Serie TV > Hanakimi/Drama
Segui la storia  |       
Autore: Rowena    19/09/2008    1 recensioni
La gita scolastica di quest’anno dell’Osaka High sarà in California.
Oh no. No no no, non può essere!
Ci deve essere un errore: questa giornata sembrava così promettente, il tempo splendido e una giornata a caccia di saldi con la mia migliore amica in programma, quindi perché si deve abbattere su di me questa disgrazia?
Non è giusto, non me lo merito.
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Oggi si recupera il pomeriggio di shopping annullato ieri, per ringraziare la pazienza della mia amica.
Dopo due ore di caccia ai saldi, finalmente ci fermiamo su una panchina nel parco, cariche di sacchetti di ogni misura.
“Wow, che cosa romantica!” Julia saltella di gioia, mentre le racconto cosa si è persa ieri pomeriggio. “E poi cos’è successo?”
Alzo le spalle. “Nulla, siamo rimasti in camera mia a parlare e poi l’ho fatto uscire dal retro prima di cena, così che papà non si accorgesse di lui. Mi sarebbe piaciuto che restasse, però suo padre, suo fratello Shin e Kagurazaka lo aspettavano in albergo e doveva andare”.
È stato un pomeriggio così piacevole… Mi mancavano le nostre chiacchiere!
“Vorresti dire che non vi siete neanche baciati?” chiede una delusissima Julia.
Non era il momento, provo a spiegarle, ma so già che nulla servirà a convincerla che abbiamo fatto bene e che lei si sbaglia nel considerarci una coppia di idioti.
“Non esiste, Mizuki, non c’è scusa che tenga: capisco che quello in aeroporto è stato il tuo primo bacio e che probabilmente è stato imbarazzante, ma non hai motivo di rimandare il secondo tentativo. Te l’assicuro, non puoi che migliorare”.
Ehi, un momento! Il bacio in aeroporto non è stato assolutamente imbarazzante, è stato perfetto: chi ha mai detto il contrario?
La mia amica si sta facendo un castello immaginario non da poco, temo… E meno male che non c’è Nakatsu a darle corda, per fortuna. Lo adoro, ma a volte perfino lui supera i limiti.
“Non ho affatto paura, se è questo che intendi, e poi quello non è stato il mio primo bacio!”
Oh, no. Qualcuno mi dica che non l’ho detto ad alta voce… Maledetta la mia boccaccia.
Ma sono la stessa Mizuki che è riuscita a mantenere segreta la propria identità per mesi e mesi in una scuola maschile? Al momento mi viene da domandarmi come ho fatto a resistere così a lungo.
Ovviamente, nel caso mi stessi illudendo che fosse possibile, Julia non lascia cadere nel nulla l’allusione che mi è sfuggita e mi aggredisce con un turbine di domande. “Cosa cosa cosa? Come è successo? E soprattutto, con chi? È stato Sano? E perché non hai detto nulla alla zia Julia?”
Sì, aggredire è il verbo giusto, visto che mi ha addirittura acchiappata per la maglietta con una presa da lottatore. Ho tanta paura, e non sto scherzando.
Zia Julia? Non ti starai montando un po’ troppo la testa?” bofonchio cercando di liberarmi da questa morsa; accidenti che grinta, spero di non trovarmi mai a litigare con lei, o potrei non uscirne viva. “Comunque, è successo con Sano; non te l’ho detto… Perché mi vergognavo”.
“Ma dai, Mizuki: nessuno nasce già maestro. Posso assicurarti che il primo bacio è un disastro per tutti, perciò bando alla timidezza!”
Avrai anche ragione, amica mia, però sono pronta a scommettere che non tutti si ubriacano mangiando un dolcetto al liquore e perdono il controllo al punto di baciare la prima persona che capiti a tiro.
Insomma, Sano ha colpito perfino Kagurazaka!
Ahi ahi, la storia del lato oscuro e astemio del mio ragazzo doveva rimanere un segreto: quanto mi prenderà in giro Julia dopo questa rivelazione?
Parecchio, direi, visto che è appena crollata a terra dalle risate, in lacrime. E dire che non sono neanche a metà della storia…
“Oh my God, non posso crederci: chi l’avrebbe mai detto che il pacato e controllato Sano Izumi fosse un Baciomane? Pensa se lo sapessero quei giornaletti per teenager che ogni tanto pubblicano foto e poster di lui…”
Pensavo che la vergogna provata nel raccontare questa cosa sarebbe stata sufficiente, ora che devo sentire?
“Non penserai mica di vendere la notizia o qualcosa del genere! Sano non sa cosa gli succede, anzi: in genere dopo aver baciato la sua vittima crolla addormentato e non si sveglia fino a che non ha smaltito la sbornia. Non gli rimane alcun ricordo di quello che ha fatto”.
“E tu vorresti dirmi che nessuna di voi vittime ha mai pensato di spiegargli che dovrebbe tenersi a un chilometro di distanza da ogni genere di alcolico?”
Domanda più che lecita, quella posta dalla mia amica; in effetti, ci sarebbe da chiedersi perché né io né gli altri abbiamo mai detto la verità a Sano. Cerco di giustificarmi, pur sapendo che l’opinione di Julia su di me sta precipitando a tempo di record.
“Beh, la prima volta che è successo non eravamo abbastanza in confidenza, poi ci ha provato di nuovo ma Nakatsu si è messo in mezzo. È successo ancora, ma lui stava male e non mi è sembrato il momento adatto”.
Lei sospira scuotendo il capo. Chissà perché ho la sensazione che non le sembriamo più così romantici. “Contenta tu che il tuo ragazzo sia un Baciomane inconsapevole…”
Qualcuno mi mette una mano sulla spalla, distraendomi dalla conversazione.
“Scusate signorine, sapreste indicarmi dove abita la famiglia Ashiya? È imbarazzante da ammettere, ma mi sono perso”.
“Uh?” No, non è possibile. Ma è la settimana degli ospiti a sorpresa? “Nakatsu? Ma cosa ci fai qui?” È proprio lui, il mio miglior amico, l’inconfondibile campione di calcio dell’Osaka High. Arienai…
Nakatsu fa un salto mortale nel riconoscermi, sconvolto. Idiota, basta un vestito femminile e una borsa a tracolla per rendermi una sconosciuta?
“Mizuki? Ma sei proprio tu?”
In carne e ossa, baby. Che c’è, sono così diversa da quando frequentavo l’Osaka? Mi sembra impossibile, anche là mi hai vista vestita da ragazza, e in più occasioni. Cosa è cambiato da allora?
Però, a pensarci meglio, da quando sono tornata mi comporto in modo più libero; non devo più fingere di essere qualcosa che non sono, né mantenere un segreto così grande con tutte le persone che mi circondano.
Mi torna in mente Sano che mi confida di essere cresciuto dal mio arrivo in Giappone; beh, non è l’unico ad essere cambiato, anche io sono diversa. In meglio, spero.
Il mio amico è ancora imbambolato a fissarmi, sotto lo sguardo di una sempre più confusa Julia.
“Hai un amico veramente strano, Mizuki”, commenta, aspettando che faccia le presentazioni.
Credo che stia iniziando a capire perché fossi tanto sconvolta alla notizia che presto tutti i miei ex-compagni arriveranno qui.
“Si può sapere che ci fai in America, allora? Da quel che ne sapevo io, la gita dell’Osaka inizierà soltanto la settimana prossima!”
“Sì”, esclama Nakatsu con aria fiera di sé, “ma ho pensato che sarebbe stato carino presentarmi un po’ in anticipo per passare un po’ di tempo tra amici senza tutti gli altri. Che dici, non sono stato geniale? Scommetto che neanche il grande Sano Izumi è riuscito a fare altrettanto!”
Poverino, ci resterà malissimo. “Veramente…”
“Veramente sono arrivato ieri, idiota”.
Sano? Oh sì, eccolo lì alle spalle del mio amico, con la sacca sportiva sulla spalla; sembra essere apparso dal nulla, come richiamato per magia.
Nakatsu si volta lentamente, incredulo. “Non è possibile…”
“Già finiti gli allenamenti?” chiedo così per confermare.
Lui annuisce, si avvicina e mi schiocca un bacio sulla guancia. “Sì, per oggi basta saltare”.
Sono sicura di essere arrossita come un peperone, ma non importa.
Julia si alza, stanca di fare da tappezzeria. “Beh, dato che siamo tutti qui, che ne dite di prendere un gelato?”




   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Hanakimi/Drama / Vai alla pagina dell'autore: Rowena