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Autore: Ssupermaaan23    02/09/2014    4 recensioni
-Come fa a non andarti a genio? È così carino!-
-Lui non è che "non mi va a genio", lui mi sta sulle palle!-
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-WAFFLES, DAL PRESIDE, S U B I T O!-
-Preside Turner! Indovini chi è venuta a trovarla? Si, la sua alunna preferita!-
Le parole mi muoiono in bocca quando vedo che non è solo.
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-Ragazzi, io e le vostre madri abbiamo parlato molto e (...) visto che i vosti voti si sono abbassati notevolmente rispetto a l'anno scorso, abbiamo deciso che passerete più tempo insieme!-
-Neanche morto!-
-Nemmeno in un milione di anni!-
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-Cosa credi? Che lasciarsi voler bene sia sempre così facile?-
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 3

-UNA PARTENZA DI MERDA-






Non è possibile, ripeto, non è possibile ! Stiamo scherzando? Tutte a me capitano!
Scendo dall’auto incazzata e sbatto la portiera ricevendo reclami da parte di Daniel.
-Fai attenzione a Carmelina! Ha dei sentimenti al contrario tuo!- dice accarezzando il cofano dell’auto. E poi sono io quella strana, eh?
-Carmelina?- domando sconvolta.
-Sì, la mia adorata auto!-
Lo sguardo impassibile e mi volto sospirando. Daniel è un caso perso!
Butto lo zaino all’entrata e mi tolgo le scarpe.
-CHARLIE!- urlano due pesti saltandomi addosso.
-Ciao Harry, Ehi Austin!- saluto i miei fratellini gemelli. Hanno tre anni, sono nati da  mia mamma e il papà di Daniel, Mark.
-Salve signorina Charlie- mi saluta la mia vicina di casa con l’accento tedesco, probabilmente l’ha chiamata mia madre per curare i gemelli mentre eravamo via.
-Ciao-
Sento mia madre e Daniel che entrano e la mia vicina uscire. Sbuffo.
-Charlie- mormora mia madre –Non sapevo più che fare, so quanto ci sei stata male quando avete litigato tu e i fratelli Brooks!-
-Mamma sarà passato un secolo da quando abbiamo litigato! Io stavo benissimo prima di venire a sapere di quella stupida vacanza!-
-Bhe nemmeno io e i miei amici volevamo stare tutta l’estate con te!- esclama Daniel. Cazzo vuole?
-Ma si può sapere che cazzo centri te?-
-Charlie!- mi rimprovera mia mamma.
-Potevi chiedermelo prima di rovinarmi la vita!-
-Smettila nessuno ti ha rovinato la vita! Vedrai che ci divertiremo un sacco!-
La guardo torva. Ma pensa prima di parlare?
-Okay, senti, lasciamo stare. Piuttosto nutrimi donna che sono affamata!-

-Io esco!- esclamo esasperata dopo l’ennesimo stupido commento di Daniel.
Mi infilo le scarpe ed esco di casa il più velocemente possibile. Mando un messaggino a Renée dicendole di trovarci al bar dove andiamo di solito, per parlarci urgentemente!
Quando arrivo davanti al bar, la vedo. Al contrario di me che sono bassina, con un filo di ciccia, capelli castani e un po’ di lentiggini, lei è altissima, bionda, occhi verdissimi e magrissima.
-Tu non puoi capire, Winnie! Non sai cos’è successo!- esclamo prendendomi la testa tra le mani. Winnie è il soprannome che le ho dato all’asilo dato che era follemente innamorata di quell’orso rincoglionito. Secondo me lo è ancora.
-Oddio sei incinta?-
-No!-
-Hai investito un cane?-
-No, lasciami parlare!- dico ridendo. Le racconto ogni cosa, dal momento in cui la Smith mi ha cacciata dalla classe fin dal momento in cui sono  tornata a casa.
Scoppia in una fragorosa risata. –Scherzi?-
-Magari scherzassi!-
-Secondo me li uccidi prima di fine vacanza!-
Continuo a mescolare la cioccolata calda sbuffando. Sì, fuori ci saranno quaranta gradi e io mi prendo una cioccolata calda. Normale.
D’un tratto un idea fulminate mi passa per il cervello.
-Ho trovato!-
Renée alza un sopracciglio. –Cosa?-
-Tu!-
-Io cosa?-
-Tu verrai con me!-
-Dove?-
-In vacanza!-
-Ma sei impazzita per caso? Non se ne parla!-
-Invece sì! Ti prego, ti prego, ti prego!-
-No!-
Tiro su col naso un paio di volte guardando verso il basso. Poi alzo lo sguardo munita di un paio di occhioni dolci dolci.
-Ti prego Winnie!-
Sospira. –Okay- dice sconfitta accarezzandomi la testa.
Renée ha due anni in più di me, e si comporta un po’ come una mammina anche essendo la più responsabile.
Inizio a fare un balletto strano, che io chiamo “Il ballo della vittoria”. Renée invece lo chiama “Il balletto della cogliona”. Infatti quando mi vede muovermi si porta le mani alla faccia sconsolata.

Borbotto incazzata cose senza senso da più di due ore mentre preparo le due valige per la fantastica vacanza in Grecia. Sì, fantastica come un cactus nel culo.
-Charlie!- esclama bussando mia madre.
-Non ci sono! Sto escogitando un piano di fuga!- urlo incazzata.
-Ho una bella notizia!- esclama buttandosi sul mio letto. No, ma le ha dato il permesso di entrare? Non mi risulta!
-Se la notizia è bella come quella di oggi, allora non la voglio sapere!-
-Vengono anche due amici dei fratelli Brooks!-
-Cosa? E questa sarebbe una bella notizia? Non dirmi che sono Josh e George altrimenti mi sotterro!-
-No, mi sembra si chiamino James e Kate!-
Ah,bene! I due piccioncini sono simpatici, credo.
-Okay-
L’importante è che ci sia Renée, poi se quei coglioni invitano pure Goku non me ne può fregar di meno.
Alla fine non si prospetta una vacanza orribile!


Cos’è che dicevo? Non si prospetta una vacanza orribile? Bhe, alla fine avevo ragione, questa vacanza non sarà orribile, peggio, sarà l’inferno!
Abbiamo fatto quasi una giornata di aereo dall’Austria fino in Grecia e non ce la faccio più! Non ho dormito neanche cinque minuti a causa di quei decerebrati!
All’aeroporto abbiamo conosciuto James e Kate e devo dire che sono davvero simpatici.
-Avete invitato mezza Melbourne in questa vacanza!- ho commentato scherzando arrivati all’aeroporto.
-Almeno noi abbiamo degli amici, non siamo sfigati come te!- ha detto acido Luke. Poi è seguito uno stupido coro di ‘ooooh’ da parte degli altri coglioni. No, ma avada kedavra, vi stacco una mano!
Poi siamo imbarcati sull’aereo. I posti erano a tre a tre, perciò ci siamo sedute io, Renée e Kate sulla destra, Beau,Jai e Luke dietro di noi e Daniel e James dopo il corridoio a fianco ai fratelli Brooks, mia madre, Mark, Gina, il compagno di Gina, Alex e i gemelli si sono messi all’inizio dell’aereo. Fin qui niente di strano no? Mi stavo anche divertendo. Finché noi ragazze abbiamo deciso di dormire un po’ visto che eravamo stanche morte data l’ora che ci siamo dovute svegliare. Kate e Renée si sono addormentate subito, io no, e sapete perché? Perché quei trogloditi dei Brooks mi tiravano calci al sedile. Ad un certo punto non ci ho visto più dalla rabbia, infatti mi sono alzata di scatto e ho sclerato contro quei dementi. Poi è arrivata una stupida hostess che con quei sorrisetti falsi da far venir il nervoso mi ha messo una mano sul braccio. -Signorina, lei sta disturbando la quiete pubblica. La prego di sedersi al proprio posto.- ha detto senza smettere di sorridere. Non le conviene fracassarmi le ovaie in questo momento!
-Ti conviene smettere di sorridere o ti verrà una paralisi facciale-
-Si sieda immediatamente.-
Oh, non la smetteva più di sorridere!
Detto questo ho contato fino all’infinito per non sfigurarle la faccia con un pugno e mi sono seduta. Sono sicura che in questa vacanza il mio autocontrollo verrà messo a dura prova.
Poi dieci minuti dopo i calci sono cessati, appoggio la testa al sedile e chiudo gli occhi sorridendo.
Sento qualcuno di fianco a me e poi qualcosa di pesante arrivarmi in testa.
-Oh, scusa!- dice ironicamente quella cazzo di hostess. Ha aperto la stiva e mi ha fatto arrivare in testa uno zaino. Fortuna che non era tanto pesante!
Ho sbuffato e respirato un paio di volte cercando di calmarmi.
-Fa niente- ho detto alla fine sorridendo falsamente.
-Questa è una pazza rincoglionita. Secondo me ha qualche problema.- ha sussurrato all’altra cazzo di hostess. Il mio autocontrollo è definitivamente andato a puttane. Con un gesto fulmineo ho preso il the freddo che aveva ordinato Renée e gliel’ho rovesciato su quegli orridi capelli rossi tinti male.
-Ho sentito che il the rende più naturali i capelli tinti, chissà se è vero!- Tiè cogliona!

Insomma alla fine tra la hostess e quegli individui non ho dormito un cazzo e ho passato un viaggio di merda. Ora stiamo atterrando.
-Aah!- esclama Renèe stiracchiandosi. –ci voleva proprio una bella dormita, vero?-
La fulmino con lo sguardo e per poco non mi metto a piangere per la disperazione. Scendiamo dall’aereo tutti sorridenti e riposati. Aah già, tutti tranne io!
-Charlie, tutto bene?-
-No!-

-Ragazzi noi andiamo a noleggiare una macchina, voi aspettate le valige!-
In dieci minuti sono arrivate tutte le valige, tranne quali? Le mie, ovvio! La sfiga mi perseguita!
Sono qua da un’ora a guardare ogni  singola valigia pregando che arrivino anche le mie, se no giuro che faccio scoppiare la terza guerra mondiale!
Dopo aver pregato tutti i santi, finalmente, le mie valige arrivano. Lancio un urletto di felicità.
-Grazie a Dio!-
Corro verso il nastro trasportatore quando improvvisamente un piccolo ometto mi si para davanti. Farfuglia qualche parola in greco che,ovviamente non capisco.
-Sì, sì. Bravo, bravo! Ora lasciami passare!-
-No, ezzerre importante la cosa che io dovere dire te!-
-Non so se comprendi, ma ci sono le mie valige che aspetto da un’ora! Perciò a meno che mi  voui dire che ho appena vinto alla lotteria, levati dal cazzo!-
-No! Io dire a te una cosa e poi può andare!-
-Okay, senti coso, ti do esattamente due secondi a partire da ora-
-Okay, volere te occhiali? Braschialetti? Colane?-
-Ma vaffanculo, va!-
Lo sorpasso e corro verso il astro trasportatore. È pieno di gente e non riesco ad arrivare alla mia amata valigia che se ne sta per andare.
Salgo sul nastro trasportatore e mi metto a correre. –La mia valigia!- urlo. –fermatela immediatamente!-
Calpesto qualunque valigia, borsa, oggetto, forse anche una mano, che mi separi dalla mia valigia.
-Signorina si fermi immediatamente! Non si può camminare sul nastro trasportatore!- mi strattona un addetto della sicurezza dell’aeroporto. Ci mancava ‘sto coglione! Ma che ho fatto di male?
-È una questione di vita o di morte!-
Ma quando porto lo sguardo sul nastro trasportatore della mia valigia non c’è più l’ombra.
-Oh, Gesù! No! Perché a me?- mi accascio urlando. -Ho passato tantissimi momenti con loro e ora le ho perse, capite? Le ho perse per sempre!-
-Ehm… stai cercando questa per caso?-
Alzo di poco lo sguardo e vedo le mie valigie, capite? Le mie valigie!
-Oh, grazie al cielo!-
Mi alzo per ringraziare quella buon anima che mi ha preso la valigia e mi imbatto in due occhi verdi da urlo.
-Io…Io…Tu...La valigia… Mio nonno… cioè… Grazie, grazie mille!-
Sorride gentilmente. –Non c’è di che! Ho visto che stavi cercando disperatamente di prenderle e ti ho solo aiutato. Sono Jason!- Capelli scuri, occhi verdi, alto, bel fisico, sorriso perfetto… mmh, niente male questo Jason!
-Piacere,Charlie!-
-Charlie, dobbiamo and.. Wow!- esclama Kate. Ricordatemi di ucciderla per aver interrotto questo momento. –Scusate l’interruzione!-
-No, tranquilla! Devo proprio andare! Ci si vede Charlie!- dice ammiccando nella mia direzione. Cioè Oh.Mio.Dio!

Il viaggio fino all’hotel è silenzioso. Ci siamo divisi in tre auto: in una ci siamo io, Beau, Luke e Renée nella seconda ci sono Jai, Daniel, Gina, Kate e James; e nell’ultima mia mamma, i gemelli, Mark e il compagno di Gina.
Chiudo gli occhi per cercare di dormire quando qualcosa di non identificato si appoggia sulla mia gamba. Apro un occhio. Eh no! Basta! Un sudicio piede di Luke no!
-Te li lavi mai i piedi?- domando schifata.
-Naah!-
-Si sente!-
Con una mano tolgo quello schifo dalla mia gamba, ma lui lo rimette.
-Togli subito quel cazzo di piede dalla mia gamba!-
-Se no che mi fai? Non ho paura di un’aliena venuta da acidolandia-

Appena arriviamo in hotel prendo le chiavi della mia camera e di Renée e mi fiondo alla sua ricerca.
Da quello che ho capito io e Renée siamo in camera assieme, James e Kate in una camera da soli, i Brooks e Daniel in un’altra e gli altri boh. Non è che me ne freghi più di tanto in questo momento.
234,235,236,237,238..238! Ecco la camera! La apro e mi butto come una vaca sul letto seguita da Renée.
Dopo un’oretta circa una porta si apre di scatto. I fratelli Brooks e Daniel saltano con la finezza di un ippopotamo alato sul mio letto. Cioè sul mio letto mentre sto dormendo. Eh no, carini! Mai e dico mai svegliare Charlie! Soprattutto se non dorme da un’eternità! Ma poi da dove sono sbucati? Dal cesso?
Apro lentamente gli occhi e mi guardo intorno confusa.
-Ooh, la bella addormentata nella foresta si è appena svegliata!- dice Luke pestandomi un piede.
-Bosco.- ringhio incazzata massagiandomi il piede.
-Bosco?-
-È bella addormentata nel bosco, non nella foresta, brutto coglione testa di koala!-
-E io che ho detto?-
Ok, basta. Io ci rinuncio.
-Ma poi da dove siete sbucati?-
-Non lo sai?- chiede Jai sorridendomi malignamente.
-Cosa dovrei sapere?-
-Le nostre camere sono comunicanti!
Credo che da qui a poco mi strapperò tutti i capelli dalla disperazione.
Ho come l’impressione che non dormirò bene. Salvatemi, vi prego!

 

ANGOLO AUTRICE
Ciaoo gentee! Ecco qui un nuovo capitolo, yeeee! Scusate il ritardo, ma ho avuto un sacco di cose da fare!
Anywaaaaay allora, vi piace il capitolo? Okay, se devo essere sincera ‘sto capitolo me fa un po’ cacà. Non ho ispirazione e sono stanchissima dato che mi sono svegliata prestissimo questa mattina. Quindi scusatemi! Mi rifarò al prossimo capitolo!
Vorrei ringraziare chi ha messo questa storia tra le preferite/ricordate/seguite: DearSkip, ljttlefood, niallhugs69, powerouis, xharryshugs, elenaferronato, oasi19, sary_love_1D_e_5sos, vivodibeau e xabbeysvoice
Pooooi vorrei ringraziare chi ha recensito lo scorso capitolo, (CIOÈ 3 RECENSIONI RAGAZZI! SIETE MERAVIGLIOSE!): xharryshugs, vivodibeau e backforsel
Baci, al prossimo capitolo!
-L

 

 

  
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