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Autore: boo_dog    04/09/2014    4 recensioni
Ringrazio Alek Hiwatari14 e Dansk per l'ispirazione^^!
Lei un sacrificio,
Lei un'intoccabile,Lei un Killer,
Lei una principessa
Buona lettura
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ci fu uno sparo ed una caduta…
 
Ichigo era caduto a terra, ma non era ferito, si era buttato proprio perché il proiettile di Raito lo aveva quasi beccato dietro la spalla.
“Ma che bravo Shimizu, questi si che sono riflessi” il biondo si rialzò dalla caduta, ansimava ma aveva ancora tutte le sue carte da giocare.
“Ti ringrazio ma non ci vuole solo un po’ di riflesso…” disse puntando la pistola al vampiro.
“Non pensare di uccidermi moccioso perché sai meglio di chiunque altro che sono, immortale!” e sottolineo quell’immortale.
“Ci vuole mira…Sakamaki!” con questo premette il grilletto e sparò, non a Raito ben si alla pistola. Il vampiro lo guardò sorpreso, poi scoppiò a ridere.
“Bravo! Bravo! Ma posso tranquillamente metterti le mani addosso, Shimizu!” il vampiro, si scagliò più veloce di una scheggia verso il ragazzo, lo afferrò per il colo e entrambi si tuffarono nella piscina!
Raito cercava di affondare sempre di più con il ragazzo ma per sua sfortuna si dimenava peggio di un serpente, ma in quel momento era il vampiro il serpente, pronto a soffocare il topolino dentro la piscina. Ichigo in quel momento era sul punto di annegare completamente, la sua unica speranza era purtroppo, sparare le ultime due pallottole in acqua, ma non per colpire il vampiro, ben si creare confusione, confusione sufficiente, per fare l’azione che si malediì per il quale seppellì il suo orgoglio, la ritirata.
Con quel poco di forza che gli rimase, prese la sua pistola vicino alla tasca dei pantaloni della divisa, primo colpo, poi il secondo colpo. Una nube di bolle si dimenò vicino i due combattenti, Raito si accorse dopo un po’ che Ichigo aveva fatto una ritirata con stile. Uscì dalla piscina, illeso e immune nella respirazione.
“SHIMIZU! LOSAPEVO CHE ERI UN CODARO DI PRIMA CATEGORIA! CODARDO!” con queste parole scoppiò in una fragorosa risata di scherno.
 
Intanto…
 
Le tre ragazze erano sulle scale del corridoio che portava ai vari laboratori: musica, artistica e scienze.
“Ichigo non ritorna…” iniziò a mezza bocca Yui. Sembrava che sapesse cosa è successo.
“e SE Raito…” pensò ad alta voca Rita.
“Hei! Voi due! Ma che diavolo blaterate Ichigo è un killer professionista e secondo voi si fa sconfiggere da un vampiro pervertito?!” le rimproverò Kama mettendosi in piedi sulle scale, con uno sguardo famelico.
“Hai ragione ma secondo te dove può essersi cacciato’” domandò Rita preoccupata.
“Ora mai saranno passate, due ore di minimo!” continuò Yui.
“Chi si è cacciato cosa?” domandò Ayato da dietro Yui.
Ayato e Yui erano fidanzati ora mai da mesi, c’era del tenero in loro da tantissimo tempo che era facilissimo da notare.
“Ichigo, Ayato sono due ore che non si fa sentire e se Raito lo avesse…” Yui non continuò perché già dei grandissimi lacrimoni le rigavano il suo dolce volto anche se diciottenne, il volto era ancora da bambina innocente.
“Yui…” Ayato per una volta non sapeva cosa dire.
“Ascoltate la cosa migliore è cercarli intanto, il secondo genito, Reiji Sakamaki gli aveva ragiunti, insieme a Shu e Subaru.
I capelli di Reiji erano una tonalità di viola-nero con sfumature più chiare viola-grigio. Si trattavano di quasi un centimetro di distanza da essere la lunghezza della spalla ed erano ben pettinati. Gli occhi di Reiji erano paragonabili una luce rossa. Indossava occhiali.
 Shu avevi i capelli biondi e gli occhi blu luce oceano. Aveva borchie nere su entrambe le orecchie.  Egli era sempre visto con il suo lettore MP3 collegato a un filo ciò che è avvolto intorno al collo, con le cuffie sempre nelle orecchie.
Subaru aveva capelli bianchi e candidi come la neve che sporgevano verso l’occhio destro, possedeva dei luccicanti occhi rosso granato.
“Ne-Teddy, Shimizu-baka ancora non è torbato?” chiese Kanato dietro Kama, la quale saltò in braccio a Rita appena lo vide dietro di lei.
“K-Kanato! Non si fa così!” lo rimproverò lei tremando ancora.
“Fate silenzio!” ordinò Reiji “Quei due non sono comunque in giardino, ma ho notato dall’aula di scienze, che la piscina è parecchio a soqquadro. Di conseguenza i due saranno caduti dentro, e saranno ritornati dentro la scuola” la logica ipotesi di Reiji non faceva piega.
“Quindi dovranno per forza stare negli spogliatoi o nei bagni!” affermò Ayato staccandosi da Yui.
“Io ho sentito diversi spari…” aggiunse Subaru, ricadde immediatamente l’ondata di dubbi.
“Ok allora sarà meglio iniziare a cercare!” disse Kama riabilitando quel poco di fiducia e di speranza rimasta.
“Va bene!” fu la risposta, in coro di tutti.
 
 
Intanto…negli spogliatoi maschili…
Raito si stava incamminando, negli spogliatoi maschili.
“Quel codardo mi ha anche inzuppato per bene, questa me la paga! Moccioso…” ma i suoi mentali insulti detti però, con sgarbatezza, a voce alta, gli morirono in gola, dato che davanti a i suoi occhi smaraldo si trovò una scena abbastanza perplessa e molto confusa.
“Ma che diav…” davanti a lui, c’era Ichigo Shimizu, ma ne aveva seri dubbi.
“T-T-Tuuuuuuuu, sei una donna!!!!!!!!!!!” Urlò lui sopraffatto.
“Non è come pensi…!” ansimò lei.
“I-I-I-I-Ichigo è un nome maschile, Indossi la d-d-d-d-d-d-divisa scolastica maschile! Ma soprattutto ho combattuto con una donna e-e-e-e-e-e-e-e ora me la ritrovo, mezza nuda davanti a me!” in effetti Raito non aveva tutti torti, Ichigo era in ginocchio sul pavimento, gli unici indumenti a coprirlo, o meglio a coprirla, erano: uno slip, un reggiseno ed la camicia bianca della divisa, quasi trasparente per via dell’acqua. In faccia era rossa come una fragola.
 Il peggio si fece ancora più grande quando sentirono dei passi provenienti da fuori lo spogliatoio. Raito si avvicinò alla ragazza tirandola su per un braccio.
“Stai lontano da me Sakamaki!” ringhiò lei sferrandole un pugno in pieno stomaco.
“Mi ringrazierai Shimizu!” disse tossicchiando un po’. La trascinò insieme a lui in uno degli armadietti.
Gli armadietti erano molto stretti di larghezza e Raito poteva sentire il respiro affannato della ragazza e anche qualcosa di morbido che non osò tastare…
Rita entrò spalancando la porta
“Ichigo, Raito!” urlò per richiamarli. Non ebbe alcuna risposta, poi entrarono anche gli altri fratelli.
“Neanche qui…” commentò assonato Shu.
“Guardando queste pozze d’acqua sul pavimento…” i due copiratori iniziarono ad avere la tremarela quasi da far vibrare l’armadietto.
“E’ presumibile che se ne siano già andati” finì Reiji, i due tirarono un sospiro di sollievo.
“Hei Rita-chan perché hai voluto controllare anche lo spogliatoio femminile?” domandò Kanato.
“Come perché?! A già giusto! Ehm…Ichigo non è un maschio, ma una femmina!” I fratelli fecero un balzo indietro anche Reiji si scompose!  Ayato insieme a Kanato urlarono, Subaru arrossì violentemente dalla notizia, Shu…bhe… Shu era rimasto com’era.
“C-come sarebbe a dire!?” urlò Subaru, Rita fece segno che glielo avrebbe raccontato strada facendo. Lo spogliatoio fu di nuovo deserto.
“Come ti chiami veramente?” chiese Raito con tono calmo.
“…D-Daiya, Daiya Shimizu…” disse lei iniziando a balbettare.
“Ma tu…stai piangendo…” domandò Raito.
“Che figura…da perfetta idiota che ho fatto…le signorine…hanno assunto un killer…al dir poco patetico…” la ragazza voleva stringere qualcosa di morbido come faceva, sempre quando era triste e da bambina, ma non poteva di certo stringere il vampiro.
“Tu…non lo sei…” affermò Raito. Dato che in quel posto stretto regnava, il buio pesto, il vampiro cercò alla cieca con le dita, il mento della ragazza. Il suo istinto non lo tradì
“Che diavolo fai Sakamaki!” disse lei indietreggiando, si per modo di dire, infatti gli diede una testata bella forte al vampiro. Uscì frettolosa dall’armadietto e prese la sua divisa di riserva.
“Tra noi non è successo niente vampiro di miei stivali!” disse correndo mezza svestita dallo spogliatoio, lasciandolo un po’ perplesso.
“Sakamaki…” lo richiamò Daiya.
“Si, dimmi” lei esitò un secondo.
“A proposito lo sapevi che le signorine mi hanno dato una camera nella vostra villa?” domandò lei diabolica.
“Cosa?!” domandò lui incavolato più che mai, che quelle tre non gli avessero chiesto il permesso.
“Ci si vede!”
“A dopo Bitch-chan!” disse lui ritornando al suo normale sorriso pervertito, la ragazza gli rispose alzando il dito medio da lontano.
 
                                                      *********************************
“Sento un odore nuovo…”
“Mmmh…si hai ragione, sarà di sicuro una nuova!”
“Dobbiamo…avvertire…Ruki-kun…”
 
 
 
 
 
 
To be continued…


Ebbene eccomi qui, sarò cattiva, oltre la sospance vi lascio un compito ora che siamo arrivati al terzo capitolo, 5 recensioni!
Spero vi sia piaciuto!!!!!!!!!!!!!!!!
Sayonara!
Boo_dog :°3
  
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