Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
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Autore: Ketrinmahomies0911    06/09/2014    4 recensioni
Questa è l'avventura di una ragazza di nome chiara di 15 anni che realizza il suo sogno di incontrare finalmente il suo idolo Austin Mahone. Lei non canta più da qualche mese a causa di uno schok emotivo ma lui la convincerà e grazie al suo aiuto e al suo amore ricomincerà. Ci saranno colpi di scena e quant'altro. Vi ho incuriositi? Passate, questa è la mia prima fanfiction
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: alex constancio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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POV CHIARA:
 
Austin mi mise giù dopo aver smesso di baciarmi notando i ragazzi paralizzati alla porta. Si diresse dai ragazzi ancora immobili e li salutò. Io ero rossa come un peperone e forse anche di più, rimasi lì immobile e incantata a riconoscere quei ragazzi: erano Robert e Alex. Austin dopo aver fatto un saluto stranissimo e complicato con le mani cominciò a parlare.
 
“ehi che ci fate voi qui?” chiese ai suoi amici.
 
“oh scusa Austin ti ho disturbato?” chiese Alex indicandomi.
 
“no” disse Austin per poi girarsi e sorridermi.
Mio dio, il suo sorriso è una cosa meravigliosa, mi incantai a guardare il suo sorriso, il suo aspetto perfetto e non mi accorsi che Austin si avvicinò a me e cominciò a parlare.
 
“lei è Chiara ed è una mia amica” disse
 
“si, certo, una amica” disse Robert ridendo
 
“vedo che ti piace Austin” disse Alex avvicinandosi a me
 
Io,ovviamente ancora incantata e imbarazzata non capì niente di quelle che stava dicendo ma risposi ugualmente.
 
“si, ehm no, aspetta cosa hai detto?” dissi balbettando
 
“ho chiesto se ti piace Austin” disse di nuovo
 
“no, non mi piace” dissi abbassando la testa dall'imbarazzo.
 
“ah no” disse alzando un sopracciglio e guardando la camera.
 
Austin mi guardò sorpresa della mia risposta e si sedette sul letto giocando a qualche gioco sul telefono, forse era arrabbiato della risposta o forse pensava di essere stupido visto che poco prima mi stava baciando. Spero che non abbia combinato un casino perché lui mi piace veramente e non vorrei perderlo ma non voglio esprimere i miei sentimenti ai suoi amici perché sono molto timida e perché ci sto parlando da soli 5 minuti.
 
“si, beh insomma sa cantare benissimo”
 
“si ma la mia domanda era un’altra”


“ah e qual’era non ti stavo ascoltando prima” finsi
 
“facciamo finta che ti credesi che non avevi sentito, ti ho chiesto se ti piace, in poche parole se lo trovi bello”
 
A quel punto Austin mise in tasca il cellulare per ascoltare la mia risposta. Mio dio, quanto erano curiosi i suoi amici, erano peggio dei poliziotti durante un interrogatorio.
 
“beh, si mi piace è molto simpatico” dissi fingendo di rispondere a una domanda mai chiesta.
 
“non hai risposto alla domanda” disse Alex ridendo
Credo che Austin era molto impaziente della domando visto che mi fissava incuriosito. In che situazione mi sono cacciata? Cosa ho fatto per meritarmi un interrogatorio dagli amici del mio idolo? Quante domande mi frullavano in testa senza risposta. Decisi di arrendermi per non fare andare avanti questa situazione imbarazzante in cui mi trovavo.
 
“si, ok mi piace, lo ammetto” dissi sottovoce in modo che nessuno mi sentisse. La fortuna non era dalla mia parte visto che tutti e 3  mi guardarono sorridendo, soprattutto Austin che aveva un sorriso a 32 denti. Dopo un po’ di silenzio Austin cominciò a parlare.
 
“davvero!?” chiese euforico e sorpreso, sembrava un bambino dove la mamma gli promette di compragli quel giocattolo tanto desiderato.
 
“certo che si, tu sei AUSTIN CARTER MAHONE , l’idolo di tante ragazze, il ragazzo più bello. Tu hai stile, sei simpatico e avvolte torni anche bambino e in più sai cantare e suonare, insomma il prototipo del ragazzo perfetto, almeno è quello che credo io” dissi tutto di un fiato più sicura che mai, da dove prendevo questo coraggio proprio non lo so. Vidi i 3 ragazzi davanti a me sgranare gli occhi, e in quel momento la mia sicurezza è uscita dal mio corpo, mi sentivo così indifesa dopo aver detto tutte queste parole allora abbassai lo sguardo diventando non rossa ma viola dall'imbarazzo che avevo, mi sdraia sul letto con la faccia nel cuscino senza degnare di uno sguardo ai quei 3 ragazzi che avevo davanti. Mi misi le cuffie alle orecchie facendo finta di ascoltare la musica per sentire cosa avrebbero detto quei 3. Poco dopo senti uno dei tre parlare e riconobbi la voce di Austin.
 
“ragazzi ci lasciate soli,dobbiamo parlare”
 
“si, forse è meglio, ma ti dico non farti scappare questa ragazza, non è come tutte quelle con cui stavi, lei non ti sfrutta e vedo anche che è molto sensibile quindi non farla soffrire” disse Alex prima di uscire con Robert.
 
Sentì Austin sedersi sul letto e a quel punto tolsi le cuffie e mi sedetti accanto a lui con la testa bassa. Lui con due dita mi alzò la testa e mi guardò negli occhi ma io distolsi lo sguardo per non perdermi di nuovo in quelle iridi così perfette, dovevo stare lucida in quel momento non incantata dai suoi occhi perché dovevo capire tutto quello che mi avrebbe detto. Dopo svariati minuti di silenzio cominciò a parlare.
 
“allora io ti piaccio?” disse sorridendo
 
“certo, non hai sentito quello che ho detto prima?”
 
“si ho sentito però sono ancora un po’ scosso”
 
“tu scosso! Stai scherzando e io che dovrei essere dopo aver detto tutto quello che pensavo di te ai tuoi amici?” dissi ridendo
 
“si,ok hai vinto tu però se non ti piaccio perché non vuoi stare con me?”
 
“non voglio soffrire”
 
“ma perché pensi che soffrirai con me? Spiegamelo, ti prego” mi implorò
 
“ok. L’anno scorso stavo con un ragazzo di un anno più grande, eravamo felici insieme,scherzavamo,parlavamo e guardavamo film come faccio con te, ma dopo un po’ di mesi passavamo sempre meno tempo insieme e una sera, durante la festa di compleanno di un nostro amico, lo trovai in cucina che si baciava con un’altra e pochi giorni dopo scopri che lui stava con me e con lei da alcuni mesi, mi sentivo uno schifo in quel periodo,e in più poco dopo si aggiunse l’incidente che ti ho già spiegato”.
 
“ok. Ma io non sono come quel ragazzo io non ti tradirei mai e non ti abbonderei come lui”
 
“si, invece ne sono certa, siamo in estate e te sei in pausa dal tuo lavoro, tra 2 mesi torneremo alla nostra solita vita, tu ai tuoi concerti e io tornerò a scuola, e non puoi dirmi che staremo insieme anche quando andrai in tour perché dopo poco ti annoieresti e mi lasceresti con una chiamata o con un messaggio e io soffrirei e non voglio!” dissi sull'orlo di piangere, non riuscivo a sopportare tutto il dolore che ho avuto nell'ultimo anno e così senza volerlo mi misi a piangere e scappai dalla camera e andai in piscina dove mi sedetti e cominciai a piangere senza fermarmi, non riuscivo a fermarmi anche se avrei voluto. Credo che Alex e Robert mi avessero visto ma in quel momento non mi interessava. Per fortuna che le nostre mamme non c’erano ed erano andati a fare un giro in città perché senno mi avrebbero bombardato di domande.
 
POV AUSTIN:
 
un minuto prima stavamo parlando e un minuto dopo lei scappa via piangendo, ma cosa è successo? È successo tutto troppo velocemente e in più entrarono Alex e Robert.
 
“ehi amico che succede?” chiesero
 
“non lo so nemmeno io” dissi sconvolto
 
“come non lo sai? La ragazza che ti piace esce di casa piangendo e tu non sai il motivo?” disse Alex
 
“in realtà credo di saperlo. Stavamo parlando del suo ex ragazzo che l’ha tradita e del suo incidente e poi è scoppiata a piangere. Forse perché si è ricordata dell’incidente con il suo cugino.”
 
“ok, allora corri in piscina dove si trova lei” disse Robert
 
“ok, ora vado”
 
Andai da lei e vidi che si era calmata e aveva smesso di piangere, mi avvicinai e gli chiesi se poteva venire in camera a parlare perché avevo visto Alex e Robert spiarci dal terrazzo. Lei annuì e entrammo in camera.
 
“lo sai che hai paura di soffrire, ma con me non soffrirai ma, te lo prometto, per me sei importante anche se ti conosco da pochi giorni, tu sei una ragazza fantastica e io voglio stare con te” dissi sperando ad una risposta positiva in lei. Io credo di amarla, e lo so che non si può dire di amare una persona se la conosci da pochi giorni ma lei è diversa, lei mi capisce, lei è tutto quello che ho sempre desiderato in una ragazza e le altre con cui sono stato non gli interessava di me e di come stavo ma volevano solo i miei soldi, i miei regali e le foto sul giornale con me.
 
“si lo so ma se ci metteremo insieme alla fine dell’estate cosa succederà?” disse
 
“staremo ancora insieme e se io dovrò partire per il tour verrai con me”
“e la scuola? I miei genitori vogliono che la finisca”
 
“farai come ho fatto io, studierai con un professore privato che pagherò io”
 
“non lo so Austin, non credo che i miei genitori vorrebbero”
 
“proviamo a fare una cosa, proviamo a stare insieme questa estate e alla fine chiederemo ai tuoi se potrai venire e se vogliono che tu stia bene e non soffra capiranno e ti daranno il consenso di venire”
 
“non lo so”
 
“ti prego farlo per me, tu mi piaci e non voglio perderti, nessuno con me ti farà soffrire, nemmeno io. Vuoi stare con me?” chiesi speranzoso, se avrebbe detto di no non saprei più cosa fare, non voglio perdere una ragazza come lei. Credo morirei in un suo rifiuto, non sarei più lo stesso, non voglio perderla e se mi dicesse di no credo mi metterei a piangere davanti a lei, perché si io credo veramente di amarla e nessuno me la porterà via, nemmeno i suoi genitori, li convincerò io e mia madre se mi vuole bene capirà e convincerà i suoi a lasciarla venire. Passarono secondi che per me erano minuti di silenzio, quando parlò
 
“ok ma se soffrirò starò malissimo”
 
“non succederà, allora è un sì?”
 
“si”
 
Mi avvicinai a lei e gli diedi un bacio, il bacio più bello della mia vita, anche se era un semplice casto bacio. Non l’avrei mai dimenticato. Lei intrecciò le sue dita dietro il mio collo e io la presi in braccio come nel bacio di prima, ma questa anche se era simile per me era diverso. Quello era per gioco, per un esperimento, per convincerla, questo dimostra tutto il nostro amore, tutte le nostre emozioni. Poco dopo gli chiesi l’accesso leccandogli il labbro inferiori che mi fu dato subito. Le nostre lingue si cercavano e si intrecciavano in una danza del tutto nuova per me. Non c’era tutto questo sentimento nei baci con le altre. Ma ora è meglio non pensare al passato, ma al presente, il mio presente con lei, la ragazza più bella del mondo. Andammo avanti per minuti interi, quando indietreggiai per sedermi sul letto con lei poggiate sulle mie gambe, ma inciampai e caddi sul letto con lei sopra per la seconda volta, ci fissammo negli occhi proprio come la prima volta, quando la strattonai per il braccio. Dopo pochi secondi cominciai a parlare.
 
“ehi ehi, calma! Ci siamo messi insieme da neanche 5 minuti e so che vuoi strapparmi la maglia per vedere il mio fisico mozzafiato, ma con-tieniti” dissi per sdrammatizzare.
 
“si,cero ti piacerebbe Mahone” disse ridendo.
 
“cambiando discorso.. ti va di andare al mare?”
 
“ok, cosi potrai vedere il mio fisico, lo so che sei impazientente”
 
“ma la vuoi smettere!”
 
“no, comunque ci sano tante persone al mare come facciamo?”
 
“non ti preoccupare, ci sono le spiagge libere dove non c’ e nessuno ma non sono allestite con ombrelloni, sdraie e altre cose, quindi  portiamo noi tutto.” Disse
 
“ok “ dissi
 
“io ora mi preparo, te vai ad avvisare i tuoi amici”
 
“ma non vuoi che ti aiuti,sai è difficile allacciare un costume!” disse ridendo
 
“no,grazie ce la faccio da sola, te vai intanto”


“ok”
 
Andai giù e avvisai Alex e Robert e ci preparammo.
 
 
POV CHIARA:
 
sono emozionatissima, sono la ragazza di Austin, il mio idolo, il ragazzo che pensavo che non avrei mai conosciuto, invece stiamo insieme tutti i giorni e scherziamo.
Mentre pensavo e sorridevo come un’ebete mi misi un costume rosso fuoco con al centro della fascia un fiocco nero e ai lati delle mutande, due fiocchetti neri più piccoli. Indossai sopra una minigonna a balze nera e una canottiera rossa con delle scritte in grassetto nero. Presi una borsa da spiaggia e misi un telone, il cellulare, gli occhiali, le chiavi di casa, la crema solare e il portafoglio. Mi feci una traccia laterale e uscì.
 
 
ANGOLO AUTRICE..
 
ECCO IL NUOVO CAPITOLO. HO SEGUITO MOLTO I VOSTRI CONSIGLI. HO ESPRESSO LE EMOZIONI DEI PERSONAGGI E HO ALLUNGATO IL CAPITOLO. SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA. UN BACIO.
   
 
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