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Autore: Inquisitor95    29/08/2014    1 recensioni
"Mi svegliai sobbalzando visto lo strano sogno che avevo fatto: delle creature spaventose correvano contro di me, avevano sete del mio sangue. Io continuavo a correre cercando di scappare visto che non avevo una spada con cui difendermi; se nel sogno fossi stata armata, sicuramente le cose sarebbero andate diversamente. Fortunatamente però era stato solo un terribile incubo, non avevo mai lasciato la mia stanza nel castello di Altura Perenne. Non avevo mai lasciato il mio letto e per tutto il tempo ero rimasta tra le braccia possenti del mio cavaliere. Ero ancora abbracciata a lui in effetti, la testa appoggiata sul suo petto forte e caldo, il fatto che mi fossi svegliata sobbalzando però aveva condizionato anche il fatto che lui si svegliasse. Lo trovai con i suoi occhi brillanti come smeraldi che mi fissavano, allungai una mano percorrendo il suo corpo fino al viso e salendo fino ai capelli morbidi, rossi come le fiamme e leggermente sudati per via del caldo estivo."
Questa è la storia che più volte è stata raccontata, in molti hanno aggiunto dettagli, ma solo io conosco la verità e sono qui per raccontarla: di come il Quinto Flagello si è concluso prima che devastasse il Thedas.
Genere: Avventura, Dark, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alistair Therin, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Leggende del Thedas'
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CAPITOLO QUATTORDICESIMO
UN CAMPIONE PER IL SUO POPOLO


Avete mai conosciuto un nano? O una nana? Venendo da Altura Perenne avevo visto solo elfi e umani, i nani sono difficilissimi da trovare fuori da Orzammar o dalle altre loro città. Ho sempre pensato fossero cavalieri imbattibili, combattenti che mettevano rabbia e potere nei loro attacchi. Ho sempre saputo che non erano in grado di usare la magia, ma nulla avrebbe potuto fermare un nano che caricava il suo bersaglio. Ma quando uscimmo dalla casa di Harrowmont, ci trovammo di fronte un nano troppo particolare, e forse è proprio per quella sua caratteristica che lo volli con me nella squadra. Perché sentivo anche che con lui eravamo completi. Oghren apparve davanti alla porta e mi prese un polso, pensavo che volesse molestarmi o cosa ed ero già pronta a piantagli uno stivale in faccia; quel nano dalla barba lunga e dai rossissimi capelli, gli occhi caldi e il viso pieno, indossava un'armatura scura e molto pesante, alle sue spalle teneva una gigantesca mannaia fatta di chissà quale materiale. Alistair stava già per attaccarlo ma subito mi lasciò per spiegarsi.
« Sei tu il Custode Grigio? Quella che vuole scendere nelle Vie Profonde e cercare Branka? » chiese con la sua voce rauca, lo fissai stordita dalla puzza di alcol che il suo alito emanava.
« Sì sono io, come hai fatto a saperlo? Sei una specie di spia... nanica? » indietreggiò di pochi passi e parve imbronciarsi, in realtà era quella l'espressione che Oghren aveva sempre solo che scoprii anche questo più in avanti all'accampamento.
« Ehi ragazzina! Quando tu nascevi, questo nano aveva già conosciuto le Vie Profonde! » E cosa c'entra questo? Pensai appena finì la frase. « Vorrei chiederti se posso venire con te, Branka era mia moglie e per due anni non ho avuto notizie di lei... inoltre sono un esperto della Prole Oscura! Allora abbiamo un patto? »
Quel nano mi stava offrendo il suo aiuto su un piatto d'argento, un nuovo alleato che avrebbe completato il nostro gruppo, un'incredibile combattente faceva al caso nostro no? Avevamo maghi, ladri e assassini, guerrieri e Oghren avrebbe simboleggiato la torre di una scacchiera, un pezzo forte e letale con i suoi movimenti. « Va bene, mi chiamo Myalee... e tu sei? »
« Oghren! » rispose burberò allungando una mano per salutarmi, la strinsi per poi continuare a parlare.
« Oghren sarà un piacere averti in squadra. Consiglio di decidere ora chi verrà insieme a me... » mi voltai verso i miei compagni per decidere chi mi avrebbe seguita. « Alistair e Zevran li voglio con me. E tu Oghren ovviamente... sei un esperto delle Vie Profonde? Sappiamo come arrivare al Monumento di Caridin, ci serve il pezzo che porta in avanti! » gli dissi riponendo in lui la più totale fiducia.
« So come superare il Thaig Ortain e le Trincee dei Morti, saremo all'Incudine in meno di mezza giornata! » fu così che ci mettemmo in viaggio per completare anche quella missione per conto di Harrowmont.
Il Campione Branka era la moglie del nano, sparita in una spedizione alla ricerca della perduta Incudine del Vuoto creata dal Campione Caridin, uno strumento in grado di forgiare golem tramite anime dei vivi. Una cosa lugubre in effetti non trovate? Non mi pentirò mai di ciò che ho fatto! Ma questo lo dirò al tempo giusto. Avanzammo per entrare nelle Vie Profonde e ci trovammo nel mezzo dei labirinti che le costituivano. Restai meravigliata!
« Questo sono le Vie Profonde, dolcezza! » mi presentò Oghren, sono sicura che anche Alistair e Zevran erano rimasti meravigliati da quella splendente visione.
Giganteschi corridoi si ponevano davanti ai nostri occhi, splendenti e luminosi fatti di chissà quale lega resistente, chi aveva costruito quello splendore? I nani erano stati capaci di tanto? Lunghissimi, larghi e il soffitto era alto almeno dieci metri! Tutto brillava di una lega simile all'oro rosso, il pavimento era pulito come se fosse stato lucidato, forse perché era vicino all'ingresso della città. Sta di fatto che avanzammo nella meraviglia di quel bellissimo luogo, eppure quella bellezza mascherava qualcosa di davvero terribile. Qualcosa che avemmo modo di vedere e conoscere dopo qualche chilometro. Il sangue dei Prole Oscura bagnava il pavimento attorno un gigantesco colosso, una statua realizzata in oro (stavolta ero certo che fosse quel metallo), era un nano probabilmente, tra le mani aveva un gigantesco martello e alle spalle aveva un'incudine. Caridin doveva essere un fabbro.
« Sai che anche lui era un Campione no? È scomparso ormai molto tempo fa... sai che non riesco a credere che potrò riavere Branka? È strano ma penso che sia morta ormai! » aveva l'aria abbattuta, mi dispiacque vederlo in quello stato e cercai di tirargli su il morale.
« Non preoccuparti! Sarà ancora viva... da come ne parli sembra una che sa il fatto suo! » le mie parole sembravano però vuote visto che due anni erano passati senza sue tracce. La cosa era molto strana e non potevo nascondere le mie preoccupazioni, Harrowmont voleva che Branka lo sostenesse... ma se fosse morta? E se invece avesse scelto di allearsi con Bhelen? Non oso immaginare quale pandemonio si sarebbe scatenato dopo le elezioni!
Ovviamente da quel punto in poi cominciarono i veri guai, ci trovammo ad affrontare orde di Prole Oscura dietro ogni angolo, non avevamo neanche tempo per respirare, combattevamo e subito tornavamo ad avanzare e difenderci. Eravamo un quartetto di distruzione, io e Alistair eravamo letali visto l'ormai esperienza che avevamo ottenuto nell'arco di quei mesi, Zevran era veloce e assassinava i nemici con pochi colpi per poi passare a colpirne altri, Oghren recise così tante teste che ne persi il conto, forse Morrigan e la sua magia ci sarebbero serviti anche là sotto, ma quella squadra di distruzione era potente. Mi aspettavo una strada più complessa e molti problemi mi sovvennero soprattutto visto che trovammo la strada sbarrata da delle gigantesche macerie, eravamo entrati in una zona delle Vie Profonde molto diversa, Oghren mi comunicò che eravamo a metà strada e pochi chilometri ci separavano dall'Incudine del Vuoto ormai. Il Thaig Ortain si mostrò insidioso anche per i ragni e per la vasta area piena di vie scavate nella roccia e nella pietra rossa che circondava le Vie Profonde. Scenari di lava si mostravano a noi molto spesso, probabilmente eravamo sotto un vulcano o chissà a quanti chilometri sotto la crosta terrestre.
« Myalee. Guarda cos'ho trovato... » mi disse Alistair facendomi voltare, Zevran notò subito il cambio dei toni di Alistair, si era anche lui accorto del Tu e non mancò di farlo notare mentre mi avvicinavo al templare.
« Da quando voi due vi date del tu? » chiese, nessuno rispose a quella domanda e presi l'oggetto trovato, un diario nascosto tra la cenere, lessi subito la proprietà nella prima pagina, il nome di Branka brillava in inchiostro nero!
« È di tua moglie! » dissi rivolta al nano, andai a leggere le ultime pagine, quelle che ci avrebbero dato molte informazioni su cos'era successo tra quelle rovine.
La situazione non era chiara, non volli dare per scontato quelle parole che parlavano di un tradimento, improvvisamente la scrittura cambiava, era stata scritta da qualcun altro? Diceva che Branka aveva perduto il senno e aveva messo a rischio tutta la sua casata. Non potevo credere a quanto scritto e passai il diario a Oghren, neanche lui ci capì cosa ma fummo interrotti da un temibile ruggito, ci voltammo verso i corsi di lava lontani e vedemmo un gigantesco drago passare velocemente, scuro come il carbone e dagli occhi indemoniati, lo stesso sguardo che avevano i Prole Oscura, fu allora che il mio corpo fu scosso da una stranissima sensazione, dei brividi che arrivarono a farmi male, come se graffiassero la mia pelle. Il gigantesco drago ruggì qualcosa. Perché sì, ero stata in grado di capirlo. Ordinava di caricare, di uscire dalle Vie Profonde perché sarebbe uscito presto da quell'oscurità facendola dilagare ovunque nel Thedas.
Non so spiegarvi che sensazione fosse, mi voltai verso di Alistair che ero certa avesse la mia stessa espressione. « L'hai sentito anche tu? » quel drago aveva parlato, lui annuì ma entrambi sapevamo cos'era realmente. « L'arcidemone... »
L'avevamo appena visto, la temibile creatura che guidava la Prole Oscura si era finalmente mostrata a tutti noi. Ecco spiegato il perché la Prole Oscura non avanzava e restava a razziare i Bannorn, l'arcidemone non si era ancora mostrato. Ma ciò sarebbe accaduto molto presto e allora ne avrebbe pagato il prezzo. Chi sarebbe caduta per prima? Redcliffe? Altura Perenne o Denerim? Ci spostammo via da lì passando per alcuni ponti, trovammo dei nani a guardia delle porte, Oghren mi avvicinò dicendo che erano membri della Legione di Orzammar, non ero incuriosita ma finsi di esserne interessata mentre percorreva l'ultimo tratto che ci separava dalla tanto agognata Incudine. E ancora nessuna traccia di Branka...
« Dimmi la verità Custode! » mi disse Oghren mentre ci introducevamo in un lungo corridoio, un passaggio che secondo le sue carte avrebbe portato alla stanza da noi cercata. « Branka è morta secondo te? »
« Chiamami Myalee! » lo corressi e poi risposi alla domanda mentendo. « Credo che abbia avuto le sue buone ragioni per stare qui per due anni! » Zevran e Alistair capirono il mio imbroglio e il primo me lo fece notare.
« Ti brillano gli occhi quando menti, casualmente lo stesso sguardo che hai quando parli o guardi Alistair. Vorrà dire qualcosa no? » mi fece raggelare il sangue, quell'insinuazione significava che io mentivo ad Alistair, ecco perché tra me e Zevran non poteva mai esserci qualcosa di serio: lui dava per scontata la sua bellezza e il fatto che fosse attraente per tutti. Ma ai miei occhi c'era solo Alistair perciò ignorai le sue parole e continuammo il percorso.
Ed eccoci arrivati, una stanza diversa da come l'aspettavo, una caverna immensa costituita da un grande passaggio in pietra, davanti a noi una statua di un golem fatto in acciaio probabilmente, dietro di lui e distanza di alcuni metri, una gigantesca incudine che brillava di una strana luce. Eccola finalmente!
« Salve stranieri. Immagino che siate qui per l'Incudine? » saltammo tutti indietro quando la voce partì da dentro il golem. Restammo alla larga e quello continuò a parlare. « Mi spiace ma non potrete averla. Non voi come non l'avrà quella pazza... » si riferiva sicuramente a Branka. Non c'era spiegazione.
« L'Incudine del Vuoto » stavolta fu una voce femminile a parlare, ci voltammo verso destra e dall'ombra comparve una nana, un viso pulito e scarno, l'armatura pesante mal ridotta e i capelli ordinati, l'arma che le cingeva il fianco. « Crea golem dalle anime dei vivi... tu Caridin, non mi impedirai di ottenerla! » volse l'arma contro il golem e poi Branka si voltò verso il marito. « Ciao, Oghren. Riesco a sentire il tuo fetore da qui... »
« Per tutti i diavoli! Branka finalmente ti ho trovata! » il nano esplose di gioia e provò ad avvicinarsi ma lei gli puntò la spada contro e fu allora che mi vide.
« E chi sei tu straniera? » chiese spostandosi verso l'Incudine, solo allora cominciai a riflettere sulle parole della nana, Caridin? Il Campione era quel golem? Caduto vittima dell'Incudine stessa da lui creata!
« Sono un Custode Grigio e ho bisogno di un Campione per decidere chi sarà il prossimo re di Orzammar. Mi serve aiuto per la Prole... » fui bruscamente interrotta da Branka che mi zittì facendomi il verso di sopra, come a imitare la mia voce.
« Facciamo così: uccidi questo golem stupido e ti creerò una corona, inoltre avrai il tuo esercito di nani una volta che avrai scelto il successore. A me non importa nulla! » disse soffocando una risata. Forse le scritte nel diario dicevano il vero!
« No, aspetta! » urlò il golem contro di me, ci voltammo verso di lui, eravamo di nuovo di fronte ad una scelta, Branka contro Caridin. « Sono un'abile fabbro. Ti forgerò la corona e potrai donarla a chi vuoi... ma distruggiamo l'Incudine! Crea troppo male... e lo so solo ora che l'ho sperimentato su di me! » redenzione, qualcosa che Leliana mi aveva insegnato essere giusta.
« Myalee io dico che dovremmo ascoltare Caridin. Potrebbe capitare pure a noi un giorno di diventare golem. Non potrei mai sopportare l'idea di perderti così... » Alistair aveva espresso il suo parere che contrastò quello di Zevran.
« Io dico che ci serve potere, teniamo l'Incudine e diamo ascolto alla pazza moglie di Oghren, che nessuno sa come abbia potuto sposare! » il sarcasmo non era per niente adatto in quella situazione così difficile, Oghren era combattuto tra le due cose e alla fine parlò con molto dolore nella voce.
« Non mi importa più di Branka. Questa figura... non la riconosco. Non ti serberò rancore per ciò che sceglierai... » cosa fare quindi? L'Incudine ci avrebbe fornito dei golem, ma Branka lo faceva per il potere e io non volevo potere, Caridin ci proponeva una corona da dare a uno dei due re. Orzammar aveva bisogno di essere guidata da qualcuno, le due situazioni combaciavano: da un lato Branka e Harrowmont, due figure apparentemente forti ma non adatte al comando, il secondo avrebbe saputo governare su Orzammar? Un po' come Caridin e Bhelen... avrebbe vissuto da tiranno ma avrebbe tenuto unita la città. La scelta mi sembrava ovvia.
« Caridin, vi aiuterò a distruggere l'Incudine. Non mi interessa avere potere... altrimenti i miei amici sarebbero anche sacrificabili come golem... e non lo permetterò mai! » ero in particolare rivolta alle parole di Zevran, ci fu un urlo contrariato di Branka e lo scontro finale ebbe inizio.
Lo scontro fu difficile visto che la nana era molto veloce, nonostante questo era da sola e si trovava a lottare contro quattro esperti combattenti e un golem potentissimo. Non aveva il tempo di concentrarsi per colpirci, aveva fatto un errore troppo grande ad attaccarci tutti insieme, era meglio che si fosse costituita o arresa, alla fine fui io stessa a darle il colpo di grazia, un colpo diretto contro la sua armatura che la spinse indietro, dove non trovò più il terreno a tenerla in piedi, trovò il nulla e cadde urlando, il silenzio dilagava tra noi finché non sentimmo il rumore di qualcosa che colpiva la lava con un tonfo, segnava ufficialmente la morte di Branka; Oghren chiaramente era sconvolto ed era perfettamente comprensibile visto che aveva perso la moglie che non vedeva da due anni. Caridin si avvicinò all'Incudine, accanto all'oggetto c'erano svariati metalli, l'oro era in quantità eccessive.
« Distruggerete l'Incudine? » annuii e lui cominciò a forgiare la nuova corona, il simbolo che avrebbe deciso chi sarebbe stato il re dei nani. Avevo da fare una scelta, Caridin mi dava la corona perché fossi io a scegliere al suo posto, Harrowmont o Bhelen? Riflettei a lungo e Alistair si avvicinò a me in silenzio, posò il suo braccio con delicatezza attorno alla mia vita e parlò.
« Chi sceglierai? » non seppi cosa rispondere visto che non avevo idea di chi fosse il sovrano migliore. Ci pensai: come si poteva scegliere? Non ero nessuno per decidere chi avrebbe avuto la sovranità su Orzammar. « Io sceglierei Bhelen! »
Mi voltai verso di lui con l'espressione sconvolta. « Proprio tu lo dici? Tu solitamente sei buono. Bhelen è l'esempio del tiranno! »
« Lo so, ma è l'unico in grado di comandare realmente su Orzammar. Inoltre non credi sia più giusto che il trono resti in mano al sangue reale? » aveva ragione e sentivo un riferimento alla sua situazione, era il piano di Arle Eamon portare Alistair sul trono del Ferelden; non ebbi modo per dirlo visto che Caridin mi consegnò una grande corona tra le mani. Con l'aiuto di Alistair piantai la spada nell'Incudine che si divise e metà, poi tornammo di corsa in città e lasciai Caridin al suo destino, non ne sentii mai più parlare, forse si era gettato anche lui nella lava come successo a Branka, l'ultimo modo per espiare i propri errori.


La sala del Concilio era grande, c'erano moltissimi nani e tutti stavano attendendo il nostro ritorno, da un lato c'erano i sostenitori di Bhelen, dall'altro i sostenitori di Harrowmont, avanzai dentro la stanza insieme a tutti i miei compagni, Oghren vicino a me come sostegno contro i nani. Stringevo la corona tra le mani, era pesante ma ancora più pesante era la scelta che stavo per fare. « Abbiamo incontrato il Campione Caridin, egli ha forgiato questa corona chiedendomi di scegliere al posto suo colui che ritenessi il migliore tra i due re... » ovviamente fui interrotta dal biondo principe.
« Questo è assurdo! È chiaro che il Custode sia dalla parte di Harrowmont e l'abbiamo appurato durante lo svolgimento delle prove! » disse Bhelen, presi un attimo per poter prendere fiato e scaricare via il nome.
« Ho scelto il Principe Bhelen Aeducan, egli sarà il nuovo re di Orzammar » come previsto, il silenzio vagò per la sala e dei mormorii lo portarono via.
« Custode... io sono sconvolto. Grazie per la vostra fiducia! » disse Bhelen avanzando contro di me, era più che ovvio che non avesse parole, gli feci indossare la corona. « Farò in modo che l'esercito dei nani vi raggiunga subito in battaglia. Avrete l'appoggio che siete venuti a cercare! » detto quello, potemmo finalmente andare via, la nostra prossima e unica direzione: la Foresta di Brencilian, dovevamo andare degli elfi dalish per l'ultimo dei trattati.


« Posso parlarti? Ecco... ho bisogno di dirti qualcosa di molto importante! » Alistair stava sudando mentre cercava di parlarmi, forse perché ormai avevamo lasciato le fredde montagne e l'estate si stava avvicinando di nuovo. Erano passati nove mesi dall'inizio del Flagello, da quando ero diventata un Custode Grigio.
« Dimmi pure Alistair! » eravamo vicini la mia tenda nell'accampamento, la notte era profonda e il cielo trapuntato di stelle, stavo per andare a dormire, mi ero seduta accanto al falò e avevo finalmente deciso di andare a letto. In fondo non mancava molto per arrivare nei meandri della foresta degli elfi.
« Ecco... io sto impazzendo! Sento che se non ti avessi accanto a me... la mia vita non sarebbe più la stessa... » non stava succedendo realmente, non potevo crederci. « Lo ammetto: ho paura di cosa il futuro possa riservarci, e se anche tu ami me come io amo te, ti chiedo di dormire con me stanotte, nella mia tenda... »
« Alistair... io voglio stare con te! E voglio anch'io stare con te questa notte » il mio corpo venne scosso dalla paura, lui mi prese la mano tramite il guanto, mi trascinò con la sua forza dentro la sua tenda, era larga e stranamente comoda, mi fece stendere sul suo giaciglio e si posizionò sopra di me schiacciandomi con il suo peso, il cuore mi batteva all'impazzata mentre il suo viso si univa il mio, le nostre labbra unite in quel bacio che non sarebbe terminato come l'unico che ci eravamo dati.
Il suo tocco tra i capelli, il sapore delle labbra Alistair e il suo respiro sulla mia pelle; le nostre armature gettate via come se fossero di troppo, movimenti delicati e lenti, prima i nostri busti, poi tutto il resto delle armature, i suoi pettorali che toccavano i miei seni ancora coperti dalle fasce, i nostri addomi uniti in vita. Ammetto che la sensazione del corpo di Alistair seminudo mi fece strano, non era Roderick, il sentimento che provavo per lui era per sempre cancellato e nulla di paragonabile a quanto Alistair mi stava facendo provare, le nostre fasce intime strappate con forza e abbandonate. Lo ammetto: nonostante per Alistair fosse la prima volta, lasciai a lui le redini del gioco, quella battaglia dove entrambi avremmo vinto, non potevo ancora crederci, e non vi nascondo l'imbarazzo nel sentire la sua parte più intima dura contro la mia pelle morbida. Ora sì che stavo bruciando!
« Hai paura che ti faccia male? » chiese stupidamente, un sussurro così dolce e sensuale che mi percosse la schiena accendendo in me quella voglia di spingermi ancora oltre, quella voglia di fare l'amore con lui! Il desiderio.
« Tu non mi faresti mai del male, vero Alistair? » chiesi, un altro bacio e il suo sapore che mi inebriava, si muoveva dolcemente tra le mie labbra, un po' con fare impacciato e un po' con disinvoltura come se si fingesse esperto.
« Ti amo Myalee! Non lasciarmi mai... resta sempre mia dopo stanotte... resta per sempre accanto a me! » eccomi perduta, adesso stavamo siglando un patto d'amore, qualcosa che non saremmo mai stati in grado di distruggere. Non importava della Prole Oscura, di Morrigan o degli altri compagni, non m'importava del Flagello, io e Alistair ci appartenevamo e basta.
« Non lo farei mai Alistair! Ti amo come non ho mai amato nessuno... » era vero, non vi nascondo che vorrei che la mia prima volta fosse stata quella, ma purtroppo non potrà mai essere così anche se per me lui è stato il primo che ho amato incondizionatamente!
Sarei forse cattiva se non vi rivelassi i dettagli di quella notte? Vorreste che lo facessi vero? Ma questa è un'altra storia; quella notte con Alistair fu senza dubbio la migliore della mia vita, la più bella che una ragazza potesse vivere, Alistair era stato gentile dal primo momento fino all'ultimo, e non vi nascondo che non ne potei fare a meno di farlo ogni sera! Ditemi pure che sono esagerata, ma sentivo realmente il bisogno di dover recuperare il tempo perso, Alistair era dello stesso avviso, forse essendo un ragazzo i suoi ormoni lo spingevano direttamente tra le mie braccia, ma d'altronde se aveste conosciuto Alistair come l'ho conosciuto io, non vorreste di certo dissentire. Quella notte avevamo fatto qualcosa di più dell'amore, ci eravamo uniti come una vera coppia, non più amanti segreti, perché non mi importava nulla del fato che i nostri compagni potessero commentare sul perché io e Alistair eravamo più rilassati o sul motivo dei nostri sguardi e di pochi attimi rubati, se l'avessero saputo avrebbero dovuto accettarci.
E forse proprio questo fu a distruggermi l'esistenza, perché avevo un punto debole. Alistair, la ragione della mia vita. Gli eventi che accaddero pochi mesi dopo a quella notte... se ci penso riesco ancora a svegliarmi nel cuore della notte urlando.







Angolo Autore:
Un giorno. Per scrivere questo capitolo ci ho messo un giorno, e spero sinceramente che non si sia visto altrimenti potrebbe essere scritto male e ci resterei abbastanza male xD La parte nanica è finita. Commentiamo insieme.

Come vi avevo anticipato, ho riassunto la parte delle Vie Profonde e tutti quei lunghi e complicatissimi cunicoli pieni di missioni interessanti comunque. Mi dispiace ma ho preferito affrontare in questo modo le Vie Profonde con questa squadra u.u Oghren... a me fa impazzire! Mi piace moltissimo come personaggio e credo che lo metterò in qualche altro cap (a differenza di Sten che lo uso... quasi mai ^^). Arriviamo alle scelte: Branka è una pazza! Sono pienamente d'accordo con Caridin, distruggiamo l'Incudine. Per la mia prima partita ho scelto Harrowmont e tutti sappiamo cosa accade, mi sta sulle palle! Bhelen è cattivo e tirannico, ma è un re che vale cento volte e quindi... che Orzammar abbia il suo tiranno.

Sono davvero felice che tu, Alithea, commenti sempre i miei capitoli, grazie come sempre per tutte le belle parole che dici, che mi rafforzano e che realmente mi danno una spinta per andare avanti (un po' come con il capitolo di oggi). Ho fatto un salto in avanti... grazie a tutti i lettori e a tutti coloro che seguono, a presto con il cap ^^

Angolo rosa della FF
Ma Alistair e Myalee!?!? Ma cos'è successo??? Finalmente stanno insieme *-* mi dispiace se qualcuno pensava ad una possibile Myalee/Zevran; per quanto trovi l'elfo un buon partito, il nostro cavaliere antico mi fa impazzire e trovo che entrambi stiano bene messi insieme, quello che resta da dire è... cosa accadrà alla coppia in futuro?
  
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