ed eccomi qui con l'ultimo capitolo di questa storia...come al solito arrivo in ritardo, ma sabato un'amica si sposa e cn gli altri amici siamo impegnati ad organizzare scherzi e cartelloni vari quindi non sono stata molto a casa...
Mi dispiace essere arrivata alla fine, ma come si dice dopo una fine c'è sempre un nuovo inizio e quindi presto mi ritroverete in giro con una nuova storia. Ancora non sò se pubblicare un nuovo giorno in questa settimana o se continuare con la pubblicazione del martedì, voi cosa preferite?
adesso vi lascio alla lettura di questo capitolo, ma a fine pagina troverete altre mie note XD...
buona lettura.
Capitolo
16 (ultimo).
Un mese dopo
Era passato un
intero mese dalla
missione per catturare Frankie Angelo e, anche se a rilento, le cose
stavano
tornando al loro posto.
Finalmente Ziva
se ne era tornata a
casa con Tony definitivamente e la loro storia procedeva a gonfie vele.
La
ragazza aveva ripreso a frequentare tranquillamente i corsi
all’università, ad
andare a lavorare e ad uscire con Sarah o con qualche amica
dell’università.
Una volta a settimana in accordo con Jenny e Ducky
s’incontrava con la
psicologa dell’agenzia perché, nonostante
fisicamente stesse bene, dopo tutto
quello che le era successo dalla sua scoperta in casa di Ari ad oggi
non le
faceva male poter chiarire la sua mente confrontandosi con qualcuno di
qualificato. Infine aveva ripreso a studiare per l’esame per
ottenere la
cittadinanza americana, esame che avrebbe dovuto sostenere a maggio.
Tutte le
sere mentre preparava la cena, se era già rientrato da
lavoro, Tony l’aiutava a
ripassare facendole domande sulla costituzione, la storia e molto
altro.
Naturalmente ad ogni risposta giusta otteneva in premio un bacio.
In quel periodo
Tony era rientrato a
lavorare a tutti gli effetti. Continuava a fare alcuni lavori extra per
il
direttore, ma era tutto di guadagnato in busta paga e non faceva male
in quel
momento.
La storia tra i
due ragazzi procedeva
benissimo. La settimana dopo la cattura di Frankie Tony aveva invitato
fuori a
cena Ziva. Quello era il loro primo vero appuntamento ufficiale e Tony
non si
lasciò sfuggire l’occasione per rendere tutto
completamente perfetto. Il
ragazzo le aveva dato appuntamento per le otto di sera nel salone di
casa e vi
si fece trovare ad aspettare Ziva con una semplice rosa rossa. Il gesto
fece
arrossire moltissimo Ziva. Nessuno aveva mai fatto niente di speciale
per lei,
così con un certo slancio decise di ringraziare Tony
baciandolo dolcemente
decidendo di non rimandare il tutto a fine serata come tradizione
voleva. Con
quel bacio si fecero prendere la mano e se non si fossero fermati per
tempo
avrebbero perso la loro prenotazione al ristorante. Il resto della
serata passò
tranquillamente e in piena dolcezza, entrambe si sentivamo come se
stessero
camminando sulle nuvole da quanto erano presi l’uno
dall’altra. Una volta a
casa i baci ripresero con più frequenza e passione
portandoli a sdraiarsi sul
letto in camera di Tony, ma ancora una volta Ziva si trovò
costretta a fermare
i loro progressi perché ancora insicura e non si sentiva
pronta. Tony,
naturalmente non la spinse a
fare
niente, così si accontentò di baciarla e
limitarsi a carezze un po’ più audaci.
Da quella sera la camera di Ziva tornò ad avere il suo ruolo
originale, ovvero
come stanza degli ospiti; Anche se non si sentiva pronta, dalla
missione, aveva
preso l’abitudine a dormire con Tony vicino e, per entrambe,
era diventato
difficile prendere sonno sapendo che l’altro dormiva nella
stanza accanto.
I pranzi
domenicali di Ziva a casa di
Gibbs erano diventati i pranzi di “famiglia” con
tutti i membri della squadra e
i rispettivi partner. Gibbs era più che felice di mettere a
disposizione la sua
casa e il suo giardino per tutti questi giovani che erano diventati
molto
importanti per lui. Inoltre stava riscoprendo un vecchio sentimento
verso Jenny
che negli ultimi anni aveva provato a sopprimere. I due si stavano
riavvicinando come ai vecchi tempi e la cosa continuava ad evolversi
sempre di
più.
Quell’anno
durante il periodo
natalizio in casa DiNozzo si svolsero due festività. La
settimana prima di
Natale corrispondeva alla settimana di Hanukkah, la
festività ebraica e Ziva fu
felicissima di poterla festeggiare e condividere con la persona che
amava e la
sua nuova famiglia acquisita. Per tradizione ogni sera si svolgeva lo
scambio
di regali, i quali non dovevano essere niente di particolare, ma
bastava che
fossero piccoli oggetti che avessero un significato. In quella
settimana il
braccialetto di Ziva aumentò il numero di ciondolini. Tony
si stava impegnando
veramente tanto a trovare ogni volta qualcosa che rappresentasse Ziva e
la sua
nuova vita. L’ultima notte di Hanukkah corrispondeva con la
vigilia di Natale e
i due ragazzi decisero che avrebbero passato la serata a casa soli.
Quella
mattina su DC si era scatenata una bufera di neve e nessuno dei due
aveva
voglia di addentrarsi per le strade innevate della città.
Così si organizzarono
per una bella cenetta a lume di candela in casa per poi passare il
resto della
serata sul divano a vedere “It's a
Wonderful Life” uno
dei
film preferiti di Tony in questo periodo dell’anno. Come la
casa fu invasa dal
suono della colonna sonora del film, mentre scorrevano i titoli di coda
i due
ragazzi decisero di scambiarsi i loro doni in quel momento. Dato che
era già la
mezzanotte passata preferirono non aspettare la mattina seguente.
Il primo a
scartare il suo regalo fu Tony, il quale
era veramente curioso di sapere cosa poteva avergli preso Ziva. Come
aprì la
scatola, che si trovava davanti, rimase piacevolmente meravigliato e
commosso
dal pensiero della ragazza
“oddio
Ziva ma è stupendo! Come hai fatto a
trovarlo?” chiese stupito Tony
“basta
cercare nei luoghi giusti” rispose
misteriosamente la ragazza.
“questa
è proprio identica alla copia perduta che
aveva mia madre” continuò emozionato il ragazzo,
mentre toglieva dalla scatola
la prima edizione rilegata in lingua originale del libro “Le
Petit
Prince”,
inoltre a concludere il tutto vi era anche il dvd del film. Tony non
trovava le parole per poterla ringraziare. Pochi mesi avanti le aveva
raccontato di sua madre e del loro ultimo film visto insieme ovvero
“il piccolo
principe” e che sua madre amava leggergli, la sera prima di
dormire, quella
storia dalla sua copia in lingua originale. Lui amava sentire la sua
voce per
addormentarsi. Purtroppo tra i vari spostamenti e traslochi con il
padre quel
libro era andato perduto e Tony non era più riuscito a
trovarlo. Ed ora eccolo
lì con il libro preferito della madre tra le mani, solo
averlo vicino a lui gli
riportò alla mente tanti bei ricordi e momenti piacevoli che
aveva vissuto. Era
veramente commosso e non riusciva a trovare le parole per ringraziarla,
ma
forse il suo regalo avrebbe parlato per lui.
“è
stupendo! Tu sei stupenda, grazie!” disse Tony
“ma adesso è il tuo turno per aprire il
regalo” continuò il ragazzo
incoraggiando Ziva ad aprire il suo regalo.
Ziva non poteva
essere più che felice che il suo
regalo fosse piaciuto così tanto a Tony. Riusciva a vederlo
dai suoi occhi
quanto fosse emozionato e colpito, ed era contenta di essere riuscita a
renderlo felice. Curiosa di aprire il suo regalo prese in mano il
pacchetto e
si mise a scartarlo. Si ritrovò in mano una scatolina di
gioielleria, quella
gioielleria con cui era diventata molto familiare negli ultimi mesi a
causa del
suo braccialetto. Incuriosita da quello che potrebbe averle presto Tony
per
questa occasione l’aprì e i suoi occhi
s’illuminarono di gioia e di lacrime.
“oddio
Tony vuoi dire che..?” chiese
commossa la ragazza
“mm
mmm” confermò Tony “si Ziva
io…io
ti amo” finì il ragazzo.
Ziva non
aspettò oltre mettendo da
parte tutte le scatole dei regali si avvicinò al volto del
ragazzo e,
accarezzando delicatamente la sua guancia, lo baciò
dolcemente cercando di
trasmettergli tutte le emozioni e i sentimenti che provava per lui.
Quando si
staccarono per riprendere
fiato Ziva si allontanò di poco dal volto del ragazzo
“ti amo molto anch’io
Tony” disse infine sinceramente la ragazza, continuando a
guardarlo negli
occhi. Tony non poté fare a meno di sporgersi nuovamente in
avanti e riprendere
a baciarla con tutto l’amore che provava.
Solo prima di
andare a letto al
braccialetto di Ziva fu aggiunto il nuovo ciondolo formato dalle tre
lettere
“ILY” tempestate di diamantini.
La notte
dell’ultimo dell’anno fu
completamente diversa, ma lo stesso segnò un nuovo passo
nella loro storia.
A differenza
della vigilia di Natale
passata a casa da soli, quella sera si ritrovarono tutti a casa di
Ducky per il
grande cenone e ad aspettare la mezzanotte tutti insieme. La serata si
rivelò
molto divertente. Per la cena tutti avevano preparato qualcosa e si
ritrovarono
un tavolo imbastito di molte cose dagli antipasti ai dolci. Tutto il
cibo fu
ampiamente apprezzato e quello che era avanzato fu diviso in
più vassoio per
ognuno di loro da portare a casa. Abby aveva organizzato molti giochi
da
tavola, dalla tradizionale tombola
e il
classico mercante in fiera, a giochi più movimentati stile
twister a cui
parteciparono tutti ad esclusione di Ducky. Per mezzanotte gli uomini
avevano
sistemato una serie di fuochi d’artificio da poter sparare e
festeggiare e sotto
le scintille luminose le varie coppie si scambiarono il primo dolce
bacio
dell’anno. Tra ridere e scherzare tutti insieme Tony e Ziva
rientrarono a casa
molto tardi così finirono per andarsene subito a letto.
Durante la notte
si trovarono, si
abbracciarono e i baci ebbero inizio. I minuti scorrevano e
l’intensità delle
loro carezze aumentò, anche se tutto cominciò a
scorrere come a rallentatore.
Dalle travolgenti sensazioni non si resero conto di essere finiti uno
sopra
l’altro, con Ziva posta sotto il peso confortevole di Tony;
almeno fino a
quando un brivido di piacere che la colse di sorpresa, facendola gemere
sommessamente, li riscosse dalle loro azioni. Rimasero
fermi guardandosi semplicemente negli occhi,
parlandosi silenziosamente.
“ehi
stai bene?mi dispiace non
volevo…” cominciò Tony, ma fu bloccato
da Ziva che posò delicatamente un dito
sulla sua bocca
“non
scusarti, non voglio che ti
fermi” spiegò Ziva
“sei
sicura?” chiese premuroso Tony,
non volendo spingerla a fare niente che non volesse veramente.
Guardandolo
dolcemente negli occhi Ziva annuì.
Sorridendosi a
vicenda ripresero a
baciarsi lentamente, ma con una nuova consapevolezza che questa volta
non si
sarebbero fermati, ma avrebbero fatto un altro passo avanti nella loro
storia.
Tra baci e lente
carezze i vestiti
cominciarono ad essere scartati
“Anthony
aspetta un attimo” sussurò
Ziva senza fiato facendo bloccare Tony
“ehi
è troppo? ti vuoi fermare?”
chiese subito preoccupato il ragazzo, ma Ziva scosse la testa negativa
“no no è
solo che è…è solo che puoi fare piano
appena…sai quando…” divagava Ziva
provando a far capire a Tony cosa voleva dire, ma il ragazzo aveva
capito
benissimo e la baciò dolcemente per bloccare il suo divagare
“tutto
quello che vuoi guanciotte
dolci”
“mi
fido completamente di te” rivelò
Ziva.
Dopo questo dolce
scambio non ci
furono più parole, ma solo baci intensi e carezze.
All’inizio tutto fu molto
impacciato e con un pizzico d’imbarazzo, per lei era tutto
così nuovo, mentre
per lui era la prima volta che provava certe sensazioni con una donna,
ed era
determinato a farle provare anche a Ziva. Infatti superato il pungente
dolore
iniziale la ragazza fu invasa da un grande senso di piacere, cosa che
le
permise di rilassarsi ulteriormente tra le braccia di Tony, lasciandosi
andare
completamente permettendo così alle loro azioni di acquisire
una certa
scorrevolezza e un’intensità che nessuno dei due
si aspettava. Una volta
raggiunto insieme il culmine dell’atto rimasero completamente
aggrovigliati
insieme baciandosi lentamente e teneramente, perdendosi nei loro
sguardi che
trasmettevano tutto l’amore che provavano l’uno per
l’altra. Quella notte segnò
l’inizio non solo di un nuovo anno, ma anche di qualcosa che
sarebbe durato per
molto tempo negli anni.
4 mesi e mezzo
dopo
Ed eccola
lì ferma immobile, nel suo
vestito bianco, con ancora il braccio destro alzato. Tony non poteva
essere più
che orgoglioso della sua ragazza. In quel momento era diventata
ufficialmente
una cittadina americana e lui non poteva esserne più fiero,
per le decisioni
che Ziva aveva preso, per la forza che aveva mostrato nel superare le
avversità
a cui si era trovata davanti e soprattutto per come era riuscita a
riscattare
al meglio la sua vita.
Ziva si trovava
lì ferma a fissare
davanti a se le persone che le avevano cambiato per sempre, e in
meglio, la
vita. In quel momento aveva appena rinunciato al suo Paese
d’origine per
prestare giuramento al Paese che l’aveva accolta, ma
soprattutto lei stava
giurando fedeltà a tutte quelle persone che erano
lì davanti a lei. Quelle
persone che in quei mesi si erano mostrati come la sua famiglia
disfunzionale e
tutta strana, ma comunque una famiglia, la sua. Era felicissima di
farne parte
e adesso non vedeva l’ora di scoprire cosa aveva in serbo per
lei il futuro. Con
questo in mente non poté fare a meno di guardare Tony
avvicinarsi e sventolarle
davanti agli occhi un ciondolo a forma di bandiera americana per poi
chinarsi a
baciarla amorevolmente.
3 anni dopo
Quel giorno era
il terzo anniversario
dal loro primo incontro. Visto che non sapevano accordarsi su quale
data
considerare l’inizio della loro storia decisero di far
risalire tutto al loro
primo incontro. Alla fine erano stati i primi sguardi scambiati quel
primo
giorno a determinare lo svolgersi della loro storia. Così
ogni anno in quella
data la sera se ne uscivano fuori a cena nel loro ristorante preferito.
Quell’anno
però avevano anche altro da festeggiare. Infatti a breve
Ziva si sarebbe
laureata e l’asilo militare dove stava svolgendo il
tirocinio, in mancanza di
personale preparato, le aveva offerto un piccolo ruolo da svolgere
part-time
almeno per i primi mesi. Così quella sera erano fuori a
festeggiare tutte le
novità, non sapendo che sia per l’uno che per
l’altra le novità sarebbero
aumentate entro fine serata.
Come al solito
avevano ordinato i loro
piatti preferiti e adesso, dopo aver ballato un lento nella pista
vicino ai
tavoli, si stavano godendo i loro dolci al cioccolato quando
all’improvviso
Tony estrasse dalla tasca una scatolina con cui Ziva aveva una grande
familiarità. In questi anni quando Tony voleva sorprenderla
con qualcosa di
speciale non usavo le classiche parole banali, ma le presentava sempre
un
ciondolo per il suo braccialetto che rappresentasse ciò che
voleva dirle il
ragazzo. Ma quella sera Tony non fu l’unico a presentare una
scatolina per
ciondoli, infatti come Tony estrasse dalla tasca la sua Ziva
velocemente ne
prese un’altra dalla borsa. Tony la guardò
sorpreso e Ziva in cambio gli
sorrise.
“cos’è
David rubiamo le idee?” chiese
nervosamente Tony
“ahahah
divertente Tony, no non rubo
le idee” ribatté ridendo Ziva, anche se non capiva
perché Tony fosse diventato
nervoso così all’improvviso. Di sicuro non poteva
sapere cosa conteneva la sua
scatolina.
“in
realtà non sapevo quando darti la
scatola se ora a fine cena o una volta a casa, ma visto ne hai una pure
te ho
pensato di fare uno scambio. Anche se penso questa volta non potrai
battere la
mia sorpresa” continuò Ziva eccitata dal vedere la
reazione del compagno al suo
messaggio.
“allora
chi apre per primo?” chiese
Tony “o facciamo insieme?” continuò
dubbioso.
In quel momento
si trovava combattuto
tra la curiosità di sapere cosa poteva volergli dire Ziva e
scoprire la
reazione al suo oggetto.
“forse
dovremo farlo insieme” suggerì
Ziva
“ok”
confermò Tony “iniziamo”.
E così
si misero a scartare ognuno il
proprio pacchetto ricevuto. Prima di aprire i proprio cofanetti si
scambiarono
uno sguardo e poi insieme aprirono.
Come videro i
loro contenuti, per un
attimo rimasero perplessi e si fermarono a studiare i proprio ciondoli
poi si
guardarono tra lo stupito, il sorpreso e emozionati.
“vuoi
dire che?”
“vuoi
dire che?”
Si chiesero la
stessa cosa nello
stesso momento per poi scoppiare a ridere come sciocchi, ma degli
sciocchi
felici e commossi.
Tony si
alzò dal suo posto e prendendo
tra le sue mani l’anello contenuto nella scatola donata a
Ziva s’inginocchiò
davanti alla ragazza
“Ziva
David vuoi sposarmi e farmi l’uomo
più felice al mondo?” chiese emozionato il
ragazzo. Gli occhi di Ziva erano
colmi di lacrime e facendo alzare Tony all’altezza del suo
viso annuì “si, si
si si lo voglio” rispose piangendo prima di baciarlo.
“a
quanto pare farai di me anche un
papà molto presto” disse Tony sorridendo mentre si
staccava dal bacio, facendo
ridere anche la ragazza.
A quel punto Tony
prese la sua
scatolina dove erano raccolti 3 piccoli ciondoli a forma di ciuccio, di
cicogna
e di piccole scarpine e alla sola vista pure gli occhi di Tony si
riempirono di
lacrime.
“sarò
un papà!” disse ancora
meravigliato Tony
“si un
papà straordinario” incoraggiò
Ziva
“e tu
una mamma stupenda” ricambiò
Tony accarezzando delicatamente la pancia, ancora piatta, della ragazza
mentre
si sporgeva per un altro bacio.
E così
quello fu un nuovo inizio nelle
loro vite, l’inizio del loro futuro.
rieccomi...
piaciuto il capitolo tivoso? ve l'avevo promesso che sarebbe stato molto, ma molto tiva...come potete notare sono una che ama i lieto fine e soprattutto il family (non come chi ci fa soffrire da morire ogni mercoledì...vero Meggie??...ogni riferimento non è casuale!! :P ...naturalmente scherzo)..
da questo potrete capire che la mia prossima storia sarà soprattutto family (tiva family) XD...
inoltre dovrete sapere che per la scena della loro priam volta mi sono cimentata a scriverla sul mio vecchio cellulare (vecchio tipo cn ancora i tasti) mentre guidavo in autostrada in viaggio verso Roma (faccio la pendolare settimanale cn la mia macchinina xk studio lì)...che ci potevo fare ero in piena ispirazione e non potevo perdere l'occasione XD...
adesso vi saluto e ringrazio tutti, spero di ritrovarvi per la prossima storia...
tingrazio tantissimo le mie fedelissime commentatrici:
- 4EVERTIVA
- Cateyes92
- Ziva4ever
- Meggie XD XD
e anche
- manuela_ncis
- mary evans
e tutti coloro che hanno letto e inserito la storia tra le seguite...grazie mille a tutti XD...