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Autore: anonymus_00    31/08/2014    3 recensioni
Premetto che questa storia è completamente diversa da qualsiasi altra che io abbia mai scritto: è un cocktail di comicità, battute, momenti romantici e dolci ma anche scene a raitings arancione scuro, senza contare scene di parodia eccetera eccetera. Insomma, se avete voglia di una storia che vi faccia ridere, o quantomeno, sorridere, questa fa per voi.
In breve: Zoe è una ragazza normalissima, è la sua coscienza che non è normale. Il primo giorno di liceo può presentare molte novità, ma soprattutto nuove strade da percorrere, il problema di Zoe è che queste strade le si presenteranno tutte contemporaneamente, quale sceglierà di seguire?
L'amico ritrovato, il ragazzo cotto di lei, le bad girls...preparatevi ad entrare nel mondo di Zoe
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
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 Capitolo V
Davanti a me si trovano Hell, ovvero Edward e Giulia, entrambi hanno al seguito alcuni dei componenti delle rispettive fazioni.
La differenza principale che distingue i due gruppi sono i vestiti: gli Angel vestono abiti dai colori chiari, principalmente sul bianco e l'azzurro come la Angel cheho già avuto modo di incontrare. I Devil, invece, sono indirizzati perlopiù al rosso e al nero, ma noto che non tutti si sono conformati a questi standard. Aprezzo il fatto che ci sia libertà di espressione in entrambi i gruppi.
-Allora?- mi punzecchia un Devil -da che parte vuoi stare.
Durante la lezione ho avuto modo di decidermi bene su quello che volevo: gli Angel possono anche essere dei ragazzi in gamb, che sanno fare le scelte giuste e che credono nell'importanza dello studio, valori in cui anch'io credo, ma essere un Angel tarperebbe anche i miei desideri sbarazzini e impertinenti. Inoltre gli Angel si adeguano troppo facilmente a ciò che viene loro imposto.
Non ho bisogno di parlare, mi basta un passo e mi schiero dal lato dei Devil, accanto a Edward e lancio un'occhiata gelida a Giulia.
-Avete vinto questo round, ma ci sono ancora molti iniziati che non riuscirete a portare dalla vostra parte.-
Edward rivolge un sorriso malizioso alla Angel e aspetta che quella si volti, portandosi dietro anche il resto dl suo gruppo.
I miei nuvi compagni si lanciano in grida festose e mi accolgono nel gruppo rivolgendomi ampi sorrisi. Non mi sembrano poi così male questi Devil, ma mi rendo conto che questo non vale er tutti. Poco distanti da noi si trovano tre ragazzi della nostra fazione; hanno uno sguardo cupo e gli occhi bassi, una sigaretta brilla tra le dita di due di loro mentre il terzo attira l'attenzione principalmente per il pircing al sopracciglio e una cicatrice sul collo. Quei ragazzi trasmettono un'aria inquietante e decido di distogliere lo sguardo, concentrandomi su Edward:
-Ma perchè è così importante accaparrarsi i primini?- domando curiosa.
-Per dimostrare qual'è la fazione più importante- sorride lui e poi aggiunge: -alla fine di ogni anno si fa il conto di quanti sono i presenti in ogni fazione, quella che conta più ragazzi ha il diritto di presentare per primo la propria fazione ai primini dell'anno seguente.-
Vedendo il mio sguardo perso si rende conto che non ho capito niente: -detto in parole povere?- sorrido io
-Hai presente che siamo stati noi Devil a parlarti per primi- 
Io annuisco ricordando a quando avevo considerato Hell un pazzo, lo credo ancora, ma almeno è un pazzo simpatico in un gruppo di pazzi. Il posto per me insomma.
-Questo perchè l'anno scorso, alla fine, avevamo un membro in più rispetto agli Angel. Dunque, quest'anno abbiamo vinto il diritto di presentarci per primi ai primini, guadagnando così un po' di vantaggio.-
-I media qual'è la fazione che riscontra più successi?-
Questa storia mi incuriosisce, mi sembra di essere in uno di quei libri post apocalittici dove ci si divide in distretti (vedi Hunger Games) o in fazioni (vedi Divergent) per sopravvivere. 
-E' una bella battaglia tutti gli anni, non so dirti quale sia quella che ha vinto più spesso, devi anche contare che io ne faccio parte solo da due anni-
-Sei di seconda, giusto?-
Lui annuisce e quando senti il clacson suonare alle mie spalle noto la macchina di mi madre. E' un po' in ritardo, ma è venuta.
-Sono tuoi amici quelli?- mi domanda lei indicando con un cenno del capo il gruppo di Devil. A vederli da cui sembrano un piccolo branco di delinquenti, con quei vestiti scuri e quella arie cupe.
-Emm, conoscenti mamma, solo conoscenti- faccio un sorriso a trentadue denti e cerco di cambiare discorso, ma le mi precede:
-Stasera dobbiamo andare ad una cena-
-Una cena? Intendi quelle cose con tante persone dove ci si abbuffa di cibo e dove conosci neanche la metà della gente che ti sta attorno? Se intendi quella sappi che non vengo-
Ecco che vi svelo un altro particolare della mia pazzia: odio i posti affollati, il casino, essere in mezzo a persone che non conosco, mi vengono crisi isteriche! 
-Dai tesoro, è per tuo padre-
So cosa intende, mio padre ha appena avuto la brillante idea di cominciare a far carriera politica, io me lo immaginavo già presidente quano me l'ha detto e invece scopro che sta facendo campagna per diventare il sindaco della città.
La sera in cui aveva annunciato questa sua idea mi ero immaginata di arrivare a scuola in limusine il giorno seguente.
Purtroppo me la sono dovuta fare a piedi come al solito, ma questo non ha smorzato il mio entusiasmo; sono entrata in classe a passo di marcia e quando i miei compagni mi hanno guardato male gli ho urlato: -guardate che vi faccio arrestare! Da oggi sono la figlia del presidente!-
Tutti si sono messi a sghignazzare e quando è entrata la maestra mi ha intimato di sedermi. E' inutile dire cosa io le abbia risposto, ma ho imparato una cosa: è meglio del teletrasporto, in un istante ti ritrovi in presidenza. 
Quando finalmente il malinteso è stato chiarito ho scoperto che al massimo sarei stata figlia del sindaco, sempre che fosse stato eletto e quella di oggi sarà probabilmente una delle sue cene con qualche impiegato del comune per discutere di robe noiose e fare cose noiose.
-Io non ci vengo!- sbuffo voltandomi per guardare fuori dal finestrino.
-Sai che ci tiene molto, non puoi fare uno sforzo?-
-La mia demofobia me lo impedisce-
-La tua cosa?- ah giusto, mia mamma non si è mai accorta delle mie crisi isteriche, sostiene che io non ne abbia mai avuta una. Ma si può?
-Demofobia mamma! La paura dei posti affollati-
-Ma piantala Zoe, alla fine ti diverti pure quando andiamo alle cene-
Assolutamente falso penso dentro di me.
-Viene perfino tuo fratello-
Un po' scarsa come motivazione, cerca di impegnarti di più mamma, lo penso ma non lo dico, e invece le rinfaccio: -bella forza, lo comprate promettendogli una coppa di gelato gigante-
Lei non commenta, sa che ho ragione.
-Dimmi quand'è stata l'ultima volta che hai avuto una crisi isterica e io non ti faccio venire- mi propone lei.
Emm, ecco, difficile a dirsi...
-Ne sto avendo una proprio ora.- sbuffo io.
-See certo.-
Vedo la mia coscienza accasciarsi a terra tra atroci sofferenze urlando: noo, la cena no, vi prego. Quas qquasi lo facci per davvero.
-Mamma dici che c'è abbastanza spazio in macchina perchè io mi accasci a terra in preda alle convulsioni?-
-Tu farai diventare ME isterica- sbuffa sottolinenando bene quel "me".
Il resto del tragitto lo passiamo in silenzio, quasi quasi si sente il rumore del mio cervello che lavora freneticamente per trovare una soluzione. Avete presente quel crcetino nella ruota che si mette a correre quando dovete trovare una soluzione? Ecco, il mio non è che faccia molto moto...e nella mia mente mi immagino la ruota che si inclina pericolosamente mentre lui cerca di correre. Criceto obeso o no, adesso sta lavorando e, tralasciando i cigolii che mi escono dal cervello, che mia mamma finge di non sentire (ma io so che li sente eccome!), comincia a propormi idee come tagliare le gomme dell'auto (inutile, chiamerebbero un taxi), chiudermi in camera (...non so dove tengono la chiave), minacciarli di uccidere mio fratello. Quest'idea mia piace, potrei anche farlo davvero. "E poi come pensi di trascorrere i tuoi prossimi venti anni in carcere?" Oh, lì avrei tempo per leggere, rispondo serafica alla mia coscienza. Scarto l'idea di ucciderlo: troppo sangue, mi sporcherei la maglietta. 
Posso sempre buttarmi in ginocchio  pregare mio padre in cinese o in qualsiasi altra lingua...potrei provare ad ipnotizzarli con il trucchetto dell'orologio o...
-Zoe! Ti decidi a scendere dall'auto-
-Certo mamma!- sorrido e mi lancia fuori dalla portiera.

-Mi raccomando; fai attenzione, non aprire a nessuno e vai a letto presto. Se hai paura chimaci-
-Mamma, ho quasi 15 anni-
-Se hai paura chiama- insiste lei come se non mi avesse sentita.
-Noi torneremo piuttosto tardi- mi comunica mio padre, io gli sorrido e cerco di chiudere la porta buttandoli fuori, ma mia mamma non ha ancora finito con le raccomandazioni.
Finlamente sento il rumore del motore che si accende e emano un sospiro di sollievo.
Mi reputo un genio, finalmente, dopo 14 anni di insistenze, sono riuscita a saltare la mia prima cena. Come ho fatto? Ottima domanda: l'idea di gettarsi a terra in lacrime ha funzionato, solo perchè mia mamma temeva che le allagassi la casa. Per farmela pagare, però, dovrò andare a prendere mio fratello a scuola per il prossimo mese. Potrei sempre dimenticarmene casualmente, ho pagare mio fratello perchè dica che sono andata a prenderlo mentre invece è tornato da solo. Per cinque euro farebbe di tutto, è bello avere un fratellino corrompibile. Peccato che non sappia che i soldi che gli do li prendo direttamente dal suo slavadanaio.
Sono leggemrnete subdola.
Ma no dai, non così tanto.
L'esame di coscienza è durato esattamente cique secondi e finalmente sono libera di lanciarmi in camera mia.
Un trillo attira la mia attenzione. Devi decidermi di cambiare la suoneria dei messaggi del cellulare.
"Ciao, che fai?"
E' Alex...da quando ci siamo baciati la prima volta ha cominciato a farsi sentire più spesso. Questo però non mi da fastidio; non è ne appicicoso ne invadente e mi fa piacere sapere che c'è qualcuno che mi interessa a me.
"Ringrazio il dio Buddha per avermi donato lacrime finte per aver impietosito i miei genitori" gli rispondo, aggiungendo una faccina che ride.
"???"
"In poche parole festeggio perchè i miei sono andati ad una cena e mi hanno lasciata a casa" spiego con un linguaggio più comprenibile ai mortali.
"Vuoi dire che sei completamente sola?"
Mi immagino il suo tono malizioso mentre leggo la risposta e gli mando risposta affermativa.
Sono solo le sette e ho ancora un po' di tempo prima che debba decidermi a cucinare. Mi tuffo sul letto e allungo la mano sul comodino afferrando il libro.
Non sono passati nemmeno dieci minuti che sento suonare il citofono.
Apro la porta e mi ritrovo davanti Alex con in mano due cartoni della pizza:
-Pizza a domicilio- sorride lui prima di passarmi i cartoni.
-Mi scusi fattorino, non ho soldi- rido io e sto per chiudergli la porta in faccia. Sto scherzando coscienza, stai calma, non lo lascio fuori.
-Ci sarebbe un altro modo per pagarmi- 
-Quel sorrisetto non mi piace Alex, cosa stai tramando?-
-Ospitami a cena e saremo pari-
L'idea che sai qui mi piace e così lo faccio entrare.
-Ci gettiamo sulle pizze?- propongo io
-Con immenso piacere!-
Non ci vuole molto perchè siamo completamente sporchi di pomodoro e quando mi viene la brillante idea di schizzarlo con la coca cola succede il finimondo. Questa serata sarà piena di sorprese.

****
Arrabbiate? Volevate sapere cosa succede con Alex? Mi dispiace, sarò crudele e vi farò aspettare il prossimo capitolo e sta volta mi guardo bene dallo spoilerare :D
Zoe ha fatto la sua scelta ora non resta che aspettare le sue imprese da Devil e scoprire se è una brava diavoletta.
Per ora abbiamo dedicato poco tempo alla scuola, ma tra poco comincerò a descrivere anche le fantastiche ore (?) tra i banchi.
In questo capitolo Endrew non è stato presente. Pace, la sua insolenza non ci manca di certo, eccato però che non possa sparire così, siete d'accordo?
Ora i ringraziamenti: grazie a angys, a Fancy_dream99 appena comparsa tra le recensioni e a Camilla346. E' bello sapere che le lettrii stanno aumentando e spero che la storia stia rispettando le aspettative :)

Alla prossima con un nuovo divertente, spero, capitolo
   
 
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