che strano rivolgermi di nuovo a te! Sono passati un po' di anni dall'ultima volta che ti ho scritto e ho lasciato alcune pagine in bianco. In sospeso, come era allora la mia vita.

L'ultima volta ero un ragazzino pieno di desideri e di ferrea volontà. C'era un grosso punto interrogativo sul mio futuro, su dove sarei potuto arrivare...Era un momento particolare per me: come se stessi ricostruendo la mia vita e queste pagine in bianco fossero un "Working in progress".

Beh i lavori sono finiti o, per lo meno, c'è più stabilità e ho più certezze di quanto non fosse in passato.

Ho deciso di studiare medicina! Ti sembrerà buffo, vero?

Io che, negli ultimi anni, ho bazzicato per gli ospedali e gli studi medici di mezza Tokyo ho deciso di sposare la causa. La verità è che, frequentando quei postacci e vivendolo sulla mia pelle, ho capito quanta sofferenza ci sia intorno a me e al di furi della mia realtà.

Voglio aiutare chi ha sogni come i miei, voglio aiutare altri ragazzini a guarire e a vincere un destino difficile e infame. Molti che, magari, non hanno la mia stessa fortuna e i miei stessi mezzi per farcela.

Non so ancora in cosa mi specializzerò o se questa sarà la vera vocazione della mia vita o solo un surplus. So solo che non voglio precludermi niente...

E poi dopo John Crujiff potrei emulare un altro grandissimo campione brasiliano del passato: Socrates! Lo chiamavano anche il "Dottore" e dottore c'era davvero!

Ho tirato in ballo il calcio e, certamente, fremi alla curiosità di sapere se gioco ancora... Si, certo che gioco: non potrei mai rinunciare a quello che ho rincorso, faticosamente, per anni!

C'è qualcosa su quel rettangolo verde che mi attira come una calamita: non potrei mai starne lontano. Forse studiare medicina è una vocazione ma giocare a calcio è la mia vera passione.

E c'è di più: giocherò da professionista in Japan League in un club prestigioso come quello di Tokyo.

E anche se conciliare studio e gioco non sarà affatto facile non sono mai stato più entusiasta di intraprendere una nuova sfida.

Ora ti chiederai come sto e se faccio ancora visita al Dottor Aoba...Beh posso dirti che sono un frequentatore abituale in casa sua, ormai, ma in vesti diverse...

Io ed Amy siamo fidanzati. E le cose tra noi due non potrebbero andare meglio...

Starei qui a riempire un altro diario per intero per parlarti della mia Amy, di quanto siamo cresciuti insieme in questi anni e di come per me lei resti sempre la timida, bellissima, impacciata ragazzina che una mattina d'autunno è entrata nella mia vita.

So solo che non sarei quello che sono oggi senza di lei perché mi sarei arresto tanto tempo fa.

Invece Amy è stata la mia forza. La forza capace di trasformare un campioncino di vetro in una solida roccia.

*** ***

Ed ecco, finalmente, l'epilogo di questa mia prima fanfiction su un anime che ho amato da bambina. Ringrazio chi ha seguito questo particolare diario, chi ha aggiunto la storia tra le preferite, le seguite e le ricordate.

Un grazie speciale a JunMisugi94 e Nymphadora81 (sempre presenti); a Krys, JuGenTiBiTo, yayoi_aoba, picciottina75, tamarinda, AmilyRoss (la prima ad aver dato un occasione alla storia), benji79, aelfgifu per aver recensito!

A presto. (sto lavorando ad un'idea con due protagonisti davvero insoliti!)