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Autore: Ssupermaaan23    25/08/2014    4 recensioni
-Come fa a non andarti a genio? È così carino!-
-Lui non è che "non mi va a genio", lui mi sta sulle palle!-
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-WAFFLES, DAL PRESIDE, S U B I T O!-
-Preside Turner! Indovini chi è venuta a trovarla? Si, la sua alunna preferita!-
Le parole mi muoiono in bocca quando vedo che non è solo.
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-Ragazzi, io e le vostre madri abbiamo parlato molto e (...) visto che i vosti voti si sono abbassati notevolmente rispetto a l'anno scorso, abbiamo deciso che passerete più tempo insieme!-
-Neanche morto!-
-Nemmeno in un milione di anni!-
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-Cosa credi? Che lasciarsi voler bene sia sempre così facile?-
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 2

-UNA BRUTTA SORPRESA-


 

Su tutte le persone che vengono in questa scuola proprio lui, Luke Brooks dovevo incontrare dal preside?
Appena mi vede sbuffa e alza gli occhi al cielo. Che st… stupidino. Senti coso, nemmeno io sprizzo gioia da tutti i pori,neh!
Eppure una volta eravamo migliori amici, prima che dovetti trasferire in Italia con la mia famiglia per due anni. Era solo una cosa temporanea, mia nonna era all’ospedale e mia madre voleva andare da lei per assisterla e stare con i nostri parenti.  -Imparerai la lingua e starai con i tuoi cuginetti e non preoccuparti per la nonna, si rimetterà, è una donna forte- disse mia madre accarezzandomi i capelli.
Ma quando informai Luke della mia imminente partenza, lui non la prese bene. Mi guardò negli occhi e disse testuali parole: -Sei una stronza egoista, non farti più vedere! Ti odio!- dopodiché mi buttò fuori  casa sbattendomi la porta di casa in faccia.
Il giorno prima di partire i fratelli Brooks mi umiliarono davanti a tutti insultandomi pesantemente. Si erano già fatto una nuova amica.
Da quando partii non si fecero più sentire, credetemi se vi dico che più volte ho tentato di contattarli, ma non rispondevano mai alle mie chiamate o ai miei messaggi. Mi mancavano davvero tanto i momenti passati con loro, mi sentivo sola e abbandonata. Ero stanca di provare a riconquistare la loro amicizia, così, dopo i continui rifiuti da parte loro, decisi che se non volevano più saperne di me, bhe, neanche io avrei più voluto saperne di loro!

-Allora Charlie, come mai sei qui?- la voce del preside mi distoglie dai miei malinconici pensieri, riportandomi alla realtà. Il magone che mi si era creato nello stomaco, si dissolve in un attimo, avevo voltato pagina già da un pezzo!
-La Smith…- borbotto incrociando le braccia al petto e mettendo il broncio. Turner scuote la testa sorridendo. Lui è un tipo bipolare secondo me. Un attimo prima sembra simpatico, l’attimo dopo diventa uno stronzetto da far concorrenza alla Smith.
-Allora ragazzi, entrambi siete stati mandati fuori dalle vostre prof…-
-cofcofstreghecofcof-
Turner mi lancia un’occhiataccia.
-…pure l’ultimo giorno. Brooks, Waffles, entrambi siete alunni che abitualmente vengono in presidenza e ormai dovreste sapere che…- e bla bla bla, il preside Turner si inoltra in una fitta e noiosissima ramanzina di cui io non voglio sapere nulla.
Guardo i miei lunghi capelli castano scuro alla ricerca di qualche doppia punta che ovviamente non trovo dato che sono andata dal parrucchiere l’altro giorno, su ordine severo di Renée dato che erano una massa senza forma. Abbasso lo sguardo sul  mio corpo. Ho un chiletto in più, forse dovrei fare qualcosa,  ma sono troppo affezionata alla mia ciccia. Ooh, ma chi è la mia ciccia preferita? Ma chi sarà mai? Ma si, proprio tu, cicetta adorata! Mi strapazzo la pancia quando la voce del preside Turner, per l’ennesima volta, interrompe i miei strani pensieri.
-Signorina Waffles, si sente bene?-
-Oh, si certo!- dico togliendo immediatamente le mani dalla pancia.
-Okay, stavo dicendo…- 
Mi guardo le unghie corte e rosicchiate e inorridisco. Come avrete capito non sono un granchè.
Fantastico sul bel pranzetto che mi aspetta a casa, l’ultimo giorno di scuola mia madre prepara sempre qualcosa di delizioso. Forse non avrò un fisico asciutto, ma vi assicuro che potrei mangiare vagonate di cibo e non ingrassare più di così, il che è perfetto, dato che io AMO mangiare!
-…Signorina Waffles, mi sta ascoltando?- chiede sempre più irritato il preside.
-Eh? Sì, ovvio!- dico con un sorrisino incerto.
Il preside aggrotta la fronte fissandomi. Oh ma per piacere! Si faccia i cazzi propri per una buona volta! Il preside si volta a guardare Luke che ha preso una penna dalla sua scrivania e la sta osservando attendamento.
-La rimetta a posto!- in quel momento non perdo l’occasione di mostrargli il mio bellissimo dito medio.
-Lei non è una ragazza che tiene molto alle parole, tantomeno alle persone..- mormora Luke.
-Cosa intende, Brooks?- domanda il preside. Già, cosa intendi, stronzo?
-Oh, credimi che qualcuno qui dentro sa cosa intendo.-
-No, non lo so! Perché non me lo dici tu?!- esclamo cominciando a scaldarmi. È palese che si riferiva a me!
-Dico solo che quando sei dovuta partire per l’Italia non sembravi tener conto dei tuoi migliori amici!-
Spalanco la bocca.
-COSA?! Non sono io quella che non si è fatta sentire per tre anni,tre! Ti devo ricordare come mi avete trattato?!- urlo.
Dopo notti intere a piangere per la loro mancanza e indifferenza e questo ha pure il coraggio di venire a dare la colpa a me?! Ma io lo ammazzo.
-Non siamo noi quelli che hanno abbandonato i propri migliori amici per una stupida vacanza in Italia!-
Subito dopo sembra pentirsi delle sue parole, e fa bene, perché si è appena firmato il contratto che mi autorizza ad ucciderlo con le mie stesse mani!
-Charlie, io..- Ma è troppo tardi, non voglio sentir alcuna sua stupida scusa. Balzo in piedi e lo butto giù dalla sedia. O meglio, è quello che vorrei fare, dato che non si è smosso di un millimetro.  Poco importa lo ammazzerò stando in piedi. Comincio a tirare pugni alla rinfusa che sembrano fare più male a me che a lui. Il preside strilla impaurito come una ragazzina chiamando aiuto, mi metterei a ridere se non stessi cercando di fare male a Luke.
-C’era mia nonna all’ospedale, stronzo! E non venirmi a parlare di abbandono, perché ho passato ogni notte a piangere pensando a voi!-
Ora mia nonna sta bene, ma comunque non mi va bene quello che ha detto.
Vengo presa di peso dal bidello che mi allontana da Luke, ormai le lacrime mi offuscano la vista.
Sono stata presa in giro fin troppo a lungo, ora basta.

Un’ora e mezza dopo mi trovo ancora a scuola, mentre tutti gli alunni si trovavano a casa in libertà.
Mi trovo fuori dalla presidenza con del ghiaccio sul polso destro slogato perché, come avevo già detto, tirargli dei pugni ha fatto male solo a me. Al mio fianco si trova Luke, non ci siamo scambiati una sola parola o sguardo da prima.
Dal preside ci sono le nostri madri, migliori amiche da sempre.
-Luke!- esclama qualcuno. Non intendo alzare lo sguardo. So già di chi si tratta. Jai.
-Che ci fai qui con questa?- domanda sconvolto. A questo punto alzo lo sguardo incazzata pronta a difendermi. Non l’avessi mai fatto.
-Wow, i fratelli Brooks al completo e mio caro “fratellastro”  Daniel,che felicità, la banda dei babbei al completo.- dico alzando gli occhi al cielo. Beau mi fa il verso e una smorfia. Che bambino. Già, non bastavano i fratelli Brooks, mia madre, divorziata da mio padre quando avevo dieci anni, durante il soggiorno in Italia, ha incontrato un uomo australiano anche lui. Tempo un annetto e si è trasferito con Daniel da noi, ovviamente io e lui non andiamo d’accordo.  Una volta cominciata la scuola, Daniel ha fatto amicizia con i cari fratelli Brooks.
-Che ci fate qui?- domanda Luke.
-La mamma ci ha mandato un messaggio e quindi siamo  venuti a vedere che cosa succedeva, stessa cosa per Daniel.-
Luke racconta loro cosa è successo ovviamente mettendomi in ridicolo.
-Charlie, Luke, entrate.- dice dolcemente il preside affacciandosi alla porta. Ci alziamo contemporaneamente e io e Luke corriamo verso la porta, che ovviamente è troppo piccola per passare in due e così rimaniamo incastrati.
-Che fine ha fatto il detto ‘prima le donne’- ringhio. Luke mi strattona per il braccio.
-Donne? Dove? Io vedo solo te!-
Sgrano gli occhi e gli tiro un calcio nei gioielli di famiglia. Sì, nelle palle. Si accascia per il dolore.
-I coglioni entrano per ultimi- dico abbassandomi alla sua altezza.
-Ragazzi!- ci riprendono.
-Allora ragazzi, io e le vostri madri abbiamo parlato un po’ del vostro rapporto- inizia il preside.
-Un po’? È da un’ora e mezza, cazzo, che siamo qui per ‘sta stronzata!- esclama Luke.
-Modera i termini.-
-Mi hanno raccontato di quando eravate piccoli e di come siete cambiati. Con voi due ho avuto fin troppi casini, e sta diventando un problema. Con la psicologa della scuola abbiamo…-
-Addirittura la psicologa?- domanda ridendo Luke.
Il preside e sua madre, Gina, gli lanciano un’occhiataccia.
-Come stavo dicendo, abbiamo pensato che dovreste risolvere il vostro problema, è un peccato buttare via un’amicizia e abbiamo notato che i vostri voti sono calati visibilmente. Perciò, potreste passare più tempo insieme…-
Io e Luke scoppiamo a ridere.
-Neanche morto!-
-Nemmeno in un milione di anni!-
-Sentite, non potete andare più avanti così! Quindi basta, quest’estate la passeremo insieme, al mare!- esclama Gina.
Se non fossi seduta a quest’ora sarei a terra, svenuta.
Le parole di Gina mi rimbombano nella mente.
Non intendo assolutamente passare un’intera estate con loro
Se questo è un incubo, svegliatemi subito!




SPAZIO AUTRICE
Peopleee!
Scusate per il ritardo!
Okay, questo capitolo non è il massimo, ma era un po’ per mettere in chiaro i personaggi e impostare la storia, dal prossimo capitolo la storia si farà più emozionante(?)
Vabbooo come vedete tra i fratelli Brooks e Charlie non scorre buon sangue (sono perspicace, sisi)
MMMh vorrei DAVVERO ringraziare: xabbeysvoice,ljttlefood e backforsel per aver recensito lo scorso capitolo! CIOÈ RENDIAMOCI CONTO, 3 RECENSIONI, SIETE INCREDIBILI!
Poi vorrei ringraziare chi ha messo questa storia tra le preferite/seguite/ricordate: elenaferronato, ljttlefood, oasi19 e xabbeysvoice
Vorrei anche ringraziare tutte le lettrici silenziose, fatevi sentire!
Baci, alla prossima!

-L

  
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