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Autore: Tico_Sarah    27/08/2014    5 recensioni
Gli Shinra's Studios sono i più famosi studi cinematografici del pianeta. Tutti coloro che ambiscono al successo devono passare da lì!
Midgar, la città delle luci e dei colori, perennemente immersa nella luce abbagliante dei riflettori, offre la più vasta gamma di attori talentuosi, grazie ai quali gli Shinra's Studios sembrano non sbagliare mai un colpo, offrendo al pubblico una vasta gamma di film e fiction di successo.
Si vocifera che l'ultimo film dell regista Rufus, "24 Fotogrammi Al Secondo", sarà un gran successo, ma una serie imprevista di eventi porterà risvolti inaspettati e una buona dose di guai!
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Cloud Strife, Sephiroth, Tifa Lockheart, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
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NOTA: HO AGGIORNATO 2 CAPITOLI INSIEME... PRIMA DI QUESTO BISOGNA LEGGERE IL CAPITOLO 10

 

 

Capitolo 11

 

 

 

   Cloud raccomandò a Tifa di non parlare della sua relazione con Zack, poi suonò il campanello e subito la porta si aprì, rivelando la figura slanciata del padrone di casa.

  -Cloud!- Zack allungò una mano e tirò in casa il compagno.-Ciao Tifa!- Esclamò poi, incerto.-Entra.-

  Tifa gli sorrise, raggiante, poi varcò la soglia e si chiuse la porta alle spalle. Non appena fu all’ingresso avvertì una bella musica allegra e scoppiettante che proveniva dal salotto, insieme a una voce profonda e poco famigliare. C’era anche un buon profumino che si spandeva dalla cucina e che le fece venire l’acquolina in bocca.

  Zack richiamò Tifa e la invitò a raggiungerli in salotto, una grande stanza ampia e arredata con modernità e stile. Qui, avanti alla finestra, c’era un uomo alto e massiccio con lo sguardo severo, intento a parlare con l’inconfondibile platinato dall’aria glaciale.

  Un brivido passò dietro la schiena di Tifa, che si pietrificò. Che ci faceva Sephiroth a casa di Zack?!

  Sephiroth si stava avvicinando un bicchiere alle labbra quando entrò Tifa. Pure lui si fermò e girò gli occhi di giada verso di lei, assumendo un’aria palesemente sorpresa.

  -Chi è lei?- gli domandò l’amico dall’aria severa, adocchiando Tifa sulla soglia del soggiorno.-La conosci?-

  -No.- Rispose Sephiroth, accigliato.

  Tifa lo guardò in cagnesco, poi Zack la prese per un polso e la spinse verso i due con allegria:-Angeal, ti presento Tifa. Tifa... Lui è Angeal!-

 -Angeal...- fece eco lei, un po’ imbarazzata.

  -Sei una nuova amica di Zack?- chiese l’uomo, aprendosi in un lieve sorriso.

  -Veramente sono...-

  -La cameriera di Aerith.- Completò Sephiroth, in tono acre.

  -Davvero?- Angeal adocchiò Cloud che, in disparte, osservava la scena in silenzio. Per un attimo il suo sguardo si assentò, come se stesse pensando qualcosa di importante, poi sulle sue labbra si disegnò un sorriso ospitale.-Finalmente mi presenti una ragazza carina, Zack.-

  -Oh...- Zack sorrise nervosamente.-Beh...-

  Tifa fece scorrere lo sguardo da Angeal a Zack e viceversa, senza capire cosa stesse succedendo.

  Improvvisamente Angeal disse a Sephiroth di aspettarlo e ordinò a Zack di seguirlo in cucina.

  -La torta...- balbettò Zack, lanciando un’occhiata perplessa a Cloud, che scrollò flebilmente la testa.

  Tifa rimase davanti a Sephiroth, che si appoggiò con una spalla alla finestra e la osservò in silenzio. I suoi occhi ricaddero sulla camicia a quadri, sulla scollatura, poi risalirono in fretta verso il viso di Tifa, che lo fissava con aria furente.

  Entrambi rimasero in silenzio, poi...

  -Angeal e io siamo amici da tanto.- Disse Sephiroth, con leggerissimo sorriso, come se quel pensiero gli recasse un gran conforto.-Lui è il mentore di Zack e gli ha insegnato tutto ciò che sa sulla cucina.-

  -Ah...- Tifa rimase imbambolata a fissare Sephiroth. Quell’attimo di gentilezza che le dedicò le sembrò così bello che avrebbe voluto durasse in eterno. Avrebbe voluto chiedere altre mille cose, ma sapeva che non avrebbe ricevuto alcuna risposta, quindi si limitò a sorridere con dolcezza. Sephiroth la guardò a lungo, di nuovo silenzioso, mentre sorseggiava il cocktail dal bicchiere.

  In quel momento tornarono Zack e Angeal, immersi in una fitta chiacchierata. Si zittirono non appena si accorsero di avere lo sguardo di Cloud puntato addosso, poi Zack gli si avvicinò e gli porse un bicchiere colmo di un liquido rossastro.-Bevi.- Sbottò.

  Cloud lo guardò con aria interrogativa.-Ti ha detto qualcosa riguardo il provino?-

  -No.- Rispose Zack, scoppiando a ridere. Subito dopo s’imbronciò e tacque, immerso nei propri pensieri. Cloud gli stette vicino senza dire niente, ma in cuor suo moriva dalla curiosità di sapere cosa gli avesse detto Angeal.

  Quest’ultimo raggiunse nuovamente Sephiroth e porse un bicchiere a Tifa:-Allora... Tu e Zack vi siete conosciuti a casa di Aerith?-

  -Oh... Sì!- esclamò Tifa.

  -Da dove vieni tu?-

  -Da Nibheleim.- Rispose Tifa.

  -Ah!- esclamò Angeal, un po’ accigliato. Lanciò un’occhiata a Sephiroth, che però stava guardando un punto fisso nello spazio con aria consapevolmente assente.-Capisco... E come mai sei venuta a Midgar.-

  -Volevo costruirmi una nuova vita.- Tifa strinse il bicchiere tra le mani, un po’ nervosa.

  -Sei una brava ragazza.- Angeal sembrò approvare l’atteggiamento di Tifa.-Se questo è il tuo sogno dovresti seguirlo senza mai perdere la strada...-

  -Non è facile.- Rispose Tifa, un po’ avvilita.-A volte ci sono delle cose che ti fanno dubitare di quello che stai facendo... Se è giusto o sbagliato...-

  -L’importante è che non rinunci al tuo onore, ragazza.- Angeal le rivolse un’occhiata paterna.-E se avrai bisogno d’aiuto, vieni pure da me... Era da tempo che volevo conoscere la fidanzata i Zack!-

  -Fidanzata?!- esclamarono Tifa e Sephiroth in coro.

  Alle loro spalle, Zack si grattò la nuca e si mise a ridere. Anche gli occhi azzurri di Cloud per un attimo lo guardarono con una punta di rabbia, ma poi tornarono tranquilli.

  Tifa indietreggiò con un gran sorriso stampato sulle labbra e raggiunse Zack. Lo afferrò per un braccio e gli ringhiò:-Cos’è questa storia, Zack?!-

  -Non sono riuscito a dirgli di me e Cloud.- Ridacchiò Zack.

  -E dovevi trascinare me in tutta questa storia?!-

  -Che succede ragazzi?- domandò Angeal, che non riusciva a capire l’atteggiamento di Tifa.

  Lei strinse il braccio di Zack fino a fargli male:-Niente! Mi chiedevo perché Zack non avesse aspettato me per dare la lieta novella!- e gli pestò un piede con forza.

  -Ai!-  Protestò Zack, cercando di fare buon viso a cattivo gioco.-Non lo so!!! Volevo avere il primato su tutti!-

  -Ma che carino!- borbottò Tifa, continuando a premere la scarpa sul piede dolorante di Zack.

  Angeal li guardò un po’ dubbioso, poi scoppiò in una grassa risata. Sephiroth invece si era accigliato all’inverosimile; andò ad appoggiare il bicchiere sul tavolo e sparì nel corridoio.

  -Sephiroth...?- Tifa lasciò perdere Zack e gli andò dietro. Doveva spiegargli quel malinteso!

  -Dove vai?- domandò Angeal, sospettoso.

  -Da nessuna parte!- strillò Tifa, nervosa.-Al bagno!-

  Cloud si era incupito.-Avresti potuto avvertirci, Zack...-

  -Eh...- Zack si grattò la nuca, visibilmente dispiaciuto. Era ovvio che Cloud si era sentito messo da parte per quella sua alzata d’ingegno, ma adesso non era il momento adatto per spiegargli. Lo guardò con rassegnazione mentre se ne andava in cucina.

  -Zack, sicuro che va tutto bene?- domandò Angeal.-Mi sembra che i tuoi amici si comportino in modo strano...-

  -Sarà solo un’impressione.- Sospirò Zack.

  -E anche tu.- Decretò Angeal, assottigliando gli occhi chiari.

  -Possiamo parlarne in un altro momento?-

  -Come vuoi, Zack.-

 

***

 

  Tifa si ritrovò in un corridoio piuttosto buio. Non aveva idea di dove fosse la luce, né di dove fosse andato Sephiroth, per cui procedette con le braccia tese nel buio, tastando il muro per cercare un interruttore; invece trovò una maniglia fredda e l’abbassò inavvertitamente. La porta, non essendo chiusa a chiave, si aprì e finalmente rivelò uno spiraglio di luce.

  -Ah... Sei qui, Sephiroth...- Tifa spalancò la porta ed entrò in una camera piuttosto spartana. Sephiroth stava seduto sul letto e leggeva una rivista con aria impenetrabile. Quando alzò gli occhi sembrò nuovamente sorpreso.

  -E tu che sei venuta a fare?-

  Tifa si mise subito sulla difensiva.-Io...-

  -Non dovresti tornare da Zack?- Sephiroth pronunciò la domanda con troppa stizza.

  -Sì... Tra poco... Volevo solo dirti che...- Stava per rivelare la verità, quando pensò che forse non avrebbe dovuto. Dopotutto, conoscendo la situazione di Zack e Cloud, poteva capire perfettamente il motivo per cui Zack fosse così restio a parlarne con Angeal... Non era d’accordo sul fatto che avesse deciso di nascondergli la verità, ma non poteva tradire così la sua fiducia.

  -Allora?- Sephiroth alzò un sopracciglio.

  -Niente...- Tifa abbassò le spalle, avvilita.- Torno di là... Scusa se ti ho disturbato...-

  Si voltò e fece per andarsene, quando lui la richiamò in tono perentorio:-Tifa.-

  -Eh?- Tifa si girò immediatamente e si dimenticò di andarsene. Lo vide alzarsi lentamente dal letto, con regale eleganza. I capelli argentati gli scivolarono lungo le spalle e sul corpo atletico. Si avvicinò con il passo leggero di una pantera. Alzò una mano e la portò sopra la testa di Tifa. Diede un leggero colpo alla porta, che richiuse.

  Tifa diede un’occhiata perplessa dietro di sé, poi tornò a guardare Sephiroth negli occhi. Cloud le aveva detto che lui non aveva mai guardato le ragazze...  Cosa stava succedendo tutto d’un colpo? Si sentì le gambe leggermente molli e il cuore prese a batterle forte. Cos’erano tutte quelle emozioni tutte insieme?

  Stava ancora riflettendo su tutto il vortice di sensazioni che stava provando, quando l mano di Sephiroth si posò sul suo collo e scivolò dietro la nuca, circondandola con gentilezza. Tifa rimase immobile come uno stoccafisso mentre il viso di Sephiroth si faceva così vicino da poterne avvertire il respiro. Tifa trattenne il suo finchè non avvertì il tocco leggero delle labbra di Sephiroth sulle sue.

  Tifa posò le mani sul petto di Sephiroth e fece scorrere le dita sui suoi muscoli ben delineati sotto la maglia. Lui le passò un braccio dietro la schiena e la strinse forte a sé, facendo aderire i loro corpi. Non c’era più modo di scappare a lui, e Tifa rimase ad assaporare le labbra di Sephiroth, che di tanto in tanto scivolavano sul suo collo e lo lambivano, per poi tornare a possedere quelle di Tifa.

  Improvvisamente, Sephiroth interruppe il bacio e si discostò da lei, turbato.

  -Cosa c’è?- domandò Tifa, guardandolo con aria interrogativa.

  -Nulla.- Sephiroth la lasciò andare e si avvicinò nuovamente al letto.-Puoi lasciarmi da solo?-

  Tifa, scossa, decise di non chiedere nient’altro e se ne andò, lasciando Sephiroth a riflettere.

  Tornò in salotto, rossa in viso e confusa, dove la situazione non era affatto migliore.  

  Cloud si era seduto sul divano, aveva incrociato le gambe e aveva assunto l’aria più cupa che Tifa gli avesse mai visto in volto. Sconsolata si lasciò cadere di fianco a lui e cominciò a guardarlo con aria turbata.

  -Non ne sapevo niente.- Sbottò Cloud, fissando i suoi occhi azzurri in quelli di Tifa.-Non fissarmi con quella faccia...-

  -Quale faccia?-

  -La tua.- Cloud puntò un indice in mezzo agli occhi di Tifa e si scolò il bicchiere d’un sorso.

  -Dove sono Zack e Angeal?-

  -Di là, in cucina. E Sephiroth?-

  -Di là, in camera...-

  -Mmm...- Cloud rovesciò la testa indietro. Per un po’ si sentì solo il tintinnio del ghiaccio che lui faceva saltellare nel bicchiere con movimenti decisi. Poi...-L’hai seguito fino in camera?-

  -Ehm...- Tifa arrossì violentemente.-Non ho fatto apposta...-

  -Ancora non mi è chiaro perché lo hai seguito...-

  -Ti importa così tanto?- sbuffò Tifa.

  Cloud alzò un sopracciglio, poi sorrise flebilmente.-Beh... Sei sempre una mia cara amica...-

  -Già...- Sospirò Tifa, appoggiando i gomiti sulle ginocchia e il mento sui palmi delle mani.

  Rimasero così, uno vicino all’altro, in attesa che tutti ebbero terminato di sbrigliare i loro problemi. Per Tifa fu come riscoprire qualcosa di dimenticato. Sentiva che voleva ancora molto bene al suo ormai ex fidanzato, e si rese conto che non c’era più motivo di avercela con lui. Senza contare che il bacio di Sephiroth aveva cancellato definitivamente ogni traccia di quell’antico amore che l’aveva animata un tempo. Solo che adesso il problema era proprio lui... Sephiroth. Quell’uomo così enigmatico l’aveva messa in un bel guaio, e tutto grazie all’uscita di Zack.

  “Lo sto giustificando.” Pensò Tifa. “In realtà Zack non c’entra niente... Anche se stessi con lui, Sephiroth non avrebbe il diritto di comportarsi così... Però...”

  I suoi pensieri furono interrotti dal ritorno di Sephiroth, funereo. Non appena mise piede in sala, il giovane attore lanciò un’occhiata in tralice a Tifa, poi chiese a Cloud dove fosse Zack.-Vado via.- Annunciò.

  “Ora fa pure l’offeso.” Pensò Tifa, indispettita.

  -Di già?- gli chiese invece.

  Sephiroth annuì lentamente, poi sparì in cucina, dove Tifa lo sentì chiacchierare amabilmente con Angeal e Zack, poi, dopo aver salutato gli altri due ospiti senza entusiasmo, guadagnò l’uscita.

  Tifa lo seguì, ignorando le proteste di Cloud e infilandosi tra lo stipite e la porta prima che questa si chiudesse. Si ritrovò nell’aria frizzante notturna e vide Sephiroth aprire lo sportello della sua bella macchina sportiva.

  -Aspetta!- esclamò Tifa.

  Lui si bloccò a metà del gesto e posò gli occhi su Tifa. Sembrava turbato, ma faceva di tutto per nascondere quella scomoda sensazione.-Non dovevi venirmi dietro... Non sopporto certe cose...-

  -Sei stato tu a baciarmi, ricordi?!- Tifa lo guardò male.-Non merito neanche una spiegazione?!-

  -Non c’è una spiegazione.- Sephiroth piantò i suoi occhi di giada in quelli della giovane.-Vieni... Sali in macchina.-

  -Come? E dove andiamo!?-

  -Sali in macchina e lo vedrai. Non salire e puoi anche scordarti di rivolgermi la parola.-

  “Suscettibile e tiranno come al solito...” , pensò Tifa, contrariata.

  -E va bene...- Detto ciò, Tifa lanciò alla casa di Zack un’occhiata, poi si accaparrò il sedile del passeggero e si lasciò andare al comodo schienale. Più tardi avrebbe chiamato Cloud per avvertirlo... O forse no.

 

 

Angolino dell’autrice:

 

Carissimi!! Eccomi di nuovo qui con due nuovi capitoli!!! Scusate il ritardo mostruoso (al botteghino reclami ci sono talmente tante lettere sul ritardo che ho rinunciato a leggerle XD), ma in questi giorni purtroppo sono molto impegnata e ho pochissimo tempo... Comunque volevo aggiornare questo capitolo, altrimenti penserete di dovervi rivolgervi a “chi l’ha visto” xD

Che dire... Intanto un mistero l’abbiamo svelato nel precedente capitolo... Il motivo per cui Genesis odia tanto Sephiroth *e finalmente ho un motivo per odiarlo, sennò sembro il solito invidioso fissato con Loveless ç_ç – nd Gen*

Finalmente Sephiroth sembra volersi dare una svegliata! Il nostro bel platinato sfuggente stia imboccando la retta via... Ma dove starà portando Tifa?! O_O Sephiroth, tratta bene la nostra protagonista, per favore! *anche io sono il protagonista e faccio quello che mi pare U_u- nd Seph*

Lo scopriremo nel prossimo capitolo!!! *i lettori prendono forconi e altri oggetti appuntiti*

Purtroppo questi giorni ho poco tempo, ma cercherò di  fare del mio meglio!! :D Non posso che ringraziare voi lettori che mi date sempre la spinta per continuare... Siete meravigliosi!!!

Bacionissimi!!!

  
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