a salutarla con una mano.

Sul ring nel frattempo per alcuni il tempo passava inesorabile ma, quando il cronista dai capelli biondi diede la possibilità ai sedici di ritirarsi rimanendo però nell'ingresso, ci fu un sospiro generale. Vegeta camminava piano, dietro al figlio, e lo osservava accigliato mentre il glicine pareva non essere affatto scosso dalla questione appena avvenuta ed anzi, sembrava ben disposto a raccontare a capre e cavoli tutto ciò che riguardava lui e il principe dei sayan. Appena Trunks oltrepassò il grande pannello bianco con sù scritto un grande simbolo cinese in rosso, si sentì strattonato e gettato rudemente spalle al muro da un individuo molto simile a lui ... Il sangue del giovane sembrò raggelarsi nelle vene quando vide gli occhi inferociti di Vegeta puntati su di lui mentre la mano destra provvista di guanto si era rapidamente spostata sulla gola e si stringeva sempre più. L'azione proseguì finché Son Goku non intervenne di persona bloccando Vegeta e staccando i due: « Vegeta! Ma sei impazzito?! » lo sgridava un sayan preoccupato per un giovane che con entrambe le mani si massaggiava la parte di corpo appena lesionata mentre i restanti osservavano silenziosi l'accaduto. Goten poi, che era rimasto in quella zona ad osservare tutta la presentazione, si nascose dietro al grande mantello rosso del fratellone poiché si era ritrovato per un attimo spaventato dall'atteggiamento dell'uomo dai capelli a fiamma.
Vegeta guardò schifato prima il suo eterno rivale e poi il figlio che, in quell'istante, forse non lo riteneva più come tale « Adesso mi spieghi Trunks perché l'hai voluto dire a tutti quanti! ». Gli occhi azzurri si alzarono da terra e rimasero appesi a quelli paterni per un attimo prima di ricadere a terra desolati, sconfitti e tristi come non lo erano stati da tanto mentre un senso di tremendo imbarazzo iniziava ad aleggiare all'interno della stanza « ... Io avevo pensato che ti avrebbe fatto piacere ... » sussurrò il glicine mentre il fiato gli stava morendo in gola. Piccolo, che percepiva anch'egli l'imbarazzo su di sé, obbligò molti a lasciare per un attimo quel luogo anche se, alcuni, non intendevano schiodarsi anche se non erano propriamente loro a generare il senso di spiazzamento.
Il principe dei sayan ringhiò furibondo e riafferrò Trunks per la tuta obbligandolo a guardarlo negli occhi « Che mi avrebbe fatto piacere? ... RAZZA DI IDIOTA! Me lo dovevi dire prima! » urlò il sayan generando nell'unico figlio un brivido lungo tutta la schiena. Il ragazzo del futuro però, risalendo quelle parole come se fossero state soltanto un piccolo torrente e lui un piccolo salmone, riuscì a scorgere quell'appiglio generato dall'orgoglio e utilizzarlo a suo piacimento: sorrise sincero ... « Io pensavo che tu saresti stato orgoglioso di fare sapere che io ero tuo figlio così come io sono orgoglioso di avere te come padre ... ».
Vegeta si ammutolì improvvisamente. Le forti mani iniziarono ad allentare la presa finché i due tessuti non furono più a contatto. Trunks poi vide il padre allontanarsi e poggiarsi ad un muro lontano mentre il silenzio continuava a troneggiare egoista mentre il cuore però batteva forte perché vittorioso.
Il cronista dalla bionda chioma e i grossi occhiali neri richiamò tutt'attorno a sé la piccola folla per iniziare nel ring secondario l'estrazione delle coppie che si sarebbero dovute fronteggiare dinanzi a tutto il pubblico che si era riunito per vedere lo spettacolo. I sedici iniziarono a muoversi allo stesso passo dell'uomo e in quel mentre Goku si ritrovò affiancato da uno strano individuo che sembrava emanare un'energia diversa dal normale ... Di bassa statura, una piccola e stramba cresta bianca sulla testa e vestito di un abito inusuale, il candidato Shin, con i suoi occhi scuri e penetranti, osservò in direzione del sayan sorridendogli poi generando su di sé un'espressione facciale alquanto strana: un misto di gioia e un nonsoché di sadico ...
Goku, seguito a ruota da Piccolo che aveva notato anch'egli la strana aura che aleggiava attorno a quell'individuo, si fermò improvvisamente quando il piccolo essere dalle orecchie a punta non gli svolazzò dinanzi bloccandogli la via. Shin alzò una mano e la tese in direzione del guerriero dalla tuta arancione « Tu sei Son Goku. Ho sentito molto parlare di te, sai? Credo che questa edizione del Tenkaichi sarà fenomenale » disse poi mentre attendeva che il sayan stringesse la sua mano. Goku esitò un istante ma poi avvicinò anche lui la mano a quella violacea dell'altro stringendola poi più amichevolmente che poté. Al termine di ciò Shin si dileguò sospeso da terra affiancato da un colosso dalla pelle rosa e coi lunghi capelli bianchi.
« Che strani tipi! » riuscì a dire solo Goku mentre piegava da una parte la testa alquanto confuso prima di continuare a seguire i suoi amici.

I sorteggi delle coppie proseguirono senza intoppi escludendo una piccola sorpresa: i due sayan dal sangue puro, Goku e Vegeta, si sarebbero scontrati fin dall'inizio nel sesto incontro. Per il resto Crillin si sarebbe scontrato nel primo incontro con il grosso Punter; Piccolo contro il misterioso Shin; il figlio del principe dei sayan, Trunks, contro lo strano Spopovich; Gohan/Great Sayaman contro Kibith, l'essere che affiancava il misterioso individuo; la povera C18 si sarebbe dovuta scontrare contro Mr. Satan e a seguirsi ci sarebbe stato lo scontro tra Vegeta e Goku, Mighty Mask contro Kila e infine Yamu contro Jewel. Le coppie erano state decise e i giochi poterono iniziare ...
I combattenti si riunirono antistanti al pannello che separava loro dall'aria aperta che ciascuno, quando sarebbe arrivato il proprio turno, avrebbe dovuto iniziare a respirare. Il cronista salì sul ring ed iniziò ad annunciare i primi due sfidanti che si sarebbero battuti:
« SIGNORI E SIGNORE! Vi ho già presentato tutti i concorrenti quindi bando alle ciance! Facciamo un bell'applauso a Crillin e a Punter che saranno coloro che apriranno le danze per la sezione adulti!! ». Il pubblico iniziò ad applaudire festoso quando vide i due affiancarsi e ad iniziare a incamminarsi verso gli scalini che avrebbero portato al piano rialzato. Punter però, dall'alto della sua stazza, iniziò fin da subito a stuzzicare il piccoletto non sapendo che in realtà questo gliele avrebbe suonate di santa ragione. Il gigante dalla pelle scuretta, dopo l'incitamento da parte del cronista ad iniziare lo scontro, cominciò a pavoneggiarsi eseguendo numerose giravolte all'indietro e a gran velocità per dimostrare che, nonostante la sua mole non indifferente, era davvero rapido ... « Hanf hanf ... » iniziò ansimante « ... anche se sono grosso, sono molto agile! Hai capito? E' inutile che scappi! ».
Crillin chiuse gli occhi sconsolato e mosse la testa da una parte all'altra « No, non vado da nessuna parte tranquillo ... ». Il gradasso allora si gonfiò ancora, forse perché non si sentiva già abbastanza appariscente, e si portò le mani ai fianchi sfidando apertamente il piccoletto con aria sfrontata: « Ih, ih, ih! Ma non ti ho mostrato ancora la mia capacità! Ora ti mostrerò il mio instancabile corpo! ... » iniziò scandendo bene ogni singola parola mentre Crillin sembrava prendere sonno sempre di più « ... Prova a darmi dei pugni! Su, non fare complimenti! ». Parole sbagliatissime per il grassone visto che, avendo invogliato il suo avversario a colpire, si ritrovò ben presto fuori dal ring dopo un sonoro pugno in pieno stomaco, una sorprendente sequela di schiaffi in faccia e un calcio ben piazzato sotto il mento ... Il grosso Punter, dopo aver rimbalzato a terra un paio di volte, toccò la morbida erbetta che circondava il ring mentre il vincitore, tutt'altro che divertito, si allontanava a passo sicuro e con un pugno verso l'alto.
« Bravo Crillin, sei stato davvero agile » si complimentò Gohan sotto la tenuta da Great Sayaman cercando di far sorridere l'ex pelatone anche se questo non sembrava molto incline a far apparire un sorriso sul volto ... « Bah, a parte noi altri quì non sembra esserci nessuno di straordinario » sentenziò poi Crillin mentre incrociava le braccia al petto facendole toccare al cotone della maglietta rossa. Il namecciano però si discostò dal pensiero del nanerottolo attirando su di sé l'attenzione di tutti i suoi compagni, Vegeta incluso anche se se ne stava a distanza: « Non sono d'accordo ... » iniziò mentre si avvicinava a Son Goku mentre con la coda dell'occhio osservava un individuo specifico « ... Sento che quel tizio nasconde qualcosa che non sappiamo, qualcosa che va al di sopra della nostra immaginazione. Penso che ci possa creare abbastanza problemi ... ». Il sayan Goku osservò in direzione di Shin facendosi ovviamente vedere dall'interessato e ricevendo dal namecciano la giusta ammonizione per essere stato scortese. Il ragazzone però non se la prese a male « A me non sembra pericoloso ... ».
« Tu la fai sempre troppo semplice » l'ennesimo reclamo di Piccolo non servì per far cambiare idea al Son, tantomeno agli altri che sembravano anche loro non tanto preoccupati della cosa e credevano che il namecciano esagerasse soltanto, forse perché troppo influenzato dalla sua parte divina che un tempo era il Dio della Terra e padrone delle sfere del drago.
Il cronista chiamò i protagonisti del secondo round e i due, uno Shin e l'altro Piccolo, si incamminarono salendo poi sul ring piastrellato. L'uomo baffuto ed equipaggiato di microfono a forma di gelato diede il via al combattimento ma nessuno dei due sembrava essere intenzionato a fare il primo passo. Il pubblico iniziò a spazientirsi mentre gli amici del namecciano, vedendo il suo volto preoccupato, iniziarono davvero a pensare anche loro che qualcosa non andasse per il verso giusto ...
« Non mi spiego il perché di questa pausa infinita ... » disse piano Trunks riferito più a se stesso che agli altri « ... Chissà che cos'ha da rimuginare » terminò poi continuando ad osservare i due combattenti immobili che si osservavano vicendevolmente mentre sul ring iniziavano a cioccare le prime lattine vuote lanciate dagli impazienti spettatori che si erano rivelati dei veri cafoni.
All'improvviso Piccolo annunciò con parole scandite una sua decisione ben sudata: « Mi spiace, io mi ritiro » e successivamente, sotto gli occhi sbigottiti di tutti, si allontanò facendo svolazzare il grande mantello bianco.
« Piccolo! Ma perché?! » Piccolo venne letteralmente assalito da Goku mentre il primo non gradiva spicciare parola con chicchessia. Shin nel frattanto, con uno strano sorriso sulle labbra, oltrepassava un cronista senza parole perché anch'egli non si aspettava quel colpo basso da parte di un ex candidato al titolo mondiale di pochi anni prima.
Il namecciano si fermò da una parte fermandosi vicino ad una parete lontana dal ring « Piccolo ... Ma è così forte? ». Una goccia di sudore iniziò a scendere dalla guancia di colore verde « Già ...Credo che siano problemi di ordine diverso ... » sentenziò poi cadendo in un mutismo intaccabile che Goku evitò di scalfire con inutili parole e pertanto tornò dagli altri ragazzi « Allora, adesso a chi tocca? ».
« Stà a Trunks » disse Crillin in direzione del glicine che si stava facendo scrocchiare le cartilagini delle mani. « Fai vedere chi sei!! » esclamò il piccolo Goten mentre con un balzo si andava a sedere sul grande pannello bianco e salutava l'amico che si allontanava con una mano mentre il padre, il fratello e gli altri si avvicinavano anche loro verso l'area esterna senza però valicare il limite consentito. Il glicine salutò mentre con passo calmo andava incontro alla sua sfida affiancato dallo strano Spopovich.
« Sono proprio curioso di vedere come se la cava! » disse Goku un riuscendo a stare nella pelle dal gran che desiderava vedere un bel combattimento. Vegeta sogghignò arricciando la bocca e stringendosi nelle spalle.

Trunks salì sul ring fermandosi proprio in mezzo ad esso. Osservò negli occhi il suo avversario studiandone la forma e cercando di percepire in esso le possibili capacità combattive. Assottigliò poi gli occhi facendo di essi soltanto due piccole strisce azzurre quando non riuscì a percepire in esso alcun vigore. La testa si abbassò appena, lo sguardo divenne serio mentre i sottili capelli iniziarono a cadere dinanzi agli occhi realizzando una leggera tenda che copriva soltanto in piccola parte la visuale. Spopovich ringhiava furente mentre con quegli occhiacci violacei fulminava il giovane che lo studiava assiduamente. I suoi muscoli gonfi e pompati di alzavano e si abbassavano sotto il respiro pesante di quella specie di bestia che di normale sembrava avere ben poco.
Il cronista, dopo aver nominato nuovamente i nomi degli sfidanti, diede il via al combattimento. Appena fu annunciata l'ultima sillaba il sayan si mise in posizione da combattimento mentre il nemico inarcava la schiena e stringeva con forza i pugni. Un urlo disumano venne emesso da quella larga bocca mentre il giovane, quando vide l'altro che iniziava una rapida corsa in sua direzione, portò la mano sinistra davanti al volto mentre l'altra chiusa a pugno di fianco al bacino. Le gambe si flessero e i capelli vennero alzati al cielo quando il nemico colpì con forza: l'onda d'urto generata dall'attacco parato portò alle conseguenze già dette mentre un alto e forte vento fece scombussolare gli animi degli spettatori antistanti al giovane sayan. L'onda terminò e Trunks si apprestò a contrattaccare: con il braccio sinistro, quello utilizzato in precedenza per parare il colpo, spinse lontano l'energumeno e con il pugno destro colpì Spopovich in pieno ventre facendogli sputare un bel pò di sangue. Il nemico indietreggiò rapidamente con piccoli passi, Trunks scattò in avanti con un balzo, si abbassò verso a terra piegando le ginocchia dopodiché saltò compiendo un balzo verso il cielo e colpì violentemente il mostro nerboruto con un calcio in pieno volto. Il corpo gonfio e pesante volò per qualche metro prima di atterrare goffamente andando poi a strusciare contro una decina di piastrelle grigie. Trunks attese rimanendo in posizione d'allerta con le orecchie tese come quelle di un gatto mentre il nemico si rialzava da terra utilizzando le forti braccia come supporto fermandosi poi quando ebbe raggiunto una posa eretta e stabile.
Il glicine scattò in avanti e colpì con forza il viso nemico con un gancio sinistro che virava dall'alto verso il basso: il gradasso cadde a terra sbattendo violentemente il mento. La piastrella sotto il corpo si incrinò ma il nemico si alzò nuovamente sorridendo al giovane quando gli occhi azzurri si aprirono appena vedendo sgorgare fuori dalla bocca di Spopovich un rigolo violaceo di sangue mentre la risata stava iniziando a riecheggiare nelle orecchie. Le grosse braccia si allargarono rimanendo all'altezza delle braccia e poi si richiusero velocemente verso il giovane nell'estremo tentativo di bloccarlo. Il figlio del principe dei sayan alzò anch'egli le braccia e con le mani bloccò quelle dell'energumeno che sembravano puntare direttamente al suo collo: le braccia vibrarono appena quando avvenne il contatto e poi, dopo un lieve aumento di forza, il glicine spalancò le braccia allontanandole dove si trovavano. Il gigante ne approfittò per tentare di colpire il ragazzo con una testata ma fallì poiché l'azione era fin troppo prevedibile ma al contrario, quando Trunks alzò il ginocchio destro e colpì Spopovich allo stomaco, questo si staccò nuovamente mettendosi poi in posizione da combattimento dopo che il ragazzo ebbe fatto lo stesso.
Il pubblico esplose in un boato festoso iniziando ad applaudire il giovane ragazzo che con grande maestria riusciva a mettere alle strette il suo avversario. Svariate donne iniziavano ad urlare il suo nome alludendo solamente alla sua estetica e perdendo completamente di vista il fatto che stavano ad un torneo si arti marziali. In una piccola area dello stadio il tifo sembrava essere molto più caloroso e commenti esperti si elargivano in direzione dei meno sapienti sottolineando le tecniche e le astuzie utilizzate fino ad allora da entrambe le parti. Nel frattempo anche dietro il grande pannello nel quale stavano gli altri combattenti i complimenti fioccavano ...
« Trunks è davvero in gamba, sul serio » disse Goku rivolto verso il ring mentre Vegeta sorrideva soddisfatto mentre fingeva di non vedere lo scontro. Uno degli sconosciuti, quello dalla pelle scura che rispondeva al nome di Kila, si avvicinò a Great Sayaman allungando il collo verso l'esterno per vedere meglio il susseguirsi dello scontro « E' con voi quello? » chiese poi indicando con una mano fasciata un Trunks che con violenza, ma con potenza relativamente bassa, colpiva ripetutamente il suo nemico con una scarica irrefrenabile di pugni. Gohan si voltò verso l'individuo e rispose con un cenno affermativo prima di aggiungere un "Perché?".
Kila tornò ad osservare fuori muovendo lievemente il collo per farlo scrocchiare sonoramente « E' davvero in gamba anche se ammetto che anche Spopovich é migliorato moltissimo rispetto all'ultima edizione ... » in molti non riuscirono a trattenersi dal voltare lo sguardo ed osservare lo sconosciuto mentre proseguiva « ... Mi ricordo che era molto scarso, infatti era stato battuto al primo turno da Mr. Satan, adesso sembra davvero inarrestabile, una macchina da guerra quasi. Anche di aspetto è cambiato moltissimo, quasi non l'ho riconosciuto ... sembra tutt'altra persona però con quello sguardo ». Per un attimo calò il silenzio e nessuno parlò finché l'uomo non si allontanò tornando nella postazione dove stava poco prima.
« Anche a me non sembra un tipo normale ... » Goku parlò serio e con voce roca « ... Ha qualcosa di strano che non riesco a capire ... » concluse poi portando e intersecando le braccia al petto mentre anche gli altri iniziarono a meditare anch'egli sulla questione sicuri che quell'individuo nascondeva qualcosa di più sotto il suo fisico.
« Qualunque cosa accada su quel ring vi chiedo cortesemente di non intervenire » la voce di Shin risuonò chiara e distinta alle spalle del gruppo costringendolo a voltarsi immediatamente in sua direzione.
« Che vuoi dire? » mugolò Crillin non capendo affatto quella richiesta, come gli altri del resto.
« Non è lui il nostro obiettivo ma desidero non correre rischi quindi vi chiedo di non commettere imprudenze » sentenziò ancora Shin non aiutando minimamente il piccoletto e gli altri nel loro dilemma.
Vegeta si staccò dalla parete sulla quale era poggiato e si incamminò verso lo strano individuo fregandosene altamente di Kibith, l'altro essere strano che stava sempre in compagnia del piccoletto, che lo osservava anche lui con sguardo bieco « Io non ascolto nemmeno le richieste che arrivano da uno sconosciuto a meno che non siano l'ultimo desiderio prima di tirare le cuoia ... » ammise irritato il principe mentre stringeva con forza i pugni guantati « ... Quindi dicci chi sei davvero e forse se ne può anche parlare ». Il grande uomo dalla pelle rosa color evidenziatore si adirò improvvisamente facendo sentire per la prima volta la sua voce « Insolente! Non parli con quel tono! Non sai a chi sei davanti quind- » il discorso però venne bloccato proprio da Shin che, con il dorso di una mano alzata verso di lui, lo convinse a placare il suo improvviso scatto d'ira.
« Avanti Kibith, puoi dire loro chi sono » ammise poi lo stesso Shin sorridendo a Vegeta provocando in lui un largo senso di irritazione. Il servo, perché così appariva e forse così era, si rilassò e dopo aver inspirato un bel pò di fiato iniziò terminando il suo breve discorso senza interruzioni « Avete davanti a voi Kaioshin, il dio dei Kaio, massimo esponente dell'aldilà, superiore perfino al grande maestro Re Kaio ». Il silenzio aleggiò nella stanza: Piccolo era impietrito e finalmente comprese la sua paura quando l'aveva incontrato sul ring poco tempo prima, Goku era rimasto a bocca aperta ricordando di alcuni discorsi fattigli dal Re Kaio del Nord mentre gli altri, semplicemente, non parlavano.
Vegeta alzò le spalle e assottigliò gli occhi piegando la bocca da una parte « Umpf, e allora? ». Kibith sbottò nuovamente: « Come "E allora"?!? Porta un po' di rispetto!! » nel frattempo anche Kaioshin era rimasto allibito da tale sfrontatezza. Il principe dei sayan però, mentre tornava a recuperare il proprio posto, seguito dalle occhiate di tutti, disse la sua motivando i suoi metodi, scontrosi, ma per lui giusti: « Tzk! Potresti essere anche il padrone dell'Universo ma a me, Vegeta, il principe dei sayan, nessuno può dare ordini, tantomeno il primo che arriva e si crede chissà chi! » concluse il sayan stizzo tornando ad osservare il suo unico figlio mentre combatteva.

 

 

 

 

 

...Continua...

 

 

 

  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: scImMIA