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Autore: ToInfinityAndBeyond_    28/08/2014    5 recensioni
-Nash, non ce la faccio..-
-Devi restare forte. Per me, per te, per tutti-
-Non ho mai avuto una ragione per sorridere-
-Allora d'ora in poi fallo per me- rispose Nash abbracciandomi stringendomi forte a se mentre le lacrime mi graffiavano il viso.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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IT WASN'T ME:





Ormai erano circa le sette di sera e avevamo passato tutto il giorno a parlare, a vedere i suoi Vines e video su Youtube e non avrei mai immaginato che prima o poi li avrei rivisti insieme a lui.
Era magnifico poter ridere insieme a lui guardando i video e poter esprimere i miei pareri con lui.
Ma doveva ritornare all’hotel perché Cam non aveva le chiavi per rientrare.
Mi aveva detto che anche Cameron era andato a fare una sorpresa ad Eleonora alla sua scuola, sperai solo che lei avesse reagito meglio di come avevo reagito io.
Il ginocchio di Nash sembrava essersi sgonfiato e a quanto diceva lui, non gli faceva più male.
Eravamo sulla porta di casa per salutarci e lui iniziò a guadarsi intorno, così mise di nuovo il cappuccio sulla testa ed iniziammo a salutarci
-Se mia mamma scopre che ho saltato la scuola, mi ammazza- dissi io sospirando.
-Almeno morirai felice- rispose lui sogghignando.
Io gli diedi un piccolo colpetto sulla spalla.
-Domani sei libera? Di pomeriggio intendo-
-Sì, certo!-
-Ottimo, così mi farai vedere un po’ la città e passeremo del tempo insieme finalmente!-
-Perfetto, a domani allora-
-Va bene, buona serata baby girl- concluse lui dandomi un bacio sulla guancia sfiorandomi per poco l’angolo destro delle labbra.
Io arrossi e lui se ne andò salutandomi con un cenno della mano.
Appena chiusi la porta iniziai ad urlare dalla felicità.
Mi arrivò un messaggio da Nash con scritto
“Non vedo l’ora che sia domani <3”.
Io gli risposi
“Anche io Nash :* ”.
Non avevo fame, così non cenai, ma restai in salotto a guardare American Horror Story per quasi tutta la serata.
Verso le nove feci una pausa e vidi delle notifiche su Twitter.
La connessione internet era scarsa, così ci volle un po’ prima che si caricasse la Home, ma poi vidi un messaggio di Nash su Twitter:
“Credo di essermi innamorato.. :)”.
Iniziai a sorridere come una stupida e non riuscii a smettere di gridare.
Poi arrivò un’altra notifica da un altro tweet di Nash:
“Ti voglio un bene assurdo, manchi anche tu, ma ti prometto che ci rivedremo il prima possibile <3 @MaryLoganGrier”.
Era in risposta al tweet della ragazza:
“Non ti fai più sentire Nash, manchi davvero tanto. Non dimenticarti di me :( @NashGrier”.
Cliccai sul nome della ragazza, ma a causa della poca connessione potetti vedere solo la sua foto profilo.
Era davvero una ragazza stupenda.
Mi crollò il mondo addosso.
Come potevo anche solo pensare che la ragazza di cui era innamorato ero io? Come? Come diavolo avevo anche solo potuto credere che ero io? Si trattava certamente di quella ragazza.
Non scriveva mai tweet del genere per delle semplici fans.
Lanciai il cellulare sul pavimento ed iniziai a piangere.
Ad un certo punto sentii suonare il campanello, così guardai fuori dallo spioncino, ma non vidi nessuno; così riandai a sedermi sul divano mentre le lacrime non la smettevano più di rigarmi le guance.
Guardai il cellulare e c’era una foto su Twitter dove era stato taggato Nash: era lui abbracciato a quella ragazza a casa sua.
L’aveva taggato lei.
Spensi il cellulare e lo lasciai in camera.
Dopo alcuni secondi sentii di nuovo suonare il campanello, ma non vidi ancora nessuno.
Mentre stavo andando in cucina a bere un bicchiere d’acqua sentii bussare alla porta.
Iniziai ad avere davvero paura, così andai nello sgabuzzino e presi la mazza da baseball di mio cugino ed una torcia e mi avvicinai alla porta.
Feci un respiro profondo ed aprii la porta.
-Chi c’è?!- urlai guardandomi attorno, ma non c’era anima viva.
Abbassai lo sguardo e vidi un mazzo di fiori sullo zerbino, così mi abbassai e lo raccolsi.
-Sorpresa!- sentii esclamare all’improvviso.
Io urlai e sobbalzai tenendo in mano la mazza.
Appena puntai la torcia davanti a me vidi un ragazzo: era Jack!
-Hei, non voglio farti niente!- disse alzando le braccia guardando la mazza nelle mie mani.
-Dannazione, Gilinsky!- replicai spegnendo la torcia e buttando la mazza a terra.
Lui sorrise e spalancò le braccia ed io lo abbracciai stringendolo forte a me.
Mi prese alla vita e mi alzò da terra facendomi girare per alcuni istanti.
Quando mi posò a terra dissi sorridendo leggermente
-Ma perché voi americani avete la mania di fare sorprese alle persone ahahaha-.
-Scusami se sono qui a quest’ora, ma non avevo calcolato il fuso orario in America. Nella mia mente ora sono le undici di mattino- disse spostandosi i capelli.
-Non ti sono piaciuti i fiori?- chiese lui guardando il mazzo a terra.
Io lo raccolsi e poi risposi
-Sono bellissimi Jack, ma mi sono caduti quando sei saltato fuori dal nulla ahahaha-.
Dopodiché entrammo in casa e mentre chiudevo la porta e mettevo i fiori in un vaso,  Jack mi prese delicatamente il mento con le dita e guardandomi mi chiese
-Stavi piangendo? Hai gli occhi rossi e gonfi-
-No, ho una specie di allergia verso qualcosa, ho preso delle gocce, sto già meglio- mentii asciugandomi gli occhi con un fazzoletto.
Poi ci fermammo in cucina a parlare.
-Come mai sei qui?- gli iniziai a chiedere preparando due succhi di frutta.
-Ti avevo promesso che ci saremmo rivisti ancora Gre-
-Oh che tenero!-
-Sono qui con Jack a casa di una sua prozia da quel che ho capito-
-C’è anche Jack Johnson!?-
-Sì ahahaha-
-Devo assolutamente conoscerlo!- esclami ridendo.
Portai i due succhi sul tavolo e mi sedetti su una sedia accanto a lui.
-Non sai quanto ci sono rimasto male quando mi avevi detto che eri su quell’aereo di ritorno..- iniziò lui bevendo il succo.
-Ci sono rimasta davvero male anche io Jack, ma comunque ci siamo rivisti!- risposi sorridendo.
Continuammo a parlare per quasi un’ora e mezza, poi Jack alzandosi disse
-E’ tardi, credo che sia meglio che vada ora-
-Va bene- risposi sorridendo accompagnandolo alla porta.
Lui mi guardò negli occhi e mi chiese prendendomi la mano
-Sei libera domani verso le cinque?-.
Io non sapevo cosa rispondere: con quello che era successo prima con Nash non sapevo più cosa pensare.
-Penso di sì, ma ti darò la conferma domani mattina, okay?- risposi sorridendo.
Lui annuì e dopo mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò mandandomi un bacio con la mano.
Io chiusi la porta dietro di me.
Andai a guardare i fiori che mi aveva regalato Jack: erano color azzurro e rosa pallido ed erano davvero bellissimi.
Guardai sul tavolino dove c’era posato il vaso e notai un foglietto, così lo raccolsi e lo voltai.
“Direttamente da Los Angeles per la ragazza migliore che ci sia!” c’era scritto.
Sorrisi subito a quelle parole che riuscirono a rincuorarmi.
Andai in camera e vidi sul letto il mio cellulare.
Lo accesi e mi trovai  cinque messaggi:
Due di Eleonora, uno di mia mamma, uno di Jack e l’ultimo di Nash.
Eleonora mi scrisse riguardo alla sorpresa che le aveva fatto Cam a scuola, mia mamma mi scrisse per chiedermi se andava tutto bene, Jack mi diede la buonanotte e mi scrisse di fargli sapere il prima possibile per domani, mentre Nash mi scrisse che non vedeva l’ora che fosse domani pomeriggio.
Erano le undici così risposi ad Eleonora della sorpresa di Nash, a mia mamma le mentii dicendole che la scuola era andata bene e che era tutto apposto, a Jack gli risposi che l’avrei chiamato in mattinata, mentre a Nash decisi di non rispondergli; gli avrei risposto la mattina seguente.
Subito dopo andai a dormire.
Non riuscivo a togliermi dalla mente quei tweet, era più forte di me.
Non riuscivo a credere che quella ragazza non ero io.
Pensavo di avere un certo legame con Nash.
Pesavo che fossimo più che amici, ma evidentemente non era così.
Dopo un po’ di tempo finalmente riuscii ad addormentarmi.
Quando mi svegliai feci colazione e mentre mi stavo preparando per andare a scuola mi squillò il cellulare: era la mia compagna di classe Nicole.
-Pronto?-
-Ciao Gre, sono Nichi-
-Ciao Nichi, dimmi-
-Dove eri finita ieri dopo l’intervallo ieri? Dicono che sei scappata con uno-
-Nulla, sono solo voci. Che c’è?-
-Non c’è scuola oggi!-
-Non c’è scuola?!-
-Sì, ieri alcuni di quarta hanno suonato l’allarme antincendio per non so quale motivo e c’è tutta la scuola bagnata e sono successi alcuni casini, per cui oggi e domani resterà chiusa hanno detto-
-Non potevi darmi notizia migliore, davvero!-
-Sapevo che ne saresti stata felice ahahaha-
-Quindi possiamo starcene beatamente a casa?-
-Sì, scusami ma ora devo andare, ti avevo chiamato nel caso nessuno ti avesse avvisato-
-Okay, grazie mille Nichi, ci vediamo dopodomani-
-Va bene, buona giornata Gre- concluse lei.
Dopo quella bella notizia, decisi di scrivere la risposta al messaggio di Nash:
“Scusami Nash, ma per oggi non posso, ho un altro impegno”.
Glielo inviai e dopo chiamai Jack.
-Pronto?-
-Ciao Jack! Sono Gre-
-Ciao bellissima, come stai?-
-Bene grazie, per oggi sono completamente libera-
-Davvero?!-
-Sì!-
-Non potevi rendermi la mattinata più piacevole, sarò da te verso le cinque, okay?-
-Va benissimo!-
-Perfetto, a oggi bellissima-
-A oggi Jack!- terminai mettendo giù la chiamata.
Sistemai la cartella sulle spalle e ritornai a riposare sul divano.
 
 
  Jack.






 
Hei belle :)
Spero che la ff vi stia piacendo e che non sia banale o altro,
mi farebbe piacere se dopo averla letta recensiste per sapere un po' cosa ne pensate.
Un bacione, 
Gre :*
   
 
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