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Autore: afterallthistime    28/08/2014    3 recensioni
Avresti dovuto saperlo, Severus.
Tutto torna, e tu l’avevi capito– l’avevi capito di già quando, in quel tiepido pomeriggio, avevi deciso di uscire allo scoperto e rivelare a Lily la vera fonte di tutte le sue capacità fuori dall’ordinario.
Non potevi saperlo, ma era soltanto la prima di tutte le volte in cui avresti visto quella chioma rosso fuoco voltarti le spalle e andare via, e tu avresti dovuto lasciarla andare, tenendo a bada la tentazione di gridarle tutto ciò che provavi per lei.
Un cliché che si sarebbe ripetuto infinite volte, in circostanze e luoghi diversi, sotto i tuoi occhi stanchi e il tuo cuore bramoso.
Quante volte se ne sarebbe andata, quante altre sarebbe tornata.
Ti chiedevi, forse ingenuamente, quante volte ancora avresti dovuto dirle addio.
Genere: Angst, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Durante l'infanzia di Harry
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You should've know it, Severus.



“[…] Chiedendomi, se è vero, come dice la Fisica, che niente può scomparire in un sistema chiuso come il nostro, dove va tutto l'amore che finisce.
Forse rimane dentro di noi. Forse si trasforma in rancore. Forse in bugie, e, quando va peggio, in indifferenza.”

– Carmelita Zappalà, Corpi di Carta.

 



Avresti dovuto saperlo, Severus.
Tutto torna, e tu l’avevi capito– l’avevi capito di già quando, in quel tiepido pomeriggio, avevi deciso di uscire allo scoperto e rivelare a Lily la vera fonte di tutte le sue capacità fuori dall’ordinario.
Oh, quanto avevi bramato quel momento!
Cosa credevi, forse, che la bambina dai capelli rossi ti avrebbe invitato a giocare, riconoscente per essere finalmente a conoscenza della verità? Che quella sua irritante sorella vi avrebbe lasciati soli?
L’avevi desiderato tanto, ma non avevi programmato nulla. E, ovviamente, era andato tutto storto.
Non potevi saperlo, ma era soltanto la prima di tutte le volte in cui avresti visto quella chioma rosso fuoco voltarti le spalle e andare via, e tu avresti dovuto lasciarla andare, tenendo a bada la tentazione di gridarle tutto ciò che provavi per lei.
Un cliché che si sarebbe ripetuto infinite volte, in circostanze e luoghi diversi, sotto i tuoi occhi stanchi e il tuo cuore bramoso.
Quante volte se ne sarebbe andata, quante altre sarebbe tornata. Ti chiedevi, forse ingenuamente, quante volte ancora avresti dovuto dirle addio.


Avresti dovuto saperlo, Severus.
Avevi quindici anni, e probabilmente fu quello il momento in cui il tuo sistema chiuso, il tuo piccolo universo, sembrò incrinarsi pericolosamente.
Perché tu l’avevi appena apostrofata schifosa mezzosangue, e non c’erano scuse che avrebbero potuto ripagare il torto inflitto alla tua migliore amica.
Negli occhi verdi di Lily Evans, ora, per te non c’era altro che disprezzo, e inutilmente ti graffiasti le mani fino a farle sanguinare, tentando invano di raccogliere i cocci della vostra amicizia e rimetterli insieme.
Non c’era più nulla da salvare. O almeno, fu ciò che credesti tu.


Avresti dovuto saperlo, Severus.
Eri lì, fra le macerie fumanti della casa di James e Lily Potter, e per ogni passo verso l’inevitabile anche tu cadevi a pezzi, in più pezzi di quanti saresti mai stato in grado di raccogliere.
C’erano cocci ovunque; il corpo di James Potter, ormai senza vita, ostruiva le scale che portavano al piano di sopra.
Ironia della sorte, solo la Morte era stata in grado di restituirti ciò che ti spettava di diritto, l’amore della donna alla quale avresti donato la tua stessa vita.
Ma non eri arrivato in tempo, e tempo non ce n’era più. Il corridoio sembrava gridare, nel silenzio opprimente che avvolgeva ogni cosa.
Sembrava sputarti in faccia quanto fossi miserabile, deplorevole, immeritevole di vederla anche solo un’ultima volta.
E quando la vedesti riversa in terra, le labbra piene sul viso pallido che aveva perso ogni colore, i capelli rossi adagiati scompostamente attorno alla testa, non ci fu più nulla.
Nessun attimo, non c'erano secondi, né minuti né ore ancora disponibili per Lily Evans.
La casa sembrava gridare, o forse eri tu stesso. Non lo sapevi e non t’importava.
C’era solo lei, solo Lily, e i suoi occhi verdi ormai spenti, occhi che non ti avrebbero più guardato, mani che non ti avrebbero mai più accarezzato il viso, labbra che non ti avrebbero mai più sorriso.. le sue labbra.
Persino in quel momento, consapevole di averla persa, non osasti sfiorarle le labbra con le tue.
Ti sentivi sporco, contaminato, e la vista di tanta purezza, tanto candore spazzato via dalla Morte non faceva altro che accentuare quella sensazione. Tu temevi il suo bacio, Severus. 
L’avevi desiderato così a lungo. Dovevi averla amata terribilmente, così terribilmente che in vita non osasti mai chiedere le sue labbra, non ne avesti l’opportunità, e saresti sceso nella tomba senza averle mai conosciute.1
Ed era impossibile, impossibile che fosse morta, perché Silente ti aveva promesso che l’avrebbe protetta, che lei si sarebbe salvata, ma ora era lì, fra le tue braccia, e persino il suo calore si stava affievolendo.
E non ce la facevi a lasciarla andare, non potevi dirle addio, perché le ultime parole che le avevi rivolto erano state d’odio e rancore, e lei non avrebbe mai saputo quanto l’avevi amata.
Ma a cosa sarebbe servito?
A cosa sarebbe servito, se Lily aveva scelto James Potter, se non aveva mai scelto te, mai, mai la sua prima scelta, e non ti aveva mai perdonato per ciò che le avevi fatto?
 E la stringevi forte, implorando che riprendesse vita, che si prendesse pure tutto ciò che ti restava, non t’importava, gli occhi il cuore i polmoni non t’importava, volevi solo che tornasse a vivere.
Perché non era giusto, eri tu quello infettato dal male, quello che aveva fatto tutte le scelte sbagliate, il traditore, non meritavi di vivere al posto suo, non quando lei era così pura e tu così sporco, così sbagliato.. l’avevi uccisa tu. Tu l’avevi uccisa.
Tu l’avevi tradita. Li avevi traditi tutti.


Avresti dovuto saperlo, Severus.
L’avevi persa una, due, infinite volte. Avresti dovuto sapere che, di conseguenza, prima o poi l’avresti persa per sempre.









Angolo autrice.
Inizio dicendo che, sinceramente, non ho la minima idea di come mi sia venuta in mente questa one shot!
Probabilmente non doveva neanche essere un OS, più una flash fic o qualcosa di simile. E' stata un'ispirazione improvvisa, e un tutt'uno collegare Severus, il suo amore per Lily e la frase 'tutto torna'.
Spero di non aver reso Severus OOC, e che il modo di scrivere sia abbastanza scorrevole.
Dio, scriverla e ascoltare 'Say Something' non aiuta, non aiuta per niente. Sto annegando nell'angst. Eppure io shippo la Jily, è una delle mie otp!
Infatti, nella mia testa Severus e Lily non finiscono mai insieme, è solo che l'amore di questo Mangiamorte redento per lei è terribilmente affascinante.
Se non fosse stato per Lily Evans, Piton non avrebbe mai fatto il doppiogioco per Silente, la Rowling stessa l'ha ammesso. A dimostrazione che l'amore è la cosa più potente di tutte.
In sintesi, spero vi piaccia!

Love you always,
— afterallthistime.


1
Liberamente adattato da ‘Storia di una ladra di libri’.

  
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